AIUTO, e adesso come faccio?
Questo è ormai l’interrogativo ricorrente in un periodo delicato come quello dell’allarme COVID 19
Inizialmente, la crisi legata alla diffusione dell’epidemia da Covid 19 ha creato una situazione assai confusa che si è anche evoluta molto rapidamente. Le persone hanno incominciato a terrorizzarsi pensando addirittura di essere dinnanzi alla fine del mondo e le notizie vomitate dai social, dai media e quant’altro, hanno in qualche modo generato un panico ormai ricorrente.
E’ una dimensione assolutamente nuova, sconosciuta, nella quale ci barcameniamo tra dati sovrapponibili e la circolazione incontrollata di fake news.
Nelle fasi iniziali di tutti i contesti di crisi, sebbene non si possa ancora pianificare un bilancio dell’efficacia delle misure adottate nel contenimento della diffusione della pandemia, una cosa è certa: la quarantena di massa, il cosiddetto lockdown, è la PAURA. La paura di infettarsi, la paura di infettare. La paura per i figli, parenti e amici.
In primis, le rigide misure adottate hanno assunto un grande valore simbolico, indicando fin da subito il peso delle Autorità, nell’attesa che ritenessero grave la situazione e che questa potesse peggiorare precipitosamente. Tutto questo ha indebolito indubbiamente la fiducia di coloro che risiedono all’interno di tutte le aree soggette a contagio. La quarantena poi, come l’isolamento sociale si associa per definizione alla perdita di controllo e alla sensazione di sentirsi in trappola. Per questo fenomeno di massa, rischiamo quindi di avere un impatto psicologico molto significativo, atto a peggiorare di gran lunga il tema della paura, dell’incertezza e della stigmatizzazione. Fenomeno assolutamente rischioso, perché rivolto a tradursi in barriera dinnanzi all’accesso alle cure mediche e psicologiche che ognuno di noi dovrebbe ottimizzare lungo tutto il decorso di questa vita, soprattutto di questa così incerta.
Il 48% degli italiani nel periodo Covid ha preferito rinviare visite mediche non urgenti per paura del contagio e per rischi avvertiti nel recarsi in ospedale o in ambulatorio. Il 12% le ha rinviate. Per minori disponibilità economiche ecc…
Un problema vero è poi riuscire a intuire quali delle visite mediche possano essere fondamentali da mantenere da quelle meno urgenti, o peggio ancora quali possano essere i trattamenti o gli interventi più importanti da recuperare durante questo periodo così complesso.
Che rapporto c’è tra chirurgia plastica e Covid-19?
Visto il contesto di questo sito, la domanda nasce spontanea: che cosa c’entra la chirurgia plastica con il coronavirus?
Troppo spesso tendiamo a sminuire il concetto di sanità, applicando questo a discipline che apparentemente sembrano essere non fondamentali per la nostra salute, come ad esempio la chirurgia plastica ricostruttiva e la medicina estetica.
Invece, al contrario di ciò che si può pensare, queste ultime sono le branche della medicina che apportano un valore importantissimo in questo contesto. Servono per salvare letteralmente la pelle dei pazienti ricoverati. Pazienti che, tra le innumerevoli problematiche, possono incappare anche in piaghe da decubito, necrosi cutanee e lesioni alle labbra a causa del sondino.
Con gli interventi di chirurgia estetica praticamente sospesi e quelli di ricostruttiva limitati alle urgenze (oncologiche, in genere), oggi molti chirurghi plastici sono al lavoro come volontari nei reparti in cui sono ricoverati pazienti con coronavirus. Dopo rapidi corsi di formazione e seguendo le indicazioni dei colleghi in corsia, aiutano a somministrare terapie e a svolgere esami ai degenti per Covid-19, oltre a tranquillizzarli e a metterli in contatto con i parenti.
Inoltre, l’intervento di questi medici serve a limitare danni estetici di cui la persona beneficerà una volta guarita. Nonostante nel quadro generale della patologia possano apparire un problema minore, che non compromette la vita del paziente, i danni alla pelle, se non trattati, rischiano di lasciare cicatrici. E spesso riguardano il volto.
Il nuovo coronavirus SARS-coV-2, con il suo arrivo nel nostro Paese, ha invaso il nostro tempo, il nostro spazio, le nostre relazioni, conquistando le prime pagine di giornali, telegiornali e siti web. Si è verificato quindi un contesto in continua evoluzione, che sfugge alla possibilità di essere controllato.
Il proliferare delle preoccupazioni è dovuto anche all’inadeguatezza delle informazioni: spesso è l’incertezza e la contraddittorietà che fa permanere l’ansia piuttosto che la paura della malattia in sé.
Dobbiamo però imparare anche a non farci cogliere troppo dalle inutili preoccupazioni, placando la nostra ansia con il desiderio di tornare alla normalità come antidoto alla paura.
Molto spesso, l’antidoto migliore è proprio l’annullamento della paura, al fine di ottimizzare il più possibile una condizione di tutela di noi stessi. Dobbiamo ricordarci questo per sentirci efficaci.
Ovviamente la chirurgia plastica ricostruttiva e la medicina estetica, viste sotto l’aspetto di una più superficiale visione di supporto sanitario, mirata quindi più ad un risultato di estetica, per cui soprattutto atto a mantenere la bellezza della pelle o alla miglioria chirurgica di alcune delle nostre parti più delicate, non sono interventi indispensabili in un momento così critico, ma non dobbiamo perdere di vista comunque il mantenimento di alcuni trattamenti come la costanza di poterli mantenere eccellenti a noi stessi.
Per questo motivo viene facile pensare che alla fine di tutta questa pandemia ci sarà un boom di ritocchi, se pur nel frattempo cercheremo di mantenere la pelle al meglio possibile della sua natura.
In un tempo, speriamo a questo punto non troppo remoto, riprenderemo l’abitudine di uscire di casa con molta più facilità e ritroveremo il coraggio di guardarci in faccia e sotto gli abiti.
L’impatto più traumatico sarà sicuramente quello con lo specchio
Appesantiti da lunghe settimane di sedentarietà ed esperimenti culinari, tra lieviti e farine, orfani inconsolabili di parrucchiere ed estetiste, ci vedremo orribili e vorremmo ripartire dall’immagine. Un aspetto non da poco, almeno psicologicamente. Il bisogno di ognuno di noi di ricominciare a vivere facendo tesoro del nostro aspetto, ci condurrà sempre di più verso la direzione della miglioria di noi stessi. Per questo i ritocchi saranno necessari e assisteremo quindi ad un’esplosione di punture e liposuzione.
Ci sarà un fermento tale che stupirà persino gli addetti del settore oltre che noi stessi. Il desiderio di cambiare placherà di gran lunga il retropensiero di questo periodo così limitante e ci indurrà a voltare pagina dopo un momento così brutto.
La voglia di tornare a vivere, socializzare, pensare al futuro, sfogare energia e desideri repressi ci prevarrà notevolmente e naturalmente. Cominceremo con le cose più semplici, filler e botulino, per poi cominciare magari nuovamente a valutare interventi più invasivi, come ad esempio le liposuzioni, atte a ridurre gli accumuli di grasso localizzato nei punti critici. Un tagliando di bellezza sventolato in vista di una possibile prova-bikini che forse non avremo mai la fortuna di sfoggiare ma che nessuno ci vieta di continuare a sognare che arrivi in un tempo non troppo lontano.
La prevenzione prima di tutto
Per fortuna oggi, negli ospedali, le unità di terapia intensiva non sono del tutto in emergenza come prima, quindi si potrà ripartire, se pur sempre con molta attenzione e quindi adottando tutte le misura del caso.
Per tutelare al 100% la sicurezza dei pazienti serviranno ovviamente molte precauzioni. La prima regola sarà il rispetto assoluto del distanziamento sociale, fissando quindi appuntamenti molto ben distribuiti nel tempo, al fine di non intasare le sale di aspetto. La disponibilità di gel igienizzanti per gli assistiti e di dispositivi di protezione per gli addetti ai lavori quali mascherine, guanti, occhiali e visiere, non mancheranno.
