Le rose si correlano alla bellezza dell’essere femminile…
Esse sono bellissime, rappresentano la passione e l’amore.
Albert Samain, grande poeta francese, diceva: “quando siete in preda al pessimismo, guardate una rosa”.
Essa parla di amore e meraviglia silenziosamente, in un linguaggio che coinvolge solo il cuore.
Non a caso nell’antica Grecia era il simbolo di Afrodite, la dea dell’amore.
L’antichità è ricca di leggende sull’origine delle rose. In Grecia si narrava la storia della dea Cloris che, vedendo una giovane ninfa morta, l’ha trasformò in fiore. Mentre Afrodite le donava la bellezza rendendola una rosa.
Si raccontava anche, presso i Romani, che la splendida Rodante rifiutasse tutti i corteggiatori, i quali un giorno violarono la sua casa, andando a aizzare le ire della dea Diana che a sua volta trasformò la fanciulla in rosa e i pretendenti in spine.
Rifacendosi poi a quelle tradizioni, il noto pittore Sandro Botticelli, fece nascere la sua Venere dalle acque, sommersa da una cascata di petali di morbide e sensuali rose.
Nel Medioevo, invece, la rosa diventò il simbolo della purezza femminile e fu associata alla Madonna.
Non è un caso quindi che la bellezza femminile come la sua purezza e la sua luce, venga spesso identificata a quella di una rosa o di qualsiasi altro fiore delicato e rappresentativo.
I fiori non sono solo bellissimi ma portano anche tanto beneficio alla nostra pelle. Essi sono i protagonisti dei prodotti skincare green più efficaci e al contempo delicati. Le loro proprietà sono conosciute fin dai tempi antichi e sono sempre state utilizzate nella cosmesi.
Oggi però sono diventati una vera e propria tendenza per la cura della nostra pelle, dove vengono utilizzati petali e foglie fermentanti, come anche gli oli essenziali. Infatti, esiste un fiore per ogni esigenza, dalle rughe all’acne, andando a ridonare luminosità, tonicità e idratazione.
Ma si sa, la pelle, come i fiori, se non curati a dovere, si affievoliscono, si ammalano rendendosi spenti e senza linfa vitale.
L’autunno che verrà ci rammenterà il desiderio di rinnovare innanzitutto la pelle del nostro viso.
Test dermatologici hanno ormai accertato che riformare la parte superficiale della pelle, oltre che migliorarne l’aspetto nella sua immediatezza, previene anche l’invecchiamento cutaneo.
Ma come andremo a rinnovare la cute?
Il peeling viso è sicuramente un rimedio assai efficace. L’autunno come l’inverno, saranno le stagioni migliori per dedicarsi a questa pratica beauty.
La pelle sarà meno esposta ai raggi solari, condizione questa davvero ottimale per chi deciderà di sottoporsi a tale trattamento. D’altronde ora più che mai la nostra cute ha bisogno di essere rinnovata, dopo che il sole, l’acqua del mare, il cloro e il calore l’avranno messa a dura prova in questo periodo estivo odierno.
Iniziamo quindi sottoponendoci, soprattutto per i casi meno complessi, alla cura della nostra pelle con una pulizia del viso piuttosto accurata. Un insieme di azioni che non sostituiscono in alcun modo né il peeling, né lo scrub, ma saranno trattamenti intensivi che andranno a preparare la nostra pelle, al fine di donare ad essa un aspetto più pulito e levigato, nell’obiettivo di andare poi a modificarne ulteriormente la luminosità e il suo ringiovanimento con un Peeling chimico.
Andremo a pulire la nostra pelle attraverso l’eliminazione di cellule morte, punti neri e altre piccole imperfezioni cutanee. La pulizia del viso, se eseguita nel modo giusto può davvero prevenire il deposito di sebo e batteri sulla nostra cute, preparandola a trattamenti ancora più risolutivi e più invasivi.
Il peeling chimico dovrà essere eseguito da un medico specializzato in medicina estica. Esso è un trattamento di bellezza specifico che deve essere eseguito da mano esperta.
Grazie all’utilizzo di uno o più agenti chimici (acido glicolico, salicilico o tricloracetico, l’acido lattico, acido mandelico) che andranno ad agire sulla nostra pelle come un esfoliante, sarà possibile donare alla cute un aspetto più giovane, fresco e luminoso.
Successivamente al peeling chimico bisognerà applicare una crema protettiva sulla cute evitando assolutamente di esporsi al sole…
Dopo o durante l’applicazione del peeling chimico, sarà possibile percepire un senso di bruciore che però scomparirà nel giro di qualche minuto.
Nei giorni successivi potremmo notare lievi arrossamenti e desquamazioni: la cosa essenziale sarà applicare sul proprio viso una crema solare al fine di proteggersi per diverse settimane dai raggi UV, se pur questi deboli.
Il peeling chimico è un procedimento chimico profondo ed è una terapia medica specifica. Esso è indicato solo per alcuni tipi di pelle e deve essere consigliato e praticato solo da un medico competente in materia.
In caso di rughe superficiali o macchie della pelle il trattamento di medicina estetica individuato come peeling, consente di ottenere un progressivo ringiovanimento della pelle che apparirà molto più luminosa, elastica, morbida e priva di piccole rughe.
Esso si basa sulla naturale capacità della pelle di rigenerare tessuto dopo un evento traumatico.
Va a rigenerare le cellule della cute e consente di esfoliare in modo rapido e indolore gli strati superficiali della pelle consentendo così alle cellule di rigenerare in profondità nuovi strati cutanei.
La pelle che si andrà a riformare apparirà dunque anche più fresca, idratata e tonica.
Elimina inoltre le cellule cutanee danneggiate e degenerate, quelle che vengono sostituite da cellule epidermiche normali.
Produce un’infiammazione che attiva la produzione di collagene ed elastina (rivitalizzazione e ringiovanimento del derma mediante stimolazione dei fibroblasti con formazione di collagene autologo).
Il trattamento può prevedere un tempo che va dalle 3 alle 4 sedute con un intervallo di circa 20 giorni l’una dall’altra.
Non esiste una durata specifica per la messa in posa, poiché questa può variare in base alla pelle e soprattutto agli agenti chimici che verranno utilizzati nel trattamento. In genere non richiede più di pochi minuti.
Esistono poi anche peeling enzimatici per pelli assai delicate. Parliamo di peeling di ultima generazione che associano agli acidi esfolianti enzimi vegetali e sostanze bioristrutturanti.
La capacità di escoriazione si ha per il degrado delle proteine in amminoacidi che aiutano a stimolare la produzione di collagene e rafforzare la struttura cutanea. Il peeling enzimatico è molto delicato sulla pelle e si può fare anche a casa, anche due o tre volte la settimana. Ottimo per coloro che hanno la pelle scura.
La cura del sè farà rifiorire la rosa della bellezza che c’è in noi, quella che più ci rappresenta. In questo modo renderemo merito alla nostra giovinezza, anche quella che si nasconde nell’animo e nello spirito di ognuna di noi e che purtroppo spesso viene celata dalla noncuranza del nostro essere più delicato.
Lo stress, la paura di invecchiare, quella depressione velata che spesso si annida nel nostro inconscio più sensibile, rischiano a volte di farci scordare l’importanza che dovremmo donare a
noi stesse: osservarci e agire.
Partiamo dalle piccole cose per arrivare alle grandi e non scordiamoci mai che l’informazione più dotta potrebbe davvero donarci le risoluzioni migliori volte alla cura del sé, fisica e psicologica.
