Quale potrebbe essere il giusto mezzo come valore imprescindibile per apparire sempre più belle, più luminose e fresche senza troppo far trasparire un’età non più così giovane ?
Risposta : effettuare un’indagine ad hoc sulle proporzioni, mantenendo le peculiarità del nostro volto.
Inoltre, dovremmo adottare una filosofia semplice ma coerente con le tendenze che oggigiorno cercano di contrastare la spasmodica ricerca di eccessi, quelli che spesso rischiano di demolire i confini naturali dei lineamenti.
Il concetto del bello risulta essere fulcro di una filosofia che poggia su solidi pilastri quali la raffinatezza, l’eleganza e l’armonia; una bellezza che risulta essere un ideale più che uno stereotipo, colei che si declina a seconda dei volti e delle espressioni, che ne valorizza le forme fisionomiche e quei volumi autentici che il tempo ha svuotato.
Già il saggio Aristotele sosteneva che la forma è espressione fedele della natura del contenuto che la caratterizza.
Detto ciò, è fondamentale comprendere in che modo le proporzioni siano strettamente e sistematicamente legate alle nostre caratteristiche. Un aspetto fresco, ma naturale, un ripristino dei volumi e non uno stravolgimento, quindi una valorizzazione armonica non forzata è ciò che dovremo andare ad ottimizzare.
Questa dovrebbe essere anche la linea guida vincente che la medicina estetica a Torino, Asti e Alba oggi dovrebbe adottare. La bellezza risiede nell’ottimizzazione dell’ordinario, in funzione di un risultato altamente evoluto e mai uguale.
Come combattere l’invecchiamento cutaneo del viso
Sempre più donne e uomini oggi sentono di voler perfezionare ciò che credono d’avere perso, andando a valorizzare ciò che in realtà possono ancora essere.
Con il passare degli anni l’invecchiamento cutaneo appesantisce di gran lunga la freschezza dell’espressione, conferendo un’alone di tristezza al nostro volto, andando molto spesso anche ad incrinare il nostro equilibrio psico-fisico.
Ricorrere quindi alle terapie avanzate della medicina estetica sembra essere una risposta assai fedele. Questo un fenomeno sempre più in crescita, che premia il volere del ringiovanimento con risultati celeri, precisi ed eccellenti, senza alcun stravolgimento e con meno disagi nella fase del post-intervento, anzi, direi alcuno.
L’incremento di queste attività si perfeziona anche con metodi più morbidi, sistematici ed efficaci, a trattamenti progressivi che portano risultati immediati e indolore.
Il patrimonio genetico, lo stile di vita , il fumo, lo stress e l’esposizione al sole sono alcune variabili sostanziali che impattano sul decadimento cutaneo, con un peso differente a seconda degli individui.
La medicina estetica, con il corretto modus operandi,può fare davvero tanto contro l’invecchiamento cutaneo del viso, grazie a tecniche e prodotti all’avanguardia, che consentono di ottenere risultati molto naturali, senza mai distorcere i tratti distintivi di ogni persona, che vanno totalmente conservati e valorizzati nel tempo. Una pelle più tonica, una texture più elastica e un aspetto generale più vivo e luminoso sono i risultati più ambiti da tutte le donne e non solo. Attraverso pratiche di ringiovanimento puntuali e consigli ad personam, si ottengono per i pazienti risultati davvero soddisfacenti.
Il filler, la soluzione migliore a Torino, Asti e Alba
Il “filler” di acido ialuronico (uno zucchero presente in tutte le specie animali che non richiede alcun test prima di essere iniettato) è sicuramente la terapia più indicata per il ringiovanimento del viso, la meno dolorosa e sicuramente quella che da il risultato più veloce e naturale in assoluto.
Svariate sono le imperfezioni che si formano sul viso a causa della vecchiaia e non solo.
Le pliche naso-geniere per esempio sono tra le più diffuse (ovvero quelle rughe profonde che si creano lateralmente, a “triangolo” tra naso e bocca), dovute ad uno cedimento dei piani cutanei verso il basso, come conseguenza dello svuotamento della regione superiore.
I filler sono materiali che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo, allo scopo di riempire una depressione o di aumentare i volumi del viso laddove se ne presenta la necessità.
Essi possono essere transitori, quando il loro effetto cosmetico-clinico cessa dopo qualche tempo.
Esistono molti marchi di filler commercializzati sul mercato, ma se vi recherete da specialisti iper specializzati e referenziati non avrete alcun problema sull’affidabilità dei materiali. Attualmente si consiglia l’uso solamente dei filler riassorbibili per la loro biocompatibilità e sicurezza. I più noti sono i filler biodegradabili attualmente in uso e sono costituiti da acido ialuronico.
Il post trattamento degli stessi non necessita assolutamente di precauzioni e non esiste praticamente alcun tipo di allergia al trattamento come nessun dolore nel subirlo, se non un leggero fastidio.
L’utilizzo dell’acido ialuronico è davvero polifunzionale. Possiamo utilizzare questo prezioso trattamento per modificare le rughe superficiali, medie e profonde del nostro viso.
Inoltre potremo andare a rimodellare le nostre belle labbra anche per averle più definite sotto la luce del sole in estate senza necessariamente ricorrere all’utilizzo del rossetto.
L’acido ialuronico serve anche per migliorare piccole imperfezioni del naso e del mento.
Se poi volessimo migliorare la ricostituzione di volumi e contorni del viso, aumento di volume degli zigomi (sempre in modo ovviamente più che naturale senza stravolgere la fisionomia più autentica che ci appartiene), questo è il trattamento davvero vincente.
Oltre a quanto suddetto possiamo andare anche a correggere quelle asimmetrie del volto che a volte si formano un po’ per traumi subiti o per natura un po’ sfasata del nostro viso.
Il ringiovanimento del collo e del décolleté si performa anche molto bene con questo tipo di trattamento, come pure la correzione di cicatrici d’acne, cicatrici post-chirurgiche o traumatiche.
Insomma, una vera e propria manna dal cielo questa sostanza.
Cose da sapere sul trattamento
La durata del trattamento è variabile tra 6 mesi a a 1-2 anni a seconda del prodotto utilizzato, del paziente e della zona da trattare.
Il trattamento con acido ialuronico è controindicato nei soggetti atopici ed ipersensibili a componenti presenti nei preparati, patologie autoimmuni, gravidanza ed allattamento, dermatiti virali o batteriche. Ma sono casi davvero rari.
Il trattamento non richiede molto tempo di non esposizione al sole. Bastano solo due o giorni lontani da sorgenti di calore (lampade, saune, bagni turchi, sole).
La medicina estetica, un valido alleato
La medicina estetica può quindi essere un validissimo alleato di bellezza in tutti i periodi dell’anno, anche quando la valigia per il mare è quasi pronta.
Abbiamo accennato principalmente l’utilizzo dell’acido ialuronico ma i trattamenti sono davvero svariati e si possono effettuare d’estate, senza rischi né controindicazioni.
Sono tutte tecniche e formulazioni assai soft, che vanno ad agire sui segni dell’invecchiamento ma vanno a fare anche un’azione molto idratante, al fine di migliorare la pelle e ridurre i fattori negativi del sole.
Inoltre, chi desiderasse anche migliorare la pelle rendendola più luminosa, liscia e soda, potrà anche utilizzare una nuova generazione di peeling che diversamente da quelli tradizionali, permettono di esporsi al sole già pochissime ore dopo.
