Il rapporto tra chirurgo e paziente

Il rapporto tra chirurgo e paziente

Medicina. Non esiste competenza senza umanità innanzitutto.

Per tutti coloro che si recano da un medico, l’ascolto e il dialogo sono aspetti assolutamente fondamentali per la cura o l’intervento (qualsiasi natura esso possa avere) che si prospettano per il paziente.

La genetica e i progressi della medicina hanno migliorato di gran lunga la vita di molte persone, ma il supporto medico stesso, ormai così hi-tech e parcellizzato, riscopre enormemente l’essenza più fondamentale che è quella dell’importanza del rapporto umano con i suoi pazienti.

Il rapporto medico-paziente è una delicata e significativa relazione che si instaura tra il medico e il suo paziente. Esso diviene man mano un rapporto simbiotico che si plasma tra la vulnerabilità del paziente e la competenza del medico che ne fa tesoro donando specifici doveri morali e giuridici.

Da qui, da questi principi estremamente fondamentali atti a portare il paziente a maggior consapevolezza, dovremmo tutti farci anche un esame di coscienza e provare ad immaginare che sicuramente, per la maggior parte dei casi, la competenza del medico dovrebbe essere la prima a guidarci per un percorso congeniale alle nostre patologie e quant’altro, ma sta anche a noi cercare di creare un equilibrio con il medico, la sua competenza e la sua sensibilità. Collaborare.

Il vittimismo del paziente crea molte volte un alibi assai subdola che crea inevitabilmente dei limiti a volte persino pericolosi.

Ricordiamoci sempre che la scienza medica è così imperfetta che non è sempre possibile sapere per certo, prima di trattare un paziente, quale sarà il risultato, se pur l’esperienza sia di gran supporto per opzionare delle “quasi” certezze di realizzazione.

Ogni terapia diviene comunque sperimentale e ogni medico correrà dei rischi se vorrà davvero aiutare i suoi pazienti. L’incompetenza poi è un’altra cosa: se un medico risulta incompetente non dovrebbe praticare la medicina, punto e basta.

La percentuale dei medici-nati, i veri medici, è sicuramente minore rispetto alle aspettative amabilmente ignoranti che ognuno di noi crea solitamente nella propria mente rispetto alla categoria dei medici. Rimane però il fatto che la figura del medico rispecchia in ognuno di noi la quasi certezza del cambiamento e quindi della guarigione.

Per cui ciò che resta da fare al paziente è il fatto di non voler veramente sapere, bensì ubbidire.

L’autorità del medico è un punto fermo assai gradito e che lo dispensa nel più delle volte dalla riflessione e dalla propria responsabilità.

Ma non bisogna mai esagerare. L’equilibrio è paritario e chiama l’attenzione di entrambi se pur in misure e metodi completamente differenti.

Più il medico si presenta autorevole e sicuro di sé, maggiore sarà l’effetto placebo, quello davvero capace di placare le paure e rafforzare le speranze. Più il paziente crederà nei poteri al di fuori di sé stesso (per cui quelli del medico, delle medicine, della tecnologia e dell’assistenza) maggiore sarà l’effetto placebo.

Rapporto medico-paziente nella chirurgia plastica

Nella chirurgia plastica ricostruttiva le sfumature nell’approccio sono forse ancora più delicate da affrontare.

I migliori chirurghi plastici devono avere estrema comprensione e umanità che, unite alla professionalità e all’utilizzo di nuove tecniche, divengono la base fondamentale per stabilire una relazione di fiducia paziente-specialista.

Quando un paziente deciderà di farsi visitare da un esperto in chirurgia plastica, cercherà si un aiuto medico ma andrà innanzitutto a mirare sulla comprensione e sull’umanità del professionista che lo supporterà.

Egli ha un estremo bisogno di un supporto morale, assolutamente dedicato alla compensazione innanzitutto delle sue paure. Ed ecco che così il medico, oltre alla maestria delle sue competenze diviene anche una sorta di amico. Un amico si circoscritto dalle mura bianche e asettiche di un ambulatorio, con il camice impeccabile e lo sguardo fisso sulla parte da andare a trattare, ma sempre un componente indispensabile che con il paziente costruirà una sorta di navicella spaziale capace di sorvolare il pianeta ad esso circoscritto, ma senza terrorizzare.

La comprensione e l’empatia di un medico sono le basi essenziali capaci davvero di instaurare un rapporto di fiducia reciproca.

La disciplina della chirurgia plastica ricostruttiva tratta innanzitutto la bellezza, qualcosa quindi di molto soggettivo.

Nessuno potrà affermare con assoluta certezza che una cosa è bella e l’altra no. Al contrario sarà molto più facile fare una netta differenza tra ciò che è corretto da ciò che non lo è. Tutto ciò che dovrebbe essere corretto e quindi dal risultato quasi perfetto, dovrà avere un aspetto lineare ed armonioso.

La normalità e l’armonia sono l’obiettivo principale della medicina estetica e della chirurgia plastica ricostruttiva.

Ma non è solo questa l’unica ragione capace di soddisfare la competenza di un chirurgo. Parliamo di qualcosa di molto più profondo. Qualcosa che va a toccare argomentazioni davvero munite di valori profondi, come la fiducia in sé stessi e la ricerca volta alla felicità.

Proprio per questo motivo ogni paziente che deciderà di avvalersi della grande competenza di un chirurgo plastico, avrà diritto ad una personalizzazione di sé stesso davvero accurata.

Sicuramente la chirurgia estetica non allunga la vita ma ci aiuta a sentirci di gran lunga più amabili, almeno dinnanzi agli occhi di coloro che spesso ci scrutano e ci giudicano, nonché, cosa più importante di tutte, a quelli di noi stessi.

Spesso i pazienti ricorrono innanzitutto a metodi naturali prima ancora di rivolgersi ad un vero e proprio specialista del settore. Si sa, ognuno di noi ha il terrore delle nuove tecnologie, forse quelle che intendiamo essere le più invasive e che in qualche modo pensiamo possano peggiorare il nostro stato di fatto, oppure quelle che semplicemente temiamo ci facciano soffrire fisicamente.

Possiamo però credere che la chirurgia plastica ricostruttiva sia davvero l’ultima speranza capace davvero, a volte, di fare miracoli, soprattutto quando all’apparenza sembra non ci sia davvero più nulla da fare.

I problemi fisici congeniti o derivati da un trauma, recano turbe emotive il più delle volte anche molto difficili da superare.

Il chirurgo plastico può sicuramente restituire loro, soprattutto se munito di grande esperienza, la speranza di un forte cambiamento, restituendo a queste persone una vita “normale”, aiutando loro a superare le difficoltà di un reinserimento nella società. Non a caso i chirurghi plastici non si occupano solo di limare nasi, fare botox, iniettare acido ialuronico e quant’altro, ma sono anche protagonisti di grandi interventi volti a generare forti cambiamenti su deformazioni congenite, ricostruzioni oncologiche, gravi ustioni ecc…

Ogni persona ha diritto ad una seconda opportunità, per cui vale davvero la pena di tentare.

Detto ciò, non possiamo ignorare il fatto che ricorrere al medico ideale sia un’impresa poi così facile.

Ognuno di noi cerca un professionista che trabocchi di sapere, di energia, di ottimismo, di vivacità culturale, di intensità umana, con una carriera pubblicizzata su miriadi di copertine dalla carta spessa e lussuosa, di lauree e di specializzazioni, di un medico cosmopolita che viva un incessante work in progress, in grado di aggiornarsi di continuo, supportato da tecnologie all’avanguardia, capace innanzitutto di collegarsi con immediata empatia   e con le stesse affinità elettive.