I medici ce la metteranno tutta ovviamente per soddisfare le esigenze dei propri pazienti, ma devono anche questi ultimi avvertire la stessa cura volta alla propria responsabilità di sicurezza. Senso di responsabilità quindi e rispetto dovranno capeggiare continuamente ed essere un imperativo assoluto per tutti.
Nel frattempo, in attesa di velocizzare il più possibile la possibilità di ritornare alla normalità, si consiglia vivamente di non allarmarsi più del dovuto.
Le cliniche specializzate e gli ambulatori capeggiati dai più valenti e scrupolosi professionisti, saranno assolutamente in grado di proteggere i propri pazienti senza rischio alcuno, o perlomeno non più di quello che ovunque, nei meandri della vita di tutti noi, è presente. Il momento è critico per tutti, ma bisogna cercare di usare intelligenza e attenzione nel modo giusto, lontano da isterie o paure infondate.
Conclusioni
Il Coronavirus ha stravolto completamente il nostro modo di vivere e la nostra quotidianità tanto rassicurante ci ha fatto traballare e ci ha obbligato a interrompere sequenze di vita prima ritenute naturali e scontate. Avere paura è normale perché quando dobbiamo affrontare una situazione sconosciuta ci sentiamo particolarmente vulnerabili, ed è qui che l’ansia e il panico possono avere il sopravvento.
Ricordiamoci che l’uomo è un animale sociale e come tale sopravvive solo all’interno di una società. La forza di una società organica come la nostra è di essere composta da persone con una diversa specializzazione lavorativa, tale specializzazione ci permette di affidarci a persone che hanno competenze appropriate, valenti e che ci aiutano a superare le difficoltà.
Avvaliamoci di queste persone quindi e facciamo riferimento solo a informazioni veritiere ed evitiamo il sovraccarico di notizie spropositate e dubbie nella loro veridicità.
Diamo un senso a questo momento ma senza esagerare. Non siamo stati preparati per fronteggiare emergenze di questo tipo, ma ricordiamoci sempre che l’uomo per sua natura si adatta sempre, lo hanno fatto i nostri nonni in tempo di guerra e lo faremo noi oggi.
Insomma, anche se il Coronavirus ci ha stravolto la vita noi non complichiamocela ulteriormente.
Ripetiamo a noi stessi: “l’uomo è in grado di adattarsi e di trovare situazioni adeguate ai problemi, lo è sempre stato fin dalla sua comparsa”.
Per fare questo però dobbiamo essere in forma e sentirci in forma innanzitutto. Daremo sicuramente la priorità alle cose più urgenti e importanti, ma ricordiamoci soprattutto che se noi non saremo OK neppure gli altri lo saranno. La tendenza, quindi, sarà perdere e la “paura” è il tramite peggiore per farlo.
Calma e fermezza, serietà e dedizione innanzitutto alla nostra pace mentale, ci aiuteranno a riportarci alla normalità senza la paura di farci visitare e ottimizzare così il nostro stato psicofisico, cosa davvero essenziale per vincere e senza troppo rischiare.
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A Heidi Klum, supermodella tedesca, stilista e conduttrice, chiesero : quando smetterà di sfilare e posare per le foto di moda ? E lei rispose : “dipende dall’efficacia della mia crema antirughe”!
Molto spesso, per orgoglio, per timidezza, per svogliatezza o persino per paura, non rammentiamo quanto il sentirsi a posto con noi stesse ed esserlo di conseguenza con tutti i parametri al posto giusto, sia importante. Paradossalmente diveniamo persino egoisti dinnanzi al nostro “io”, a volte addirittura troppo pronunciato, da scordarci che ciò che siamo nella nostra più autentica essenza di essere e di osare, può molto spesso inficiare anche il nostro percorso lavorativo e influenzare le relazioni socio-culturali. L’aspetto fisico di ognuno di noi è infatti molto importante nell’accettazione di se stessi e nei meccanismi interpersonali che ruotano nella società in cui viviamo. Questi, vanno spesso ad ostacolare anche il proseguo della nostra qualità della vita, il più delle volte più preziosa di quanto immaginiamo.
La comunicazione di noi stessi nei confronti di altrui non può sempre essere solo limitata al nostro modo di paragonarci davanti allo specchio magari anche soggiogata dalla nostra paura, ma dobbiamo preoccuparci anche nei confronti di coloro che da noi si aspettano di più. Questo non significa essere schiavi degli altri o di se stessi ma semplicemente amorevoli operatori attenti all’obbiettivo del nostro cammino più vincente.
Certo, ogni ruga parla di noi. Esse sono i segni e la testimonianza della nostra gioia, delle nostre lacrime, delle domande, degli stupori e delle certezze. In un certo qual modo dovremmo esserne orgogliosi perché queste raccontano la storia del nostro vissuto. Ciò nonostante non possiamo però permettere a noi stessi di trascurare la qualità del nostro aspetto fisico migliore, magari solo per colpa di utopie stupide o carenti di informazione, quella più corretta e salutare atta al miglioramento della vita di ognuno di noi.
Lo sappiamo tutte ormai, la vecchiaia è l’avversario peggiore per noi, quello che giorno per giorno ci ricorda che non potremmo mai più essere come ieri. Il volto poi ne è la testimonianza primaria. La comparsa delle rughe è senza alcun dubbio uno dei primi segni dell’invecchiamento che rende più stanco sia lo sguardo che l’espressione del volto.
La cute, simbolo di benessere e bellezza, è il più voluminoso organo del nostro corpo e quando comincia ad indebolirsi le allerte non sono mai troppe.
Il bisogno di rallentare il processo dell’invecchiamento della pelle è molto antico; sin dalla notte dei tempi l’uomo sentì la necessità di utilizzare prodotti cosmetici per cercare di mantenere giovane e luminoso il suo aspetto.
Si racconta addirittura che Cleopatra, regina dell’Antico Egitto, amava fare il bagno nel latte d’asina per conservare lo splendore della propria pelle. Così fece anche Poppea, sposa di Nerone, e Paolina, sorella di Napoleone Bonaparte.
Che cos’è la ruga?
La ruga è una piega sulla superficie della pelle. Essa è provocata da una progressiva perdita di collagene, che provoca perdita di tono ed elasticità della pelle e dalla diminuzione della riproduzione cellulare. Ovviamente ogni individuo presenta un personale grado di invecchiamento cutaneo e muscolare dovuto allo stato di salute generale e particolare dei vari organi, o semplicemente perché munito di quell’eccellente patrimonio genetico che mantiene alle volte una pelle giovane addirittura nell’invecchiamento, se pur in casi rari.
In questo caso, visto che parliamo della fronte del viso, una delle parti più delicate del nostro corpo, le rughe di espressione sono le più pericolose. Esse compaiono anche in soggetti molto giovani, in quanto, indipendentemente dall’età, sono provocate dalla continua contrazione di alcuni muscoli facciali, i quali provocano delle pieghe sulla pelle per il suo cedimento in seguito alle continue sollecitazioni.
Le rughe di vecchiaia invece sono dovute al rilassamento ed alla perdita di elasticità che la cute presenta dopo una certa età. Anche gli stili di vita “scorretti”, quali eccessiva esposizione ai raggi solari, fumo di sigaretta, alimentazione errata e alcool, mancanza di adeguate ore di sonno, stress, possono far invecchiare anche precocemente la pelle del viso, favorendo la scomparsa della sua freschezza, andando ad attenuare le linee verticali sopra il naso e quelle orizzontali che vanno a formarsi sulla fronte.
Come prevenire la comparsa delle rughe
Alcuni consigli pratici ci possono aiutare a mantenere in maniera quanto più naturale possibile una pelle più bella, giovane e sana.
Esistono diversi cosmetici sul mercato, molti dei quali scadenti e soltanto vestiti di magica comunicazione atta solo ad illuderci e nulla più. Attenzione quindi a creme anti-age disponibili nelle profumerie o peggio nei mercati (magari perché scadenti). Il più delle volte sono ricche soltanto di sostanze chimiche che causano infiammazione e nulla più.
