Come avere un seno più bello grazie alla mastoplastica additiva

Come avere un seno più bello grazie alla mastoplastica additiva

mastoplastica-additivaSeni giunonici, seni piccoli, seni medi, seni esagerati, seni sproporzionati, seni lussureggianti, seni intimiditi da…? Dalla paura di essere in qualche modo condizionati dal pubblico ma innanzitutto condizionate da noi stesse.

Pensare che l’anatomia come la prosperità di un seno o dell’esatto opposto, sono spunto di svariato interesse. C’è a chi piace in un modo e a chi in un altro, ma in ogni caso, tendiamo spesso a valutarne la proporzione e la bellezza, soprattutto a seconda di ciò che ci sussurrano le mode o quelli stereotipi votati ormai dal giudizio di massa, il più debole e scarno quindi e non certo valutato per la capacità invece di intravederne la più vera, intensa e valida intesa che dovremmo dare e a noi stesse nei confronti del nostro corpo e della nostra psiche, la più delicata e attenta.

A questo punto sarebbe importante innanzitutto introdurre il valore di un seno femminile nella nostra cultura e valutare quali potrebbero essere stati i vissuti emozionali e psicologici che esso rimanda.

Il seno è sempre stato simbolo di fertilità, maternità. Da un’altra visione invece, venne e viene sempre considerato un attributo sessuale assai significante. Nell’immaginario collettivo, i suoi valori estetici divengono assai importanti per identificarne il tramite, atto a soddisfare propagande di abiti e quindi di moda, cosmetica e quant’altro. In ultimo, il più importante e assoluto, definisce l’equilibrio psichico che ci rapporta dinnanzi a coloro che frequentiamo, nel nostro lavoro e nella nostra intimità.

Persino nell’arte, il seno viene spesso evocato. È un aspetto questo che vale la pena osservare e considerare, per meglio cogliere come la percezione del nostro corpo e di quello altrui, sia il frutto dell’immagine che nel tempo l’arte e la cultura hanno evocato ed evocano tutt’oggi. Non è quindi un caso che molti siano i dipinti e le opere a descrivere il seno femminile in tutte le sue manifestazioni.

Sono molti i pittori che esaltano questa parte del corpo, senza forzarne l’aspetto estetico, anzi, tenderebbero a farlo apparire armonioso e sensuale; praticamente l’esatto opposto di ciò di cui siamo abituati oggi a vivere, quasi dilaniati da forme statiche e per nulla plastiche.

Segno chiaro e significativo che ci rammenta quanto l’arte (grande ispirazione di bellezza) abbia ben compreso ciò che la moda non ha intenzione di tenere in considerazione, mantenendo quindi una proporzione equilibrata, in armonia con il resto del corpo femminile. Tale interpretazione, se giustamente integrata alla concezione che ogni donna dovrebbe avere di sé, ci consentirebbe di ampliare la visione del proprio corpo in tutte le sue espressioni, estetiche e non.

Tutto questo dovrebbe indurci a pensare quanto forte sia il suo significato, in quanto oggetto che cattura infinitamente la nostra attenzione e quella di altrui, oltre che elemento d’ispirazione erotica non indifferente. La conclusione della perfezione dello stesso però, dovrebbe essere ispirata innanzitutto alla correttezza dei concetti e della decenza.

La cosa più bella che una donna dovrebbe percepire è che il seno sia qualcosa che appartiene a sé stessa innanzitutto, prima che ad altrui e alle concezioni che gli altri ne potranno avere, affinché il corpo divenga la consapevolezza del proprio sé, consapevoli quindi della propria femminilità che, tra le altre cose, sposa l’erotismo con la fertilità e non solo.

Il seno, dunque, dovrebbe essere qualcosa innanzitutto atto a soddisfare se stesse, perché non è un abito da mostrare o esibire, ma è un tramite per sentirsi bene, a prescindere dalle forme e dai volumi.

Detto ciò, il seno non dovrebbe essere una sorta di elemento esterno rispetto al sé, ma parte fondante del proprio essere femminile in tutta la sua complessità. Un organo misterioso ma assolutamente prezioso da accudire.

Ci sta quindi, partendo però innanzitutto da questi presupposti, che l’attenzione di una donna verso il proprio seno sia attenta ma non maniacale. In ogni caso porta la femminilità della stessa a porre maggiore attenzione sul proprio se e quindi su quella parte delicata che in qualche modo la rappresenta.

L’avanzamento dell’età, la gravidanza, la non accettazione del proprio stato fisico, portano inevitabilmente una donna al grande desiderio di porre cambiamenti.

Il più delle volte il desiderio dell’aumento del seno è quello senza dubbio più frequente.