Sono tutte qualità queste che sicuramente favoriscono il completamento al 100% delle nostre aspettative.

Ma partendo dal presupposto di selezionare un medico dalle ottime referenze anche se non sempre così blasonate, dobbiamo davvero concentrarci nel risultato del nostro intuito intelligente ed emotivo.

Oggi il medico, oltre che a utilizzare bene aghi e bisturi, prescrivere medicine e seguire la degenza dei suoi pazienti, ha una nuova e fondamentale missione: entrare in empatia con il paziente, ascoltarlo e creare con lui un rapporto di completa fiducia. Questo sarà così il medico che potrà essere definito colui che ha una marcia in più.

Si parla di bellezza e non solo bellezza, ma anche di corpo e psiche, di maggiore sicurezza nei confronti di se stessi e quindi tutto nasce dal piacere di piacersi e di piacere.

Il connubio quindi tra paziente e la competenza del suo medico, non dovrà rimanere un semplice cliché, ma spingersi ad un livello molto più profondo e quindi essenziale.

Essi avranno quindi un obiettivo comune che sarà quello di conquistare la soddisfazione del risultato e della felicità.

Questo sottile, delicato e grandioso rapporto empatico, vincerà enormemente sul panorama dell’etica disciplinare ed emotiva di tale ambito, donando alle intenzioni la certezza di  una conquista più che soddisfacente, volta al raggiungimento  compensativo di una nuova vita e  della  qualità  eccellente per la stessa.

Rendiamo l’ordinario straordinario, ma con la collaborazione di tutti noi.

Vuoi affidarti alle mani di un professionista serio, capace ed esperto? Effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Filler labbra: cose da sapere

Filler labbra: cose da sapere

filler labbraFabio volo diceva:

“Guardo le labbra della donna che mi piace e non sento nemmeno più ciò che sta dicendo. Desidero solo sentire quelle labbra sulle mie. E me le prendo”.

 …Le labbra però vanno fatte prima sorridere e poi baciate…Se riusciamo quindi a renderle preziose innanzitutto a noi stesse potremo anche poi farle sorridere molto più volentieri.

Inutile quindi però non evidenziare, tramite la frase ardita della citazione di Volo, quanto le labbra possano assolutamente essere importanti per tutte noi.

Esse evocano svariati significati: il potere di sedurre, la forza della parola, la magnificenza di un sorriso. Tutte queste proprietà sono indissolubilmente collegate all’aspetto della nostra bocca e hanno per noi un valore simbolico unico e indiscutibile.

Le labbra, unite al loro aspetto e al loro movimento, che va di conseguenza all’agio visivo nel quale si collocano, possono paradossalmente alle volte variare le sorti di svariate situazioni ma in positivo, dalle più semplici alle più disparate. Sono infatti da considerarsi anche un mero mezzo per suggerire la tematica soggettiva delle parole.

Per questo non dovremmo assolutamente sottovalutare il loro valore.

Persino nell’arte le labbra hanno un profondo e infinito significato. Il grande Leonardo Da Vinci infrangeva sistematicamente un muro, portando il sorriso e il riso nei suoi dipinti per esplorare i moti dell’anima. Rammentiamo il “sorriso più misterioso del mondo”, quello della Gioconda, dove lui punta tantissimo sui muscoli mimici delle labbra. Non a caso la tecnica pittorica del suo sfumato, nella parte sinistra della bocca, alza leggermente il labbro della donna.

L’artista comprende che riportare su tela quelle interazioni muscolari e le tensioni portate dal sorriso e dal riso sul volto è cosa assai difficile, ma assolutamente necessaria per valorizzare la femminilità di un’espressione gioiosa.

Quanta perizia, dunque, quanta attenta e immensa conoscenza dell’anatomia aveva Leonardo nel momento in cui affrontava la sfida di consegnarci tanta bellezza e renderla eterna!

Oggi quindi la domanda nasce spontanea : cosa porta molte persone a smarrire tale senso di consapevolezza, di bellezza, di quell’ignoranza forse inadeguata dinnanzi agli stati di fatto dannosi, che porta l’essere umano a scordare il valore del senso estetico e delle amabili opportunità che, se accarezzato a dovere, può  davvero evolversi in situazioni vincenti, per l’anima, lo spirito e il coronamento di quell’aspetto esteriore visivo della quasi perfezione, che sicuramente non è da sottovalutare.

Le labbra femminili rappresentano anche un’espressione visibile di salute e fertilità oltre che di estrema sensualità. Con un lucida labbra, un rossetto o un balsamo volumizzante otterremo un risultato sicuramente positivo. La ricerca della giovinezza e della bellezza ha implementato lo sviluppo del settore legato alla cosmetica, commercializzando numerosi prodotti, efficaci e a lunga durata. Il desiderio di avere labbra sempre più carnose è ormai diventata la priorità principale richiesta dalle donne nei paesi occidentalizzati.

Ogni cultura, ogni epoca ha i suoi canoni di bellezza estetici ed il loro apparire muta a seconda dell’evoluzione delle società nel corso degli anni.

A seconda dello stato sociale, per ragioni religiose, per estetica o credenze culturali, le labbra vengono continuamente sottoposte a molteplici cambiamenti, ma il comune denominatore non varia : aspetto esteriore vincente = risultato ammagliante.

La corretta armonia delle labbra come la loro estetica è comunque fondamentale. Studi approfonditi oltretutto attestano come l’aspetto carnoso e protruso verso l’esterno risulti essere il più gradevole e ricercato.

Le labbra contribuiscono all’espressione del viso e ne caratterizzano la valenza. Con esse annunciamo l’amore, la gioia, la vita e la morte. Le tocchiamo, le sentiamo, le accarezziamo, le percepiamo inconsapevolmente, ci accorgiamo del loro aspetto prima di tutto il resto. Ci allertano, ci fanno pensare e anche emozionare.

Come dare vita alle labbra

Esistono svariati modi per dare vita alle nostre labbra, soprattutto quando l’invecchiamento è alle porte.

Nonostante la bocca sia composta dagli stessi strati che si trovano nella pelle (epidermide, derma e ipoderma) la struttura delle labbra è molto differente rispetto a quella della cute del volto. Essa è molto sottile e manca di ghiandole sebacee. A causa di questa differenza morfologica le labbra sono molto sensibili agli agenti esterni, oltre ad avere una capacità di ritenzione idrica quasi tre volte inferiore rispetto alla pelle del volto.

Il consiglio più efficace da svelare è innanzitutto quello di assicurarsi di essere dotati di una dieta assai equilibrata e bere sufficiente acqua per mantenere l’elasticità delle labbra e con una buona idratazione interna.

Gli integratori alimentari al collagene idrolizzato possono essere di grande sostegno, ma non devono mancare balsami per labbra ricchi di oli per levigare e idratare. I prodotti ricchi di antiossidanti, come la vitamina E, forniscono protezione quotidiana contro i radicali liberi e le aggressioni esterne. Il burro di karité ha proprietà molto idratanti e lenitive e contribuisce alla cicatrizzazione della pelle. Anche la cera d’api agisce come uno scudo protettivo.

Un altro consiglio intelligente è anche quello di esfoliare le labbra almeno una volta alla settimana al fine di rimuovere le cellule morte. Va bene anche uno scrub a base di succo di limone, miele e un pizzico di sale rosa. Vi basterà strofinare il composto delicatamente sulle labbra per circa un minuto e poi lavare delicatamente. Dopo il trattamento applicare un velo di olio di cocco o gel di aloe vera. In questo modo otterrete una morbidezza assoluta.