Tendenzialmente cerchiamo di scegliere prodotti naturali al 100%, come creme viso anti rughe a base di acido jaluronico ed estratti vegetali ad azione antiossidante.
Qui di seguito vi forniremo alcuni consigli utili naturali per mantenere la vostra pelle elastica e luminosa.
Importante è lavare il viso con acqua tiepida, asciugare con un panno ruvido e applicare una miscela di crema di latte con 4 gocce di limone sul viso fino a completo assorbimento, dopo di che risciacquare con acqua.
Massaggiare delicatamente il viso con olio di oliva. E’ utile per combattere le rughe.
L’acqua fredda è efficace nel prevenire le rughe; non pulire il viso dopo il lavaggio, ma tamponare con le mani a secco, affinché l’acqua venga assorbita dalla pelle mantenendo la faccia bella fresca.
Prendere della papaya matura e applicare sul viso; lavarsi dopo un po’. L’applicazione quotidiana della papaya sul viso migliora l’aspetto della pelle.
Fare un massaggio in direzione opposta alle rughe, dal basso verso la fronte e verso la regione temporale.
Praticare esercizi facciali per tonificare i muscoli che sono situati sulla fronte. Il viso invecchierà molto prima del fisico perché i muscoli facciali reagiscono negativamente all’emozione e alla tensione. E’ molto facile abituarsi a fare smorfie, essere accigliati e alzare le sopracciglia.
Massaggiare delicatamente con crema idratante facendo movimenti circolari con le dita e fare attenzione a non tirare la pelle. Questo va a migliorare la circolazione sanguigna dando al viso un aspetto più fresco e giovane.
Esfoliare la pelle per rimuovere le cellule morte dovrebbe essere un’abitudine, poiché le cellule morte formano un duro strato impenetrabile per la pelle che rende difficile assorbire l’umidità e quindi andando a sollecitare la probabilità di comparsa delle rughe sulla fronte.
Mangiare frutta e verdura cruda, fresca e di stagione. Bere un succo di estratto di carota al giorno per due settimane è un’ottima cura per le rughe. Consumare cibi con vitamina A, C, E, oltre a minerali come zinco e selenio. Anche uova, spinaci, lattuga a foglia verde, broccoli, noci e semi e…bere molta acqua!
Olio di ricino, acqua di rose, latte, è una lozione idratante che mantiene la pelle della fronte soda e riduce le linee di espressione.
Ovviamente tutti questi trattamenti non forniscono effetti immediati, ma occorre essere costanti nel tempo con l’applicazione per notare dei cambiamenti.
Il ruolo fondamentale della medicina estetica
Detto ciò, non possiamo assolutamente dimenticarci che la medicina estetica, unita alla costanza del mantenimento naturale, può davvero fare miracoli assolutamente immediati e senza recare danno.
La cattiva informazione di persone non attendibili come la grave pubblicità che i media molto spesso fanno portando ad esempio casi disperati di vittime cadute nelle mani di professionisti non idonei o addirittura non abilitati, non aiutano certo a chiarire le idee a quelle menti invece dotte e sensibili, che al contrario di altre potrebbero davvero gioire di tecnologie mediche ottimali atte ormai davvero a risolvere il problema senza alcun ostacolo di alcuna natura.
La medicina estetica adotta un’unico rimedio per la cura delle rughe della fronte quale la tossina botulinica, testata ormai e approvata dal Ministero della Sanità da moltissimi anni. Essa è indicata per eliminare le rughe presenti soprattutto a livello del terzo superiore del volto, ed è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium Botulinium. Iiniettata nei muscoli della fronte tramite un micro ago, provoca il blocco del rilascio dell’acetilcolina che è la sostanza che viene rilasciata dai nervi per trasmettere al muscolo lo stimolo per la contrazione. Il muscolo, quindi, nel quale la tossina viene iniettata, riduce la sua forza contrattile, ridonando al viso un aspetto più fresco e molto più giovane.
La sua applicazione deve essere effettuata solo ed esclusivamente da professionisti più che qualificati. É infatti necessaria un’ottima conoscenza dell’anatomia dei muscoli mimici per iniettare il prodotto, in modo da favorire un effetto “liftante”. L’area del volto trattata è caratterizzata principalmente dal terzo superiore (rughe frontali, glabellari e perioculari).
Il trattamento è assolutamente indolore se non leggermente fastidioso e si applica senza anestesia. Nessun effetto collaterale.
“Sorridendo ci vengono le rughe. Non ho mai fatto ricorso a interventi estetici. Sono troppo spaventata. Ho paura di cambiare troppo. Non vorrei specchiarmi e vedere qualcosa che non sono abituata a vedere”….questo ormai il mantra di coloro che non sono informati a dovere e che non approfondiscono con cura e serietà l’argomento. Impariamo, prima di avere paura, ad attenerci alla ricerca, quella più seria e qualificata.…e ad ascoltare le testimonianze di coloro che viaggiano sereni proprio perché così hanno fatto e oggi ne sono più che soddisfatti, godendo di un viso fresco e dall’aspetto del tutto naturale.
Inoltre, cerchiamo di mantenerci soprattutto giovani nello spirito senza aver paura innanzitutto di noi stessi. La giovinezza è anche questo e il nostro viso ne è la testimonianza.
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Frank Lloyd Wright diceva : “la Venere di Milo è più bella senza le braccia”.
La Venere di Milo, la statua del Louvre senza braccia, simbolo dell’isola di Milos. Essa è famosa anche per la particolarità di avere solo gli avambracci. Il resto delle braccia andarono perse durante un trasbordo da una nave greca e non furono più ritrovate. Provarono successivamente a rifarle ma poi ritennero che i falsi ad essa apportati, non fossero così piacevolmente approvati dall’occhio estetico di chi davvero conosce bellezza. Ritennero così più opportuno farla stare senza braccia, in quanto più autentica e affascinante se pur menomata.
….Questo per dire semplicemente che molto spesso facciamo dei nostri inestetismi fisici un dramma troppo accentuato, per quanto questi assolutamente da considerare per meglio proteggere la tranquillità della nostra psiche che spesso e volentieri ci porta ad osservare non solo il particolare del nostro corpo a noi meno confacente, ma tutto l’insieme dell’armonia mentale fisica e quindi anche estetica che ci appartiene.
Ovviamente non siamo statue, ma esseri umani, sensibili e capaci di divenire alle volte persino un po’ troppo statiche a noi stesse. Al tempo stesso però ci fa troppa paura non assomigliare più a quelle eleganti statue umane, dalle quali prendevamo esempio durante il percorso della nostra giovinezza, per vanificare i nostri begli abiti smanicati, il nostro stato fisico eccellente, perfetto e affascinante.
Ed è così che rammentiamo le affascinanti e bellissime braccia di Dafne quando Apollo la raggiunse , ed è sulle braccia che il Bernini ha concentrato lo sguardo di chi ammira quel gruppo scultoreo….Incredibile come la bellezza di due arti possa in qualche modo completare l’equilibrio delle proporzioni atte al piacere visivo e non solo.
Ma rimanendo un po’ più con i piedi per terra, torniamo a noi e ai nostri delicati arti.
Che cosa sono le cosiddette “Ali di pipistrello”?
Con l’avanzare del nostro tempo, le braccia peggiorano e viene spontaneo tenerle coperte, a una certa età le braccia sono tragiche e diviene opportuno nasconderle !
Uno dei peggior nemici di un età, ahimè, non più giovanissima, sono le “ali di pipistrello”.
Braccia ad ali di pipistrello, braccia a bingo , braccia a gelatina. Potremmo stilare un diario degli orrori con svariati aggettivi più o meno consoni al nostro stato di fatto avanzato o anche nei riguardi delle nostre paranoie più giornaliere .