Per contrastare e prevenire l’invecchiamento cutaneo si può ricorrere anche alla biostimolazione, mediante micro-iniezioni a base di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi in grado di favorire la conicità cutanea, l’idratazione e il ricambio cellulare. Andando a stimolare i fibroplasti e gli antiossidanti, contribuiremo a ridurre i danni del sole sulla pelle.
Per ottenere la rigenerazione, l’idratazione e il ringiovanimento cutaneo, potremmo anche ricorrere al trattamento del PRP, una nuova tecnica di medicina generativa che prevede l’infiltrazione nella cute di un gel ricavato con un prelievo del proprio sangue che, innestato nella zona da trattare, accelera la proliferazione cellulare rendendo la nostra pelle molto simile a quella che avevamo quando eravamo bambini.
Un mondo magico assolutamente accessibile e vincente per tutti coloro che desiderano ringiovanire il proprio viso senza storpiarne assolutamente la natura e il fascino.
Henri Matisse diceva : “non si può impedire di invecchiare, ma si può impedire di diventare vecchi”: una frase che ci induce a ragionare. Godiamocela con una interpretazione sana chiamata leggerezza! Osiamo quindi liberamente specchiandoci dinnanzi alla luce del sole.
Quella nostra vera intenzione di divenire giovani innanzitutto nello spirito e nell’azione, ci permetterà di agire senza paura ne diffidenza, soprattutto dinnanzi ad una tecnologia ormai avanzata che non solo accarezza i nostri desideri ma li protegge al fine di farli vivere sani e duraturi, nella completa armonia di noi stessi.
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Super mamma o super donna?
Una domanda tutto sommato assai ambiziosa…Quella che racchiude gioie e paure, vezzo, femminilità, apparenza e interiorità… salute!
Corpo, psiche e amore per noi stesse; un connubio interessante, capace davvero di interagire con tutto ciò facente parte di quel mondo fantastico quale la gravidanza e il parto.
Idoneo nel disegnarci come amabili esseri trascinate dalla bellezza degli eventi più significativi, ma al tempo stesso anche vigili guerriere, capaci di proteggere e condurre il nostro stato di salute psichico e fisico più appropriato.
Chi non conosce l’usanza e il senso della famosissima “copertina di Linus”: un pannetto caldo e morbido, con il quale accoccolarsi nei momenti in cui avvertiamo il bisogno di conforto, di rassicurazione, una ricarica energetica e affettiva istantanea. Normalmente questo, un oggetto da associare ai bimbi e da questi molto utilizzato.
Ma se per un solo attimo avessimo la possibilità, noi madri, di costruirci una copertina come quella di Linus, che ci accompagni in questo potente e delicato cambiamento relativo al post-parto, quali potrebbero essere i suoi tessuti, le sue immagini, i suoi colori, gli oggetti e le parole più appropriate, al fine che tutto questo cambiamento fisico e psichico possa metterci pace e rassicurazione?
Se avessimo la ricetta in merito sicuramente le varianti sarebbero minori e il problema non sussisterebbe, ma cominciamo ad andare per gradi, al fine di risolvere e compensare le nostre paure nel miglior modo possibile.
Molte donne durante e dopo il parto sembrano addirittura più belle rispetto al periodo precedente la gestazione. Nonostante ciò, però, la dieta e una adeguata attività fisica chiamano l’SOS alla nostra attenzione, perché qualche difetto fisico arriva, a cui però è possibile rimediare.
I cambiamenti dovuti alla gravidanza
Cominciamo dai primi rudimenti naturali per poi passare a quelli più definitivi.
Sono molti i fattori che influenzano l’entità della trasformazione fisica e la possibilità di riacquistare la propria fisicità. La gravidanza si sa, apporta molti cambiamenti nella donna, tanti fisici quanto psicologici.
A livello puramente fisico abbiamo molto spesso un aumento di peso consistente. La distinzione dell’addome, delle pareti addominali. Una modificazione di tutta la linea della silhouette, che ha risentito sicuramente del nuovo peso dell’addome e che ha gravato su fianchi, schiena, glutei.
Un aumento del seno e, dopo l’allattamento, un suo fisiologico svuotamento.
Tutto questo si aggiunge all’emozionalità psicologica che accresce diventando mamma, la quale comporta una ripercussione negativa sull’autostima e sulla visione di sé stesse. La vita cambia, così come lo “status”. Da figlie si diventa genitori, da ragazze donne. A questo si aggiunge lo stress di vedere il proprio corpo “cambiato, modificato”, spesso in peggio.
L’addome è uno dei protagonisti varianti. Anche se i chili calano, subito dopo il parto la pancia risulta cadente, flaccida e poco tonica.
Il seno può apparire svuotato e perdere di turgore.
La parte bassa del corpo in generale, quali fianchi, glutei e cosce, può generare cellulite e smagliature.
Contestualmente con le esigenze e i fabbisogni nutrizionali dell’allattamento, bisogna seguire una dieta fornita da uno specialista per iniziare a perdere peso e riconquistare la propria forma fisica.
Cercare di ritagliarsi un po’ di tempo prezioso, costante, per muoversi: camminare, andare in palestra o in piscina.
Evitare eccessi di alcol, caffeina e grassi. Non fumare e idratarsi giornalmente bevendo molta acqua.
Sottoporsi a qualche trattamento estetico come massaggi, fanghi, applicazione di prodotti di alta qualita.
Subito dopo l’allattamento, tutte le donne hanno la sensazione di avere un seno più piatto. Lo stesso capita alle mamme che danno al bimbo iellate artificiale. Dal punto di vista medico è normale che il seno cambi forma dopo l’allattamento: le ghiandole nelle mammelle si sono ritirate e c’è più pelle. Anche le riserve lipidiche di sostegno, accumulate durante la gravidanza, si sono esaurite.
A tutto però c’è rimedio (o quasi). Quanto più la pelle e il tessuto connettivo sono irrorati, quanto più i muscoli pettorali sono stimolati, tanto più il seno tornerà in forma.
Si consigliano i metodi naturali quali: docce alternate caldo-freddo, che hanno un effetto push-up! Alla mattina, per circa un minuto (sempre a intervalli di dieci secondi), alternate acqua calda e fredda sotto la doccia con movimenti circolari. Questa azione allena le pareti dei vasi sanguigni e rinforza le fibre dei tessuti. Ancora più efficace è uno speciale microfono con getto d’acqua rotante.
Provate anche a raffreddare il seno con acqua fredda, con dei cubetti di ghiaccio rotondi e senza spigoli. Lo shock del freddo aiuta i pori della pelle a restringersi e a dare apporto di energia alle cellule. La pelle del seno è molto sensibile perché non ha ghiandole sebacee. Per questo motivo si dovrebbe applicare tutti i giorni una crema che contenga microelementi stimolanti come i silicio, gli estratti vegetali di soia, alchemilla, edera o centella nonché gli elementi costituenti della pelle come collagene ed elastina, con massaggi delicati volti a rassodare il seno.
Scaldare la crema fra le mani, avviare poi piccoli movimenti circolari, iniziando dall’attacco dei seni e salendo in modo sempre circolare attorno ai capezzoli, scivolando quindi via di lato. Infine, con la punta delle dita tamburellare in lungo e in largo sul décolleté, stimolando l’irrorazione e facendo passare i principi attivi nei tessuti.
