Come intervenire sulle macchie della pelle
La pelle è un foglio di tessuto prezioso che avvolge il nostro corpo. Considerata un organo complesso soprattutto dal punto di vista sociale e psicologico, essa delimita un confine tra il mondo esteriore e quello interiore, tra l’ambiente e il proprio sé, spesso spia infallibile del nostro stato d’animo, quando arrossiamo o quando ci viene la pelle d’oca.
Sulla pelle nuovi colori si stratificano, elementi di forma si modificano nel tempo, a causa dell’ambiente, delle malattie e dell’invecchiamento naturale. La pelle può essere davvero paragonata alla tela di un pittore: la comparsa di una problematica come una malattia cutanea, cambia i colori, le linee e le forme rendendola in continuo rimaneggiamento.
L’arte invece, con i suoi dipinti e le sue sculture levigate, ci sussurra la valenza della bellezza estetica della pelle, capace di mostrare mediante il suo colore, la sua conformazione e i suoi incisi, culture, età, emozioni ed espressioni significative.
Persino l’arte del tatuaggio trova un nuovo orizzonte nel cosiddetto tatuaggio realistico o ritrattistico, trasformando la pelle del corpo in una tela su cui disegnare forme e colori in un messaggio che porta sempre con sè un significato intenso e personale.
L’iperpigmentazione si presenta più frequentemente nelle donne, soprattutto in un’età che varia dai 45 ai 50 anni, e può derivare spesso anche da assunzione di farmaci estroprogestinici con forte concentrazione ormonale, dalla gravidanza o per effetto di carenze nutrizionali importanti. Il melasma predilige le donne e si presenta soprattutto sul volto, sotto forma di macchie scure irregolari, che tendono a confluire e ad accentuarsi con l’esposizione al sole. Non sono ancora chiari i meccanismi che causano questa iperpigmentazione, ma diversi fattori, tra cui la predisposizione genetica, l’esposizione ai raggi solari o artificiali (lampade), i contraccettivi orali, la gravidanza e, più in generale, i cambiamenti ormonali, giocano un ruolo importante. Le lentigo solari, dette anche senili, perché più comuni negli anziani, sono invece macchie scure circoscritte della cute esposta ai raggi solari o alle lampade abbronzanti. Sono il risultato di un’eccessiva e incontrollata fotoesposizione. Oltre a essere più diffuse negli anziani, hanno una predilezione per chi ha un fototipo chiaro (I e II) e quindi una pelle più delicata. Compaiono soprattutto nelle zone più esposte alla luce solare (viso, decoltè, braccia e dorso delle mani) e hanno un colore che va dal marrone chiaro al nero con dimensioni da pochi millimetri a 1-2 centimetri.
Esistono diverse tecniche di medicina estetica che permettono un miglioramento o addirittura la risoluzione del problema, ma prima di utilizzarle è fondamentale un’accurata diagnosi medica basata non solo sulla valutazione delle macchie, ma anche sull’utilizzo di metodiche che permettano di definirne le caratteristiche in modo da indirizzare al meglio il tipo di trattamento.
Ad esempio, i trattamenti laser che permettono di combattere con efficacia inestetismi della pelle come rughe e rilassamento cutaneo, cicatrici ed esiti di acne, risolvono anche macchie cutanee, angiomi e capillari. Si possono utilizzare diverse tipologie di laser, che differiscono per la lunghezza d’onda emessa, in quanto ciascun tipo di impulso laser viene assorbito da un particolare pigmento e quindi ha un diverso ”bersaglio”. Il laser CO2 , il laser frazionale e la luce pulsata sono gli strumenti più indicati per combattere questi inestetismi: intervengono in modo mirato andando ad eliminare le cellule della pelle invecchiata e promuovendo la crescita di nuove cellule del derma e dell’epidermide.
Anche il peeling chimico aiuta ad eliminare le macchie della pelle, oltre a farla appare più luminosa, elastica e distesa. Stimola la rigenerazione cellulare e consente di esfoliare in modo rapido e indolore gli strati superficiali consentendo così alle cellule di rigenerare in profondità nuovi strati cutanei. Elimina le cellule cutanee danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche normali. Agisce sulla pelle del viso attraverso l’azione di vari agenti chimici tra cui l’acido salicilico, l’acido glicolico, l’acido tricloroacetico, l’acido piruvico, l’acido lattico e l’acido mandelico. Dopo ogni peeling chimico è assolutamente importante evitare l’esposizione al sole.
Molti sono coloro che si mostrano spaventati dal sopraggiungere della vecchiaia e dai cambiamenti fisici che essa comporta, ma questa stagione della vita offre una saggezza capace di condurci con sicurezza verso il raggiungimento della propria accettazione, anche col supporto di piccoli interventi di qualità assicurati da professionisti seri, competenti e preparati.
Come diceva Oscar Wilde: “finchè una donna può sembrare più giovane di dieci anni di sua figlia, è perfettamente soddisfatta”.
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