L’intervento di mastoplastica additiva

Come-avere-un-seno-più-bello-grazie-alla-mastoplastica-additivaOggi giorno esistono svariate modalità per far apparire un seno più prosperoso e invitante. Dalle più soft, come l’utilizzo di reggiseni wonderbra per generare un seno più voluminoso a tempo determinato, al rimedio più invasivo, affidandosi quindi alla chirurgia plastica ricostruttiva con un intervento di mastoplastica additiva a Torino, Asti e Alba.

Si intende che tali interventi debbano essere strettamente tenuti sotto controllo affidandosi a chirurghi plastici ricostruttivi altamente referenziati a Torino, Asti e Alba. Professionisti assolutamente capaci di generare bellezza, mantenendo i canoni della naturalezza più assoluti, facendo innanzitutto attenzione allo stato psico fisico del paziente.

L’intervento di mastoplastica additiva è indicato per chi ha il desiderio di aumentare il volume del proprio seno. Esso consente di modificare le dimensioni e/o la forma di un seno troppo piccolo o di correggere un’asimmetria mammaria, il tutto con un risultato dall’aspetto naturale.

Esso consiste nella collocazione di protesi mammarie contenenti gel di silicone al di sotto della ghiandola mammaria o del muscolo grande pettorale, dove si andrà a creare una tasca adatta ad accogliere la protesi mammaria prescelta.

L’incisione è piccola e si esegue intorno all’areola mammaria, nel solco sottomammario, o, meno frequentemente, a livello del cavo ascellare. L’uso di drenaggi avverrà dopo una valutazione attenta del chirurgo plastico, in quanto, se pur fastidioso nell’immediato, consente di prevenire o scongiurare diverse complicanze post-operatorie.

L’intervento verrà eseguito in anestesia generale e con le tecniche più innovative che fortunatamente la chirurgia plastica ricostruttiva oggi ci offre. L’intervento di mastoplastica additiva ha una durata di circa 60-90 minuti circa.

Il post-operatorio non è dolorosissimo e nel giro di qualche mese si possono nuovamente effettuare attività fisiche come da principio.

I risultati sono davvero sorprendenti e soddisfano di gran lunga le aspettative.

Vittorio Andreoli diceva: “non si può descrivere compiutamente la bellezza di un seno, lo si deve solo ammirare”

…amabile delicatezza dell’essere diviene la capacità di ammirare la bellezza in tutte le sue forme, perché chi davvero saprà apprezzarla nella sua più autentica natura e verità, saprà anche godere del suo cambiamento. La cosa essenziale è che questo sia dettato, si dalla maestria anche di un chirurgo, ma innanzitutto dal più autentico desiderio personale, il più intimo e nostro, quello che sarà stato davvero capace di indurci a fare la scelta migliore per noi stesse. Solo così potremmo osservarci e sentirci comunque e sempre NOI.

Per valutare un possibile intervento di mastoplastica additiva, rivolgiti ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Il chirurgo estetico: consiglio su come sceglierlo

Il chirurgo estetico: consiglio su come sceglierlo

Come scegliere il chirurgo estetico Will Rogers, attore, comico, giornalista statunitense, sosteneva che il miglior medico al mondo fosse il veterinario…perché lui non può chiedere ai suoi pazienti cosa abbiano – deve soltanto capirlo!

Immaginiamo quindi per un attimo di ritornare tutti un po’ cuccioli o meglio anche un po’ bimbi indifesi, ignari, ma al tempo stesso piuttosto scaltri perché troppo curiosi del proseguo che andiamo cercando. In questo modo, forse, potremo farci servire su di un piatto d’argento il metodo migliore per poterci far consigliare al meglio da dotti professionisti qualificati, medici non solo eccellenti nella tecnica ma anche nell’intuizione.

Molto spesso noi pazienti pecchiamo di presunzione e prima di scegliere un medico chirurgo davvero qualificato ci facciamo prendere dai deliri di massa, dalle mode, dalle dicerie superficiali di corridoio, o peggio ancora crediamo di scegliere un medico con metodi paradossalmente persino arcaici, quasi come se questo appartenesse ad un prodotto di largo consumo, sventolato sui bancali dei supermercati e con un prezzo volto al miglior offerente. Follia pura!

“Apprensione, incertezza, attesa, disinformazione, aspettative, paura delle novità, fanno solitamente ad un paziente più male di ogni alta cosa”. Per sconfiggere tutto questo però bisogna imporsi delle regole ben precise, al fine di ottimizzare il proseguo migliore atto alla cura di noi stesisi, della nostra psiche e del nostro corpo.

Il dottore del futuro darà si medicine o trattamenti eccellenti per ottimizzare lo stato psicofisico del suo paziente, ma cercherà innanzitutto di motivarlo ad avere cura del proprio corpo, dalla prevenzione della malattia alla dieta e a tutti quei suggerimenti che in qualche modo lo proteggeranno da qualsiasi patologia egli abbia.