È consigliabile anche questa chicca bizzarra: nel caso voleste indossare un abito con un generoso décolleté, prendete un po’ di cipria con un pennello grande e seguite i contorni del seno. Iniziate dalla zona in mezzo ai seni, come se steste disegnando il bordo superiore di un reggiseno e quindi stirate il colore verso le spalle. Otterrete così facendo un risultato davvero efficace.
Un’alimentazione sana è sempre importante e lo è ancora di più dopo aver avuto un bambino, specie se lo si sta allattando. La dieta in allattamento per una neo-mamma deve essere nutriente, ricca di frutta, verdura, proteine magre, latticini a basso contenuto di grassi e cereali integrali. Evitare invece alcool, caffeina e i cibi pieni di zuccheri. Se necessario, integrare con delle vitamine del gruppo B o della pappa reale, ottimo supporto quest’ultimo per il sistema nervoso.
Praticare attività fisica, anche semplicemente camminare qualche decina di minuti giornalmente oppure avviare una breve pratica di meditazione o una sessione di yoga da una mezz’oretta circa. Tuti atti che possono essere sufficienti per rigenerare la mente e annullare i pensieri negativi.
Tutto questo ovviamente non basta, se pur indispensabile, per ottimizzare quelli che potrebbero essere invece i difetti post parto che generano la nostra insoddisfazione e la nostra autostima.
Bisognerebbe recuperare la forma di prima e non tutte le donne sono così fortunate a mantenere il proprio corpo, snello e sodo come prima della gravidanza.
A questo punto ovviamente non bisogna arrendersi perché a tutto c’è rimedio.
Per l’appunto dovremo chiedere aiuto alla chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba.
Il ricorso alla chirurgia plastica ricostruttiva
Per riacquistare un ventre piatto, una pancia tonica e snella, muscoli addominali in forma, si può ricorrere all’addominoplastica post parto. Questo intervento però è dedicato solo a quelle donne che sono sicure di non volere altri figli. L’intervento verrà eseguito come quello tradizionale, incidendo l’addome, eliminando il grasso in eccesso tramite liposuzione, tirando la pelle per ridare tonicità. In questa fase è anche possibile correggere anche la diastasi, riposizionare l’ombelico ed eliminare le smagliature.
Laddove il problema invece si presenti poco rilevante, è possibile anche optare per la mini-addominoplastica. Meno invasiva e con tempi di recupero assolutamente più brevi.
Anche il décolleté viene meno dopo il parto, soprattutto dopo l’allattamento. Dopo mesi in cui si è avuto un seno sodo, svettante e generoso, non è raro ritrovarselo cadente, rilassato e svuotato.
A tal proposito la mastopessi, nota anche come “lifting del seno”, permette di risollevarlo e rimodellarlo restituendogli forma e definizione.
Questo intervento mira a rimuovere la cute in eccesso e a ridisegnare i profili. Per offrire armonia alla silhouette al seno, può essere efficace abbinare la mastoplastica additiva che, tramite l’inserimento di protesi, offre la possibilità di aumentare i volumi naturali regalandosi una o più taglie.
Oltre al rilassamento cutaneo si formeranno anche i cuscinetti adiposi localizzati, come la cellulite su addome, fianchi e cosce. Per ovviare a quest’altro anestetismo ci avvaleremo della liposuzione, conosciuta anche come liposcultura. È una procedura chirurgica di rimodellamento corporeo. Attraverso cannule di differenti dimensioni che, con un’azione meccanica frantumano l’adipe e la aspirano in modo omogeneo, consentono di rimuovere accumuli adiposi indesiderati, ridisegnando i profili della silhouette, riequilibrando le proporzioni e restituendo armonia.
Per cui si può essere mamme in forma, donne belle come prima o ancora più belle e avvenenti di prima.
La cosa essenziale è avvalersi innanzitutto di professionisti attenti, equilibrati, referenziati e qualificati. Noi siamo e saremo sempre i giudici migliori di noi stesse, ma alle volte dovremo cedere anche a coloro che invece potrebbero consigliarci a dovere senza rischiare di rovinare o peggiorare gli stati di fatto a noi più appartenenti.
Diventare “mamme” è una cosa meravigliosa e per nulla al mondo dovremo mai confondere la bellezza che ci appartiene, compresa quella dell’anima e dello spirito, innanzitutto, con la troppa esosità di apparire sempre esageratamente perfette.
La vanità poi non è solo un vezzo, è anche ostentazione, esibizionismo, che, se preso troppo sul serio, può anche divenire cafonaggine. Attenzione quindi; cerchiamo innanzitutto di attenerci ai limiti e non scendere mai troppo in basso.
Con qualche piccolo accorgimento però e con la possibilità di potersi affidare davvero a chirurghi più che eccellenti, potremo ritrovare la nostra forma fisica, mantenere il nostro ruolo responsabile e ricostruire al tempo stesso la nostra femminilità e quella sana appartenenza legata al credo della bellezza, quella vera.
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Lucertole rugose o sirene dalle fattezze angeliche e dalla pelle di luna liscia come la porcellana…?
Come lucertole, esseri colmi di anima che cercano la luce per divenire poi immobili, in estasi contemplativa, nella brace dell’estate, cuociamo felici…
Ci vestiamo di sole e ci abbagliamo di meraviglia ogni qualvolta esso ci accoglie tra le braccia di ogni suo raggio.
Immaginiamo la nostra pelle abbronzata, agghindata di diamanti e di trucchi soavi che sulla nostra pelle si dipingono come quadri d’arte, capaci di affascinare ogni sguardo in grado di osservare il nostro fascino così ricercato, colui che spicca con i contrasti dei nostri abiti più scollati e scintillanti.
Leggiamo oggi l’abbronzatura come cosa attualmente ricercata, se pur nell’antichità e sino all’Ottocento, per la classe aristocratica, il segno esteriore di ricchezza fosse la pelle bianca.
La pelle abbronzata rappresentava la povertà, perché chi viveva sotto il sole erano solo coloro che svolgevano lavori umili e manuali, non certo dolci donzelle dalla pelle bianchissima sedute su poltrone di velluto a bere il té e a parlare di broccati e gioielli…
Ancora nel 1500 Guido Reni dipinse una lotta di classe tra degli amorini abbronzati, che rappresentavano per l’appunto i plebei, e degli amorini pallidi, indicanti invece la classe abbiente.
E così fu durante tutta la storia dell’arte sino alle donne paffute dell’800 per poi finire con le donne atletiche di inizio ‘900, anch’esse bianchissime.
Nonostante ciò, variano nel tempo di gran lunga i canoni di bellezza.
La stilista francese Coco Chanel, che negli anni 20 del diciannovesimo secolo, tornando da un periodo di vacanza sulla Costa Smeralda, fu invidiata per il colore della sua pelle abbronzata, facendo tendenza tra le sue clienti, le quali cominciarono ad emularla…
E poi ancora nei successivi anni ’30, che mostravano donne bellissime e rigorosamente abbronzate…
Da allora, fu un continuo percorso in ascesa, fino all’eccesso.
L’età moderna fa quindi di fatto un passo indietro, togliendo dalla carnagione chiara l’etichetta di povertà, giungendo quindi alla giusta via di mezzo.
L’assenza di sole ammala il corpo così come l’eccesso. Da qui lo sviluppo di una nuova cultura che ci porta ad educarci in merito al corretto modo di prendere il sole rispetto alle caratteristiche genetiche del proprio corpo.