Per ottenere invece un effetto rimpolpante, utilizzare una potente miscela di oligopeptidi è quel che occorre per stimolare la sintesi del collagene, ottenendo quindi un effetto pieno e ripristinare l’idratazione delle labbra con effetto antinvecchiamento.

Non scordate anche di ottimizzare il tutto assumendo ingredienti quali capsaicina, cannella, peperoncino e mentolo, che con il loro effetto leggermente irritante contribuiscono a un’azione riempitiva immediata.

Terminata quindi questa fase come alimentazione per beauty routine eccellente, divertitevi con la cosmesi del trucco, rammentando che eventuali labbra sottili andranno ridefinite con matita labbra più rossetto dalle tonalità decise, privilegiando sempre i lipstick leggermente idratanti, soprattutto in questa stagione.

Ma tutto questo non basta per avere labbra perfette.

Il “fai da te” è sicuramente una fase preparatoria e preventiva corretta, atta, se effettuata con costanza, a prevenire invecchiamento o fasi devastanti senza ritorno.

La medicina estetica però ci insegna, come anche l’informazione più corretta, e in questo caso la chirurgia plastica ricostruttiva, che a tal proposito esistono tecniche assolutamente affidabili per migliorare nettamente lo stato delle nostre labbra. Quest’ultima poi ha fatto davvero passi da gigante negli anni, ottimizzando prodotti di alta qualità e infallibili nell’ottenimento di un risultato più che soddisfacente.

Chi meglio del medico in questo campo può conoscerci? Egli ha approfondito l’argomento all’unisono; vede e ottimizza le interazioni muscolari di un volto, l’intricata geometria di vene ed arterie, ma soprattutto sa come valorizzare il particolare all’interno di una serie di proporzioni delle parti del volto.

Rifarsi le labbra e farsi pungere tramite mani non esperte per aumentare il volume delle proprie labbra con estrema leggerezza, quasi come fossimo semplicemente bambole in attesa di essere pacioccate dal miglior offerente, beh, è quanto più distante dalla Medicina Estetica. Per questo si consiglia un’accurata ricerca di un chirurgo estetico assolutamente referenziato a Torino, Asti e Alba.

I trattamenti di medicina estetica per le labbra

Filler-labbra-cose-da-sapereIl filler labbra è sicuramente il metodo più risolutivo per questo tipo di inestetismo.

Come abbiamo già detto, con il passare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e la pelle perde elasticità e volume. Il tessuto cutaneo delle labbra appare quindi raggrinzito, con rughe visibili. I fillers sono quindi particolarmente indicati per questo tipo di inestetismo. I materiali di riempimento vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili, consentendo di riempire e ridare turgore a un tessuto labiale che si è impoverito con il passare del tempo.

La tecnica dei filler consiste nell’iniettare una certa quantità di materiale di diversa densità e a profondità differenti a seconda delle esigenze del paziente.

I fillers riassorbibili vengono totalmente degradati dalla cute utilizzando un meccanismo di digestione enzimatica. Questi tipi di sostanze hanno ovviamente durata limitata nel tempo a seconda del protocollo utilizzato e dal soggetto. Si consiglia quindi vivamente una costante e periodica ripetizione del trattamento dopo la scomparsa dell’effetto.

L’acido ialuronico è un filler biocompatibile con il nostro organismo, in grado quindi di allontanare il rischio di complicazioni, rigetto o allergia.

Valorizzare un sorriso, come fece Leonardo, nasce da tanti elementi che solo un medico estetico conosce. La scelta di un prodotto eccellente e qualificato, la conoscenza di una giusta tecnica, l’attento approccio psicologico medico/paziente ecc…sono assolutamente elementi fondamentali che caratterizzano un serio specialista e non certo un esecutore senza arte né parte.

Belle labbra naturalmente disegnate da mano esperta non possono che aumentare il valore di un’espressività naturale che nasce dall’anima.

Essere un bravo chirurgo estetico significa valorizzare senza stravolgere innanzitutto, con conoscenza approfondita dell’argomento, aggiornamento e consapevolezza.

Le labbra sono un mezzo fondamentale di interazione con il mondo esterno per esprimere se stessi come individui. Esse potrebbero benissimo essere considerate come una tela a specchio, diventando quindi espressione di patologie ma soprattutto un tramite sorprendente per essere più felici con sé stessi e con altrui.

Ricordiamoci inoltre che per avere labbra seducenti, dobbiamo anche cominciare a pronunciare parole di gentilezza alle stesse, ottimizzando la nostra ricerca, lasciandoci così consigliare da coloro che davvero sapranno sostenerci nell’evoluzione del cambiamento che avremo deciso di offrirci.  Solo così potremmo essere innanzitutto noi le protagoniste della nostra bellezza e padrone di ciò che essa sarà davvero capace di trasmettere al mondo tutto.

Vuoi dare vita alle tue labbra? Per un trattamento filler affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Filler viso: tutto quello che devi sapere

Filler viso: tutto quello che devi sapere

filler e botulinoEsordirei così :  “la più divertente superficie della terra è per noi tutti quella della faccia umana !”

Per questo stesso motivo al mondo non c’è niente di più comprensibile nell’interpretazione dei volti, o meglio, di certi volti : un’insieme di tratti e di sguardi che improvvisamente divengono la sola realtà, l’enigma più importante dell’universo, che si osserva con estrema curiosità, quasi come se vi fosse inciso un messaggio supremo, alle volte neanche poi così difficile da decifrare.

Il volto alla fine è semplicemente il teatro dell’uomo, dove costui diviene il più nudo e il più smascherato, ma anche il più prevedibile e interpretabile.

Una sorta di specchio vincente appare quindi il nostro viso, atto a determinare il nostro percorso come la caratterizzazione della nostra personalità… e sta solo a noi  essere responsabili della nostra faccia.  La natura ci dona il viso che a vent’anni risulta fresco e rilassato. Sarà compito nostro meritarci quello che avremo a cinquant’anni.

Amedeo Modigliani diceva : il futuro dell’arte è nel volto di una donna.

Non a caso, riprendendo la nota di Modigliani, credo che basterebbe farsi un autoritratto, per portare alla luce, con il nostro viso, quello che viviamo e siamo, diventando lo strumento più efficace a noi stessi, capace di riprodurre la nostra immagine allo specchio, scannerizzando pregi e difetti senza alcuna fatica.

Il volto umano nella storia dell’arte è sempre stato tramite di interesse per gli artisti, pittori, scultori e disegnatori anatomisti. Mediante questa amabile filosofia di riconoscimento, sono stati portati alla luce risultati davvero eccezionali  divenuti utili anche in altre discipline, soprattutto nel campo della fisiognomica. Nelle mimiche facciali possono nascondersi infatti grandi ragioni esistenziali e filosofiche.

La fisiognomica è una raffinata disciplina che vuole estrapolare dal viso anche i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni.

Per questo esatto motivo l’argomento è sempre stato molto valutato da tanti artisti famosi figurativi, i quali non si sono mai solo soffermati sulla forma ma anche su quel qualcosa di invisibile come l’impercettibile in natura, a cui si rivolge lo sguardo.

Tale approfondimento, associato ad una ricerca di perfezione universale, è ancora molto radicato in ognuno di noi. Per questo motivo è per noi di vitale importanza costruire, migliorare o modificare la qualità dell’insieme del nostro viso.