Nel caso specifico di un chirurgo plastico ricostruttivo è la medesima cosa. Solitamente si fa l’errore di pensare che egli sia un medico atto soprattutto alla guarigione più superficiale delle malattie, una sorta di maestro dell’immagine che poco si addentra e si adopera nella patologia, ma che semplicemente la sovrasta utilizzando solo tecnica e superficialità, forse perché nella stessa non si intravede il rischio di morire o quant’altro di più o meno grave. Nulla di tutto ciò.

La domanda però a questo punto nasce spontanea: chi sarebbe il più bravo chirurgo plastico a cui affidare la nostra patologia? Possiamo fidarci del classico chirurgo plastico famoso? Quello magari dei VIP che riesce però paradossalmente a sfornare dai suoi interventi, alle volte, persino mostri da baraccone? E come possiamo fare per distinguere un professionista competente da uno che invece ci prende solo in giro? Beh, la risposta sembra complessa ma in realtà è molto più ovvia di come ce la immaginiamo.

Ovviamente fare la scelta giusta in materia di chirurgia plastica ricostruttiva è assolutamente fondamentale. Dovremmo mettere nelle mani di questo chirurgo il nostro corpo, la nostra bellezza, la nostra speranza, la nostra fiducia, la nostra psiche con la sua fragilità, il nostro desiderio di come vorremmo davvero risultare nello specchio delle nostre aspettative, ma anche e soprattutto la nostra salute.

Le domande che dovemmo farci per fare il passo migliore verso le nostre scelte sono davvero svariate.

Come scegliere il chirurgo estetico a Torino, Asti e Alba

Il chirurgo estetico: consiglio su come sceglierlo Innanzitutto, dovremmo pensare di avvalerci di un chirurgo plastico altamente specializzato.

Solo i medici che hanno una specifica formazione in chirurgia plastica estetica e ricostruttiva sono Chirurghi Plastici. Diffidate, se pur con tutto il rispetto, di dermatologi, dentisti o altri medici che si presentano come chirurghi estetici e quindi assolutamente non qualificati per operare sui pazienti.

In base alla normativa in vigore, chi non ha frequentato una Scuola di Specializzazione non si può definire chirurgo plastico. (Non parliamo poi di centri estetici che si improvvisano untori di siringhe e aghi comprati su Amazon dal risultato facile).

Prendiamo quindi le nostre informazioni sui canali web specializzati, attendibili e referenziati E non solo… Assicuriamoci che il medico in questione abbia anche grande esperienza sviluppata in ospedale oltre che in clinica privata. Le patologie mediche inerenti il supporto di un chirurgo plastico di tutto rispetto, non si rivolgono solo alla cura e alla definizione migliorativa relativa alla bellezza estetica del paziente ma la sua preparazione medica è altamente qualificata anche per supportare largamente  patologie ben più gravi, quali quelle oncologiche ad esempio, delle ustioni gravi e di tutta una serie di altri interventi altrettanto complessi, per patologie assolutamente più complesse di quelle legate solo alla perfezione estetica del paziente.

Chiedete poi al chirurgo con quale frequenza eseguono la procedura che desiderate ottimizzare sul vostro problema estetico e quali potrebbero essere i tassi di complicazione.

Verificate attentamente il curriculum del chirurgo e le esperienze lavorative effettuate nell’ambito della chirurgia ricostruttiva.

Non sentitevi mai in imbarazzo o sotto pressione per accettare più procedure di quelle che vi attendavate, indipendentemente dal costo che vi viene sottoposto per le stesse.

Diffidate del professionista che “garantisce all’unisono” la soddisfazione da voi desiderata o che ancora peggio minimizza i rischi o i tempi di recupero post-operatori.

Interrogate il medico, senza timore, e chiedete lui, in caso di complicazioni, se sarà necessario un ulteriore intervento chirurgico e quale tipo di assistenza post-intervento sarò fornita.

Cercate assolutamente di creare con il vostro chirurgo un’empatia rilassante e attenta; una buona comunicazione agevolerà di gran lunga la vostra soddisfazione.

Ricordatevi che il chirurgo è lì con voi e per voi, non solo per curare e migliorare il vostro corpo ma anche la vostra fragilità e la vostra psiche.

Oltretutto un bravo medico chirurgo saprà anche valutare il da farsi con etica e rispetto del vostro corpo, anche a costo di non accettare di operare per soddisfare quei desideri che alle volte risultano esagerati dinnanzi allo stato di fatto.

È assolutamente importante salvaguardare innanzitutto l’equilibrio del vostro stato fisico e psichico. La chirurgia plastica non è solo volta all’ottimizzazione del vostro stato fisico, ma è soprattutto mirata a mantenere la “naturalezza” a voi più idonea, quella che vi farà sembrare più giovani ma senza percepire che qualcuno lo avrà fatto per voi.