Qualunque sia comunque la più giusta definizione, trattasi nella sostanza di quelle antiestetiche braccia flaccide che “ballonzolano” come acrobati stanchi su di un tapis roulant scadente. Ad ogni movimento del nostro corpo ci fanno vergognare, soprattutto quando malauguratamente ci capita di indossare canottiere o nel sollevarle oggetti più o meno pesanti per qualsivoglia motivo.
E non pensate che le braccia orrende, flaccide, anche quando sono troppo magre, siano un problema riservato alle comuni mortali..
Il passare degli anni, i brutti scherzi che la sedentarietà ci porta, l’alimentazione errata, la perdita repentina di peso, nonché svariate patologie cambiano negli anni la struttura, la funzionalità e l’aspetto delle braccia che possono diventare ipotoniche, lasse, pendule, a tenda.
Le ali di pipistrello non sono altro che grasso e pelle e colpiscono, per conformazione genetica, soprattutto le donne.
Se camminiamo o corriamo regolarmente, i muscoli del polpaccio risulteranno molto tonici, la parte inferiore del braccio invece no, questa è un punto difficile da rassodare e in genere non è un’area che viene esercitata nel corso delle attività quotidiane.
La forza di gravità ha preso il sopravvento e la pelle prende automaticamente la forma di una grande curva.
Se l’area cascante risulta “carnosa”, la noterete maggiormente man mano che invecchierete, perché le cellule del corpo perdono la loro struttura originaria. Non sono quindi queste parti così forti ed elastiche del nostro corpo come magari lo erano in giovane età. I muscoli perdono tonicità lasciando spazio alla massa grassa. Mantenendo lo stesso peso, potremo quindi variare la nostra composizione corporea in maniera graduale senza rendercene troppo conto, accumulando così più grasso e perdendo più peso.
Anche la menopausa è molto spesso causa di tale lassità. Il processo degenerativo si velocizza perché cambiano gli ormoni e con loro la capacità dell’organismo di produrre certe sostanze utili alla rigenerazione cellulare come acido ialuronico, collagene ed elastina.
Combattere questo odioso inestetismo non è facile ma non impossibile
Per ottenere risultati eccellenti è necessario combattere su più fronti, un po’ come tutti gli inestetismi è importante agire sul fattore stile di vita e abbinare i giusti trattamenti più o meno invasivi.
Quello che si può fare a casa è sicuramente un buon esercizio fisico e una dieta adeguata, prediligendo alimenti ipocalorici e ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti. Tutte sostanze molto importanti queste che non solo combattono il danno cellulare, ma idratano i tessuti dall’interno contrastando la ritenzione idrica che spesso, con l’avanzare dell’età, può mostrarsi anche sulle braccia. Non dimentichiamo inoltre di bere quindi anche tanta acqua durante il giorno.
Potete anche provare con trattamenti farmaceutici, tramite creme mirate a questo inestetismo, quali ad esempio la Somatoline Lift effect crema rassodante braccia, la cui formula contiene BioArmUp-complex, un concentrato di principi attivi studiati appositamente per rassodare la pelle delle braccia. Il supporto poi dei suoi componenti, come molecole crioattive, polimeri filmogeni, complessi vegetali a base di Quillaja Saponaria e kigelia africana, va davvero ad ottimizzare l’elasticità e la compattezza dei tessuti.
Niente di meglio comunque dell’esercizio fisico.
Comincio con il proporvi 4 semplici esercizi da fare a casa, quella che trasformerete in palestra “fai da te” per rassodare le braccia e ovviare in maniera naturale al problema.
Intanto l’economicità sta nel fatto che anziché pesi o bilancieri, si possono usare bottiglie piene d’acqua o di sabbia. Come appoggio si può usare, in mancanza di panche piane o inclinate, una scalinata, magari direttamente quella di casa vostra nel caso il vostro appartamento si distribuisse su due piani, oppure nel vostro condominio, purché i vostri vicini non vi prendano per pazze.
Basterà sedersi tenendo distese le gambe appoggiando le mani sullo scalino con i palmi rivolti verso il basso e tenendo le braccia perpendicolari al corpo, i gomiti paralleli . Alzarsi quindi facendo leva sulla forza delle braccia e sollevare la gamba, in modo da restare appoggiate esclusivamente sul tallone e sul palmo delle mani.
Passiamo agli esercizi con i pesi:
- stando in piedi, con una mano appoggiata su un fianco, prendere nell’altra una bottiglia piena e sollevarla sopra la testa. Mantenere la schiena dritta e il gomito del braccio sollevato nella medesima posizione facendo scendere l’avambraccio con il peso dietro la testa.
- Con le mani lungo i fianchi, afferrare due bottiglie da 2 kg. circa ognuna. Con i palmi verso l’alto e la schiena dritta, sollevare prima il peso destro e poi il sinistro fino al petto, tenendo i gomiti attaccati al corpo.
- Prendere un peso da 1 o 2 kg. e posizionarlo sopra la testa, sostenendolo con entrambe le braccia. Piegando poi i gomiti, fate scendere lentamente il peso vicino alla nuca, tenendolo sempre con tutte e due le mani. Ripetete l’esercizio 10 volte, fate una breve pausa e ricominciate.
- Successivamente vi consiglio di frequentare una palestra dove un personal trainer potrà aiutarvi ad individuare il programma più giusto per rimodellare tutto il corpo, dando quindi proporzione e alto valore estetico.
Oltre l’esercizio fisico ovviamente, il nostro corpo necessiterà di una buona dieta detossinante e successivamente consiglio di seguire il metodo Zona.
Ricordiamoci che con la menopausa la muscolatura persa si recupera con molta più difficoltà, meno muscoli ha il vostro corpo, più lento sarà il vostro metabolismo e la capacità del vostro organismo di produrre sostanze anti age.
Per le braccia con adiposità, un ottima soluzione non chirurgica è la Criolipolisi che permette di ridurre la massa di grasso in modo graduale, senza avere uno svuotamento troppo repentino che causerebbe lassità cutanea eccessiva. A questa potremo pensare di abbinare trattamenti di Radiofrequenza per rimodellare e ricompattare il tessuto. Per le lassità cutanee è anche ottima la Carbossiterapia : attraverso infiltrazioni nei tessuti sottocutanei di CO2, si stimola il richiamo di ossigeno con una conseguenze riattivazione del microcircolo. In questo modo la cute trova un nuovo stimolo andando a migliorare la tensione e la compattezza dei tessuti.
Nel caso non dovessimo ottenere risultati soddisfacenti con la dieta e l’esercizio fisico, o se la pelle cadente del braccio è eccessiva, si consiglia vivamente un intervento chirurgico. Oggi la chirurgia estetica plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba ha davvero fatto passi da gigante dando risultati celeri e davvero molto soddisfacenti, assolutamente non rischiosi.
L’intervento chirurgico è chiamato “brachioplastica” e consente la rimozione della carne grassa in eccesso e della pelle dal braccio in questione.
Come avete visto esistono svariati modi per combattere le ali di pipistrello….
Vi siete mai chieste come fosse possibile chiamare tale inestetismo in questo modo ?
Io gi ho dato una mia interpretazione.
Le citazioni sulle ali sono davvero tante e ci permettono in un certo qual modo di desiderare di spiccare il volo: ma facciamo molta attenzione a non diventare novelli Icaro, o il sole rischierà di bruciarci e non solo… Volare alle volte significa scappare e non affrontare i problemi…per poi ritrovarsi magari più lontani ma senza aver risolto nulla.
Fabrizio De Andrè diceva : “con le ali di prima pensai di scappare, ma il braccio era nudo e non seppe volare”.
Questo cosa ci insegna ? Forse che dovremmo innanzitutto volerci bene e prima di pensare di volare facendo finta di non avere il problema o scherzarci troppo sopra, dovremmo approfondire, per amore di noi stesse, il più autentico valore capace di mantenerci in salute non facendoci abbattere quindi dall’incapacità di documentarci a dovere e capire cosa in realtà dovremmo fare.
Ognuno di noi ha alla fine un paio di ali, di pipistrello, di angelo o…chissà…ma solo chi davvero sa imparerà a volare davvero per poi posarsi a terra senza invadersi ne danneggiarsi…!