A tal proposito noi diveniamo una sorta di ricerca d’arte in noi stessi, dove prevalgono le inesattezze o le anomalie di alcuni dei nostri  tratti facciali, che molto spesso tendono ad accentuare i valori delle nostre emozioni stabilizzando negli stessi la nostra fisionomia attuale, andando quindi a modificare il concetto di misura e di armonia che ci appartiene.

Per questo stesso motivo molto spesso non ci piacciamo, non identifichiamo il nostro viso nei canoni prestabiliti nei nostri canoni di bellezza.

L’invecchiamento poi garantisce l’estrema insicurezza in noi stesse, minacciando quindi le nostre consapevolezze future, andando a invadere anche la nostra psiche, soprattutto nei confronti del pubblico che ci osserva per ciò che siamo e trasmettiamo.

L’invecchiamento cutaneo

Lo stress è sicuramente una delle cause maggiori capaci di invecchiare il nostro viso e ad ossidarne le cellule assai precocemente.

Tutti gli esseri viventi poi vanno incontro all’inevitabile trasformazione fisiologica denominata invecchiamento. Un processo questo irreversibile ma che è possibile contrastare e rallentare.

L’invecchiamento cutaneo, soprattutto quello del viso, è uno dei problemi più sentiti dalla civiltà moderna. La pelle infatti, con il suo ruolo di prezioso involucro protettivo e la costante esposizione alle insidie ambientali e non solo, diviene  particolarmente colpita dagli effetti del tempo che scorre.

Con gli anni l’epidermide, lo strato più superficiale, si assottiglia. Il processo di rinnovamento cellulare rallenta, la produzione di sebo  e le capacità di trattenere l’idratazione diminuiscono di gran lunga, facendo diventare così la pelle del nostro viso  più secca e più fragile, favorendo quindi la formazione di rughe. Nel derma invece, soprattutto per effetto di cambiamenti ormonali, diminuisce la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, con conseguente alterazione del tessuto connettivo. La struttura che “tiene su” la pelle si assottiglia e perde tono ed elasticità, causando il rilassamento cutaneo tipico delle pelli più mature.

Inoltre, ancora più in profondità, nell’ipoderma, avvengono anche cambiamenti legati al tessuto adiposo, o grasso sottocutaneo, con successiva perdita di volume ed effetto “scavato” che va a colpire soprattutto le guance.

Nella donna soprattutto c’è poi anche da considerare un’influenza di tipo ormonale  sui segni dell’età.  Poiché la pelle è un organo ormone-dipendente, il calo di estrogeni, dovuto solitamente alla menopausa, accelera il suo invecchiamento.

A questo proposito il viso non appare più così desiderabile innanzitutto a noi stesse, facendoci andare in panico e cercando il più possibile di ovviare al problema.

Inizieremo con trattamenti di cosmesi, maschere facciali o creme all’ultimo grido, ma ci renderemo conto, a lungo andare, che non basterà nulla di tutto questo.

La ricerca odierna nei confronti di questi inestetismi ha davvero fatto passi da gigante, permettendo ai medici estetici e ai chirurghi estetici plastici ricostruttivi, di porre un’enorme rimedio tramite terapie davvero vincenti e rassicuranti.

Il FILLER o BOTULINO sono sicuramente il rimedio migliore

trattamenti esteticiI filler sono a base di acido ialuronico, poi c’è la tossina botulinica, conosciuta anche come Botox o Botulino.

Botulino e acido ialuronico sono le sostanze più utilizzate nei trattamenti e nelle procedure di medicina estetica, in particolare del viso, per gli inestetismi dovuti all’invecchiamento, per ridare il volume perso e per rivitalizzare la pelle.

Il Botulino, nato anche come tossina botulinica (BTXA) è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che anche dopo un sofisticato processo di produzione e purificazione viene commercializzata anche per uso estetico. E’ molto indicato per ridurre la contrazione dei muscoli striati come l’orbicolare, il procero, il corrugatore del sopracciglio e i grandi  muscoli frontali.

L’acido ialuronico invece è una molecola  che è già presente naturalmente nel nostro organismo e viene prodotta dai fibroblasti, cellule che hanno l’obbiettivo di idratare i tessuti, donando loro turgore e plasticità, quella che perdiamo  progressivamente durante l’invecchiamento. L’acido ialuronico  viene prodotto anche industrialmente  da colture batteriche e usato come filare per rimediare a inestetismi della pelle. E’ una sostanza riempitiva in forma di gelatina trasparente, la cui densità varia, da filler molto morbidi e fluidi ad altri più pesanti e volumizzanti, a seconda della parte del viso che si va a trattare, rispettando i distretti anatomici noti ai professionisti preparati ed esperti.

Il Botulino è particolarmente indicato per il trattamento delle rughe cosiddette dinamiche, ossia quelle rughe che si formano a seguito della contrazione di un muscolo o un insieme di muscoli. Rughe solitamente posizionate sulla parte superiore del viso, come l’arcata sopracciliare, la fronte o la zona perioculare, ad esempio : le zampe di gallina.

Il filler di acido ialuronico invece serve per le rughe statiche che si formano durante il processo di invecchiamento come quelle che dal naso arrivano agli angoli della bocca, le cosiddette rughe della marionetta (dalla bocca al mento) o quelle delle guance.

Entrambe queste sostanze sono utilizzate in procedure estetiche contro l’invecchiamento della pelle o per la rivitalizzazione dei tessuti, avendo però azioni diverse : il filler con acido ialuronico riempie le rughe, mentre il botulino rilassa la muscolatura.

Inoltre, il botulino  ha un’azione di paralisi transitoria della muscolatura, distendendo i muscoli  e rallentando il processo di invecchiamento, mentre l’acido ialuronico  è un gel che crea volume e riempie una depressione della pelle.

Le iniezioni, che devono essere sempre e assolutamente eseguite da professionisti specifici quali medici estetici e chirurghi plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba (questi ultimi sono i migliori, in quanto, avendo una specializzazione in ricostruzione del viso, conoscono perfettamente le dinamiche e la struttura dello stesso)e nessun’altro, sono assolutamente indolore, non danno reazioni allergiche e il risultato (soprattuto per quanto riguarda l’azione botulinica) è quasi immediato.

Ovviamente questo tipo di terapie dovranno essere costanti nel tempo anche perchè il loro effetto, se non rinnovato, avrà un tempo limitato.

E’ di assoluta importanza affidarsi quindi a medici altamente specializzati e possibilmente referenziati a Torino, Asti e Alba, i quali dovranno procedere a questo tipo di trattamento in ambienti assolutamente certificati e quindi in ambulatori medici e non in centri estetici (questi mai), a meno che questi ultimi abbiano autorizzazione certificata.

Il botulino viene iniettato in piccolissime dosi con sottilissimi aghi nelle zone da trattare. Il tutto dura 10/15 minuti al massimo. Il suo effetto si intravederà solo dopo una settimana, dieci giorni circa e il picco massimo lo si avrà  a 30 gg, per poi degradare lentamente fino a svanire in un tempo  variabile dai 4 ai 6 mesi.

I filler invece vengono iniettati con una micro cannula (agocannula) o con aghi finissimi nel derma superficiale o profondo a seconda  del distretto da ringiovanire.

Il trattamento è indolore e non di lunga durata, per questo bisognerà rinnovarlo dopo un tempo utile suggerito dal medico, comunque più volte in un anno. Il suo effetto riporterà armonia e naturalezza nella sua espressione.