Come ricorda la SICPRE: “un chirurgo plastico bravo e valido è come un pilota di aerei. Entrambi devono avere all’attivo parecchie ore di volo, nel caso del pilota, e di esperienza nel caso del chirurgo. Il pilota affidabile, così come il medico, sa affrontare ogni situazione e condurre a casa sani e salvi i suoi passeggeri”.

Dopo una visita attenta, verificate con il vostro chirurgo dove verrà eventualmente effettuato l’intervento chirurgico.  Quest’ultimo dovrà essere effettuato e affrontato nel modo migliore e praticato da esperti, in un’equipe di tutto rispetto, in un’ambiente idoneo e non in ambulatori.

Si consiglia di avvalersi di una struttura altamente specializzata e qualificata, con caratteristiche innovative. Assicuratevi inoltre che che la clinica (o l’ospedale di riferimento) sia in regola con i permessi e le autorizzazioni regionali, sinonimo quest’ultimo di controlli periodici e certificazioni degli standard.

Negazione ad interventi in studio (a parte quelli inerenti alla pura medicina estetica ovviamente), mentre approvazione assoluta a strutture abilitate non al solo day hospital, ma anche al ricovero.

Fate molta attenzione ai prezzi che vi verranno sottoposti. Il costo dei trattamenti è anche legato alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e della competenza del medico specializzato.

Un chirurgo plastico non è un commerciante, ma un vero e proprio professionista che i attiene minuziosamente ai criteri più eccellenti della deontologia più professionale.

Per questo stesso motivo non potrà mercanteggiare il prezzo dell’intervento, pur venendovi incontro per quanto possibile nel limite della comprensione a voi dovuta, ma non potrà mai certo dimezzarvi il prezzo di un intervento. Il costo complessivo sarebbe inferiore a quello dei materiali adoperati per eseguirlo.

Ricordatevi sempre che un professionista davvero serio non sceglierà “mai” materiali scadenti, al contrario li selezionerà con grande attenzione. Inoltre, esigerà un’equipe preparata e professionale, avente gli stessi parametri di qualità che pretende da sé stesso, in una struttura di altissima qualità.

Detto questo tutto ha un costo, ed il costo sarà direttamente proporzionale alla qualità e alla professionalità.

Le nozioni sopra indicate si concentrano fondamentalmente all’interno di considerazioni assolutamente indispensabili: qualifica del chirurgo, struttura dove vengono eseguiti gli interventi, empatia e rapporto umano tra medico e paziente. Quest’ultimo aspetto è assolutamente fondamentale, al fine di poter (oltre ad averne appurata la referenza) davvero decidere al meglio a chi davvero affidare il nostro corpo.

Per meglio appurare la vera entità del chirurgo si consiglia di andare a consultare il sito della SICPRE (www.sicpre.it): Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.

La dicitura da ricercare è: Specialista in chirurgia plastica. Dall’elenco degli stessi potrete capire l’appartenenza del professionista in questione al quale vorrete affidarvi.

Ricordiamoci sempre che molto spesso il nostro destino dipende anche dalla nostra intelligenza, dalla ricerca di informazione, dalla sensibilità che avremo per meglio intuire i professionisti che sceglieremo per noi.

Dalla capacità che avremo per andare in empatia con il medico che sceglieremo e dall’entità delle domande esatte che dovremmo fargli per riuscire a decidere il meglio per noi, dipenderà anche il proseguo dei nostri risultati migliori.

Molto spesso diamo la colpa ai medici per giustificare i nostri stati di fatto assolutamente non soddisfacenti alle nostre aspettative. È però anche bene pensare che siamo noi i fautori delle nostre scelte e quindi i migliori ammiratori di noi stessi.

Se desideri avere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Il botulino per il ringiovanimento del viso

Il botulino per il ringiovanimento del viso

Il trattamento con la tossina botulinicaVuoi ringiovanire? Si grazie!

Che bello oggi poter pensare di ringiovanire, così, tramite un semplice “si”.

Ma qui non parliamo di incantesimi o di strane pozioni magiche da ingerire con la paura di risvegliarci rospi. Parliamo di vere e proprie certezze, sicure e sane.

Oggi giorno siamo purtroppo spesso fagocitati e terrorizzati dal timore di diventare vecchi.  Ce lo impone anche un po’ il corso della vita o il gioco psicologico che i media, la televisione, il web e tutto quanto faccia spettacolo ci trasmette. Fenomeni che in un certo qual modo mirano a renderci complici di una sorta di competizione e dipendenza, volta al fatto di poter diventare paradossalmente assomiglianti ad altri apparentemente migliori o più famosi di noi, o magari bramosi di diventare diversi per volontà di “qualcuno”, tranne che di noi stessi.