Volgiamo il pensiero a noi stesse, facciamolo come palestra giornaliera per questa nostra vita. Questo sarà l’unico mezzo capace di farci prendere la giusta direzione verso l’obiettivo più meritevole a noi stesse.
Non abbiamo più nulla da dire ma solo qualcosa da fare.
Dimentichiamo il passato, ripianifichiamo la nostra vita, cominciando a migliorare il nostro aspetto e ringiovanire!
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Udite udite signore e non più ragazzine : “oltre alla paura di non apparire belle c’è però un sole che splende, quasi come voi…!”
Non dimenticate questa metafora ed ora vi spigherò il perchè.
Quante volte, quante volte ci siamo guardate allo specchio durante una sera di inverno dicendo a noi stesse : “menomale che non c’è tutto questo sole e che non dobbiamo andare in spiaggia, dinnanzi al sole e farci notare con tutti i nostri difetti, non più mascherate da ceroni e creme correttive, sebbene in un certo qual modo non le abbandoneremo mai”.
Quando il destino ci mette davanti le risposte alle domande cha affollano il nostro cervello di insicurezze e non solo, rischiamo davvero di confondere le nostre consapevolezze, pretendendo da noi stesse sempre la perfezione.
Questo uno standard sempre più difficile da raggiungere in cui occorrerebbe essere giovani, magre, toniche, con visi scolpiti nel biscuit, lisci e luminosi. Un’ideale questo di perfezione imposto alle donne facenti parte della “società dell’apparire”, quella che ci trasmette insicurezza, senso di inadeguatezza e in alcuni casi anche a rischio di peggiorare i nostri stati di fatto riferiti alla nostra qualità della vita.
Come fare quindi per uscire da questo circolo vizioso e sentirsi belle senza troppo omologarsi ?
La famosa “società dell’apparire” ci vuole quindi perfette, levigate, toniche, appetibili, desiderabili. Ovviamente senza difetti, macchie, rughe o cicatrici. Una bellezza unica. Essa ci dice che dobbiamo distinguerci omologandoci, che il nostro corpo non deve trasformarsi nel tempo. Ci sussurra come dovremmo essere e come dobbiamo sembrare, quale è l’aspetto da avere.
La “ricreazione” di noi stesse molto spesso ci induce a scelte sbagliate portandoci a tutti i costi a sembrare ciò che non siamo, bacchettandoci in ogni occasione in cui ci troviamo esposte.
Molto spesso, non sentiamo Il sole splenderci in faccia e peggio ancora ci minaccia di diventare ancora più brutte, brutte da morire, come quando le sorellastre cattive facevano con Cenerentola intimandola al peggio. Aiuto!
Ma oggi risalire la china e porre quindi rimedio alle nostre insicurezze è veramente alla mercé di tutte noi e soprattutto in un periodo così delicato come l’estate.
Prima ancora di arrivare alle soluzioni più concrete e assolutamente utili per migliorare il nostro viso alla luce del sole, comincerò con l’accennarvi alcuni consigli base che vi aiuteranno (prima ancora di andare a sottoporvi i trattamenti medici estetici a Torino, Asti e Alba di cui vi parlerò) a creare il più corretto trampolino di lancio che vi porterà a tuffarvi nella bellezza di voi stesse, senza il timore di essere inadeguate.
In estate è importante proteggersi bene
Estate significa divertimento. Il sole splende, le giornate si allungano e le spiagge si fanno invitanti. E’ il momento quindi perfetto per prenderci cura della nostra naturale bellezza e per avere uno stile unico ed invidiabile.
Siamo in piena estate, è tempo di montagna e di mare. Attenzione però, la pelle non è stata esposta da tanto tempo al sole e tende inoltre ad essere secca, quindi più fragile a causa del freddo e del vento ai quali è stata esposta durante gli ultimi mesi.
Per queste ragioni è assai importante proteggersi bene quando ci si espone al sole della montagna o a quello dei tropici.
Non solo esponiamo la nostra pelle ai raggi del sole, ma la mettiamo alla prova dinnanzi a temperature più estreme: l’intenso sole tropicale o lo splendido sole delle montagne, dove (in alcuni casi) la neve ghiacciata dell’inverno ne rafforza ulteriormente l’effetto.
Bisogna quindi proteggersi e non poco.
Innanzitutto è cosa sempre importantissima usare sempre una buona crema idratante con un filtro solare, ma non solo quando andiamo a farci lunghe camminate in montagna o quando sostiamo sul bagnasciuga sulla riva del mare, ma sempre e ovunque, per non uscire mai con un viso senza protezione.
Esistono creme idratanti con filtri solari molto alti. Naturalmente vorremmo avere una pelle perfetta, senza macchie, rughe, rossori o altre imperfezioni. In montagna per esempio le piccole imperfezioni possono essere camuffate con un po’ di correttore, per quanto riguarda l’uniformità del viso : non è detto che le sportive non possano utilizzare un fondotinta fluido e quindi molto idratante, con un filtro solare per una protezione al 100%. La combinazione del filtro solare della crema da giorno e del fondotinta offrono alla pelle una buona protezione. Se invece avete la pelle molto chiara e delicata è meglio utilizzare anche un prodotto solare con un filtro totale al posto della crema da giorno. Il fondotinta può poi essere applicato sopra la crema solare.
Questo ci aiuterà poi anche ad apparire sempre belle e seducenti oltre che ad evitare scottature che andrebbero ulteriormente a ferire la nostra pelle danneggiandola con segni fastidiosi e antiestetici.
Per chi cammina ad alta quota la pelle ovviamente sarà molto esposta. Il fondotinta per questo motivo tenderà a svanire prima e il viso, per l’intenso movimento, tenderà ad accaldarsi.
Consiglio, per fissare meglio il fondotinta o per rinfrescare il viso accaldato il “Flix Plus”, un prodotto che vaporizzato da una distanza di circa 30 cm. dona subito sollievo alla pelle accaldata o leggermente bruciata dal sole. Messo dopo il make-up funge da fissatore e avrete una pelle perfetta per tutto il giorno.
Assai importanti sono poi le labbra che dovranno essere anch’esse molto protette e nutrite con un prodotto apposito per le stesse. Naturalmente a tutte noi farà piacere colorare le labbra oltre che proteggerle. Esistono prodotti eccellenti come i rossetti coloranti con filtro solare SPF idratanti. In estate sono molto adatte le tonalità un po’ meno coprenti che daranno un effetto naturale (per non dare l’impressione di avere mascheroni da pagliaccio).
Non dimentichiamo poi di proteggere sempre i nostri occhi con occhiali da sole. Sugli occhi limitiamoci a mettere magari un mascara waterproof per evitare che le lacrime causate dal vento (soprattutto per le amanti della vacanza in alta montagna) lascino due righe nere non poi così piacevoli alla vista di chi ci osserva. Anche il contorno occhi va sempre protetto molto bene con una crema apposita mattina e sera.
Per coloro che invece amano bearsi sotto i raggi di un sole tropicale, consiglio di applicare creme solari ad alta protezione e applicate la crema ogni due ore e dopo ogni tuffo in mare o in piscina. Per combattere l’effetto mozzarella e per apparire belle fin da subito, potete utilizzare un fondotinta fluido leggerissimo, il più chiaro e corrispondente come colore al vostro incarnato, una crema colorata che consiste per il 70% di acqua. Questa coprirà i vostri rossori e donerà un colorito uniforme senza macchiare. Questa crema colorata leggerissima potrà anche essere estesa sul décolleté, sulle gambe, sulle braccia. Chiedetela nella vostra profumeria di fiducia, sapranno sicuramente consigliarvi la migliore.
