Christina Ricci, nota anche con lo pseudonimo di Kurisuti-na, attrice statunitense, diceva:
“Ora il mio corpo è davvero femminile – tanto femminile. È qualcosa su cui posso contare. Quanto non so che altro fare tiro il petto in fuori”…
Mentre il poeta Pierre De Ronsard diceva: “seni d’avorio dove abita l’amore”.
….I seni rappresentano una sorta di “fondo schiena anteriore”. La loro sinuosa mobilità è capace di innescare un forte richiamo sessuale, come del resto lo dimostrano anche certe erotizzanti danze, al pari di certe scollature più o meno osé.
Gli uomini vedono nel seno le caratteristiche che più amano in una donna. Curioso notare che un seno più o meno prosperoso gli faccia inconsciamente pensare alla procreazione o alla sopravvivenza. Un seno piccolo invece, è preferito dai single che non hanno come priorità il desiderio di avere una famiglia.
In ogni caso, aldilà delle dimensioni di un seno, esso diviene un’arma femminile di seduzione. Le donne più prosperose sono senza dubbio le più notate, ma per coloro che sono meno dotate non devono avere timore, ci sono addirittura uomini che preferiscono donne con décolleté meno appariscenti in quanto non vogliono rivali in amore.
L’allattamento è solitamente considerato come il primo approccio che i bambini hanno con la sfera sessuale e inconsciamente, quando cresceranno, rivedranno nei seni delle loro donne l’amore e la protezione materna. Il seno grande però piace anche molto ai meno romantici che invece vedono nelle curve femminili il “mito”, credendo quindi di affermare così ulteriormente la loro virilità.
Addirittura, un’indagine condotta dall’Università di Westminster, sostiene che su 361 uomini con età compresa tra i 18 e i 68 anni, una grandissima maggioranza di loro, dal profilo altamente maschilista, sostenga di amare soprattutto il seno prosperoso, immaginando nella propria partner la figura di una geisha.
È chiaro quindi che i seni prosperosi attirino in qualche modo più dei seni piccoli.
D’altronde il fenomeno è antropologico. Quando ancora camminavamo a quattro zampe, le mammelle erano sporgenti ed erano un richiamo sessuale per i maschi. Anche se ormai siamo in un’era spaziale e ovviamente abbiamo anche cambiato il nostro modo di muoverci, assumendo una posizione eretta, l’istinto sessuale è rimasto invariato, per questo il seno femminile continui ad essere, tutt’oggi, un’attrattiva sessuale.
Altresì importante diviene quindi il seno più prosperoso per la donna. Esso, in tutte le popolazioni e latitudini, è un organo ricco di significati simbolici. Non meno importante degli altri è quello che simboleggia la coniugalità, l’erotismo e la sensualità.
L’immagine del seno di una donna a sé stessa compiacente è un elemento centrale dell’identità sessuale, alla cui strutturazione concorrono fattori biologici, psicosessuali e soprattutto relazionali.
Una donna si identifica con il proprio seno, grande o piccolo che sia;
Per questo stesso motivo svariate sono le problematiche che emergono nella non accettazione del proprio sé. Il seno quindi, per molte donne, è proprio quello che il più delle volte va a mettere in discussine il legame con il proprio partner per contenuti e per significati. La fisicità, unita al bisogno di sensualità, di attenzione e di tenerezza da parte del partner, diventano decisamente più impellenti e assolutamente indispensabili.
Per questo stesso motivo, o quello più importante tra tanti altri, la donna comincia a chiedersi come ovviare a tutto ciò, rispettando però a suo favore tutta una serie di precauzioni che ovviamente dovrà attivare per una decisione volta al cambiamento di sé stessa.
La mastoplastica additiva come rimedio
La mastoplastica additiva è sicuramente uno dei rimedi più efficaci per ovviare al problema di un seno piccolo o comunque non proporzionato per forma e per aspetto al proprio corpo, nonché alla compensazione di quel desiderio di bellezza esteriore che rende il più delle volte le donne avvenenti a se stesse, ai propri partner e non solo.
Ovviamente, quando si tratta di interventi chirurgici bisogna fare sempre molta attenzione e avvalersi innanzitutto di medici chirurghi plastici ricostruttivi molto referenziati ma anche assai sensibili all’argomento, in modo tale da tranquillizzare la paziente, dandogli i giusti consigli per la sua salute fisica ma anche mentale. In ultimo, importantissimo, avere la capacità di consigliare protesi mammarie che possano rispettare l’armonia delle dimensioni, quantità di spazio riempibile, elasticità della pelle: tutte valutazioni queste da fare con il chirurgo, al fine di ottenere il miglior risultato possibile e quindi innanzitutto il più “naturale”, al fine che questo non vada poi a mettere in discussione quegli effetti che invece di essere migliorativi potranno di gran lunga danneggiare l’effetto desiderato, peggiorando quindi il problema ulteriormente.