Insomma, da ciò che vi ho illustrato, i trattamenti sono assolutamente non a rischio e del tutto visibili nella miglioria dello stato di fatto difettato.

Ricordiamoci sempre e solo di rivolgerci a professionisti qualificati e non fidiamoci mai  di persone non autorizzate tantomeno competenti, che si improvvisano tali senza avere alcuna preparazione ne certificazione in materia, perchè in questo caso si che potremmo avere effetti collaterali assolutamente invalidanti.

Per finire vi rammento questa massima : “chi non ha luce in viso non diventerà mai una stella”.

Per il tuo trattamento filler, scegli uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Medicina e chirurgia estetica in estate: cosa fare e cosa no

Medicina e chirurgia estetica in estate: cosa fare e cosa no

Medicina-e-chirurgia-estetica-in-estateQualcuno dice che l’estate sia come una domenica smisurata, nella quale poter fare mille cose; divertirsi spensieratamente, godere della luce piena del giorno e del suo sole, sdrammatizzare il buio della vita in un giardino d’estate e sognare con un po’ di tintarella addosso.

Vagheremo nelle azzurre sere d’estate, per i sentieri, lungo la spiaggia bianca, sfiorando il mare fresco e la sua schiuma. Sentiremo la frescura sotto i piedi e lasceremo che il vento ci accarezzi i capelli.

Andremo poi lontano, molto lontano, come gitani innamorati della vita, senza doverci chiedere né troppi ma e né troppi perché.

Bella l’estate, buono il suo sapore, delicato il suo profumo. Essa ci attende nell’accoglienza assoluta che abbraccerà la nostra nuova veste.

L’estate fa sì che le cose migliori succedano velocemente. Per questo non bisogna perdere troppo tempo e cominciare davvero a pensare come prepararci per accoglierla.

Prima cosa in assoluto sarà conoscere l’abito umano che indosseremo per questa spettacolare domenica smisurata… L’abito sarà innanzitutto il nostro volto, protagonista essenziale per attirare le belle energie che la vita ci offre.

Partiamo dal presupposto di ottenere il più possibile i benefici e limitare al minimo i danni del sole (e del mare). L’estate deve rappresentare non solo un momento di recupero della forma fisica, ma anche un periodo di assoluto riposo volto a cancellare tutte le fatiche e gli stress concentrati durante l’anno lavorativo. È una occasione preziosa che ci dovrebbe portare a rigenerare il nostro organismo e soprattutto la nostra pelle.

Cominciamo con il detergere spesso il viso in profondità dalle tossine e dalle impurità accumulate durante la stagione invernale e primaverile.

Idratare la nostra pelle per resistere al caldo, al sole e alla salsedine o al cloro (soprattutto per coloro che frequentano le piscine).

Con l’arrivo delle giornate più calde, lasceremo spesso nel cassetto il fondotinta o il primer. La crema però non dovrà assolutamente mancare. Utilizzeremo texture leggere e a rapido assorbimento.

L’invecchiamento generato dai raggi UV interessa anche i soggetti giovani. Il fotoaging provoca perdita di elasticità e secchezza, facendo apparire lamelle ispessita e più rigida.

Cosa assolutamente fondamentale poi è l’alimentazione. Grazie ad una dieta ricca di cibi che contengono betacarotene e antiossidanti, possiamo fornire al nostro organismo un valido aiuto per affrontare la bella stagione. Abituiamoci quindi a consumare cibi di stagione ricchi di antiossidanti come frutti di bosco, le fragole (ricche di vitamina A, i kiwi, gli spinaci, l’insalata. In ultimo carote, melone, peperoni gialli che contengono tarassaco.

La pelle, per resistere alla calura estiva dovrà essere assolutamente idratata. Per chi ha una cute secca invece, attenzione ai raggi solari.

Bevete molta acqua (almeno 2 lt. giornalieri) ma occorre scegliere un prodotto giusto per idratare la pelle in profondità.

Per quanto riguarda invece il tocco di bellezza definitivo, la medicina estetica è davvero un tramite vincente per coronare il risultato ottimale e divenire davvero delle donne stupende.

È vero, l’abbronzatura dona al viso e al corpo un aspetto più energico e affascinante, ma resta pur sempre un cambiamento cutaneo da trattare con cautela per non danneggiare la pelle e favorire le rughe.

Cerchiamo quindi di trattare il viso con rimedi che in qualche modo mantengono il nostro viso sempre elastico e luminoso.

I trattamenti di medicina estetica in estate

Medicina-e-chirurgia-estetica-in-estate-cosa-fare-e-cosa-noLa medicina estetica suggerisce dei trattamenti davvero efficaci quali la biorivitalizzazione con acido ialuronico e filler, tossina botulinica.

La biorivitalizzazione è una tecnica non invasiva di medicina estetica che attraverso microscopiche iniezioni sul derma di molecole bio-stimolanti, dona un aspetto molto più fresco, luminoso, giovane e levigato.

Le sostanze che vengono utilizzate per questa tecnica sono preparati a base di acido ialuronico (che come è già noto è questa una sostanza presente nella nostra pelle) con aminoacidi, vitamine e peptidi biomimetici.

Il trattamento avrà una funzione ristrutturante data dal ricambio cellulare dovuto alla stimolazione della produzione del collagene e dell’elastina.

L’azione sarà assai idratante grazie al richiamo dell’acqua dei tessuti, ottenendo un effetto antiossidante.

L’azione dell’ago nella rivitalizzazione viso provoca delle microscopiche lesioni quasi impercettibili, che contribuiranno a far si che il derma attivi fisiologicamente il processo di riparazione portando anch’esso alla produzione di componenti della matrice del derma.

Il risultato, nella costanza del trattamento, sarà davvero eccellente, donando ringiovanimento alla pelle del viso, portandolo ad una maggiore compattezza visiva e turgore della pelle. Anche la trama della pelle sarà altamente migliorata e donerà luminosità oltre che ovviamente un appiattimento delle rughe ed una migliore idratazione del derma.

Nel mix che verrà iniettato tramite microaghi, indolore, oltre al quasi sempre presente acido ialuronico, vi sono anche all’interno vari tipi di vitamine che presentano una funzione  specifica, come la vitamina C, la vitamina E e A, le vitamine B12, B3 e B2.

Risulta chiaro il risultato, perché dopo tali iniezioni la tonificazione del derma è eccellente.

Questo tipo di trattamento non è assolutamente portatore di effetti collaterali e si può effettuare tranquillamente in uno studio medico autorizzato.

Passiamo alla tossina botulinica. Il meccanismo d’azione del botulino consiste nel bloccare il rilascio di una sostanza chimica prodotta dall’organismo, l’aceticolina, che trasmette gli impulsi nervosi ai muscoli, regolandone la contrazione e, quindi, il movimento.

E’ quindi particolarmente indicata per eliminare le rughe presenti soprattutto a livello del terzo superiore del volto (rughe frontali, glabellari e periodulari) ridando al volto un aspetto molto più fresco e più giovane.

L’applicazione della tossina botulinica deve essere effettuata da professionisti super qualificati. E’ infatti necessaria un’ottima conoscenza dell’anatomia dei muscoli mimici per iniettare il prodotto in modo da favorire un effetto “liftante”.

Il trattamento è praticamente indolore e il suo effetto ottimale definitivo si svilupperà entro 3-5 gg. Ovviamente, come in tutti i protocolli previsti dalla medicina estetica, ci vuole costanza nella sua attuazione periodica. Bisognerà considerare di rifare il trattamento dopo 4-5 mesi dall’ultima seduta.