Per una vacanza al mare o in montagna, per chi vorrà utilizzare un po’ di make-up consiglio sempre dei trucchi con contenitori in plastica, pratici e leggeri.
La medicina estetica come soluzione concreta
Ma dopo avervi dato nozioni base atte si a proteggere la nostra pelle innanzitutto dagli agenti atmosferici pericolosi e a soddisfare la civetteria ormai nota a noi donne, vorrei a questo punto consigliarvi trattamenti seri e efficaci che solo la medicina estetica può fornirvi, con effetti assai vincenti, sia per la risoluzione immediata dei vostri inestetismi che per sconfiggere inutili paure che solitamente in questo periodo ci assalgono.
Mi capita spesso di sentire delle mie amiche dire : “andrei dal chirurgo estetico a farmi dei trattamenti estetici ma rimando a settembre perchè, visto che vado al mare, non vale la pena”.
Assolutamente no!!!! sbagliatissimo.
Sconfiggiamo le paure infondate e aggrappiamoci invece alla dotta informazione di chi ne sa sicuramente più di noi, come medici specializzati in materia, sicuramente i primi a voler fare bella figura con tutte quelle donne che non aspettano altro che diventare belle senza rischi.
Con il caldo alle porte la voglia di rimettersi in forma e sfoggiare un aspetto piacevole e sano torna sicuramente ad essere il mantra del momento.
Per quanto riguarda il corpo tutto, diviene, in alcuni casi, molto difficile apportare migliorie dell’ultimo minuto. Inutile dire che per avere un corpo quasi perfetto bisogna curarsene per tempo. Una dieta sicuramente sana e mirata, un allenamento costante in palestra e trattamenti estetici mirati, sono assolutamente le regole principali da rispettare durante tutto l’anno e non si possono fare quindi miracoli un mese o due prima di partire, al fine di imitare stereotipi innarrivabili e falsi miti.
Per quanto invece riguarda il viso abbiamo già molta speranza in più o addirittura certezze.
(L’esposizione alla luce del sole non è ovviamente opportuna subito dopo una blefaroplastica ed una rinoplastica, per coloro che intendono fare questo tipo di interventi, è meglio attendere almeno un mese prima dell’esposizione al sole, proteggendosi magari con lenti protettive e creme a schermo totale, ma essendo delle zone che hanno una superficie limitata possono essere protette dal sole per esempio anche con un cappello).
Non ci sono limitazioni di sorta invece per quanto riguarda i trattamenti di medicina estetica come filler con acido ialuronico, tossina botulinica e vitamine (biorivitalizzazione), i più richiesti sul mercato in questo periodo estivo. Subito dopo i trattamenti bisognerà solo osservare due o tre giorni di non esposizione al sole, ma successivamente potrete esporvi alla bellezza dell’estate come lucertole (o quasi). Ricordatevi ovviamente di mantenere la pelle sempre molto protetta e idratata e con prodotti di eccellente qualità.
Il filler, alla luce del sole, vi aiuterà a notare ulteriormente un effetto riempitivo e più compatto e ridonerà volume e definizione al vostro viso. II trattamento è indolore e prevede l’iniezione di sostanze biocompatibili nel tessuto adiposo superficiale e profondo, al fine di ribilanciare i volumi del volto e per ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo.
La tossina botulinica invece è un farmaco utilizzato tramite una microdose iniettata mediante un’iniezione indolore e permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici della fronte riducendo quasi del tutto la formazione delle rughe da espressione. Per avere un effetto naturale e perfetto bisognerà ovviamente avvalersi di chirurghi estetici plastici ricostruttivi referenziati, assolutamente esperti in materia…e di nessun altro!
La biorivitalizzazione invece vi permetterà di alimentare la vostra pelle mediante l’idratazione profonda della cute al fine di migliorarne notevolmente il tono e l’elasticità, andando a stimolare la rigenerazione del collagene e dell’elastina che diminuiscono progressivamente con il passare del tempo e quindi con l’invecchiamento. Il trattamento è una procedura iniettiva che prevede l’utilizzo di aghi supersottili e di un’apposita siringa pre-riempita con acido ialuronico con aggiunta di aminoacidi e vitamine assolutamente vincenti.
Questi trattamenti ormai testati negli anni sono davvero capaci di sorprenderci e di farci svanire il timore di inestetismi che soprattutto in estate vengono più notati. Ricordiamoci però di preparare la nostra pelle anche in inverno, perché solo con grande costanza riusciremo a donare giovinezza e fascino al nostro viso e al nostro approccio alla vita, anche, anzi, soprattuto d’estate.
Belle sempre!
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Paulo Coelho diceva: “possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”.
Già, proprio così, parole sagge che ci rammentano il valore più significativo dell’essere, quello volto alla meraviglia per noi stessi e per gli altri, coloro davvero capaci di interpretare la nostra più segreta personalità, come quello spirito e quella nostra anima leggibili nel nostro sguardo.
Ci sono sguardi che sono opere d’arte; attimi di complicità pura scambiati con gente che purtroppo non conosceremo mai, se pur gli sguardi a noi più cari non si possono confondere, né da vicino né da lontano.
Lo sguardo…esso, è’ un po’ come un barometro e ci permette di indovinare tutto: dalla tristezza, alla gioia, all’indecisione, alla paura.
All’interno di uno sguardo si cela quindi davvero tutta l’interiorità di un individuo. Non è un caso quindi se il viso di una persona si delinea attraverso la sua contrazione o il rilassamento dei muscoli facciali, portavoce di sentimenti e emozioni.
Fin dalla notte dei tempi l’uomo fu sempre affascinato dal potere dello sguardo, degli occhi. Persino la grande storia dell’arte rappresentata da svariate opere dipinte con occhi profondi, rammenta nel suo infinito i significati più disparati.
Si raccontano bizzarre leggende che abbracciano il significato degli occhi e quindi del loro potere. Ad esempio, gli egizi utilizzavano il simbolo dell’occhio per raffigurare l’onnipresenza e l’onniveggenza del Dio del sole Ra. La leggenda, infatti, narra che il Sole, Ra, perso il primo occhio, decise di inviare i propri figli a recuperarlo, ma il tempo passava e costoro non ritornavano. Ra decise quindi di sostituirlo, ma, nel frattempo, l’occhio ritornò e dalla rabbia per essere stato sostituito, si mise a piangere. Le sue lacrime diedero così origine agli uomini e alla loro infinita virtù di osservare ed esprimere.
Significativo racconto questo, persino incredibile nella sua unicità ed essenza, ma che in qualche modo ci dà la possibilità di dedurre che l’occhio è qualcosa di sacro ma che al tempo stesso cela in sé anche qualcosa di disturbante che emerge alla luce proprio quando ciò che lo nasconde lascia al suo posto un vuoto, cioè quando lo sguardo è quindi assente.
L’occhio dà la vita ed è il tramite con cui l’universo osserva sé stesso.
Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura, diceva: “ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, ed è l’unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un’anima”.
Forse questa una considerazione amara ma che ci dona una riflessione che va oltre il senso di quelle parole.
Vi è mai successo di guardare intensamente negli occhi una persona? Ma non solo di colei o di colui che amiamo. Mi riferisco ad un discorso più amplificato e quindi a tutte quelle persone con le quali decidiamo di entrare in relazione. Sarebbe una cosa gradevolissima poterlo fare, perché gli occhi, mentre indagano il mondo, rivelano anche molto di ciò che appartiene a noi stessi.