Al tempo stesso però, diveniamo ancora oggi avide protagoniste di quell’abbronzatura a volte troppo esagerata che, senza ovviamente accorgercene, danneggia la nostra pelle mettendola a rischio notevolmente.
Qualcuno ha detto che l’abbronzatura ci fa sembrare più giovani…
Invecchiando i nostri colori diventano più freddi. Molti pensano di risolvere il problema prendendo tanto sole, quando in realtà l’abbronzatura evidenzia (ed aggrava) il sorgere delle rughe, che a forza di esporsi al sole appaiono sempre più profonde.
Il sole fa bene ma a piccole dosi e negli orari più consoni. L’unico modo di mantenere la pelle giovane è preservarla dai raggi solari. Basta osservare come il viso di chi pratica sport all’aria aperta per anni sia segnato.
E poi pelle paonazza, macchie cutanee, rughe e opacità…Se non stiamo attente andiamo ad innescare un circolo vizioso, creando quindi nuove imperfezioni, convinte invece di coprirle con l’abbronzatura.
Detto ciò, tutti hanno il diritto di abbronzarsi. Ciononostante, bisogna educare la pelle (persino la più tollerante e insensibile) all’esposizione al sole, preservandone la qualità e la bellezza, utilizzando magari prodotti solari attendibili e trattamenti post esposizione al sole, quindi soprattutto dopo l’estate, a trattamenti estetici che vanno a rimediare eventuali danni, che magari non vediamo subito ma che prima o poi si presenteranno puntuali e evidenti.
Nonostante l’utilizzo di prodotti solari efficaci, sia che siamo state in alta montagna o al mare, il sole riesce comunque a penetrare e a procurare danni che, soprattutto dopo i 50 anni, possono crearci problematiche non indifferenti, come ad esempio gli epiteliomi.
I raggi UVA possono raggiungere l’epidermide profonda, sede dei melanociti, stimolando la comparsa delle macchioline, oltre che ad innescare un processo di invecchiamento precoce della pelle, che esteticamente non è assolutamente cosa gradita.
La medicina estetica come soluzione a Torino, Asti e Alba
La medicina estetica corre in aiuto, offrendo a queste problematiche un grande aiuto. L’utilizzo dell’acido ialuronico è uno dei trattamenti più efficace.
L’acido ialuronico é un polisaccaride naturale che risulta un FILLER molto versatile.
Esso in medicina estetica viene utilizzato come riempimento per le rughe più sottili e per il contorno occhi che si presenta spesso disidratato dopo un’estate di sole.
Il filler è utile anche per fornire al viso maggior volume sulle labbra e non solo. Una vera panacea per il viso che dà risultati davvero sorprendenti, in grado di durare fino a 6 mesi dopo il trattamento.
In medicina estetica l’acido ialuronico, se adoperato da professionisti assolutamente referenziati, qualificati e specializzati, inoculato con le giuste regole, riesce davvero a donare alla pelle un effetto rivoluzionario. Esso la rende soda, luminosa, restituendo al viso un aspetto davvero giovane e rigenerato.
La pelle sarà quindi anche più tonica e tornerà ad avere un aspetto stabile e non danneggiato.
L’effetto lifting cutaneo tornerà a darci la soddisfazione a cui tanto ambiamo in poche settimane, eliminando tutti i danni che l’esposizione estiva ci ha riportato.
Esso viene inoculato sottopelle con siringhe aventi micro-aghi del tutto indolore.
Si consigliano alcune zone da trattare sul viso quali: aumento delle labbra, correzione delle rughe naso-geniere, correzione delle rughe periorali (ad es.: codice a barre, rughe della marionetta…), correzione del profilo mandibolare.
L’abbronzatura è una moda, un feticcio, quasi un’ossessione, una mania… per quanto portatrice molto spesso di bellezza, se pur apparente…
Cerchiamo di rimanere amabili concubine della nostra natura più pura, coccolandola e preservandola da ciò che è palesemente dannoso per la nostra bellezza e soprattutto per la nostra salute, mantenendo un equilibrio adeguato a ciò che davvero siamo e non di ciò che spesso, forzatamente, vorremmo diventare.
Detto ciò, possiamo anche sforare di tanto in tanto, ma ci renderemo complici del nostro proseguo più efficace e costruttivo, solo se avremo l’umiltà e la costanza di recuperare ciò che abbiamo perso. L’importante è farlo con i giusti mezzi e con l’informazione più idonea ai metodi rigenerativi e vincenti della medicina, ma soprattutto di quella nostra convinzione capace di farci dirigere verso la direzione più corretta per la salute di noi stesse.
Buon rientro post vacanza a tutte voi, non fate caso alla parentesi di ombra che verrà, perché se saprete sfruttarla con testa e dedizione, saprete, la prossima estate, affrontare la luce illuminante e calda del sole senza più la paura di distruggervi, ma solo con la consapevolezza di divenire sempre più belle, belle vere!
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Dicono che le mongolfiere siano la reincarnazione di quei famosi palloncini che ce l’hanno fatta a non sgonfiarsi e a rimanere integri…
Ma è anche vero che non possiamo diventare mongolfiere perché gonfieremmo troppo, fino a scoppiare.
He he he… molto spesso facciamo riferimento agli oggetti per definire il nostro stato d’animo o quello fisico…una sorta di compensazione atta ad aiutare e a spronare le nostre insicurezze e a consolare le nostre paure.
Abbiamo il timore di affrontare lo stato di fatto delle cose andando a porgere il rimedio immediato ma senza renderci conto delle possibili conseguenze.
Ecco, facendo purtroppo riferimento non certamente alle silfidi ma magari a coloro che non godono di così meravigliosa forma, potremmo per esempio pensare alla nostra pancia gonfia e grassa o a quella pseudo obesità latente andatasi ad attenuare spropositatamente, di sgonfiarci solo grazie alla dieta miracolosa del secolo. Detto ciò, però non possiamo che farci delle domande nel considerare quanto quel grande desiderio di dimagrire possa essere, si compensato momentaneamente, ma non di certo dichiarato perfetto dall’ottenimento di un risultato così definito nella sua perfezione.
Siamo quindi come palloncini sgonfiati e non più mongolfiere, per cui dobbiamo farci venire in mente una buona soluzione per riappropriarci della nostra fisicità, continuando a poter poi volare come facevamo un tempo….
La comparsa della pelle flaccida dopo un’azione di dimagrimento é sicuramente un evento per nulla insolito. La perdita di peso é a volte dirompente e non permette all’epidermide di adattarsi alla nuova forma del corpo.
Da qui, infatti, il consiglio di evitare di avvalersi troppo di diete bomba miracolose quando decidiamo di perdere chili in eccesso.
Il nostro corpo ha un meccanismo impeccabile, perfetto, è un disegno complesso e finemente cesellato, splendido nella complessità del suo insieme.
Basta poco a volte per alterare il suo aspetto. Uno stile di vita scorretto come la pigrizia e la sedentarietà che assieme ad una dieta sbagliata fanno andare tutto in pappa… è cosa da considerare e non poco.
Il sovrappeso impera e noi ci avvaliamo allora di una buona, buonissima dieta questa volta, I risultati arrivano, dimagriamo, ma non siamo ancora a posto perché i postumi dello sgonfiamento precoce ci fanno apparire flaccidi e vuoti, inadatti alla soddisfazione del nostro meglio.