Il filler è un altro trattamento assai fondamentale. Con il passare del tempo la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e la pelle perde elasticità e volume. Il tessuto cutaneo appare quindi raggrinzito con rughe visibili. Il filler è praticamente indicato per questo tipo di inestetismo che oltretutto nei mesi estivi, con l’intensità del sole sulla pelle, tende a peggiorare.

I materiali di riempimento vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili, consentendo di riempire e ridare turgore a un tessuto che lo ha perso con il tempo.

La tecnica dei filler consiste nell’iniettare una certa quantità di materiale di diversa densità e profondità, a seconda delle esigenze, per ottenere un riempimento o un aumento di volume.

Queste sostanze hanno ovviamente una durata limitata a seconda del protocollo utilizzato e dal soggetto in questione. Si dovrà quindi ripetere il trattamento nel tempo.

L’acido ialuronico è un filler biocompatibile con il nostro organismo, per cui in grado di allontanare il rischio di complicazioni, rigetto e allergia.

Per cui per questa estate il trend di bellezza che spopolerà sarà una beauty routine costante e delicata, un’abbronzatura perfetta, prodotti eccellenti da applicare e trattamenti di medicina estetica non invasivi, ma assolutamente efficaci.

La naturale evoluzione delle tendenze si mescola con gli inevitabili cambiamenti che ha portato con sé questo tempo un po’ costretto e problematico, come ad esempio una pandemia che in qualche modo ha reso dormiente la cura del sè.

Adeguiamoci quindi alle conseguenze ma corriamo ai ripari, proponendo a noi stessi, con l’aiuto dei professionisti più specializzati, tecniche di miglioramento efficaci e sorprendenti.

Vogliamoci bene sotto il sole caldo senza però eccedere. Ricordiamoci sempre che prevenire è meglio che curare. Anticipiamo i tempi e proroghiamo la sorpresa del domani che verrà, aiutandoci con rimedi capaci davvero di farci apparire belle ma con intelligenza.

Vuoi affidarti alle mani di un professionista serio, capace ed esperto? Effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Il rapporto medico-paziente

Il rapporto medico-paziente

rapporto medico paziente“Dottore, ho un problema, lei che è uno specialista, riesce a risolvermelo?”

 Oggi giorno possiamo sicuramente sapere con estrema facilità dove rivolgerci per un male specifico inviatoci dal nostro corpo. Una sorta di campanello d’allarme che ci mette sull’attenti e ci induce alla ricerca più approfondita volta al bene di noi stessi.

Pensate invece come poteva essere un tempo e quanto l’evoluzione di oggi possa averci fatto fare passi da gigante.

Soprattutto nell’epoca medioevale, le idee circa le origini di cure e malattie non potevano certo essere secolari, ma basate su una visione della vita, il cui destino, il peccato e le influenze astrali giocavano un grande ruolo. L’efficacia di una cura era largamente correlata alle credenze insufficienti del paziente e persino del medico, per cui quasi annullata ad un’evidente esperienza in materia, per la pratica e la diagnosi. Il paziente era non curante del valore scientifico e persino scettico nei confronti di consigli medici più che attendibili.

Le guarigioni erano spesso subordinate ad interventi spirituali. Ciò denota ovviamente una scarsa conoscenza molto retrograda della medicina, allora però, e per motivi più che attendibili, assolutamente giustificata.

Oggi invece, si, ci avvaliamo e ci affidiamo completamente alla medicina, ma paradossalmente rischiamo a volte addirittura di incorrere in medici che crediamo e idolatriamo come veri e propri guru della medicina, capaci di risolvere ogni nostro problema sia fisico che psicologico, ma che in realtà risultano solo ciarlatani senza esperienza ne garbo.

Ciò accade per mancata informazione o addirittura per consiglio di persone poco dotte che, per moda, per cattiva informazione mediatica e non, o per chiacchiericcio di corridoio, ci inducono a prendere la strada sbagliata, arrecando quindi danno al proseguo delle nostre guarigioni.

La scelta dello specialista

Oggi più che mai, l’utente ha a disposizione davvero svariati canali. Dalle numerose piattaforme alla marea di informazioni che regolarmente ci vengono proposte sul web da parte di esperti più o meno referenziati.

Parlando con i medici, spesso si intuisce che addirittura alcuni pazienti arrivano già preparati sull’argomento.

Molti pazienti intuiscono l’incontro con il professionista come un colloquio piuttosto sterile, nel quale viene sommariamente discusso il trattamento medico o chirurgico in oggetto, accomunato ai termini economici.

Alle volte questo genere di appuntamento può funzionare, ma l’estrema importanza rivolta alla visita specialistica non può mai essere sottovalutata, soprattutto se parliamo di chirurgia, in questo caso di chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba.

In questo ambito il dilemma del paziente di finire in mani poco esperte e quindi correndo il rischio di essere ospiti della “bottega del macellaio”, o trasformarsi da paziente ad ameno “cliente”, beh potrebbe essere un motivo in più per avere paura.

È molto sottile la linea tra il lecito e il collusivo nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva. Gli interventi sono molto delicati e bisogna fare molta attenzione, soprattutto per non correre il rischio di alimentare troppo le illusioni irrealistiche del paziente.

Si richiede quindi la necessità di porre maggior attenzione, rigore e garbo, rivolta all’approccio e alla psiche dell’individuo.

L’obbiettivo assoluto dello specialista deve assolutamente essere quello di generare maggior competenza sull’argomento, aiutando delicatamente il paziente e non certo quello di vendere allo stesso una prestazione, quasi come fosse merce offerta al miglior pretendente, senza preoccuparsi minimamente se questa possa essere la più specifica e adeguata, dipinta come un abito di sartoria sul profilo più che studiato e completamente affine al paziente.

Inoltre, preoccupa innanzitutto anche il fatto che, dallo studio approfondito della Società Italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre), risulti che le persone operanti nel business del “ritocco” si calcolano in un numero ben superiore degli iscritti alla Società stessa. Coloro che si improvvisano chirurghi plastici ricostruttivi che invece sono semplici chirurghi o peggio ancora medici, o addirittura neppure professionisti del settore.

Dati questi davvero agghiaccianti che oltretutto compromettono di gran lunga la valenza di coloro che invece sono professionisti assolutamente qualificati e referenziati in materia.

Come per molte specialità mediche ciò accade per colpa della normativa in materia di esercizio della professione, che purtroppo nel nostro Paese è quanto mai permissiva. Chiunque sia laureato in medicina, abilitato alla professione e iscritto all’Ordine dei Medici, può tranquillamente intraprendere teoricamente attività che richiedono un’alta specializzazione.

Purtroppo, la scarsa informazione rivolta agli utenti rischia di generare episodi che purtroppo minano ampiamente la serietà di coloro che, al contrario di “alcuni”, creano un caos notevole nelle menti e sui corpi di pazienti che invece si fidano molto spesso ciecamente di “tutti”, generando il più delle volte disastri irrisolvibili o lievemente ricomponibili allo stato di fatto iniziale degli stessi.

A tal proposito il CNB raccomanda che la pubblicità sugli interventi e sui risultati in essi ottenuti o potenzialmente ottenibili in questo campo medico, abbiano soprattutto luogo su siti internet accreditati e certificati da Istituzioni Pubbliche più che competenti.