La correzione chirurgica dei seni piccoli è uno degli interventi più praticati in chirurgia estetica a Torino, Asti e Alba; questo inestetismo ha infatti una forte ripercussione psicologica sulla donna e sulla sua femminilità, di cui il seno ne è ovviamente il simbolo. L’utilizzo di protesi mammarie ha dimostrato la sua grande efficacia da ormai 60 anni. Il chirurgo deve conoscere ovviamente bene la sua composizione e la sua modalità di fabbricazione, prima di impiantarla.
Ma, a prescindere dall’intervento in sé che sicuramente produrrà eccellente risultato con tutte le dovute accortezze e non solo, non dobbiamo dimenticarci gli effetti psicologici e quindi anche le paure che questo post-operatorio può in qualche modo generare.
La prima domanda nasce spontanea: “come sarà il rapporto sessuale dopo un intervento di questa natura? quanto influirà?”
Domande legittime che vengono poste frequentemente ai chirurghi plastici dalle donne che intendono sottoporsi ad un intervento di aumento del seno.
Secondo un sondaggio condotto da chirurghi di mastoplastica piuttosto affermati, si enuncia che essa migliorerebbe la qualità dei rapporti sessuali: secondo il 61% delle donne intervistate dopo l’intervento si farebbe più sesso e il 70% ha ammesso che la soddisfazione sessuale era addirittura aumentata.
Le donne, dopo l’intervento di mastoplastica si sentono più sicure di sé stesse perché più belle e avvenenti di prima, acquistando quindi maggiore fiducia nella propria capacità di sedurre e nella accentuazione della propria femminilità. Benefici quindi evidenti in diversi ambiti della loro vita.
In ogni donna c’è sempre una parte del proprio corpo con cui si convive male e che quindi non si piace a se stessa innanzitutto, andando così ad inibire un’intimità che per sentirsi sicura dovrebbe consentire alla donna di godere un’esperienza sessuale più libera e disinibita.
L’aumento del seno migliora quindi la qualità della vita sessuale trovando anche conferma negli studi clinici. Una ricerca americana ha seguito 45 donne con protesi mammarie e ha concluso che tutte le 36 donne che non avevano sviluppato cicatrici evidenti o smagliature dopo l’intervento, mostravano livelli più alti di eccitazione e soddisfazione sessuale a 18 mesi dall’intervento.
Ovviamente, la componente legata alla fiducia di sé stesse aumenta notevolmente.
Inoltre, è altrettanto rilevante anche la risposta che il partner dà ai “nuovi seni”: il gradimento e la soddisfazione dello stesso gratifica le donne facendole sentire più attraenti, migliorandone quindi il coinvolgimento sessuale.
Ci vogliono circa 4 settimane per un recupero più o meno completo dopo la mastoplastica: dopo un mese, infatti, i fastidi del post-intervento si attenuano moltissimo fino a scomparire del tutto. Le protesi sono ormai ben fissate ed incapsulate nella giusta posizione. Da lì in poi, si potrà quindi riprendere una normalissima vita sessuale. Inoltre, la mastoplastica additiva, genererebbe un favorevole impulso sulla soddisfazione sessuale.
Conclusioni
Per cui, aldilà di tutte le dicerie di corridoio, o meglio quelle diffuse da coloro che non conosco nel dettaglio l’importanza di un intervento chirurgico di questa natura, cambiare seno si può e senza alcuna paura!
Come in tutte le cose l’essenziale è avere la cognizione di ciò che andremo a fare nella serietà di un percorso psicofisico da rispettare nella sua evoluzione e nella sua qualità.
Potremo sicuramente essere e sentirci libere, belle, naturali, disinibite e insospettabili anche con l’aiuto di protesi che in realtà, in un certo qual modo, non esistono nel moto perpetuo di un’esistenza che, pur consapevole, saprà adattarsi a noi stesse e a difenderci, al fine di offrirci una qualità della vita molto più soddisfacente di quella che prima magari avevamo : imprigionate dall’insicurezza di noi stesse innanzitutto, intimorite dalle relazioni con altrui e di ciò che sarebbe avvenuto nel caso in cui non avessimo messo giudizio nel migliorarla a tutto campo.
Impariamo a nutrirci di bellezza in tutta la sua misura e la sua forma, solo così potremo osare e vivere senza tabù ma con consapevolezze del tutto innocue e votate ad una soddisfazione personale senza pari.
Per valutare un possibile intervento di mastoplastica additiva, fai una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI