Come ottenere braccia più sinuose
Fernando Botero, grande artista d’arte contemporanea, diede vita alle “figure grasse” attraverso l’uso di “forme dilatate” che costituirono un tratto di estrema riconoscibilità e altamente distintivo della sua arte. Ma perché Botero dipingeva donne grasse e con le braccia grosse? Ecco la risposta: all’età di ventiquattro anni Botero per la prima volta applicò la sua “dilatazione” non a un essere vivente, bensì a un oggetto, un mandolino. L’artista stava dipingendo uno studio per una natura morta (poi divenuta nota come Natura morta con mandolino) e aveva però raffigurato il foro di risonanza dello strumento in proporzioni decisamente più piccole rispetto al normale, facendolo risultare molto più tozzo e allargato rispetto a un mandolino raffigurato con il foro nelle proporzioni corrette. L’artista fu allo stesso tempo colpito e attratto da questa forma dilatata oltre il naturale, perché gli evocava una profonda sensualità. Dopo aver dunque “dilatato” il mandolino, Botero trovò il suo stile, e iniziò a dilatare le forme di altri oggetti, di animali e di esseri umani.
“Sono interessato al volume, alla sensualità della forma. Se io dipingo una donna ho sempre quest’idea del volume e non ho affatto un’ossessione per le donne grasse” scriveva Botero.
Per la maggior parte delle donne invece i lineamenti e le forme si muovono con armonia solo se risultano esili e delicati e gli inestetismi allontanano dalla convinzione di perfezione provocando uno stato di disagio.
Il disagio di avere le braccia grosse affligge molte donne perché non correlato semplicemente ad un inestetismo che si fa presente d’estate, nel momento di scoprirsi, ma piuttosto ad un accumulo adiposo, ad un rilassamento cutaneo e ad uno scarso tono muscolare che, fuori da ogni stagione, tolgono piacevolezza nell’osservazione di quella parte del proprio corpo che prima appare davanti allo specchio.
Secondo gli esperti di MedlinePlus, le braccia incominciano a mostrare flaccidità già a partire dai 30 anni principalmente per due cause: l’accumulo di grasso e la perdita di elasticità della pelle. L’eccesso di tessuto adiposo può essere causato, oltre che da un eventuale peggioramento delle abitudini alimentari, anche dai normali cambiamenti del corpo dovuti al passare del tempo. La riduzione fisiologica della massa magra con perdita del tono muscolare rende inoltre maggiormente evidente il rilassamento cutaneo che caratterizza l’età avanzata.
Sull’accumulo adiposo e sul tono muscolare sono sicuramente determinanti una buona alimentazione, sana e bilanciata insieme ad una adeguata attività fisica mirata al mantenimento della massa muscolare, ma più difficile diventa l’intervento sul rilassamento cutaneo. La chirurgia estetica può provvedere con il lifting braccia, operazione ottimale per risolvere questo tipo di inestetismo
Con il lifting si elimina quell’eccesso di tessuto dalla parte interna delle braccia che provoca un inestetismo denominato “braccia ad ali di pipistrello”. Il lifting delle braccia viene eseguito, in anestesia locale o generale, praticando una incisione nella piega ascellare e lungo la parte interna del braccio attraverso la quale vengono rimossi gli eccessi di pelle e/o adipe. Viene così ripristinato il tono dei tessuti ed eliminate pieghe e rugosità, restituendo al braccio un aspetto più definito. L’operazione termina con l’applicazione di un bendaggio elastocompressivo che verrà rimosso a una settimana dall’operazione. Per qualche giorno si potrà avvertire dolore più o meno intenso, ma assolutamente controllabile con i comuni farmaci analgesici. È consigliabile limitare l’uso delle braccia per almeno 10/15 giorni dopo l’intervento onde evitare trazioni sulle ferite chirurgiche in via di cicatrizzazione.
Chi desidererà avere braccia più affusolate le avrà e chi vorrà mantenere solo la proporzione desiderata rimarrà soddisfatto. Sarà recuperata la tonicità e ritrovata l’armonia, sia per il corpo che per la mente, con il piacere di riconoscersi e di piacersi.
Le donne sanno che “In un abbraccio, come in una stretta di mano, a volte c’è più sensualità che nel vero e proprio atto d’amore.” (Dacia Maraini)
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