Detto ciò, l’intervento di chirurgia o medicina estetica, molto spesso banalizzato e standardizzato dai media ecc…si deve assumere la responsabilità di una visita specialistica con conseguente diagnosi più che approfondita, con esplicitazione dei possibili atti terapeutici, comprendenti obiettivi, benefici e rischi ad esso correlati.

Come deve essere svolta la visita

rapporto medico pazienteLa visita non dovrà essere una breve sosta ma una lunga seduta colma di attenzione e cura per il paziente. Non è un caso che i grandi professionisti richiedano il pagamento di una visita, perché in essa verrà coinvolta tanta competenza, atta alla consulenza preparata e referenziata, degna soprattutto di medici che davvero conoscono la materia e che l’hanno studiata minuziosamente.

La visita inoltre dovrà essere effettuata non solo da un chirurgo ma da un chirurgo specialista in chirurgia plastica ricostruttiva. Detto chirurgo dovrà impegnarsi nell’obiettivo di offrire la sua competenza per aiutare il suo paziente a risolvere il problema e non solo vendere una prestazione, senza personalizzarla completamente.

Il rapporto poi che si instaurerà tra medico specialista in chirurgia plastica ricostruttiva e il suo paziente, sarà a questo punto di fondamentale importanza, soprattutto per infondere ad esso la fiducia, la sicurezza e l’agio che lo aiuteranno ad accettare il suo corpo, come il suo “nuovo corpo” in piena armonia con la sua psiche e con l’adempienza etica che mai dovrà sforare dallo stato di fatto attuale del paziente : un essere umano spaventato e a volte persino “troppo” desideroso di cambiare i suoi connotati naturali, che se pur subiranno un cambiamento dovranno sempre essere fedeli al proprio essere e alla propria convinzione di piacere innanzitutto a se stesso e non solo ad altrui.

È poi dovere del chirurgo confortare il paziente, generare allegrezza e infondere fiducia nel recupero del posto intervento sotto tutti i punti di vista.

Tutto ciò che il chirurgo sa diventa all’improvviso fondamentale per la soluzione del problema. Non può certo farlo un’ora dopo, o domani, ne può andare in biblioteca e cercare la risposta, solo l’insieme di tutti i valori sopra citati lo condurranno alla piena fiducia spontanea e naturale del paziente, che percepirà il suo impegno e la sua dedizione, oltre che ovviamente la sua più che preparata informazione in materia.

La medicina e la chirurgia devono essere insegnate sicuramente nelle aule universitarie, ma studiate a stretto contatto con il proprio paziente con passione e attenzione estrema. Solo così i risultati saranno compatibili con la veridicità dei desideri più realizzabili.

Affidati ad un professionista altamente specializzato per i tuoi trattamenti ed interventi di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Rughe naso labiali:trattamenti più efficaci

Rughe naso labiali:trattamenti più efficaci

fillerSi dice solitamente che la storia di una vita si legga tra le rughe..

Ci fu un tempo in cui John Berger, scrittore inglese e dotto studioso di arte e di fotografia, parlò delle rughe delle persone attraverso un documentario  che narrava di case che crollano e di vecchie cascine che vengono abbandonate dai loro proprietari e che in breve tempo divengono ruderi.  Lui associava queste ai timori della nostra società, nei confronti di un mondo completamente riverso verso il panorama del futuro e ossessionato da ciò che potrebbe diventare. Causa principale l’invecchiamento dell’essere. Le persone infatti sono terrorizzate dalla mutazione di se stesse, si vergognano delle proprie rughe, vogliono eliminarle, per sembrare invece esseri giovani e freschi, affossando quindi  il più possibile le tracce del passato sul proprio viso;  una sorta di annientamento del “fu”.

La nostra idea di giovinezza fisica è legata soprattutto al viso e alla testa (alla pelle e ai capelli: le parti più visibili e quindi più significative che solitamente ci permettono di interfacciarci con più sicurezza nei confronti degli altri). Possiamo quindi  affermare che qualsiasi tentativo di apparire più giovani può benissimo accomunarsi al fatto di indossare comunque e sempre una “maschera” che in qualche modo non ci renda consapevoli del nostro invecchiamento.  Come la maschera di un costume che crea un’illusione, quella che da vecchi ci farà sembrare sempre giovani.

Quando diciamo che Paul Newman alla veneranda età di 80 anni ha un bellissimo aspetto, in realtà vogliamo dire che è riuscito benissimo a mascherare la sua vera età.

Paradossalmente però, molte altre culture non sono affatto affascinate dalla gioventù come noi. Per esempio i popoli appartenenti alla cultura indiana, credono che nella vita ci siano quattro fasi ben distinte. La nascita è la prima, poi arriva la gioventù, poi l’anzianità e infine la morte. Le fasi  che quindi appartengono al passato vengono sempre meno evidenziate sulla scala dei valori delle loro priorità. Al contrario reputano molto più importante e interessante il futuro che verrà. Per cui, appena avranno la possibilità di alzarsi con le proprie gambe incominceranno da soli il percorso della loro vita e delle avversità che questa comporta, cominciando ad appassionarsi nell’attesa di avere figli, di guadagnarsi soldi, per poi arrivare alla fase del distacco, nella quale ci si ritira dal mondo e dalla corsa al successo, scegliendo invece la lettura e l’arte della buona filosofia, diventando praticamente eremiti. Pare che un’usanza indiana, porti gli indiani anziani a girare per le strade coperti di cenere e dal loro aspetto sembra che siano già passati a miglior vita.

Avanzano serenamente imparando e arricchendosi anche di sacrificio, fino ad arrivare gradualmente all’ultimo passaggio, quello della morte. Loro non temono di morire, per cui l’idea di lottare contro l’invecchiamento risulta per loro ridicola.

Culture quindi diametralmente opposte l’una dall’altra e quindi votate ad obiettivi completamente differenti.

Ma tornando alla nostra cultura, noi potremmo invece definirci esseri affamati di giovinezza, tanto da essere disposti, alle volte, a barattare questa con il rischio addirittura di cambiare i nostri connotati. Siamo letteralmente terrorizzati dall’invecchiamento più precoce. Amiamo quindi dipingerci come esseri sempre sognanti, avvolti dal desiderio di rimanere giovani all’unisono, quasi come appartenenti ai protagonisti di una fiaba senza tempo, contaminata da un’incantesimo irreversibile capace di immortalarci nella fase a noi più compiacente.

I mass media, le case di cosmesi e non solo, osano quindi sempre cercare di placare i nostri timori, presentando e incentivando prodotti  in grado di dare ai consumatori la “maschera” della giovinezza. Una gara spasmodica volta innanzitutto a placare la paura e a soddisfare il desiderio.

Inutile nascondere che il nostro volto diverrà automaticamente il tramite più indispensabile per apparire evergreen.

La rughe sul viso delle donne e degli uomini sono la testimonianza dei segni del tempo che passa, della saggezza  e dell’esperienza. Per esempio i contadini hanno le rughe molto più pronunciate a causa delle ore prolungate trascorse sotto il sole cocente dei campi. Le donne di mezza età odiano le rughe e cercano di eliminarle a tutti i costi, ricorrendo alle più moderne tecniche, da quelle più naturali a quelle che la medicina estetica plastica ricostruttiva sussurra.

Le ragazze più giovani spendono denaro nella cosmetica e nei trattamenti alle volte considerati “miracolosi”, per prevenirne la comparsa delle rughe.

Detto ciò, inutile dire quando sarebbe bello riuscire ad accettare le rughe così come si accettano tutte le altre cose della vita, senza ribellarci, rassegnandoci. Ma questo non è assolutamente possibile. Siamo troppo votati a soddisfare le nostre aspettative ma soprattutto anche quelle di altrui . Una progressione continua la nostra che non si placa per saggezza ma solo per necessità.