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Quale potrebbe essere il giusto mezzo come valore imprescindibile per apparire sempre più belle, più luminose e fresche senza troppo far trasparire un’età non più così giovane ?
Risposta : effettuare un’indagine ad hoc sulle proporzioni, mantenendo le peculiarità del nostro volto.
Inoltre, dovremmo adottare una filosofia semplice ma coerente con le tendenze che oggigiorno cercano di contrastare la spasmodica ricerca di eccessi, quelli che spesso rischiano di demolire i confini naturali dei lineamenti.
Il concetto del bello risulta essere fulcro di una filosofia che poggia su solidi pilastri quali la raffinatezza, l’eleganza e l’armonia; una bellezza che risulta essere un ideale più che uno stereotipo, colei che si declina a seconda dei volti e delle espressioni, che ne valorizza le forme fisionomiche e quei volumi autentici che il tempo ha svuotato.
Già il saggio Aristotele sosteneva che la forma è espressione fedele della natura del contenuto che la caratterizza.
Detto ciò, è fondamentale comprendere in che modo le proporzioni siano strettamente e sistematicamente legate alle nostre caratteristiche. Un aspetto fresco, ma naturale, un ripristino dei volumi e non uno stravolgimento, quindi una valorizzazione armonica non forzata è ciò che dovremo andare ad ottimizzare.
Questa dovrebbe essere anche la linea guida vincente che la medicina estetica a Torino, Asti e Alba oggi dovrebbe adottare. La bellezza risiede nell’ottimizzazione dell’ordinario, in funzione di un risultato altamente evoluto e mai uguale.
Come combattere l’invecchiamento cutaneo del viso
Sempre più donne e uomini oggi sentono di voler perfezionare ciò che credono d’avere perso, andando a valorizzare ciò che in realtà possono ancora essere.
Con il passare degli anni l’invecchiamento cutaneo appesantisce di gran lunga la freschezza dell’espressione, conferendo un’alone di tristezza al nostro volto, andando molto spesso anche ad incrinare il nostro equilibrio psico-fisico.
Ricorrere quindi alle terapie avanzate della medicina estetica sembra essere una risposta assai fedele. Questo un fenomeno sempre più in crescita, che premia il volere del ringiovanimento con risultati celeri, precisi ed eccellenti, senza alcun stravolgimento e con meno disagi nella fase del post-intervento, anzi, direi alcuno.
L’incremento di queste attività si perfeziona anche con metodi più morbidi, sistematici ed efficaci, a trattamenti progressivi che portano risultati immediati e indolore.
Il patrimonio genetico, lo stile di vita , il fumo, lo stress e l’esposizione al sole sono alcune variabili sostanziali che impattano sul decadimento cutaneo, con un peso differente a seconda degli individui.
La medicina estetica, con il corretto modus operandi,può fare davvero tanto contro l’invecchiamento cutaneo del viso, grazie a tecniche e prodotti all’avanguardia, che consentono di ottenere risultati molto naturali, senza mai distorcere i tratti distintivi di ogni persona, che vanno totalmente conservati e valorizzati nel tempo. Una pelle più tonica, una texture più elastica e un aspetto generale più vivo e luminoso sono i risultati più ambiti da tutte le donne e non solo. Attraverso pratiche di ringiovanimento puntuali e consigli ad personam, si ottengono per i pazienti risultati davvero soddisfacenti.
Il filler, la soluzione migliore a Torino, Asti e Alba
Il “filler” di acido ialuronico (uno zucchero presente in tutte le specie animali che non richiede alcun test prima di essere iniettato) è sicuramente la terapia più indicata per il ringiovanimento del viso, la meno dolorosa e sicuramente quella che da il risultato più veloce e naturale in assoluto.
Svariate sono le imperfezioni che si formano sul viso a causa della vecchiaia e non solo.
Le pliche naso-geniere per esempio sono tra le più diffuse (ovvero quelle rughe profonde che si creano lateralmente, a “triangolo” tra naso e bocca), dovute ad uno cedimento dei piani cutanei verso il basso, come conseguenza dello svuotamento della regione superiore.
I filler sono materiali che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo, allo scopo di riempire una depressione o di aumentare i volumi del viso laddove se ne presenta la necessità.
Essi possono essere transitori, quando il loro effetto cosmetico-clinico cessa dopo qualche tempo.
Esistono molti marchi di filler commercializzati sul mercato, ma se vi recherete da specialisti iper specializzati e referenziati non avrete alcun problema sull’affidabilità dei materiali. Attualmente si consiglia l’uso solamente dei filler riassorbibili per la loro biocompatibilità e sicurezza. I più noti sono i filler biodegradabili attualmente in uso e sono costituiti da acido ialuronico.
Il post trattamento degli stessi non necessita assolutamente di precauzioni e non esiste praticamente alcun tipo di allergia al trattamento come nessun dolore nel subirlo, se non un leggero fastidio.
L’utilizzo dell’acido ialuronico è davvero polifunzionale. Possiamo utilizzare questo prezioso trattamento per modificare le rughe superficiali, medie e profonde del nostro viso.
Inoltre potremo andare a rimodellare le nostre belle labbra anche per averle più definite sotto la luce del sole in estate senza necessariamente ricorrere all’utilizzo del rossetto.
L’acido ialuronico serve anche per migliorare piccole imperfezioni del naso e del mento.
Se poi volessimo migliorare la ricostituzione di volumi e contorni del viso, aumento di volume degli zigomi (sempre in modo ovviamente più che naturale senza stravolgere la fisionomia più autentica che ci appartiene), questo è il trattamento davvero vincente.
Oltre a quanto suddetto possiamo andare anche a correggere quelle asimmetrie del volto che a volte si formano un po’ per traumi subiti o per natura un po’ sfasata del nostro viso.
Il ringiovanimento del collo e del décolleté si performa anche molto bene con questo tipo di trattamento, come pure la correzione di cicatrici d’acne, cicatrici post-chirurgiche o traumatiche.
Insomma, una vera e propria manna dal cielo questa sostanza.
Cose da sapere sul trattamento
La durata del trattamento è variabile tra 6 mesi a a 1-2 anni a seconda del prodotto utilizzato, del paziente e della zona da trattare.
Il trattamento con acido ialuronico è controindicato nei soggetti atopici ed ipersensibili a componenti presenti nei preparati, patologie autoimmuni, gravidanza ed allattamento, dermatiti virali o batteriche. Ma sono casi davvero rari.
Il trattamento non richiede molto tempo di non esposizione al sole. Bastano solo due o giorni lontani da sorgenti di calore (lampade, saune, bagni turchi, sole).
La medicina estetica, un valido alleato
La medicina estetica può quindi essere un validissimo alleato di bellezza in tutti i periodi dell’anno, anche quando la valigia per il mare è quasi pronta.
Abbiamo accennato principalmente l’utilizzo dell’acido ialuronico ma i trattamenti sono davvero svariati e si possono effettuare d’estate, senza rischi né controindicazioni.
Sono tutte tecniche e formulazioni assai soft, che vanno ad agire sui segni dell’invecchiamento ma vanno a fare anche un’azione molto idratante, al fine di migliorare la pelle e ridurre i fattori negativi del sole.
Inoltre, chi desiderasse anche migliorare la pelle rendendola più luminosa, liscia e soda, potrà anche utilizzare una nuova generazione di peeling che diversamente da quelli tradizionali, permettono di esporsi al sole già pochissime ore dopo.
Per contrastare e prevenire l’invecchiamento cutaneo si può ricorrere anche alla biostimolazione, mediante micro-iniezioni a base di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi in grado di favorire la conicità cutanea, l’idratazione e il ricambio cellulare. Andando a stimolare i fibroplasti e gli antiossidanti, contribuiremo a ridurre i danni del sole sulla pelle.
Per ottenere la rigenerazione, l’idratazione e il ringiovanimento cutaneo, potremmo anche ricorrere al trattamento del PRP, una nuova tecnica di medicina generativa che prevede l’infiltrazione nella cute di un gel ricavato con un prelievo del proprio sangue che, innestato nella zona da trattare, accelera la proliferazione cellulare rendendo la nostra pelle molto simile a quella che avevamo quando eravamo bambini.