Un intervento di chirurgia estetica ricostruttiva come rimedio definitivo
Se perdere peso, allora, è una necessità per ripristinare benessere e buona salute, non possiamo lasciare ancora qualcosa di inadeguato o in sospeso, per cui dobbiamo ricorrere al rimedio più definitivo, atto davvero a chiudere l’opera al meglio e senza la paura di andarlo ad affrontare.
La cosa primaria sarà ovviamente quella di affidarci ad un professionista serio, qualificato e referenziato per poter in qualche modo avvalorare la nostra scelta.
Un intervento, o una serie di interventi di chirurgia estetica ricostruttiva per andare a sanare il post dimagrimento, può sicuramente risolvere l’arcano delle nostre insoddisfazioni, risolvendo del tutto il problema della pelle flaccida e in eccesso che si verifica spesso in queste situazioni.
La forma fisica è significativamente compromessa dalla massa adiposa accumulata in più parti del corpo. Il necessario e conseguente dimagrimento effettuato rigorosamente anche dietro ad un controllo medico, è come abbiamo già detto supportato da una sana e ottima dieta oltre che dall’attività fisica.
La perdita di circa 20 o 30 kg. comporta, infatti, un’iperlassità cutanea esteticamente poco gradevole, a cui solo un intervento di chirurgia Estetica ricostruttiva può ricorrere.
Le aree più interessate della ptosi cutanea sono sicuramente l’addome, le cosce, il seno e le braccia. L’elasticità cutanea è stata compromessa e la pelle appare sovrabbondante, cadente.
Pliche cutanee andranno a formarsi al di sopra dell’ombelico, le smagliature si disegneranno su tutto l’addome, la pelle cadente si spingerà in avanti nell’area sovrapubica, soprattutto se è presente una cicatrice da cesareo.
Tutti questi elementi sono la causa di un disagio interiore e di quella difficoltà che si presenta dinnanzi alla nostra autostima.
Cominciano le paure, le paranoie e non riusciamo più a vederci armonioso, asciutte e toniche. La ricerca di un capo di abbigliamento diviene sempre più complessa perché nonostante il dimagrimento non ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo.
L’addominoplastica diviene quindi l’intervento d’eccellenza per ovviare a tutti questi inestetismi e problematiche.
La rimozione del lembo cutaneo in eccesso andrà ad agevolarsi da una iniziale liposuzione dell’area addominale da andare a trattare, molto efficace anche per rimodellare i fianchi quando non sia necessario estendere l’escissione lateralmente con un bodylift circonferenziale.
La pelle dell’area superiore verrà distesa e l’ombelico, rimasto in sede, riemergerà attraverso un’incisione centrale eseguita a doc.
Il post-operatorio é abbastanza agevole e il risultato estetico sarà di gran lunga soddisfacente.
Anche le cosce saranno un’area maggiormente colpita, nello specifico l’interno cosce. La pelle cadente scivola in basso formando delle ondulazioni che possono giungere fino in prossimità del ginocchio.
La soluzione chirurgica migliore sarà il Lifting delle cosce che consiste nell’asportare la pelle in eccesso.
Il post-operatorio é un po’ più delicato in questo caso a causa di una relativa limitazione nei movimenti e alla necessaria e attenta igiene. Nulla di grave e inaffrontabile.
Avremo poi anche la pelle in eccesso riguardante il seno.
Lo svuotamento del corpo mammario é davvero una costante in questi casi di precoce dimagrimento. Con una ptosi di vario grado che deve essere corretta con un intervento di Mastopessi si conserverà assolutamente l’integrità della ghiandola mammaria. Alle volte, nei casi più complessi, si consiglia di associare l’impianto di una protesi che restituirà volume al seno. La mastopessi periareolare non comporta un impegno psico-fisico importante e, in assenza di complicanze, soddisfa sempre le aspettative delle pazienti.
Infine, l’importante calo ponderale determina il più delle volte la comparsa a livello delle braccia di una evidente plica cutanea, chiamata “batwing” o anche ali di pipistrello. La procedura chirurgica in questo caso viene denominata Branchioplastica ed è molto simile al Lifting delle cosce. Essa consiste nell’asportare un’ellisse di cute in mezzo all’ascella e un’altra più grande perpendicolare alla prima e che arriva fino al gomito. Il risultato estetico viene talora compromesso dagli evidenti esiti cicatriziali però, che si disegnano sulla superficie mediale delle braccia.
Diciamo che alla fine di questa carrellata di taglia e cuci sulla chirurgia estetica ricostruttiva post dimagrimento, andremo sicuramente a calare il logorio del sovrappeso e della obesità, cose che sicuramente avrebbero notevolmente disturbato la serenità dell’essere umano nei confronti di una buona convivenza con il proprio corpo.
Questi interventi possono sembrare complessi ma se eseguiti a doc possono davvero migliorare nettamente l’aspetto e la qualità della vita di coloro che ne sono state vittime.
L’elasticità della pelle sarà assolutamente e nuovamente vitale, come la distensione dei tessuti che non avranno più accumuli di adipe.
Dopo tutto questo si consiglia ovviamente una buona attività fisica e una dieta idonea e equilibrata, utili per migliorare il tono muscolare, bruciare calorie e ridurre il grasso.
Però solo la chirurgia estetica può fare il miracolo, eliminando del tutto quel bruttissimo inestetismo rappresentato da uno stato di flaccidità davvero brutta da vedere e da viversi addosso.
Il benessere psicofisico é assai importante per raggiungere una forma davvero evidente, ammaliante e splendente.
Non dobbiamo avere paura quindi di rimanere mongolfiere, perché il nostro destino da palloncini non sarà scoppiare ma al contrario volteggiarci come farfalle, laddove avremo lo spazio di poter danzare leggere e delicate.
Per farlo dovremo solo prenderci cura minuziosamente di quei palloncini flaccidi e tenerli verso lo specchio della vita oltre che dell’armadio.
A questo punto saremo forti abbastanza per pretendere il meglio senza stravolgerci per il peggio.
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“Culotte de cheval….”
Un modo grazioso per rendere garbato l’inestetismo più antipatico di cui il corpo femminile spesso si dota.
Cellulite, gambe con cuscinetti e curve generose da mostrare forse anche con orgoglio ? Mah….
Ci fu un tempo antico, come quello attorno al 1930 in cui andava di moda la sensualità e l’ostentazione delle curve. Il corpo perfetto delle donne degli anni 30 era morbido, con seno e fianchi generosi. Le protagoniste di questa decade furono le vamp di Hollywood come Jean Harlow e Marlene Dietrich, ammiccanti e voluttuose.
Persino il periodo Botticelliano sussurrò un’evoluzione assai gradita riferita al corpo femminile, ciò che in un primo tempo veniva descritto come fonte di peccato, durante il Rinascimento si afferma un particolare interesse per la bellezza esteriore, che divenne così oggetto di riflessione, di teorie e trattati. Le forme si presentavano avvenenti, generose, rotondeggianti, fianchi larghi, ventre pronunciato, seno abbondante e gambe tornite. L’apoteosi della sensualità quindi, in un dialogo erotico che non è più tramite di allontanamento dell’uomo per conquistare salvezza eterna, ma addirittura un invito al divertimento e alla procreazione.
E’ addirittura bizzarro ripensare a quell’ideale cinquecentesco, che proponeva volutamente una donna ben in carne e formosa, simbolo dei ceti sociali più elevati, perché la diffusione di nuove abitudini alimentari, ricche di grassi e di zuccheri, testimoniava lo scialo di cui le donne si beavano.