Essi sono fondamentalmente una fonte di informazione costante. Ci sussurrano limiti e punti di forza del nostro corpo. Le modalità attraverso le quali le persone prendono decisioni, imparano, tendono a motivarsi o a memorizzare, proprio attraverso gli occhi, sono assolutamente fondamentali, sia attraverso una fonte che passa tramite il livello fisico ma anche quello emotivo.
Una trasposizione quindi questa assai utile per l’essere umano, diremmo quasi fondamentale.
Per questo motivo gli occhi sono la chiave di accesso oculare per arrivare persino a conquistare una compensazione sociale nella vita quale l’ambito lavorativo, della comunicazione, dell’amore e della magia. Non a caso l’elemento dello sguardo e dei suoi messaggi accomuna persuasione, fascino e eros.
Molto spesso snobbiamo i tesori infiniti che appartengono al nostro essere. Tendiamo a trascurare i tramiti più fondamentali di noi stessi capaci davvero di impreziosire ciò che ci rappresenta e che in qualche modo potrebbero davvero trasformarsi come forieri della nostra felicità o meglio ancora della serenità interiore a noi più appartenente.
A fronte di questo, tramite l’informazione più referenziata e dettagliata che oggi la vita ci offre, andiamo a identificare i mezzi più efficaci capaci davvero di compensare le nostre esigenze.
In questo caso, dove l’attenzione si focalizza proprio nella lettura della nostra anima più veritiera, potremmo cominciare a pensare a come migliorare l’apparato del nostro grande motore di comunicazione quali i nostri occhi.
Sicuramente dovremmo per prima cosa cominciare a curare gli occhi in superficie, utilizzando, per chi ne avesse bisogno, occhiali con gradazioni corrette, evitando di andare all’assalto di lenti usa e getta, che a forza di essere indossati, sfiniscono gli occhi rendendoli stanchi e arrossati. Curiamo il contorno occhi con detergenti delicati e di qualità, usiamo un make-up non esagerato imparando a stenderlo con cura.
Ma questo non basta…
Alla base della nostra disciplina esiste innanzitutto una corretta dedizione per noi stessi, che si fonda sostanzialmente nell’apportare attenzione a piccoli accorgimenti che sono fondamentali per cominciare a pensare di ottimizzare il nostro aspetto con l’aiuto, in un secondo tempo, di metodi più costanti e risolutivi.
L’intervento di blefaroplastica superiore
La chirurgia plastica ricostruttiva è sicuramente il tramite migliore capace di farci arrivare a risultati eccellenti senza invadere né danneggiare, o meglio lasciando integro, ma solo ringiovanito, il nostro aspetto originale.
La blefaroplastica superiore, la chirurgia della bellezza, è indubbiamente l’intervento più determinante, capace davvero di andare a modificare le imperfezioni dovute soprattutto all’invecchiamento e quindi al cedimento della palpebra.
La blefaroplastica superiore è un intervento di chirurgia estetica che tende a cancellare quasi del tutto i segni dell’età e a ridare freschezza e luminosità allo sguardo.
Questo metodo si effettua quando la cute, nell’area superiore dell’occhio, è in eccesso, andando a coprire la rima palpebrale specialmente sul margine laterale andando ad eliminare l’effetto triste dello sguardo.
I pazienti che vorranno sottoporsi all’intervento di blefaroplastica superiore dovranno essere trattati da chirurghi altamente referenziati e specializzati in materia. Diversamente si potrebbe rischiare di avere risultati non del tutto soddisfacenti.
Il dottore sarà in grado di stabilire, durante la prima visita, una stima accurata del risultato ottenibile, spiegando tutti i dettagli dell’intervento.
L’intervento potrà essere effettuato sia in anestesia locale (con o senza sedazione) che in anestesia generale.
Nell’intervento di blefaroplastica superiore verrà valutato e disegnato l’eccesso cutaneo da asportare. Si andrà a rimuovere così l’eccesso di pelle e le eventuali borse adipose sottostanti attraverso un’incisione nascosta nella piega naturale della palpebra prolungata nella regione del canto esterno.
La cute verrà poi suturata con un filo di sutura molto sottile.
L’intervento verrà eseguito in clinica e in regime ambulatoriale o di Day Hospital e comporta un dolore davvero minimo e quindi sopportabilissimo.
Il paziente potrà essere dimesso il giorno stesso dell’intervento.
Ci sarà ovviamente la possibilità che si possano presentare echimosi che variano a seconda del paziente e possono essere di lieve o media intensità. La maggior parte di tali ecchimosi scompare fra il quinto ed il decimo giorno. Durante questo periodo le palpebre possono apparire un po’ gonfie e si può riscontrare una maggior lacrimazione.
Il lavoro e le attività sociali saranno limitate per 10-15 gg. circa dopo l’intervento. Per il make-up si dovranno attendere almeno 5 gg…
A volte ci sono parole che non dicono niente, ma sguardi che dicono tutto. Questo ci porta a pensare quanto sia indispensabile ottimizzare l’armonia del nostro sguardo, la sua intensità, la sua luce e la sua verità, al fine di poter trasmettere davvero il valore della nostra anima come quello del nostro spirito.
In questo tempo ormai così cullato dall’avanguardia di una medicina e chirurgia estetica così sorprendente e accurata, non dobbiamo avere timore di osare nella sua innovazione.
Il risultato sarà eccellente se potremo unire la competenza dei medici e la fiducia per loro, con la tenacia del nostro volere, ma sempre nel rispetto di noi stessi e della meraviglia di ciò che la nostra mente può estrapolare da tutto questo.
Il linguaggio dello sguardo è ormai divenuto un’essenza universale capace davvero di interpretare il meglio o il peggio di noi. Lottiamo per far emergere la parte più spettacolare di noi stessi sopprimendo per prima cosa la paura.
Solo così potremo sì, celare la verità uscita dalla nostra lingua, ma mai quella che emergerà dai nostri preziosi occhi.
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Belli, belli per sempre, dalla nascita alla morte!
Questo forse il desiderio del 99% di ognuno di noi.
L’effetto che la bellezza fisica ha sulla nostra vita è molto potente. Questo lo possiamo riscontrare già in giovane età. Un neonato giudicato attraente, avrà più attenzioni e sarà considerato maggiormente gestibile dai genitori; anche a scuola i bei bimbi riusciranno ad intrattenere un più alto numero di relazioni, andando ad incrementare il giudizio positivo su loro stessi. Addirittura gli insegnanti tenderanno a privilegiare i bambini più attraenti e avranno per loro un giudizio positivo, paradossalmente anche nel rispetto del loro rendimento scolastico.
Non è assolutamente un mistero il fatto che la bellezza rappresenti un buon predatore anche per il successo lavorativo. Sappiamo tutti ormai quanto sia importante, soprattutto in quest’ambito, avere una presenza avvenente, che non ci tornerà utile solo nel momento del colloquio ma per tutto il resto della nostra carriera lavorativa.
Per tutte queste preziosissime ragioni quindi, il connubio tra bellezza e benessere, con il successo personale delle relazioni e del lavoro, diviene cosa quasi fondamentale per ognuna di noi.
Vi siete mai chieste quindi come sarebbe stato se aveste potuto in qualche modo risvegliarvi al mattino, togliervi il cerone della sera prima e ritrovarvi con una viso differente da quello per il quale non ritenevate di essere così soddisfatte ? Sottinteso, cambiarlo ma non di molto…ringiovanirne, addolcirne sicuramente e aggiustarne i connotati, al fine di poter essere soprattutto più belle, più giovani e più desiderabili..