Un mondo magico assolutamente accessibile e vincente per tutti coloro che desiderano ringiovanire il proprio viso senza storpiarne assolutamente la natura e il fascino.
Henri Matisse diceva : “non si può impedire di invecchiare, ma si può impedire di diventare vecchi”: una frase che ci induce a ragionare. Godiamocela con una interpretazione sana chiamata leggerezza! Osiamo quindi liberamente specchiandoci dinnanzi alla luce del sole.
Quella nostra vera intenzione di divenire giovani innanzitutto nello spirito e nell’azione, ci permetterà di agire senza paura ne diffidenza, soprattutto dinnanzi ad una tecnologia ormai avanzata che non solo accarezza i nostri desideri ma li protegge al fine di farli vivere sani e duraturi, nella completa armonia di noi stessi.
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“Culotte de cheval….”
Un modo grazioso per rendere garbato l’inestetismo più antipatico di cui il corpo femminile spesso si dota.
Cellulite, gambe con cuscinetti e curve generose da mostrare forse anche con orgoglio ? Mah….
Ci fu un tempo antico, come quello attorno al 1930 in cui andava di moda la sensualità e l’ostentazione delle curve. Il corpo perfetto delle donne degli anni 30 era morbido, con seno e fianchi generosi. Le protagoniste di questa decade furono le vamp di Hollywood come Jean Harlow e Marlene Dietrich, ammiccanti e voluttuose.
Persino il periodo Botticelliano sussurrò un’evoluzione assai gradita riferita al corpo femminile, ciò che in un primo tempo veniva descritto come fonte di peccato, durante il Rinascimento si afferma un particolare interesse per la bellezza esteriore, che divenne così oggetto di riflessione, di teorie e trattati. Le forme si presentavano avvenenti, generose, rotondeggianti, fianchi larghi, ventre pronunciato, seno abbondante e gambe tornite. L’apoteosi della sensualità quindi, in un dialogo erotico che non è più tramite di allontanamento dell’uomo per conquistare salvezza eterna, ma addirittura un invito al divertimento e alla procreazione.
E’ addirittura bizzarro ripensare a quell’ideale cinquecentesco, che proponeva volutamente una donna ben in carne e formosa, simbolo dei ceti sociali più elevati, perché la diffusione di nuove abitudini alimentari, ricche di grassi e di zuccheri, testimoniava lo scialo di cui le donne si beavano.
Le fonti iconografiche del tempo confermano quanto detto : persino Tiziano e gli altri pittori rinascimentali rappresentavano la bellezza in tutta la sua “pienezza”, di donna adulta, intensa e sensuale, florida e calda.
Oggi, la super gettonata modella Ashley Graham, apparsa su copertine di rilievo come Vogue, Glamour ecc…fa vanto dei suoi intestetismi testimoniandone la bellezza e non certo il cruccio. Sottolinea persino che le curve, anche le più accentuate, possono diventare motivo di orgoglio.
Ma non andiamo agli estremismi..Quello di avere un corpo armonioso, elegante e proporzionato ai propri canoni di bellezza e nel rispetto dell’equilibrio di un estetica non solo atta al compiacimento ma anche alla corretta esigenza di avere un corpo anche sano, è di assoluta priorità.
L’insoddisfazione di avere un corpo imperfetto è ormai un fenomeno che attanaglia il pensiero di moltissime donne. E’ giusto quindi farsi del bene cercando di ovviare a tali inestetismi ma di grande importanza è cercare di adottare innanzitutto una dieta equilibrata e uno stile di vita corretto.
La perfezione è poi una chimera e ci porta ad ossessionarci inutilmente con modelli inarrivabili.
Meglio quindi focalizzare i propri punti di forza, sia dal punto di vista fisico che della personalità.
In questo tempo assai moderno e innovativo, i canoni di bellezza si sono ridimensionati moltissimo. I social, i media, la moda quindi, ci costringe inevitabilmente a stare al passo con i tempi e con quegli equilibri ormai necessari, al fine di ottenere la quasi perfezione, per essere amabili innanzitutto a noi stesse.
Ed è così che selfie ammiccanti e foto ritoccate di star e gente comune spopolano nelle campagne del “body positivism”, su Instagram, Facebook e non solo. Prima è stato il turno dell’hashtag#CelluliteSaturday che ha sdoganato cellulite e ritenzione idrica, poi è stata lanciata la campagna #Loveyourlines, con cosce e smagliature in evidenza. Oggi invece si parla incessantemente di “Culotte de cheval”.
La culotte de cheval è un tipo di cellulite piuttosto insidiosa
Si presenta assai difficile da combattere ed è un fenomeno ormai che angoscia moltissime donne.
E’ uno strato adiposo che si accumula nella zona compresa tra la coscia e il gluteo, dando un effetto quasi deforme, che allarga la figura rendendola sproporzionata a se stessa.
Anche le donne esili però possono averla, perché non si forma soltanto per una conseguenza di un aumento di peso.
Per eliminarla non basta l’attività fisica generica ma sono di assoluta importanza gli esercizi mirati e piccoli trucchi per snellire il retro coscia e tonificare la pelle. Oltre a ciò bisognerebbe cercare di lavorare in sinergia su tutti i fronti, includendo quindi anche una dieta mirata e prodotti cosmetici capaci di lavorare sull’azione esterna dell’adipe.
Il motivo della formazione dei cuscinetti tra gluteo e coscia deriva anche da una postura scorretta, causata soprattutto da un appoggio della pianta del piede piuttosto alterato, magari per causa di scarpe con i tacchi alti. Quindi, indossare spesso questo tipo di calzatura porta ad un’eccessiva sporgenza del sedere all’indietro e ad una scorretta posizione delle gambe che rimangono costantemente semi piegate.
Tale postura errata porta ad un forte accumulo di tensione nella parte esterna della gamba, impedendo la regolare attività circolatoria, provocando quindi un notevole ristagno di liquidi.
La cattiva circolazione favorisce l’insorgenza della cellulite che accumulandosi nella fascia sottostante il gluteo e la parte laterale della gamba, va a formare la tanto odiata culotte de cheval.
Le regole principali da seguire sono innanzitutto quelle di una dieta anticellulite ovvero :
mangiare regolarmente frutta e verdura, cereali integrali, carni bianche e pesce azzurro, evitando il più possibile cibi fritti e ricchi di grassi. Oltretutto bisognerebbe cercare di bere molto frequentemente, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, intervallando magari con il tè verde dalle preziose proprietà depurative e detossinanti.
Introdurre nella propria dieta alimenti drenanti quali ad esempio ananas, cetriolo, sedano e asparagi che aiutano a combattere la ritenzione idrica.
Per coadiuvare maggiormente l’eliminazione dei liquidi in eccesso, consiglio di assumere delle tisane anticellulite a base di bardana, equiseto, anice, sambuco, zenzero e limone.
Tornando agli esercizi fisici mirati per eliminare la culotte de cheval, sono necessari, oltre al movimento di un allenamento normale, attività cardio brucia grassi come la corsa, lo spinning, la zumba o un corso di ballo che agisce a livello generale. Insieme a tutto questo alternare con una serie di esercizi specifici per andare a rimodellare e scolpire la zona interessata come ad esempio gli affondi, i piegamenti, gli slanci e il ponte.
Un’altro ingrediente killer è il sale. E’ proprio lui uno tra i nemici peggiori per la nostra cellulite. Esso fa ristagnare i liquidi andando ad alimentare quell’eccesso di ciccia che spesso fuoriesce dai nostri pantaloni e snatura le nostre bellissime gonne. Per cui assumere pochissimo sale, sostituiamo piuttosto a questo aromi naturali e gustosi come ad esempio l’origano, il rosmarino, il pepe e spezie varie.