Le fonti iconografiche del tempo confermano quanto detto : persino Tiziano e gli altri pittori rinascimentali rappresentavano la bellezza in tutta la sua “pienezza”, di donna adulta, intensa e sensuale, florida e calda.
Oggi, la super gettonata modella Ashley Graham, apparsa su copertine di rilievo come Vogue, Glamour ecc…fa vanto dei suoi intestetismi testimoniandone la bellezza e non certo il cruccio. Sottolinea persino che le curve, anche le più accentuate, possono diventare motivo di orgoglio.
Ma non andiamo agli estremismi..Quello di avere un corpo armonioso, elegante e proporzionato ai propri canoni di bellezza e nel rispetto dell’equilibrio di un estetica non solo atta al compiacimento ma anche alla corretta esigenza di avere un corpo anche sano, è di assoluta priorità.
L’insoddisfazione di avere un corpo imperfetto è ormai un fenomeno che attanaglia il pensiero di moltissime donne. E’ giusto quindi farsi del bene cercando di ovviare a tali inestetismi ma di grande importanza è cercare di adottare innanzitutto una dieta equilibrata e uno stile di vita corretto.
La perfezione è poi una chimera e ci porta ad ossessionarci inutilmente con modelli inarrivabili.
Meglio quindi focalizzare i propri punti di forza, sia dal punto di vista fisico che della personalità.
In questo tempo assai moderno e innovativo, i canoni di bellezza si sono ridimensionati moltissimo. I social, i media, la moda quindi, ci costringe inevitabilmente a stare al passo con i tempi e con quegli equilibri ormai necessari, al fine di ottenere la quasi perfezione, per essere amabili innanzitutto a noi stesse.
Ed è così che selfie ammiccanti e foto ritoccate di star e gente comune spopolano nelle campagne del “body positivism”, su Instagram, Facebook e non solo. Prima è stato il turno dell’hashtag#CelluliteSaturday che ha sdoganato cellulite e ritenzione idrica, poi è stata lanciata la campagna #Loveyourlines, con cosce e smagliature in evidenza. Oggi invece si parla incessantemente di “Culotte de cheval”.
La culotte de cheval è un tipo di cellulite piuttosto insidiosa
Si presenta assai difficile da combattere ed è un fenomeno ormai che angoscia moltissime donne.
E’ uno strato adiposo che si accumula nella zona compresa tra la coscia e il gluteo, dando un effetto quasi deforme, che allarga la figura rendendola sproporzionata a se stessa.
Anche le donne esili però possono averla, perché non si forma soltanto per una conseguenza di un aumento di peso.
Per eliminarla non basta l’attività fisica generica ma sono di assoluta importanza gli esercizi mirati e piccoli trucchi per snellire il retro coscia e tonificare la pelle. Oltre a ciò bisognerebbe cercare di lavorare in sinergia su tutti i fronti, includendo quindi anche una dieta mirata e prodotti cosmetici capaci di lavorare sull’azione esterna dell’adipe.
Il motivo della formazione dei cuscinetti tra gluteo e coscia deriva anche da una postura scorretta, causata soprattutto da un appoggio della pianta del piede piuttosto alterato, magari per causa di scarpe con i tacchi alti. Quindi, indossare spesso questo tipo di calzatura porta ad un’eccessiva sporgenza del sedere all’indietro e ad una scorretta posizione delle gambe che rimangono costantemente semi piegate.
Tale postura errata porta ad un forte accumulo di tensione nella parte esterna della gamba, impedendo la regolare attività circolatoria, provocando quindi un notevole ristagno di liquidi.
La cattiva circolazione favorisce l’insorgenza della cellulite che accumulandosi nella fascia sottostante il gluteo e la parte laterale della gamba, va a formare la tanto odiata culotte de cheval.
Le regole principali da seguire sono innanzitutto quelle di una dieta anticellulite ovvero :
mangiare regolarmente frutta e verdura, cereali integrali, carni bianche e pesce azzurro, evitando il più possibile cibi fritti e ricchi di grassi. Oltretutto bisognerebbe cercare di bere molto frequentemente, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, intervallando magari con il tè verde dalle preziose proprietà depurative e detossinanti.
Introdurre nella propria dieta alimenti drenanti quali ad esempio ananas, cetriolo, sedano e asparagi che aiutano a combattere la ritenzione idrica.
Per coadiuvare maggiormente l’eliminazione dei liquidi in eccesso, consiglio di assumere delle tisane anticellulite a base di bardana, equiseto, anice, sambuco, zenzero e limone.
Tornando agli esercizi fisici mirati per eliminare la culotte de cheval, sono necessari, oltre al movimento di un allenamento normale, attività cardio brucia grassi come la corsa, lo spinning, la zumba o un corso di ballo che agisce a livello generale. Insieme a tutto questo alternare con una serie di esercizi specifici per andare a rimodellare e scolpire la zona interessata come ad esempio gli affondi, i piegamenti, gli slanci e il ponte.
Un’altro ingrediente killer è il sale. E’ proprio lui uno tra i nemici peggiori per la nostra cellulite. Esso fa ristagnare i liquidi andando ad alimentare quell’eccesso di ciccia che spesso fuoriesce dai nostri pantaloni e snatura le nostre bellissime gonne. Per cui assumere pochissimo sale, sostituiamo piuttosto a questo aromi naturali e gustosi come ad esempio l’origano, il rosmarino, il pepe e spezie varie.
Per ovviare questo stato di accumulo adiposo si possono effettuare anche dei massaggi fai da te andando ad ottimizzare gli stessi con una sorta di unguento magico di cui qui di seguito vi do la ricetta :
occorrono 1 cucchiaino di fondi di caffè, 2 cucchiaini di cacao amaro in polvere, 1 cucchiaino di miele e acqua quanto basta.
Mettete i fondi di caffè e il cacao amaro in un recipiente. Aggiungete il miele e l’acqua (quanto basta per ottenere un composto cremoso) e mescolate il tutto.
Dopo di che spalmate il composto sulle zone interessate e lasciate in posa per circa 20-30 minuti.
Trascorso questo tempo, risciacquate con acqua fredda e con accuratezza. Per ottenere dei buoni risultati bisognerebbe ripetere l’applicazione due o tre volte alla settimana.
Un’altro rimedio per combattere le culotte de cheval è contrarre i glutei, soprattutto mentre si salgono le scale.
Ovviamente anche l’uso di massaggi estetici diviene assai utile per eliminare questo inestetismo.
I trattamenti cosiddetti compattanti in cabina, aiutano sicuramente a modellare i punti critici, quelli ovviamente ad alto tasso di adipe. Ad esempio il trattamento Icone Laser risulta assai efficace. Trattasi di rulli che vengono posizionati su tutto il corpo per preparare la pelle e riattivare la circolazione. Anche i massaggi linfodrenanti e l’idromassaggio potrebbero rivelarsi pratiche utili per stimolare e riattivare il microcircolo e prevenire il ristagno di liquidi.
Per le culotte de cheval esistono anche trattamenti come la microterapia, la carbossiterapia, la radiofrequenza e Onda Coolwaves, ottime per rimodellare e ridurre le adiposità localizzate. (Tutte terapie indolore).
Sarà poi anche possibile affidarsi a dermocosmetici rigeneranti come creme con fospidina che oltre a prevenire l’invecchiamento cutaneo idratano in profondità la pelle preservandone l’elasticità e il turgore.