Ovviamente, se parliamo di apparire sui social in modo differente da come in realtà mamma ci ha fatte nascere, bè, il gioco è presto fatto. Applicando i filtri alle nostre foto, oppure inserendo effetti speciali con l’utilizzo della cosiddetta “realtà aumentata”, realtà che diviene tale perché alimentata dall’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni che non sarebbero percepibili con i cinque sensi, otterremmo risultati fantasmagorici. I filtri che vengono usati nelle app per selfie divertenti o per variare la fisionomia del nostro viso, sono tutti basati su questo principio innovativo.
Questo tipo di tecnologia permette anche di cambiare, trasformare il proprio viso addirittura da uomo a donna e viceversa, oppure di spianare letteralmente il nostro viso da rughe e imperfezioni di svariata natura.
Ma non credo possano bastarci foto ritoccate da tecnologie al passo con i tempi, se pur utili per auguri o whatsapp da urlo… La realtà sussurra ormai la verità degli intenti e non possiamo quindi più nasconderci troppo dietro le buone intenzioni, al contrario dobbiamo agire in modo deciso e assolutamente consono al nostro essere, soprattuto fisico e mentale.
Oltretutto poi, molto sovente, la percezione che abbiamo di noi stessi rispetto al nostro aspetto esteriore, non combacia con quella che gli altri hanno di noi. Per questo dobbiamo stare molto attenti alla fisionomia che vorremmo adottare, senza farci troppo condizionare dai social o dai giudizi di massa. La bellezza più autentica è infine quella che chiama il giudizio dell’eleganza, dell’equilibrio e della sobrietà. Marcare troppo la miglioria degli inestetismi, come voler a tutti i costi assomigliare a qualcuno che neppure conosciamo, bè, non può che portarci danno anche se siamo convinte di fare l’esatto opposto. Attente quindi, stiamo molto attente a ciò che vogliamo fare su noi stesse e avvaliamoci di strumenti assolutamente consoni ad un’etica di miglioria testata e non stravolta dalla sola paura di invecchiare.
Detto questo, tornando alla realtà più assoluta che ci appartiene, esistono svariati metodi di rifacimento personale e quindi del nostro aspetto a noi più o meno soddisfacente. Nei casi più estremi potremmo anche pensare di cambiare la fisionomia del nostro viso tramite un intervento approfondito di chirurgia estetica plastica ricostruttiva, per esempio avvalendoci di un lifting facciale completo (sollevamento e riposizionamento anatomico dei tessuti molli del viso), o con blefaroplastica (se opportuna): rimozione della pelle in eccesso sulle palpebre, oppure con lipofilling (aumento volumetrico delle guance, delle aree temporale, dei solchi naso-gemini) + laser chirurgico ablativo/semiablativo (rimozione degli strati superficiali cutanei con eliminazione delle piccole e fini rughe, delle macchie ed altre imperfezioni cutanee).
Insomma, cambiare viso (e non solo) ormai non è pù un problema, in nessun caso, in nessuna età, basta la dotta informazione, l’attenzione approfondita della raffinatissima tecnologia innovativa e sicuramente l’eccellenza medica di chirurghi più che referenziati.
Ma senza eccedere troppo nel cambiamento, la vita ci insegna che si possono, a piccoli passi, ridurre le imperfezioni in modi sicuramente meno invasivi e anche meno dolorosi e distanti da degenze scomode e piuttosto lunghe.
Almeno nei primi anni di invecchiamento dobbiamo innanzitutto avvalerci dell’informazione più corretta in materia.
Quali sono i trattamenti più richiesti a Torino, Asti e Alba ?
Gli interventi di medicina estetica sono assolutamente ormai testati da svariati anni e vantano testimonianze e stati di fatto assolutamente attendibili.
Al giorno d’oggi, i 50/60 anni sono diventati i nuovi 40. E non è solo un modo di dire. Le donne over 60 sono persone ancora molto dinamiche, che lavorano e hanno una vita sociale attiva. Nella società moderna, quindi, le sessantenni sono considerate giovani e come tali non rinunciano al piacere, a piacersi e a cercare continuamente di migliorarsi. Non più semplici pensionate senza slanci ne curiosità, ma bensì attraenti signore in prima linea nel lavoro, nelle questioni familiari e non solo…
Però molto spesso sentirsi giovani a 60 anni stride con l’effettivo aspetto fisico, invecchiato e stanco, per cui una donna di questa età cerca una soluzione per riuscire a preservare un po’ di giovinezza e a farne grande tesoro, sentendosi quindi, nella sua esteriorità ad egual modo di come si sente nella sua interiorità.
Ogni intervento di medicina estetica oggi ha la sua fascia d’età media dedicata (troviamo anche donne di 30 anni che si avvalgono di medicina estetica). Se le persone più giovani non accettano il proprio aspetto fisico e vogliono cancellare un difetto, le persone più over di età cercano quindi di ringiovanire.
A parte il discorso legato alla chirurgia estetica plastica ricostruttiva di cui prima facevo cenno, parliamo innanzitutto di medicina estetica. I numeri non mentono : l’Italia è nona al mondo per le richieste non invasive, circa 190 mila trattamenti effettuati in un anno e sono destinati ad aumentare ancora in modo considerevole.
Il viso è la prima cosa evidente in prima linea sul panorama dei grandi osservatori, a partire innanzitutto da noi stesse.
La tossina botulinica : nasce come cura per determinate condizioni muscolari e viene poi implementata in medicina esteticaper la correzione delle rughe. Contribuisce a rilassare i muscoli, paralizzandoli e creando l’effetto lifting. Essa viene utilizzata principalmente per le rughe della fronte e del contorno occhi.
Grazie ai filler di acido ialuronico, infatti, potremo andare ad aumentare il volume degli zigomi, eliminare le rughe peri-oculari, riempire le labbra e gli zigomi, al fine di ritrovare la giovinezza ma senza esagerare.
La blefaroplastica non chirurgica è un’altro trattamento di medicina estetica molto richiesto. E’ la chirurgia delle palpebre che usa un laser al posto del bisturi. Viene effettuata per migliorare l’aspetto del viso e il ringiovanimento dello sguardo.
La biorivitalizzazione del viso anche nota come biolifting invece è un’altro intervento di medicina estetica che in qualche modo mantiene costantemente attivo e rigenerato il tappeto rosso del nostro viso e del nostro décolleté più splendente. Reputo questo trattamento assolutamente importante, una base da ripetere costantemente per tutto il corso dell’anno. E’ una cura estetica del viso non invasiva che restituisce elasticità e tono ai tessuti cutanei. Questo innovativo trattamento consiste nella iniezione di una serie di farmaci bio-stimolanti (come l’acido ialuronico puro) sali minerali e vitamine (A, B3, B5, B6, B12, C, E), allo scopo di favorire la sintesi del collagene e di idratare in profondità la pelle ripristinandone l’equilibrio naturale e garantendo al viso un aspetto fresco e levigato. E’ uno dei trattamenti più in voga e non presenta alcun tipo di controindicazione o effetto collaterale (un po’ come tutti i trattamenti di medicina estetica fino ad ora citati).
Esiste anche un’altro trattamento molto valido nella medicina estetica che è la biorivitalizzazione viso con gel piastrinico, meglio conosciuto come PRP. Il PRP, ovvero il plasma arricchito delle piastrine del paziente (platelet ricade plasma), è una particolare declinazione della biorivitalizzazione, che è stata messa a punto in America. Essa prevede l’infiltrazione di un gel piastrinico nella cute, allo scopo di velocizzare il processo di rigenerazione cellulare. Dopo il trattamento con PRP il viso risulterà compatto, tonico e luminoso.
Il lipofilling è un’altro tra gli interventi di medicina estetica più diffusi. Consiste nella rimozione di grasso da una parte del corpo dove solitamente è in eccesso. Questo grasso verrà poi a sua volta trasferito in varie parti del viso, come guance, zigomi e occhiaie.
Questo tipo di trattamento ultimamente si è anche affinato nel campo della senologia.
La prevenzione in ogni ambito della Medicina, è riuscita ad evitare l’evolversi di molte patologie. Lo stesso principio vale nella Medicina estetica. Dai 40 anni in poi soprattutto, il derma profondo è soggetto ad una diminuzione dei fibroplasti con ridotta produzione di collagene ed elastina, atta quindi al conseguente invecchiamento.
Conclusioni
Le tecniche più richieste e riconosciute di cui vi ho parlato sono volte a ritardare il più possibile questo fenomeno, ritardando di anni l’assottigliamento della cute e la comparsa di rughe da perdita di elasticità. Tali tecniche, ovviamente se eseguite da medici referenziati e capaci soprattutto di ben interpretare nel paziente il giusto percorso da ottimizzare, danno risultati ottimi nel “fermare il tempo”. Inoltre, molto spesso, se questi metodi verranno applicati con la giusta costanza, eviteranno in futuro interventi molto più invasivi, non limitando oltretutto la quotidianità delle persone e né comportando spese cospicue, ma che se fatte con costanza, porteranno gli stessi eccellenti risultati tanto desiderati.
L’osservazione e la sperimentazione, hanno provato in tutti questi anni di studi, che ogni fenomeno deriva da una causa che l’ha prodotto, ma hanno anche permesso di rilevare che l’effetto che ne consegue, diviene spesso una causa capace di progettare e di generare nuovi effetti. Per cui, rileveremo, su queste basi, che tutti gli esseri viventi, in maniera adeguata al loro tipo di evoluzione, saranno orientati innanzitutto verso la sopravvivenza dei loro stati di fatto e dei loro desideri.
Per l’essere umano, la specie più delicata ma anche perfezionata, il bisogno di pianificare il proprio futuro, soprattutto sotto l’aspetto fisico e psichico, di immaginare un domani più appagante, fresco e capace di far sentire giovani anche coloro che non lo sono più, è lo scopo più essenziale dell’esistenza. Solo per questo dobbiamo prendercene cura con attenzione, parsimonia, equilibrio e cautela.
La bellezza ci plasma creativamente e soggettivamente, ma non dimentichiamo di rimanere anche sempre noi stesse.
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La grande poetessa Emily Dickinson, sosteneva: “I chirurghi stiano molto attenti quando prendono il coltello! Sotto le loro abili incisioni si agita l’imputato: la Vita!”
…Questa una frase che dice tutto ma che al tempo stesso dovrebbe farci pensare alla valenza degli intenti nostri e di altrui. Quegli intenti che divengono preziosi innanzitutto per la nostra salute, fisica e mentale.
I chirurghi, dotti professionisti capaci davvero di organizzare miracoli e di rianimare persino l’essere più dormiente…come anche coloro che dinnanzi allo specchio si osservano odiandosi, desiderosi quindi all’unisono di cambiare il proprio aspetto fisico, bramosi di non voler perdere tempo neppure per soffermarsi a pensare e a decidere minuziosamente il da farsi, non sono certo gli unici responsabili del risultato finale. Solo la coscienza ne è protagonista.
Noi si, siamo gli imputati prescelti, frammenti di vite variegate, le più fragili come le più tenaci, ma in realtà siamo tali innanzitutto per noi stessi. Sta quindi a noi innanzitutto scegliere l’ardua sentenza del nostro futuro e della nostra salvezza. Gli attori che manovreranno i fili o al contrario i magici responsabili dei nostri più eccellenti risultati come dei più devastanti, non saranno altro che coloro che “NOI” avremo scelto. Nostra quindi sarà la responsabilità primaria capace di salvaguardare le nostre decisioni più appropriate allo stato di fatto di oggi e del domani che verrà.
Quello che decideremo di scegliere secondo una logica consapevole di ciò che sarà più giusto attuare per noi, sarà frutto solamente di ponderatezza, coscienza, intelligenza, moralità e etica.
Decidere, come in questo caso, di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica estetica ricostruttiva, non suona certo come andare a comprare una borsa (magari anche taroccata) su un sito internet. Come pure optare per il “ritocco o ritocchino” per migliorare il nostro aspetto, o farsi tagliare per modificare quei connotati che non ci piacciono più, beh, non è assolutamente paragonabile ad una gita in macelleria per scegliere il miglior pezzo per soddisfare le nostre ghiottonerie. Qui parliamo di un universo a parte, la salute: una ragione seria!
Attenzione alla chirurgia plastica low cost
Internet è sicuramente un tramite utile per approfondire gli interrogativi che spesso ci colgono a riguardo di interventi chirurgici che intendiamo fare per migliorare il nostro stato. Questo, un mezzo molto spesso assolutamente prezioso, capace di aprirci gli occhi per salvaguardare la nostra salute e le modalità a cui attenersi per evitare inutili sorprese. Ma non basta!
Attenzione, quindi, alla chirurgia plastica low cost in offerta speciale, proposta magari da siti colorati di assurdo e soprattutto di incompetenza. Gruppi commerciali di scarsa e attestata popolarità che sfruttano l’impulso all’acquisto dei lettori amabilmente ignoranti, fragili e solo desiderosi di risolvere. Attratti stupidamente da forti sconti regalati per un periodo di tempo limitato. Un meccanismo che induce l’acquirente a credere che si tratti di un affare talmente vantaggioso da non lasciarselo scappare per nulla al mondo.
Questa modalità sarà sicuramente appropriata per acquistare un bonus per una cena stellata o per l’occasione dell’anno di comprare un abito griffato al prezzo di un bavaglino per bebè, non certo per ragioni così serie quali la salute.
Le cose, quindi, cambiano quando la posta in gioco è un trattamento medico: “Allo stesso modo dobbiamo diffidare di carte fedeltà offerte da ciarlatani che si vantano di proporre il “compri uno prendi due” o promozioni a tempo limitato.
Bisogna riflettere bene, molto bene, quando parliamo di chirurgia plastica o anche semplicemente di un’iniezione di botox o di acido ialuronico low cost.
Coloro che decideranno di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba dovranno farlo con estrema calma e giudizio. Dopo aver scelto uno specialista più che qualificato e referenziato a cui affidarsi, dovranno verificarne le qualifiche e non solo.
L’intervento chirurgico è una cosa assai delicata e importante, sia in termini di tecnica che di risultati. Tutto questo comporterà sicuramente dei rischi, proporzionalmente correlati ovviamente ai vari stati di fatto di ogni paziente. Inoltre, questo tipo di chirurgia apporterà dei cambiamenti definitivi nel corpo, con i quali si dovrà convivere per tutto il resto della vita.
Il monito arriva anche dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica che, seguendo l’esempio della British Association of Aesthetic. Plastic Surgeons, mette in guardia i pazienti verso tutti i fenomeni di cotanta leggerezza distruttiva.
Ovvio, la qualità si paga ma sempre compatibilmente a ciò che ci viene offerto e la smania di farci imbambolare da offerte speciali atte al risparmio può talvolta farci sviare, ma attenzione, questa è davvero l’ultima cosa che dovremo fare. Esistono davvero tante altre riflessioni e valutazioni da sottoporre alla nostra attenzione. In gioco c’è la nostra salute e non un tour all’estero per ragazzine leggere e vanitose.
Ma purtroppo le campagne marketing di quei siti così a rischio, sono spesso assai agguerrite e rischiano davvero di produrre danni, talvolta irreparabili.