Per ovviare questo stato di accumulo adiposo si possono effettuare anche dei massaggi fai da te andando ad ottimizzare gli stessi con una sorta di unguento magico di cui qui di seguito vi do la ricetta :
occorrono 1 cucchiaino di fondi di caffè, 2 cucchiaini di cacao amaro in polvere, 1 cucchiaino di miele e acqua quanto basta.
Mettete i fondi di caffè e il cacao amaro in un recipiente. Aggiungete il miele e l’acqua (quanto basta per ottenere un composto cremoso) e mescolate il tutto.
Dopo di che spalmate il composto sulle zone interessate e lasciate in posa per circa 20-30 minuti.
Trascorso questo tempo, risciacquate con acqua fredda e con accuratezza. Per ottenere dei buoni risultati bisognerebbe ripetere l’applicazione due o tre volte alla settimana.
Un’altro rimedio per combattere le culotte de cheval è contrarre i glutei, soprattutto mentre si salgono le scale.
Ovviamente anche l’uso di massaggi estetici diviene assai utile per eliminare questo inestetismo.
I trattamenti cosiddetti compattanti in cabina, aiutano sicuramente a modellare i punti critici, quelli ovviamente ad alto tasso di adipe. Ad esempio il trattamento Icone Laser risulta assai efficace. Trattasi di rulli che vengono posizionati su tutto il corpo per preparare la pelle e riattivare la circolazione. Anche i massaggi linfodrenanti e l’idromassaggio potrebbero rivelarsi pratiche utili per stimolare e riattivare il microcircolo e prevenire il ristagno di liquidi.
Per le culotte de cheval esistono anche trattamenti come la microterapia, la carbossiterapia, la radiofrequenza e Onda Coolwaves, ottime per rimodellare e ridurre le adiposità localizzate. (Tutte terapie indolore).
Sarà poi anche possibile affidarsi a dermocosmetici rigeneranti come creme con fospidina che oltre a prevenire l’invecchiamento cutaneo idratano in profondità la pelle preservandone l’elasticità e il turgore.
Vista la complessità dell’argomento, inutile nascondere che la chirurgia estetica plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba possa sicuramente essere il rimedio migliore per eliminare in assoluto tale inestetismo. Ovviamente lo stato di gravità dello stesso sussurrerà ad ognuna di noi la fattibilità di ricorrere ad un intervento chirurgico piuttosto che limitarci a trattamenti naturali ma del tutto inutili per il raggiungimento di risultati davvero soddisfacenti.
La liposuzione è sicuramente un rimedio assolutamente vincente
Questo tipo di intervento è ovviamente da eseguirsi in ospedale o in clinica, per cui in strutture altamente specializzate e con medici assolutamente qualificati e referenziati (attenzione agli imbroglioni : la liposuzione è un vero e proprio intervento chirurgico e non va sottovalutato!).
Per mantenere più a lungo i risultati post operatori è necessario affiancare una corretta alimentazione, skincare a attività fisica, rispettando i tempi di riposo consigliati dal medico.
Oggi giorno la chirurgia estetica plastica ricostruttiva e la sua innovazione lascia davvero ben sperare. Questo tipo di interventi portano davvero risultati sorprendenti e non sono comunque interventi pericolosi, ovviamente se eseguiti da coloro che sanno davvero fare il proprio lavoro con attenzione e competenza eccellenti.
Ognuno di noi si porta dietro un patrimonio genetico, “esperenziale” emotivo e caratteriale…c’è chi ci vive in modo armonioso e chi, invece, rischia di combatterci ogni giorno.
Troppo frequentemente ormai fatichiamo ad accettare noi stessi e spesso chi ne paga le conseguenze è il nostro corpo.
Accettare il proprio aspetto fisico non è così scontato, se pur il corpo dovrebbe essere il tempio dell’anima. Ricordiamoci quindi che prima ancora di fare qualsiasi scelta per il nostro aspetto esteriore, dovremmo concentrarci innanzitutto a lavorare bene da dentro.
Agiamo per ricercare stimoli giusti e per volerci bene. Solo così potremo donare alle nostre scelte tenacia, costanza e capacità di valutazione.
I rimedi successivi diverranno allora sempre più efficaci, come pure la capacità di decidere per noi stesse non solo perché lo dice la moda ma innanzitutto la nostra testa.
La verità è unica : se non ti accetti non potrai mai essere ciò che vuoi essere.
Per valutare un intervento di liposuzione, effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI
Udite udite signore e non più ragazzine : “oltre alla paura di non apparire belle c’è però un sole che splende, quasi come voi…!”
Non dimenticate questa metafora ed ora vi spigherò il perchè.
Quante volte, quante volte ci siamo guardate allo specchio durante una sera di inverno dicendo a noi stesse : “menomale che non c’è tutto questo sole e che non dobbiamo andare in spiaggia, dinnanzi al sole e farci notare con tutti i nostri difetti, non più mascherate da ceroni e creme correttive, sebbene in un certo qual modo non le abbandoneremo mai”.
Quando il destino ci mette davanti le risposte alle domande cha affollano il nostro cervello di insicurezze e non solo, rischiamo davvero di confondere le nostre consapevolezze, pretendendo da noi stesse sempre la perfezione.
Questo uno standard sempre più difficile da raggiungere in cui occorrerebbe essere giovani, magre, toniche, con visi scolpiti nel biscuit, lisci e luminosi. Un’ideale questo di perfezione imposto alle donne facenti parte della “società dell’apparire”, quella che ci trasmette insicurezza, senso di inadeguatezza e in alcuni casi anche a rischio di peggiorare i nostri stati di fatto riferiti alla nostra qualità della vita.
Come fare quindi per uscire da questo circolo vizioso e sentirsi belle senza troppo omologarsi ?
La famosa “società dell’apparire” ci vuole quindi perfette, levigate, toniche, appetibili, desiderabili. Ovviamente senza difetti, macchie, rughe o cicatrici. Una bellezza unica. Essa ci dice che dobbiamo distinguerci omologandoci, che il nostro corpo non deve trasformarsi nel tempo. Ci sussurra come dovremmo essere e come dobbiamo sembrare, quale è l’aspetto da avere.
La “ricreazione” di noi stesse molto spesso ci induce a scelte sbagliate portandoci a tutti i costi a sembrare ciò che non siamo, bacchettandoci in ogni occasione in cui ci troviamo esposte.
Molto spesso, non sentiamo Il sole splenderci in faccia e peggio ancora ci minaccia di diventare ancora più brutte, brutte da morire, come quando le sorellastre cattive facevano con Cenerentola intimandola al peggio. Aiuto!
Ma oggi risalire la china e porre quindi rimedio alle nostre insicurezze è veramente alla mercé di tutte noi e soprattutto in un periodo così delicato come l’estate.
Prima ancora di arrivare alle soluzioni più concrete e assolutamente utili per migliorare il nostro viso alla luce del sole, comincerò con l’accennarvi alcuni consigli base che vi aiuteranno (prima ancora di andare a sottoporvi i trattamenti medici estetici a Torino, Asti e Alba di cui vi parlerò) a creare il più corretto trampolino di lancio che vi porterà a tuffarvi nella bellezza di voi stesse, senza il timore di essere inadeguate.
In estate è importante proteggersi bene
Estate significa divertimento. Il sole splende, le giornate si allungano e le spiagge si fanno invitanti. E’ il momento quindi perfetto per prenderci cura della nostra naturale bellezza e per avere uno stile unico ed invidiabile.
Siamo in piena estate, è tempo di montagna e di mare. Attenzione però, la pelle non è stata esposta da tanto tempo al sole e tende inoltre ad essere secca, quindi più fragile a causa del freddo e del vento ai quali è stata esposta durante gli ultimi mesi.
Per queste ragioni è assai importante proteggersi bene quando ci si espone al sole della montagna o a quello dei tropici.
Non solo esponiamo la nostra pelle ai raggi del sole, ma la mettiamo alla prova dinnanzi a temperature più estreme: l’intenso sole tropicale o lo splendido sole delle montagne, dove (in alcuni casi) la neve ghiacciata dell’inverno ne rafforza ulteriormente l’effetto.