Ma la bellezza, in questo caso il ringiovanimento del viso, non deve diventare la conquista alla moda, o peggio ancora a qualcosa che non ci appartiene ma che soddisfa solo le esigenze di altrui. In questo modo saremo sempre schiavi e mai protagonisti della nostra bellezza.

Diveniamo quindi noi i fautori della cultura del nostro essere, la più autentica e personale, facendoci però aiutare da chi davvero può indicarci la strada, coloro capaci di personalizzare il nostro desiderio e di renderlo risolutivo a noi stessi.

Farsi aiutare e personalizzare…. E da chi?

Sicuramente non da un giornale di moda, dal parrucchiere, dall’estetista, dal medico generico o, peggio che mai, dal fidanzato o dall’amica del cuore.

La personalizzazione atta al ringiovanimento del nostro viso dovrà essere collaudata innanzitutto dal nostro credo più autentico e farsi poi successivamente guidare da esperti qualificati nel settore, quali chirurghi plastici ricostruttivi… Solo loro!

Questi ultimi sono assolutamente i professionisti più illuminati e preparati tecnicamente in materia.  Medici assolutamente qualificati che gestiscono una materia assai delicata e complessa, non solo per un risultato estetico ma soprattutto per la nostra salute.

Questa specializzazione ha permesso loro  di ottimizzare al meglio e in modo assai mirato, la medicina estetica ricostruttiva, al fine  di occuparsi della stessa in modo assai  magistrale,  minuzioso e attento oltre che attendibile, al fine di essere veramente all’altezza di gestire un volto nella sua armonia, nelle sue proporzioni e in quella perfezione personalizzata capace davvero di ottenere un risultato eccellente, ma senza mai snaturare o stravolgere lo stato di fatto e quindi la sua autenticità.

Come nell’arte, la ricerca delle proporzioni, dell’armonia e della trasparenza rivolta al concetto di bellezza, beh, è il cuore della più raffinata ricercatezza.  D’altronde nell’arte, soprattutto in quella contemporanea, potremo osservare “oggi” una sorta di evoluzione di linguaggio e di importanza mirata al concetto di bellezza. Infatti, noteremo nel suo cambiamento un risultato modificato e rinnovato, pur mantenendone il concetto originario.

Potremo quindi anche definire il chirurgo plastico ricostruttivo una sorta di restauratore, il dottore dei quadri più consoni a noi stessi e ai nostri ritratti più desiderati dai nostri concetti personalizzati di bellezza, la più veritiera.

La “bellezza” correlata quindi anche ad un’idea di ringiovanimento precoce, è senza dubbio un concetto universale. Ad essa è affidato il potere di ricomporre in un’unità armonica inscindibile, il disordine fondamentale della realtà, rilevandone le parti migliori, rendendole così assolutamente appaganti ad un’idea di bellezza fresca, delicata e seducente.

Platone sosteneva che “il bello è lo splendore del vero”, per cui non possiamo tradirne il concetto né la valenza, perché in questo modo andremmo contro innanzitutto a noi stessi, sfalsando i canoni più sacri della bellezza.

La medicina estetica, la più all’avanguardia, è sicuramente mirata alla sperimentazione del corpo come simbolo di stati esteriori ma anche interiori, affinché l’uomo non sia assolutamente vittima di canoni di bellezza codificati, ma al contrario innanzitutto appartenenti alla sua vera identità e quindi alla sua natura più istintiva.

Il desiderare un viso più ringiovanito, senza deturpare l’essenza dell’essere umano che lo rappresenta, non è assolutamente cosa innaturale, al contrario è la semplice consapevolezza che testimonia il desiderio di volerci bene.

Per questi motivi all’apparenza futili ma al contrario molto preziosi e complessi, la medicina estetica ha sperimentato tipologie di terapie assolutamente innovative, indolore e assolutamente non pericolose per l’essere umano. Tra queste, la tossina botulinica fa da regina tra i trattamenti più efficaci. Quest’ultima è una risoluzione sicura, d’effetto e ripetibile nel tempo. Agisce sulla causa delle rughe mimiche, riducendo senza danni e in modo selettivo l’attività dei muscoli maggiormente coinvolti.

La causa primaria della formazione delle rughe è la mimica facciale. I movimenti dei muscoli mimici causano, ad ogni espressione del viso, una contrazione e un rilassamento della pelle. A lungo andare la pelle resta segnata in profondità e in modo assolutamente indelebile, non permettendo più ai muscoli di rilassarsi completamente. Il viso quindi si presenta, nel suo invecchiamento, assai solcato da evidenti rughe d’espressione.

Il paziente più idoneo quindi al trattamento della tossina botulinica ha caratteristiche come rughe glabellari, rughe frontali, sopracciglia abbassate, rughe “zampe di gallina”.