I fattori da considerare
È molto importante che i pazienti conoscano molto bene il fatto che ci sono costi che non si possono eliminare.
Per esempio, uno degli interventi più frequenti come la mastoplastica additiva, assume un costo elevato perché è determinato dalla spesa composta da svariati addendi che la rendono assolutamente giustificata alla natura dello stesso. La protesi dovrà essere assolutamente scelta con particolare cura, nel rispetto della salute e del compiacimento del paziente. Il costo sarà determinato anche dalla clinica che ospiterà il paziente, che dovrà assolutamente attenersi alle misure di sicurezza del protocollo e ad un servizio più che impeccabile per il paziente. E poi aggiungiamo l’anestesia, la preparazione pre-operatoria e il decorso post-operatorio.
A queste spese il chirurgo potrà apportare altri costi aggiuntivi per migliorare sempre di più la valenza del suo operato (ad esempio, la qualità eccellente dei prodotti, anestetici particolari, protesi di prova ecc…).
Per cui, diffidate assolutamente dei costi troppo bassi, perché sotto una certa cifra è davvero impossibile offrire un servizio di qualità eccellente.
Supponendo anche che il chirurgo decida di abbassare il suo onorario, magari per farsi conoscere meglio dai suoi nuovi pazienti, la proporzione non varia di molto.
Per risparmiare oltretutto dovrebbe assolutamente avvalersi di materiali scadenti e assai discutibili.
Inoltre, operare in un ambiente che non rispetti tutti i canoni standard, risparmiando sull’anestesia o quant’altro, beh, a farne le spese sarà sicuramente la sicurezza del paziente. Questo un dovere assolutamente indissolubile in ogni terapia chirurgica.
Per tutelarsi ulteriormente, il paziente dovrebbe anche controllare che il professionista al quale si affida sia serio, offrendo quindi il suo titolo di specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva, che sia iscritto a un’associazione di categoria riconosciuta (quale AICPE o SICPRE) e che operi in strutture adeguate a Torino, Asti e Alba.
Un professionista valido è anche soprattutto colui che svolge il suo operato anche in ospedale oltre che in clinica privata. Senza nulla togliere a coloro che lavorano solo nel privato, all’interno delle strutture ospedaliere vige un’esperienza assai costante, nota al protocollo di una sanità riconosciuta e certificata.
Oltre all’assistenza post-operatoria, all’estero vengono spesso anche a mancare gli accorgimenti sanitari basilari che in Italia hanno standard di livello molto alto. Questa carenza non fa che diminuire notevolmente la percentuale di riuscita dell’intervento e mettere a rischio la qualità del risultato.
In ultimo, un professionista valido e quindi competente dovrà essere munito di un’eccellente dedizione verso il paziente, donando lui “tutto” il tempo necessario per illustrare le varie caratteristiche di un intervento realistico e non certo superficiale, dando allo stesso tutte le rassicurazioni del caso con vantaggi e rischi annessi.
Il consenso informato del chirurgo non potrà che avvalorare ulteriormente l’operato del chirurgo e la sua eccellente professionalità, la più affermata e documentata, non certo tramite di sventolamento marketing di basso livello, votato soltanto a soddisfare le illusioni sprovviste di verità e serietà.
Ricordiamoci anche di non sottovalutare l’importante capitolo relativo alle polizze assicurative che tutelano medico e paziente in caso di complicanze o conseguenze negative del post-intervento.
Molto sovente all’estero, dove si effettua quindi chirurgia estetica low cost, non esiste l’obbligo di copertura assicurativa per il chirurgo e il suo staff. Pensate al danno che tutto questo potrebbe generare.
Diffidate quindi del “turismo estetico”, oggi piuttosto diffuso nei paesi quali Marocco, India, Croazia, Thailandia o Brasile. Andate piuttosto in quei posti per prendervi cura di voi stessi, della vostra pace fisica e mentale e di quella geografia davvero ricca di meravigliose risorse.
Fate poi un tuffo in mare o in piscina, visitate un museo con la massima disinvoltura, cosa certo assai rara in sala operatoria. Se però saprete scegliere anch’essa con la stessa disinvoltura e sicurezza, ritroverete un tramite vincente per soddisfare davvero le vostre esigenze e conquistare i vostri desideri, anche i più impossibili.
I risultati disastrosi molto spesso sono il frutto della nostra mancata responsabilità per noi stessi.
La speranza è poi qualcosa che possiede sempre le ali, che dimora nell’anima e canta la melodia senza troppe parole e senza mai fermarsi.
A tutto questo noi dovremmo solo aggiungere i fatti, facendoci però aiutare dalle nostre proprietà più fondamentali: intelligenza, pazienza e ricerca di attendibilità. Smettiamola di dipendere dal caos inutile e ingiustificato dei media più inappropriati. Impariamo ad ascoltare laddove la qualità e l’eccellenza si annuncia senza troppo frastuono. Solo così potremo guardarci allo specchio fieri di chi ci avrà aiutato a cambiare ma soprattutto soddisfatti di noi stessi.
Vuoi affidarti alle mani di un professionista serio, capace ed esperto? Effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI
“L’anziana donna si ricordava di un cigno che aveva acquistato molti anni prima a Shanghai per una cifra ridicola. L’uccello aveva proclamato al venditore del mercato di essere stato un tempo un’anatra che aveva allungato il collo con la speranza di diventare un cigno candido e meraviglioso. Ed eccolo li, diventato troppo bello per poter pensare di essere mangiato”.
…..Chi di noi non ha mai pensato a come sarebbe stato bello avere il collo come quello di un cigno, lungo e slanciato, considerato simbolo della bellezza, sinonimo di portamento elegante e potente arma di seduzione.
Avere un collo lungo e armonioso come quello di un cigno è davvero una grande fortuna.
Le divine Audrey Hepburn, Grace Kelly, Marella Agnelli e tante altre, portavano fiere il loro collo fino ad arrivare al punto di trasformarlo in vero e proprio punto di forza e unicità.
Un esempio del tutto ricorrente lo testimoniano le donne dipinte da Amedeo Modigliani, dove il connubio tra la bellezza dell’arte e l’arte della bellezza ci sguazza assolutamente a pennello.
Egli seppe estendere quel momento di bellezza. Perché non si riesce a dire che quei ritratti dai colli lunghi possano essere brutti.
Provate a indugiare, a indugiare il vostro sguardo curioso e attento sui ritratti di Modigliani. Persino i suoi paesaggi hanno, in un certo qualmodo, i colli lunghi, con quei profili sinuosi di case e di alberi. Come possono piacere colli così esageratamente lunghi? Forse perché in una certa misura di pensiero essi possono specchiare gli occhi dello spettatore.
Guardate un ritratto di Modigliani e troverete voi stesse
Colli lunghissimi e regali quindi, molto spesso persino enfatizzati da sciarpe, foulard o accessori di svariata natura che addirittura resero famosissima anche la musa del pittore Jeanne Hébuterne e tutte le sue femminilissime amiche.
Non dimentichiamo poi che l’ideale femminile con il collo lungo fu vagheggiato e dipinto anche dal pittore Parmigianino, con la sua splendida Madonna.
In passato si selezionavano le modelle di quadri e affreschi tenendo conto delle proporzioni del collo, che doveva essere preferibilmente lungo e affusolato.
Per cui, il collo lungo e sinuoso, tanto amato da questi grandi artisti non è che una allegoria della perfezione, stilistica, morale e iperumana, una sorta del tratto connotativo del sublime.