Bisogna quindi proteggersi e non poco.
Innanzitutto è cosa sempre importantissima usare sempre una buona crema idratante con un filtro solare, ma non solo quando andiamo a farci lunghe camminate in montagna o quando sostiamo sul bagnasciuga sulla riva del mare, ma sempre e ovunque, per non uscire mai con un viso senza protezione.
Esistono creme idratanti con filtri solari molto alti. Naturalmente vorremmo avere una pelle perfetta, senza macchie, rughe, rossori o altre imperfezioni. In montagna per esempio le piccole imperfezioni possono essere camuffate con un po’ di correttore, per quanto riguarda l’uniformità del viso : non è detto che le sportive non possano utilizzare un fondotinta fluido e quindi molto idratante, con un filtro solare per una protezione al 100%. La combinazione del filtro solare della crema da giorno e del fondotinta offrono alla pelle una buona protezione. Se invece avete la pelle molto chiara e delicata è meglio utilizzare anche un prodotto solare con un filtro totale al posto della crema da giorno. Il fondotinta può poi essere applicato sopra la crema solare.
Questo ci aiuterà poi anche ad apparire sempre belle e seducenti oltre che ad evitare scottature che andrebbero ulteriormente a ferire la nostra pelle danneggiandola con segni fastidiosi e antiestetici.
Per chi cammina ad alta quota la pelle ovviamente sarà molto esposta. Il fondotinta per questo motivo tenderà a svanire prima e il viso, per l’intenso movimento, tenderà ad accaldarsi.
Consiglio, per fissare meglio il fondotinta o per rinfrescare il viso accaldato il “Flix Plus”, un prodotto che vaporizzato da una distanza di circa 30 cm. dona subito sollievo alla pelle accaldata o leggermente bruciata dal sole. Messo dopo il make-up funge da fissatore e avrete una pelle perfetta per tutto il giorno.
Assai importanti sono poi le labbra che dovranno essere anch’esse molto protette e nutrite con un prodotto apposito per le stesse. Naturalmente a tutte noi farà piacere colorare le labbra oltre che proteggerle. Esistono prodotti eccellenti come i rossetti coloranti con filtro solare SPF idratanti. In estate sono molto adatte le tonalità un po’ meno coprenti che daranno un effetto naturale (per non dare l’impressione di avere mascheroni da pagliaccio).
Non dimentichiamo poi di proteggere sempre i nostri occhi con occhiali da sole. Sugli occhi limitiamoci a mettere magari un mascara waterproof per evitare che le lacrime causate dal vento (soprattutto per le amanti della vacanza in alta montagna) lascino due righe nere non poi così piacevoli alla vista di chi ci osserva. Anche il contorno occhi va sempre protetto molto bene con una crema apposita mattina e sera.
Per coloro che invece amano bearsi sotto i raggi di un sole tropicale, consiglio di applicare creme solari ad alta protezione e applicate la crema ogni due ore e dopo ogni tuffo in mare o in piscina. Per combattere l’effetto mozzarella e per apparire belle fin da subito, potete utilizzare un fondotinta fluido leggerissimo, il più chiaro e corrispondente come colore al vostro incarnato, una crema colorata che consiste per il 70% di acqua. Questa coprirà i vostri rossori e donerà un colorito uniforme senza macchiare. Questa crema colorata leggerissima potrà anche essere estesa sul décolleté, sulle gambe, sulle braccia. Chiedetela nella vostra profumeria di fiducia, sapranno sicuramente consigliarvi la migliore.
Per una vacanza al mare o in montagna, per chi vorrà utilizzare un po’ di make-up consiglio sempre dei trucchi con contenitori in plastica, pratici e leggeri.
La medicina estetica come soluzione concreta
Ma dopo avervi dato nozioni base atte si a proteggere la nostra pelle innanzitutto dagli agenti atmosferici pericolosi e a soddisfare la civetteria ormai nota a noi donne, vorrei a questo punto consigliarvi trattamenti seri e efficaci che solo la medicina estetica può fornirvi, con effetti assai vincenti, sia per la risoluzione immediata dei vostri inestetismi che per sconfiggere inutili paure che solitamente in questo periodo ci assalgono.
Mi capita spesso di sentire delle mie amiche dire : “andrei dal chirurgo estetico a farmi dei trattamenti estetici ma rimando a settembre perchè, visto che vado al mare, non vale la pena”.
Assolutamente no!!!! sbagliatissimo.
Sconfiggiamo le paure infondate e aggrappiamoci invece alla dotta informazione di chi ne sa sicuramente più di noi, come medici specializzati in materia, sicuramente i primi a voler fare bella figura con tutte quelle donne che non aspettano altro che diventare belle senza rischi.
Con il caldo alle porte la voglia di rimettersi in forma e sfoggiare un aspetto piacevole e sano torna sicuramente ad essere il mantra del momento.
Per quanto riguarda il corpo tutto, diviene, in alcuni casi, molto difficile apportare migliorie dell’ultimo minuto. Inutile dire che per avere un corpo quasi perfetto bisogna curarsene per tempo. Una dieta sicuramente sana e mirata, un allenamento costante in palestra e trattamenti estetici mirati, sono assolutamente le regole principali da rispettare durante tutto l’anno e non si possono fare quindi miracoli un mese o due prima di partire, al fine di imitare stereotipi innarrivabili e falsi miti.
Per quanto invece riguarda il viso abbiamo già molta speranza in più o addirittura certezze.
(L’esposizione alla luce del sole non è ovviamente opportuna subito dopo una blefaroplastica ed una rinoplastica, per coloro che intendono fare questo tipo di interventi, è meglio attendere almeno un mese prima dell’esposizione al sole, proteggendosi magari con lenti protettive e creme a schermo totale, ma essendo delle zone che hanno una superficie limitata possono essere protette dal sole per esempio anche con un cappello).
Non ci sono limitazioni di sorta invece per quanto riguarda i trattamenti di medicina estetica come filler con acido ialuronico, tossina botulinica e vitamine (biorivitalizzazione), i più richiesti sul mercato in questo periodo estivo. Subito dopo i trattamenti bisognerà solo osservare due o tre giorni di non esposizione al sole, ma successivamente potrete esporvi alla bellezza dell’estate come lucertole (o quasi). Ricordatevi ovviamente di mantenere la pelle sempre molto protetta e idratata e con prodotti di eccellente qualità.
Il filler, alla luce del sole, vi aiuterà a notare ulteriormente un effetto riempitivo e più compatto e ridonerà volume e definizione al vostro viso. II trattamento è indolore e prevede l’iniezione di sostanze biocompatibili nel tessuto adiposo superficiale e profondo, al fine di ribilanciare i volumi del volto e per ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo.
La tossina botulinica invece è un farmaco utilizzato tramite una microdose iniettata mediante un’iniezione indolore e permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici della fronte riducendo quasi del tutto la formazione delle rughe da espressione. Per avere un effetto naturale e perfetto bisognerà ovviamente avvalersi di chirurghi estetici plastici ricostruttivi referenziati, assolutamente esperti in materia…e di nessun altro!
La biorivitalizzazione invece vi permetterà di alimentare la vostra pelle mediante l’idratazione profonda della cute al fine di migliorarne notevolmente il tono e l’elasticità, andando a stimolare la rigenerazione del collagene e dell’elastina che diminuiscono progressivamente con il passare del tempo e quindi con l’invecchiamento. Il trattamento è una procedura iniettiva che prevede l’utilizzo di aghi supersottili e di un’apposita siringa pre-riempita con acido ialuronico con aggiunta di aminoacidi e vitamine assolutamente vincenti.
Questi trattamenti ormai testati negli anni sono davvero capaci di sorprenderci e di farci svanire il timore di inestetismi che soprattutto in estate vengono più notati. Ricordiamoci però di preparare la nostra pelle anche in inverno, perché solo con grande costanza riusciremo a donare giovinezza e fascino al nostro viso e al nostro approccio alla vita, anche, anzi, soprattuto d’estate.
Belle sempre!
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