Vista la complessità dell’argomento, inutile nascondere che la chirurgia estetica plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba possa sicuramente essere il rimedio migliore per eliminare in assoluto tale inestetismo. Ovviamente lo stato di gravità dello stesso sussurrerà ad ognuna di noi la fattibilità di ricorrere ad un intervento chirurgico piuttosto che limitarci a trattamenti naturali ma del tutto inutili per il raggiungimento di risultati davvero soddisfacenti.
La liposuzione è sicuramente un rimedio assolutamente vincente
Questo tipo di intervento è ovviamente da eseguirsi in ospedale o in clinica, per cui in strutture altamente specializzate e con medici assolutamente qualificati e referenziati (attenzione agli imbroglioni : la liposuzione è un vero e proprio intervento chirurgico e non va sottovalutato!).
Per mantenere più a lungo i risultati post operatori è necessario affiancare una corretta alimentazione, skincare a attività fisica, rispettando i tempi di riposo consigliati dal medico.
Oggi giorno la chirurgia estetica plastica ricostruttiva e la sua innovazione lascia davvero ben sperare. Questo tipo di interventi portano davvero risultati sorprendenti e non sono comunque interventi pericolosi, ovviamente se eseguiti da coloro che sanno davvero fare il proprio lavoro con attenzione e competenza eccellenti.
Ognuno di noi si porta dietro un patrimonio genetico, “esperenziale” emotivo e caratteriale…c’è chi ci vive in modo armonioso e chi, invece, rischia di combatterci ogni giorno.
Troppo frequentemente ormai fatichiamo ad accettare noi stessi e spesso chi ne paga le conseguenze è il nostro corpo.
Accettare il proprio aspetto fisico non è così scontato, se pur il corpo dovrebbe essere il tempio dell’anima. Ricordiamoci quindi che prima ancora di fare qualsiasi scelta per il nostro aspetto esteriore, dovremmo concentrarci innanzitutto a lavorare bene da dentro.
Agiamo per ricercare stimoli giusti e per volerci bene. Solo così potremo donare alle nostre scelte tenacia, costanza e capacità di valutazione.
I rimedi successivi diverranno allora sempre più efficaci, come pure la capacità di decidere per noi stesse non solo perché lo dice la moda ma innanzitutto la nostra testa.
La verità è unica : se non ti accetti non potrai mai essere ciò che vuoi essere.
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“WOW! Che seno prosperoso che mi è venuto…sono proprio fortunata.
Ma se invece poi mi si riducesse in qualche modo? Aiutooooo, come farei poi con mio marito o con tutti coloro che mi guardano quando indosso le mie belle camicie succinte…?
Sono sempre stata una donna provocante, affascinante…Devo assolutamente informarmi su come fare per rimediare, nel caso capitasse che il mio charme andasse perduto a causa del mio seno ormai un po’ passato…”
Diciamoci la verità, quante di noi si dicono ciò? Inutile negarlo, il seno è una delle parti del nostro corpo davvero importanti. Ma dovremmo accompagnarci ad osservarlo con informazione attendibile e quindi con grande cura, innanzitutto di noi stesse, nella totale consapevolezza del nostro stato psichico e fisico. Non basta ricorrere ai rimedi avventatamente.
Una ricerca condotta in Germania ha dimostrato che osservare per almeno 10 minuti al giorno un seno prosperoso ridurrebbe il rischio di malattie cardiache. Pensate cosa psiche e corpo possano generare insieme.
Il grande Weatherby, specialista sulle fasi dell’invecchiamento, sosteneva che “guardare il fascino delle donne maggiorate per 10 minuti consecutivi equivarrebbe a 30 minuti di aerobica. Un’antistress inequivocabile, assolutamente propenso alla delizia e all’entusiasmo della mente e del corpo.
Cambiano le mode, le epoche, ma il concetto di femminilità, di donna, non cambia e non cambierà mai. La rappresentazione di un seno nudo e non solo non sembra conoscere confini.
Persino scultori e pittori di ogni epoca, fino ad arrivare a quella più contemporanea, hanno sempre trasmesso con la rappresentazione di seni nudi i propri sogni, le follie, le ossessioni amabili dei giochi fantastici della mente, quel senso di bellezza estetica che spesso dipinge una donna come vera e propria icona del proprio essere e del proprio estro.
Persino il significato più celato sull’importanza del seno è sempre stato simbolo per la gioia di vivere, l’esaltazione dell’amore, attributo casto, sensualissimo o proibito che si è sempre reso interprete dei contenuti più disparati, dai più dotti stilati sui tomi di storia dell’arte, nella maestria dei dipinti, alla più pura esaltazione, fine a sé stessa, della bellezza femminile.
Tutto questo sta a confermare quanto questa parte del corpo femminile sia determinante. Una teoria che non si amplifica solo in questa era moderna così contemporanea e proiettata soprattutto sulla cultura dell’immagine, ma che al contrario è storia rappresentativa che parte dalle note significative di un tempo che fu, mai scordato e che ha sempre incredibilmente evidenziato la sua veridicità e importanza.
Altrettanto evidenti sono le giuste proporzioni del corpo femminile che hanno stravolto i propri canoni centinaia di volte.
La storia racconta le varianti di una cultura del corpo femminile discordanti fra loro. Rammentiamo le Veneri preistoriche che evidenziavano il seno come sintomo di grande fertilità, oppure come le Amazzoni che amputavano il loro seno per poter più agevolmente adoperare l’arco.
Ma se fino a qui il seno non veniva esposto come tramite di fascino e sensualità dal concetto estetico superiore. Nel 16° e 17° secolo, riscopriremo immagini di donne di alto rango che esponevano il loro seno indossando corsetti che stringevano il seno al fine di evidenziarlo il più possibile.
Armonia e proporzione poi saranno le protagoniste per caratteristiche peculiari delle forme femminili nel secondo dopoguerra, dove ritorna un ideale di donna barocca con forme procaci. Fino ad arrivare all’epoca delle famose pin up, sensualissime nel corpo ma con il volto da bambine.
E oggi? Abbiamo ancora un canone specifico?
In realtà tutto dipende da…tutto e niente. Oggi giorno il seno rischia di diventare un tramite esclusivamente mirato allo stato di fatto delle situazioni che ognuna di noi vive, dall’ambiente in cui viviamo, al lavoro che svolgiamo o persino da quell’habitat immaginario che la nostra mente crea a seconda del nostro vezzo o peggio ancora delle nostre paure più recondite.
Piccolo o grande che sia il nostro seno, il requisito number one è che questo possa stare su da solo e che soprattutto non abbia forme stitiche ma che al contrario possa apparire formoso e sodo. Importantissimo quindi mantenerlo giovane utilizzando i giusti prodotti per l’idratazione quotidiana e praticando movimento fisico.
In ultimo, cosa assolutamente importantissima, ricordiamoci sempre di salvaguardare la sua salute, preoccupandoci, tramite mammografie e ecografie costanti e cadenziate, di tenere sempre sotto controllo la sua conformazione. Partiamo innanzitutto sempre da questa massima.
Ciò che è comunque assolutamente certo è che salute o tendenze a parte, il seno rimane e sempre rimarrà la parte più importante per una donna e anche quella più ammirata e desiderata dagli uomini, piccolo, medio o grande che sia.
Due ricercatori canadesi, Christopher Burris e Armand Munteanu, chiesero a 67 studenti quanto desiderassero diventare padre, invitando poi gli intervistati a costruire su un PC la loro partner ideale. I ragazzi a cui non interessava diventare padre disegnavano delle donne con il seno piccolo rispetto a coloro con un maggiore senso di genitorialità.