Segno assolutamente di allarme sono ad esempio le rughe naso labiali

Esse rappresentano le prime e più precoci avvisaglie dell’invecchiamento. Sono tra le prime rughe del viso ad apparire, non a caso si manifestano già intorno ai 30 anni.

Compaiono tra la base delle narici ed il labbro superiore, definite anche a “codice a barre”, perché formate da singoli solchi verticali, ravvicinati ed affiancati.

Oltre che sopra le labbra, collocazione tipica delle rughe naso labiali, queste possono anche formarsi ai lati del naso, con segni caratteristici che sembrano separare il naso stesso dalle guance.

La comparsa di queste rughe sul volto non deve  spaventare, perché non è un sintomo dovuto ad una patologia ma solo ad un fenomeno fisiologico, dovuto all’invecchiamento della pelle, che muta e trasforma il nostro viso.

Questo è sicuramente un inestetismo molto  fastidioso, perché ci rende nuovamente insicure.  Non ci vediamo più giovani e fresche e ciò va inevitabilmente ad indebolire la nostra consapevolezza dinnanzi a coloro che dall’esterno si interfacciano con noi. Il viso risulta scavato e stanco, fuori fase. A quel punto perdiamo di autostima, cerchiamo di nascondere il più possibile i nostri difetti e tutto risulta innaturale, persino le smorfie sul nostro viso provano a trattenersi ed è così che la  più autentica personalità che ci appartiene rischia di scivolare via.

Questo è sicuramente un fenomeno quindi che non dobbiamo assolutamente sottovalutare.

Quali sono i rimedi efficaci?

fillerEsistono a tal proposito svariati rimedi per eliminare le rughe naso labiali, cominciando innanzitutto dai rimedi naturali.

Il motivo principale della comparsa delle rughe risulta essere la perdita di tono e di elasticità della pelle. Tale effetto è dovuto alla perdita di collagene, la proteina contenuta nel tessuto connettivo di tutte le specie animali  e che ne fornisce la necessaria compattezza. Questo inestetismo  si presenta lieve ma  con l’avanzare dell’età si fa sempre più marcato.

Questa ovviamente una causa che coinvolge tutte le rughe del nostro viso, tuttavia, nel caso specifico  di quelle che riguardano lo spazio compreso tra il naso e la bocca, la situazione può peggiorare a causa di un fattore peculiare, quello che comunemente chiamiamo espressione.

Infatti alcune contrazioni muscolari favoriscono la nascita delle rughe del volto, soprattutto quando ridiamo o comunichiamo per esprimere sentimenti di varia natura.

Un’altro fattore di rischio assai dannoso riguarda il tenore del nostro stile di vita, come ad esempio dormire poco (meno di otto ore), abusare di alcolici, fumare o alimentarci con cibi non sani. Lo stress poi fa la sua bella parte, come pure l’esposizione al sole nelle ore di punta: un’impatto devastante sulla nostra epidermide che accelera sicuramente la fase dell’invecchiamento del nostro viso e quindi delle rughe.

In ultimo, l’incidenza dello smog e del make-up, in particolar modo quando vengono utilizzati prodotti di bassa qualità e soprattutto non dermatologicamente testati, favoriranno il progredire di questo tipo di inestetismo.

Quando parliamo di rughe naso labiali, la gamma dei rimedi naturali risulta davvero molto ampia e variegata, ma vi do comunque qualche consiglio per cominciare a dirigervi verso alcune sostanze che io considero più portentose di altre.

Il rimedio tipico per contrastare le rughe naso labiali è sicuramente l’utilizzo di creme antirughe per il viso. La scelta di una buona crema non è determinata molto dal costo ma dalla sua composizione e dall’utilità della stessa riferita al risultato a noi più consono.

Da una ricerca approfondita dei laboratori di cosmesi, rilevo che la giusta crema da utilizzare dovrebbe contenere il maggior numero di questi ingredienti : camomilla, liquirizia, arbutina, vitamina A,  vitamina E, vitamina C.

La camomilla contiene proprietà infiammatorie, funge inoltre da smacchiatore per eliminare  le macchie della cute. La liquirizia migliora l’irrogazione sanguigna dei vasi capillari dell’epidermide. L’arbutina contrasta gli effetti negativi dei raggi UV del sole e elimina  gli accumuli di melanina.

Le vitamina A, E e C, sono degli antiossidanti naturali, rallentano la fase di invecchiamento dell’epidermide. Oltre ad essere assunte attraverso la nostra alimentazione, vanno integrate per mezzo delle creme con assorbimento diretto da parte della pelle del viso. (Ricordatevi oltretutto, durante la stesura della crema,di effettuare un vero e proprio massaggio delicato. Nel caso delle rughe naso labiali, posizioniamo i due indici delle mani sotto il naso, al centro del labbro superiore, e muoviamole verso l’esterno della bocca al fine di spandere la crema nella zona interessata. Tale massaggio dovrà essere ripetuto  fino a quando il prodotto non sarà completamente assorbito dal derma).

Un’altro elemento interessante per eliminare le rughe  è il Babchi : il fiore indiano. La sostanza che contiene questo fiore proveniente dall’India sarebbe in grado, grazie alle sue molteplici e portentose proprietà benefiche, di contrastare le rughe. A spiegarlo è il  British Journal Dermatology che mostra chiaramente come questo estratto: il “bakuchiol” sia importante per combattere l’invecchiamento della pelle. Il risultato che questa sostanza da alla nostra pelle è simile a quello del retinolo, ma senza alcun effetto collaterale che invece quest’ultimo solitamente apporta. Tra le varie proprietà ha quella di agire sulla pelle con un effetto esfoliante, oltre che a farla rinascere, rinnovando alla stessa un aspetto molto più sano e giovane. Lo si trova in crema o in fiale.

Detto ciò, non posso fare a meno di ricordarvi che per questo caso specifico la medicina estetica è oggi giorno un rimedio quasi naturale, con la differenza che il suo risultato è assolutamente immediato e soddisfacente dopo pochissime ore dalla sua terapia.  Consiglio il “filler” che è  la terapia più eccellente in campo medico. E’ un composto di acido ialuronico che per combattere questo inestetismo, risulta oggi essere una delle terapie più eccellenti. L’acido ialuronico inoltre non è altro che una sostanza naturale che con il tempo il nostro corpo produce ma purtroppo in forma sempre più minore. Per questo i filler possono integrarne la mancanza fisiologica, producendo effetti notevoli e nell’immediato. Tramite questo trattamento si parte da risultati che perdurano per 2 o 3 mesi nei filler ad assorbimento ultrarapido, mentre nei filler ad assorbimento ultralento possiamo anche arrivare a 24 mesi.

Trattamento indolore, senza effetti collaterali e assolutamente anallergico.

Sicuramente, ogni ruga racconta il nostro essere.  Esse sono i segni del riso, delle lacrime, delle domande, degli stupori e delle certezze. Dobbiamo andare orgogliose di queste perché in qualche modo è come se fossero la testimonianza dei tanti capitoli del libro di quella nostra vita che parla di noi, ma è anche vero che come per tutti i tomi preziosi che si rispettano, c’è bisogno di curarne i contenuti e la copertina, magari anche solo semplicemente per riscoprire il posto dove erano collocati i nostri sorrisi  più solari e  autentici.

Per curare le rughe naso labiali, fatti visitare da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI