Gli uomini e la medicina estetica
Pensiamo all’arte di Michelangelo e alle sue meravigliose opere che il più delle volte mostravano la muscolosità, la virilità, l’armonia e la tonicità in quelle figure maschili che egli dipingeva nelle sue tele e scolpiva nelle sue statue. Già in quel tempo la ricerca e l’evoluzione dei canoni di bellezza non riguardavano solo le donne. Prima di lui verso il 450 a.C. lo scultore greco Policleto, nel suo trattato perduto “Canone”, definì il concetto di proporzioni riportando i temi della bellezza e dell’armonia con uno straordinario impatto, tale da ispirare anche le ricerche in ambito architettonico, spingendo l’arte greca in quel culmine artistico di equilibrio e razionalità definito “Classico”.
La chirurgia plastica e la medicina estetica devono attingere a questo immenso patrimonio artistico per ottimizzare concetti e risoluzioni che finalmente vanno a soddisfare non più il solo pubblico femminile, ma anche quello maschile. Gli uomini infatti sembrano essere sempre più interessati a tutto ciò che gravita intorno al mondo della bellezza e quindi alla cura del proprio aspetto, combattendo contro un’età che avanza.
Il mercato dei cosmetici è sempre più attento alle esigenze degli uomini, come si può facilmente osservare nelle profumerie e nelle farmacie più all’avanguardia e sono sempre più numerosi gli appuntamenti per gli uomini, che chiedono consulenze personalizzate, spuntati sulle agende degli studi di medicina estetica.
L’American Society of Aesthetic Plastic Surgery ha constatato che nel 2016 sugli uomini sono state eseguite circa un milione di procedure di medicina estetica e oltre 200.000 nell’ambito della chirurgia estetica con una crescita del 101% rispetto al 2010. Tra le più richieste sono risultate le iniezioni di botulino (oltre 450 mila, raddoppiate rispetto al 2010). L’ età dei soggetti oscilla tra i 25 e i 34 anni di età (circa un 58%) e quelli tra i 18 e i 24 anni rispecchiano il 34% circa della popolazione maschile.
I trattamenti estetici eseguiti sull’uomo non differiscono da quelli volti all’universo femminile, ma richiedono sicuramente una maggiore attenzione: l’alleggerimento delle rughe ed i ripristini volumetrici devono rispettare le caratteristiche di un viso che non può perdere virilità, rischiando di assumere tratti femminili.
I filler riempitivi per l’uomo trovano una diversa indicazione essendo utilizzati principalmente per accentuare zigomi, mento o in alcuni casi la mandibola. Solitamente l’obiettivo dell’uomo è quello di ottenere un aspetto giovane e curato, disteso nei lineamenti e depurato da ogni traccia di stress, ma in modo assolutamente naturale e poco invasivo.
La tossina botulinica invece è un trattamento che, come nelle donne, può aiutare a migliorare l’aspetto del terzo superiore del viso, distendendo le rughe e senza irrigidirne l’espressività.
Infine, altri inestetismi spesso non accettati dagli uomini sono ad esempio il naso troppo grande, o con la cosiddetta gobba, lo sguardo appesantito dalle palpebre cadenti, l’addome globoso e/o pendulo, le orecchie prominenti, il cedimento del volto, ecc. A questo punto ci avviciniamo sempre di più al mondo della chirurgia estetica, parlando di rinoplastica, blefaroplastica, liposcultura, addominoplastica, otoplastica, lifting, ecc.
Tutti questi sono gli interventi in questo momento più richiesti dagli uomini che vogliono migliorare il proprio aspetto in modo del tutto naturale e senza alcuna sorta di stravolgimento.
Come scrisse Christopher Morley “Nel cuore di ogni uomo c’è un nervo segreto che risponde alla vibrazione della bellezza”, non solo a quella femminile ma anche alla propria.
La vanità a quanto pare non si veste di sole donne, ma al contrario viene assolutamente considerata anche dall’essere maschile. Tutto questo ci aiuta quindi, con più disinvoltura, a percorrere una strada più serena e soddisfacente al fine di andare incontro ai nostri desideri eliminando timori e preconcetti che forse alla fine sono sempre stati gli unici inestetismi veramente scomodi a noi stessi.
La cosa importante è sempre pero’ eseguire un’accurata visita preliminare, durante la quale il medico può formulare una corretta diagnosi e valutare, insieme al paziente, il trattamento più indicato per il raggiungimento dell’ottimale estetico.
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