I caratteri impetuosi affetti da gelosia preferiscono un seno piccolo, i maschilisti amano un seno prosperoso, alcune donne lo vogliono grande per potersi far agevolare da esibizioni di compiacimento durante il giorno, da uomini certo super interessati al loro profilo, ecc…
Insomma, se stiamo a vedere esistono davvero svariate e coloratissime motivazioni che inducono le donne alla confusione mentale di sé stesse, esortando questa quindi a chiedersi: “ma il mio seno come deve essere per piacere?”
Il seno è un elemento decisamente importante, rilevante, colui che simboleggia la nostra femminilità nelle più disparate culture umane. Per molte donne poi il seno è anche un tabù, un elemento non sempre facile da discutere, che richiede prudenza, perché si sa, a molte di noi non piace il proprio seno e vorremmo cambiarlo spesso e volentieri.
Ma allontaniamoci solo per un attimo dalla convinzione che dobbiamo cambiare il nostro seno solo per compiacere altrui. Concentriamoci invece innanzitutto su noi stesse, perché solo così, aldilà di come decideremo di far rivivere il nostro seno, potremo trasmettere ad altrui anche la nostra bellezza più autentica.
Optiamo quindi per un seno si formoso e sodo, ma pretendiamo che questo sia soprattutto proporzionato alla nostra corporatura, perché se anche avessimo un seno enorme su di un corpo minuto, risulteremmo ridicole e i canoni più credibili dell’armonia volta alla bellezza andrebbero davvero deturpati.
Elaboriamo quindi innanzitutto la credibilità sana e sensata della nostra intelligenza volta alla bellezza del nostro décolleté.
Dopo un’attenta analisi, scopriremo che ognuna di noi tenderà ad avere o a desiderare un seno piuttosto presente e sodo, invitante anche se assolutamente proporzionato al proprio corpo.
Detto ciò, cerchiamo di capire come fare per ottenere il risultato migliore.
Regola principale è tenere sotto controllo gli ormoni che inibiscono l’azione degli estrogeni e quindi impediscono la crescita del volume del seno.
Gli elementi quotidiani poi sono altresì importanti per la crescita del nostro seno, come ad esempio una buona dieta mediterranea, un elisir di bellezza eccezionale.
Un buon apporto quindi di antiossidanti, vitamine, minerali, lipidi e proteine. Soia: latte e derivati, salda, pasta, farne, germogli. Semi oleosi, di lino, di zucca, di girasole, consumati freschi o tostati in preparazioni come pane, insalate, panature. Le spezie, alleati che aggiungono un tocco in più ai nostri piatti: zenzero, chiodi di garofano, timo, curcuma, origano, peperoncino. I legumi, perfetti come contorni, secondi vegani o gustosi minestroni e zuppe. Anche alcuni cereali come avena, riso integrale e orzo. Frutta e verdura: mele, carote, olive, papaia, zucca, melograno, cetrioli.
I metodi di massaggio del seno sono anche importanti, come anche i migliori esercizi per aumentarne il volume. I prodotti più efficaci sul mercato come creme idratanti e rassodanti sono sicuramente importanti. L’ abbigliamento più appropriato per favorire il seno ad essere ammirato come voluminoso e sodo, è certamente fondamentale. Evitare il fumo e la troppa esposizione al sole. Routine giornaliera questa da non sottovalutare.
Detto ciò, però, tutto quello non basta per risolvere il problema definitivamente, soprattutto per quelle donne che hanno già superato la giovane età o che sono in procinto di cambiamento del proprio corpo, per allattamento, gravidanza, menopausa e quant’altro.
L’intervento di mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è sicuramente la soluzione ottimale per risolvere il problema. Ovviamente dobbiamo avvalerci di professionisti altamente qualificati e referenziati, chirurghi plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba capaci innanzitutto di valutare il nostro aspetto fisico ma anche quello psichico, accompagnandoci per mano in un percorso che se fatto a dovere non potrà altro che portarci frutti davvero preziosi.
L’intervento di mastoplastica additiva è sicuramente indicato per chi ha il desiderio di aumentare il volume del proprio seno. Consente di modificarne la forma e le dimensioni o di correggerne l’asimmetria mammaria migliorando l’armonia del corpo, con un risultato dall’aspetto del tutto naturale.
Il volume del seno non può essere l’unica soluzione determinante di questo intervento chirurgico. Il risultato finale deve essere innanzitutto quello di un seno naturale. Inoltre, si deve porre assoluta attenzione alla forma che assumerà la mammella e che condizionerà non poco il risultato estetico.
Le mammelle dovranno risultare morbide al tatto e il risultato dovrà assolutamente durare nel tempo.
La tecnica chirurgica negli ultimi anni si è molto affinata e permette di ottenere risultati sempre più perfezionati. Per ottenere risultati del tutto naturali le protesi vengono posto frequentemente sotto il muscolo per evitare proprio la mancata naturalezza che spessi si può notare sotto forma di due protesi semi-sferiche a livello del torace. Le protesi potranno essere inserite per via ascellare, periareolare o sottomammaria.
L’intervento viene eseguito in Day-Hospital o con una sola notte di degenza preferibilmente in anestesia generale (talvolta sono previsti drenaggi).
Esistono svariati tipi di protesi che verranno posizionate a seconda del giudizio del medico, ma si consigliano solitamente protesi anatomiche per avere soprattutto una forma del seno più naturale, legata al mantenimento del filino (riempimento) del polo inferiore. La protesi anatomica è un elemento altamente personalizzato che consente di scegliere la forma più adatta alla singola paziente.
La cute viene chiusa con punti sottocutanei riassorbibili e/o colla cutanea. La paziente può riprendere le sue attività dopo 3/4 gg senza sforzi, mentre per l’attività fisica si dovrà attendere circa 1 mese.
Non vengono applicate fastidiose fasciature dopo l’intervento, ma solo un reggiseno contenitivo apposito.
Qualsiasi intervento genera stress per il nostro corpo e per la nostra mente. Per questo dovremmo prenderci tutto il nostro tempo a riguardo prima di decidere. Cosa fondamentale è fidarci del nostro chirurgo per stabilire se si è opportunamente pronti sia fisicamente che mentalmente.
E’ normale essere nervosi perché i cambiamenti, soprattutto quelli di questo tipo, generano dubbi e timori di svariata natura, per cui è necessario non sentirsi mai sotto pressione, ma assolutamente consce con noi stesse di fare davvero la cosa giusta.
Apparire belle innanzitutto con noi stesse è fondamentale e dobbiamo leggere ciò in un modo tutto al femminile.
“Il seno” è maschile singolare; per fortuna le “tutte”sono femminili e plurali”….solo per questo vale la pena pensare tutto all’insegna del rosa, perché solo tramite questa delicatezza e senza sentirci troppo assorbite dal giudizio maschile, potremmo ottenere un successo di autostima incredibile, nella meraviglia di ciò che davvero ci illumina.
Dinnanzi ad uno specchio, dentro un abito più o meno aderente, tra le calde braccia affettuose e mature di un uomo che ci accoglie per ciò che davvero siamo, o semplicemente nella consapevolezza di far del bene solo ed esclusivamente a noi stesse, potremmo davvero avere la certezza di non sbagliare e di rendere innanzitutto “abbondante” la nostra serenità con risultati veramente naturali, autentici e perché no, anche davvero strabilianti.
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