Il trattamento con la tossina botulinica

Il botulino per il ringiovanimento del visoLe infiltrazioni di botulino, il trattamento di ringiovanimento più comune soprattutto negli Stati Uniti, ma negli ultimi anni anche in Italia, offrono risultati davvero sorprendenti per tutti coloro che presentano segni di invecchiamento evidenti sul viso. La riduzione della motilità dei muscoli mimici permette una distensione cutanea davvero evidente, per cui la scomparsa drastica delle rughe d’espressione più scomode.

Il trattamento viene effettuato in ambulatorio dopo un attento screening dello specialista. La durata dello stesso è breve ed indolore e non richiede né anestesia né una specifica preparazione preoperatoria. Esso consiste in una o più micro-iniezioni di Botulino (fenomeno estratto da batteri Clostridium botulinum) tramite un sottilissimo ago immesso all’interno dei soli muscoli mimici responsabili delle rughe di espressione, non compromettendo quindi tutti gli altri.

Il risultato dopo l’emissione della tossina botulinica si comincia a vedere dopo 2 o 3 giorni circa dal trattamento e si migliora sempre più nell’arco di un mese, al fine di ottenere un risultato assolutamente eccezionale, donando al viso un aspetto del tutto ringiovanito, riposato, tonico, elastico, luminoso ma soprattutto assai naturale.

Oltretutto il trattamento non necessita di medicazioni né di tempi di degenza e sarà quindi possibile, nell’immediato, continuare la propria attività lavorativa o quant’altro.

Il trattamento della tossina botulinica è comunque, ovviamente, una soluzione temporanea e assolutamente reversibile, che richiede quindi una costanza nel tempo. Diciamo che ogni 4/5 mesi necessiterà di un richiamo.

Si consiglia vivamente di rivolgersi a personale medico del tutto qualificato e referenziato, diversamente non si potrà godere delle migliorie eccellenti sopra elencate.

Il viaggio della vita ci invecchia, ma al tempo stesso è anche capace di ringiovanirci. Nuovi al mondo quindi e soprattutto svegli e attenti ricercatori di risultati davvero efficaci per noi stessi e per la nostra salute.  La rinascita ci dovrebbe far dimenticare il passato, ripianificare la nostra vita, migliorare il nostro aspetto e ringiovanirlo, ma come si deve!

Vuoi ringiovanire il tuo viso con il trattamento con la tossina botulinica? Affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Medicina estetica, i trattamenti per un viso più giovane e curato

Medicina estetica, i trattamenti per un viso più giovane e curato

medicina estetica viso“Pandemia e resilienza…: effetti collaterali volti ad un futuro migliore e vincente.”

Così dovremmo intitolare il libro dedicato alla storia di ognuno di noi, oggi, in un momento così delicato della nostra vita, al fine di ottimizzarla e renderla comunque appetibile al più autentico e nobile concetto di esistenza che fondamentalmente ognuno di noi tiene sempre un po’ nascosto dentro il proprio essere, come se questo fosse un po’ la speranza di possedere un tesoro intoccabile capace di rivelarsi ancor più prezioso delle aspettative.

Maledetto CORONAVIRUS: lo stop alla “vita”, alla spontaneità di essere, di migliorare, di osare laddove normalmente ci era facile sostare.

Sin dalle prime volte, dal boom di questa pandemia, ci parve subito tutto pericoloso e inquietante. Tuttavia, quando cominciammo a preoccuparcene, senza che ciò cambiasse le nostre abitudini di sempre, mai avremmo immaginato che in poche settimane esso avrebbe sconvolto la nostra esistenza, minacciando così la vita di ognuno di noi, mettendo letteralmente a soqquadro tutte le strutture e le pratiche sanitarie, trasformando il nostro panorama di esistenza come un campo di guerra, con serrande chiuse, strade deserte con rare sagome umane curve e impaurite al solo avvicinamento di un proprio simile.

L’esclamazione nasce quindi spontanea: non può essere possibile oggi trasformare il buio in luce! Come fare a ritornare alla vita di prima? Il rischio del contagio è tutt’oggi acceso e frequente, l’economia è a rischio e i punti interrogativi sono talmente innumerevoli che ci giunge difficile fare programmi, perlomeno i più imminenti.

Nonostante ciò, lo spirito di sopravvivenza richiama il valore della forza, della conquista di noi stessi, del nostro essere più valoroso, della rinascita.

La rinascita è anche un fenomeno che possiamo vivere più concretamente con le nostre scelte che ci portano a cambiare o a migliorare il nostro presente per maturare il nostro futuro.

Buddha diceva: “ogni mattina nasciamo di nuovo. Quello che facciamo oggi è ciò che conta di più”.  Parole sagge di un grande uomo che sapeva riconoscere la bellezza accompagnata dalla positività assoluta di essere e di vivere. Magica essenza che dovrebbe appartenere comunque ad ognuno di noi, esseri reversibili anche dinnanzi alle aspettative più pericolose.