Questa parte del corpo femminile però, quindi il collo e il décolleté, si sà, è una delle più delicate che ci appartengono . E’ in grado di subire con estrema facilità i segni del tempo, cedendo alla forza di gravità. Il collo quindi fabbisogna davvero di cure particolari, grazie all’aiuto di prodotti specifici e dalle formule avanzate.
Un collo avvizzito e cadente ci fa immediatamente pensare ad una persona non più tanto giovane, ed è un chiaro segno di invecchiamento che lascia giorno per giorno un segno molto tangibile sul nostro corpo.
L’estetica del collo è determinata da tre componenti importanti : la pelle, il tessuto adiposo e il muscolo. Con l’andare del tempo la pelle diventa rugosa e anelastica, il grasso aumenta, il muscolo perde di tono e cominciano a comparire i cosiddetti “cordoni”.
Come curare l’estetica del proprio collo
Il collo e il décolleté vanno curati esattamente come il viso : creme, protezione solare e trattamenti sono indispensabili.
Cominciamo ad accennare qualche rimedio naturale se pur sappiano perfettamente che in certi casi non basti assolutamente affidarsi a questa metodologia terapeutica.
Ginseng, ginkgo biloba e olio essenziale di geranio sono rimedi eccezionali per nutrire la pelle del collo : le sostanze che contengono vanno ad aumentare la produzione endogena del collagene nativo, che sostiene i tessuti, apportando fitoestrogeni che favoriscono l’idratazione e il turgore.
A volte, guardandoci allo specchio, notiamo davvero cedimenti evidenti sulla pelle del collo. In quella zona soprattutto, la pelle è per natura molto sottile, carente di ghiandole sebacee e quindi molto secca e facile a segnarsi con rughe, rossori e macchie. Inoltre, avendo all’interno solo muscoli lunghi e sottili, può risultare svuotata e flaccida, soprattutto in persone molto magre. A danneggiare la pelle del collo contribuiscono sicuramente anche i raggi solari o il risultato di diete troppo severe. Inoltre anche la zona del mento, dove la pelle spesso tende a cedere a causa dei depositi adiposi o di liquidi in eccesso collocati nella zona tra la mandibola e il collo è particolarmente votata a cedere. Per il doppio mento , due sostanze adatte allo scopo sono la centella asiatica, drenante e attivante. Anche la soia selvatica, vera essenza preziosa di fitoestrogeno, combinata con l’olio essenziale di cannella è davvero un connubio vincente.
Le rughe che segnano il collo sono dette “collane di Venere”, costituite da pieghe orizzontali che si formano a seguito dei movimenti che assumiamo durante il giorno e il sonno. Si fanno notare soprattutto dopo i 35 anni, quando pulire e nutrire adeguatamente questa zona diviene assolutamente indispensabile. Ai primi segni di “rilassamento” quindi bisogna subito correre ai ripari con un trattamento rassodante.
Un’altro trattamento naturale molto utile per il trattamento anti rughe è il gommage, che apre i pori , elimina lo strato di cellule morte e aumenta l’assorbimento dei cosmetici che verranno applicati successivamente.
Mescolate in una ciotola 2-3 cucchiai di crusca di riso con olio di germe di grano, quanto basta per ottenere una crema. Unite 3 gocce di olio essenziale di camomilla e strofinate lo scrub su mento e collo con movimenti circolari. Risciacquate successivamente e proseguite con il massaggio.
In una boccetta scura con contagocce mettete 10 ml di olio di ginseng, 10 ml di olio di ginkgo biolca e 5 gocce di olio essenziale di geranio. Prevelatene successivamente 6 gocce e stendetele sul collo facendo movimenti avvolgenti fino ad arrivare al décolleté. Conservate la boccetta in frigorifero per non più di 20 giorni.
Per la zona del mento, invece, mischiate nel palmo della mano una goccia di olio di centella, 2 gocce di olio di soia selvatica e una goccia di olio essenziale di cannella, mescolate il tutto e applicate il composto dal men to alla base delle orecchie, con leggeri pizzicotti dove è più visibile l’accumula adiposo.
Un’altro ottimo rimedio naturale è il mix tra lievito di birra e yogurt
Il lievito di birra presenta principi nutritivi che riattivano la formazione di collagene e attenuano le rughe. Lo yogurt invece è ricco di proteine e calcio, pertanto idrata la pelle.
Mescolando questi due ingredienti, riusciremo ad eliminare abbastanza visibilmente le rughe del collo ed eviteremo che ne compaiano altre.
Gli ingredienti sono i seguenti : 2 cucchiai di yogurt naturale (24 gr.) / 1 cucchiaio di lievito di birra (10 gr.) / 1 cucchiaio di olio di germe di grano (15 gr.)
Mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Applicate sulla pelle del collo e lasciate asciugare per 15 minuti circa. Sciacquate successivamente con abbondante acqua tiepida. Per ottimizzare i risultati, ripetete questo procedimento almeno 3 volte alla settimana.
In ultimo, esiste anche un’altro trattamento naturale che credo sia assai vincente per eliminare le rughe del collo : albume d’uovo.
L’uovo non è solo un alimento necessario nella dieta giornaliera grazie al suo elevato contenuto nutritivo, ma è anche un ingrediente essenziale nella maschere idratanti per eliminare le ru che del collo. Inoltre, è ideale per eliminare le impurità della pelle.
Sbattete quindi in un recipiente l’albume dell’uovo e applicate sulla pelle del collo. Lasciate agire per circa 15 minuti.
Ovviamente i trattamenti naturali che ho citato sono particolarmente indicati per pelli invecchiate ma non così devastate. Nei casi più gravi consiglio vivamente trattamenti di medicina estetica o di chirurgia plastica ricostruttiva.
I trattamenti biorivitalizzanti, consistenti nell’infiltrazione di un cocktail di acido ialuronico, aminoacidi e vitamine tramite micro punturine indolore e assolutamente anallergiche, sono sicuramente, a lungo andare, assai vincenti. Parliamo di trattamenti periodici che ovviamente solo il medico professionista può valutare a seconda del tipo di invecchiamento della pelle.
Distinguiamo poi il collo dei giovani da quello degli adulti. Un collo giovane può presentare un eccesso di grasso (doppio mento). La liposcultura risolverà definitivamente l’inestetismo . Il risultato è eccellente perché la pelle aderirà bene alla nuova forma del collo. Se invece non si è più giovanissimi la pelle non avrà più la capacità di aderire alla nuova forma, si rende quindi necessaria la sua rimozione attraverso un lifting del collo.
Dopo i 60 anni e, ahimè anche prima a volte, la soluzione chirurgica è risolutiva e duratura. In genere il lifting del collo è associato a quello del viso, ma si può anche effettuare quello solo circoscritto al collo. Negli uomini l’invecchiamento del collo (pappagorgia) è forse l’inestetismo che maggiormente infastidisce. La sua correzione è l’intervento più richiesto.
Preciso sempre però che per questo tipo di interventi di chirurgia plastica ricostruttiva dobbiamo assolutamente metterci in testa di rivolgerci necessariamente e assolutamente a professionisti altamente qualificati e referenziati come i chirurghi estetici plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba perché “solo” loro conoscono perfettamente la fisionomia del collo e la sua modalità vincente di trattamento.
Trattasi di interventi non esageratamente invasivi ma che richiedono la massima attenzione e precisione, onde evitare danni assolutamente gratuiti se eseguiti da professionisti scadenti.
Ricordiamoci sempre che le spalle di una donna sono gli avamposti della sua mistica. E il suo collo, se è vivo e attraente, ha tutto il mistero di una città di confine; di una terra di nessuno…..
(Dal film L’avvocato del Diavolo)
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