Per questo la cura di noi stessi è tra le prime cose assolutamente importanti per mirare alla rinascita di un corpo nuovo e guerriero capace di affrontare le depressioni e le insicurezze, quelle che ci impediscono di muovere lo spirito e l’ilarità di cogliere la vita con positività e entusiasmo.

Il volto è protagonista

Da un sondaggio aggiornato ad oggi, che racchiude tutti gli algoritmi atti alla soluzione di una valutazione vincente di proseguo vitale, si denota che molte donne si stanno avvicinando alla preoccupazione innanzitutto di salvaguardare la propria immagine.

Per cui, oggi più che mai il volto è protagonista, con tutti i suoi pregi e difetti, quelli che guadandoci spesso tramite conference call, emergono alla nostra attenzione.

Per questo stesso motivo la ricerca di consigli utili in rete è stata davvero incessante; tutorial di alta o bassa qualità sono stati sicuramente importanti per aiutare i nostri dubbi e a mostrarci al meglio la potenzialità della nostra forma, ma non basta.  La tentazione di risolvere i problemi più alla radice è comunque troppo forte e la medicina estetica vince quindi oggi su tutte le varianti disponibili sul mercato della bellezza.

D’altronde il nostro viso è il biglietto da visita più veritiero a rappresentativo a noi stessi e a coloro con cui ci interfacciamo. Addirittura, secondo il Financial Times, in Gran Bretagna, le richieste di migliorie tramite la medicina e la chirurgia estetica si sono alzate notevolmente, quintuplicate!

Il lockdown poi ha dato modo a tutti noi di poterci davvero interfacciare sul nostro aspetto e farci focalizzare su quelli che sono i nostri inestetismi e i nostri difetti corporei.

La corsa al “ritocchino” è stata quindi la priorità più rapida da soddisfare. Appena le misure restrittive si sono allentate, permettendoci quindi di spostarci con più elasticità, sono scattati gli appuntamenti negli ambulatori medici per dare così il via al procedimento ricostruttivo, non solo della nostra immagine ma anche della nostra emotività più accesa.

Le richieste poi sono molto simili e hanno quindi un comun denominatore che associa gran parte di tutti noi. Le volontà sono trattamenti non invasivi e risultati che non stravolgono l’aspetto mantenendolo quindi sempre il più naturale possibile.

Non bisogna però pensare che questo possa essere tramite di esagerazione, di un atteggiamento fuori misura nel rispetto di noi stessi e quindi una celebrazione volta all’ossessione, ma al contrario dovrà solo essere un sentimento positivo atto a soddisfare innanzitutto il nostro amor proprio.

I trattamenti di medicina estetica più richiesti

Medicina estetica, i trattamenti per un viso più giovane e curatoL’innovazione della tecnologia, l’alta qualità dei prodotti e delle tecniche, in sinergia con la continua ricerca, danno addito allo sviluppo di nuovi trattamenti molto performanti, sempre meno invasivi, efficaci e assolutamente “naturali”.

Il focus nel 2021 lo si dà soprattutto al viso e quindi all’importanza e all’intensità dello sguardo, per cui le donne, soprattutto quest’anno, optano per una blefaroplastica (secondo intervento più richiesto dopo la mastoplastica additiva.) L’intervento sugli occhi e sul contorno occhi (zampe di gallina, rughe intercigliari) ha senza dubbio rubato un po’ la scena alle labbra, per un filler comunque e sempre ben voluto dalle donne, soprattutto di età più avanzata. In questa pandemia poi, l’uso della mascherina ha ridotto l’utilizzo di rossetti e lipgloss, da cui la richiesta crescente di filler labbra volumizzanti, rendendo quindi la bocca anche molto meno protagonista.

Tra i trattamenti più richiesti sale in pole position anche il Botox, un trattamento assai efficace, una strategia di bellezza contemporanea, non pericolosa, non invasiva e non dolorosa, che se eseguito da chirurghi plastici ricostruttivi capaci e referenziati, darà al viso un effetto assai rilassato, fresco, compatto e sgombro di rughe da invecchiamento o da espressione assai scomode, con risultati del tutto naturali e quindi non stravolgenti.

Un altro trattamento fondamentale è quello della biorivitalizzazione, un trattamento non invasivo che restituisce elasticità e tono ai tessuti cutanei del volto e del décolleté.

Le pratiche chirurgiche e non, sono sempre più associate tra loro per migliorare anche l’aspetto della cute, in termine di volume e di texture. La costanza nel tempo di questi trattamenti è comunque ovviamente fondamentale.

Per quanto riguarda il corpo, in questo periodo di pandemia, le donne lamentano un aumento di adiposità da quando sono in smart working, perché il grasso si concentra su addome, fianchi, gambe e culotte de cheval, per cui si richiedono a volte anche piccoli trattamenti di liposuzione.

Un tempo i trattamenti estetici venivano spesso visti come un argomento tabù, quasi come fosse una colpa o un disonore decidere di investire parte dei propri introiti in simili trattamenti di bellezza.

Nel 2021 invece lo scenario è completamente differente: la medicina estetica ha davvero acquisito una nuova connotazione e salvo “quei” trattamenti esasperati e discutibili, è oggi possibile mettere il proprio corpo nelle mani dei medici sin in giovane età, anche solo per cominciare ad imparare a prendersi cura di se stessi in modo sano e assolutamente non rischioso, per un approccio positivo che chiama la prevenzione all’invecchiamento di viso e corpo.

Gli inestetismi in realtà dovrebbero essere colti sul nascere, nel rapporto di un’esistenza che ci sussurra attenzione per il nostro corpo, costante nel tempo, senza dover ricorrere necessariamente al monitor di un PC o di uno specchio dovuto ad una costante presenza tra le mura domestiche, per accorgersi dei propri decadimenti fisici e quant’altro. Fortunatamente però, se pur sembri un paradosso parlarne, la pandemia ha accentuato il desiderio di rivincita, portandoci quindi ad ottimizzare ciò che davvero ci rappresenta, che ci aiuterà a sconfiggere le nostre debolezze.

Speriamo che anche il Coronavirus possa essere spazzato via un giorno con un trattamento viscerale, dotto e vincente, ma che soprattutto infonda in ognuno di noi il coraggio di non avere paura.

Se vuoi avere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Trattamenti efficaci per combattere le rughe del volto

Trattamenti efficaci per combattere le rughe del volto

rughe volteIl viso è un’immagine della mente e gli occhi sono il suo interprete…

Si, perché una faccia è come l’esterno di una casa e la maggior parte delle facce, come la maggior parte delle case, ci danno un’idea di cosa possiamo aspettarci di trovare all’interno.

Per questo è importante preservare il nostro volto, recuperarne la bellezza e la freschezza. Maestre dovremmo divenire noi nel curarne ogni suo piccolo particolare, al fine che questo possa divenire amabile interpretazione per coloro che ci osservano e ci guardano.

Da bimbe amavamo guardarci allo specchio per scoprire giorno dopo giorno ciò che la nostra crescita ci regalava…Le prime fossette, la bocca a cuore, il nasino magari all’insù, freschezza e brillantezza, e bellissimi capelli ad incorniciarci il viso.

Poi nell’età dell’adolescenza cominciano a comparire le prime pustole, l’acne giovanile…quella che alle volte se ne va o che lascia segni indelebili.

Ma la bellezza di quella giovane età coccolava le nostre consapevolezze e l’idea di crescere e scoprire cosa il nostro volto ci avrebbe serbato nella sua evoluzione, beh, ci eccitava e ci incuriosiva.

Poi siamo cresciute, divenute donne, donne mature ma non ancora troppo… Scorgiamo le prime rughe che però, paradossalmente ci rendono anche interessanti dinnanzi a ciò che temiamo possa arrivare…

Oggi siamo ormai un po’ più mature, il viso appare stanco, le rughe ci cerchiano lo sguardo e ci impoveriscono volto, divengono a poco a poco protagoniste della nostra vita, delle nostre emozioni, della nostra stanca, della nostra consapevolezza di essere. Aiuto! La vecchiaia è alle porte.

La comparsa delle rughe e come combatterle

Le rughe sul viso e in particolare sull’area della fronte sono il segno evidente dell’invecchiamento della nostra cute e questo crea, soprattutto nelle donne, uno stato di disagio non indifferente.

Questo disagio però può essere facilmente superato, poiché esistono diversi rimedi per eliminare o attutire questo stato.

La cosa essenziale però è vivere questo stato di invecchiamento con serenità e attenta ponderatezza. Questo ci aiuterà sicuramente a rendere il viso meno tirato e angosciato, quindi più rilassato nonostante l’evolversi dello stato di invecchiamento.

Non vorremmo certo trovarci come Tess Christian, una donna inglese di 50 anni, che sostiene di non ridere da 40 anni per evitare che sul suo volto si formino delle rughe sulla fronte, una storia decisamente infelice e indubbiamente insana.

È sostanziale specificare che le rughe sulla fronte possono essere di due tipi, diverse le cause. Ma uguali i rimedi. Ogni ruga ha la sua legenda.

Le rughe frontali o glabellari sono le tipiche “rughe d’espressione”, causate dall’avanzare degli anni che indebolisce l’acido ialuronico e collagene presenti nell’epidermide del nostro volto, quelle che rendono la nostra pelle elastica e luminosa, ma che quando vengono a mancare, avvizziscono il viso solcandolo con odiose rughe evidenti.

Altra cosa molto frequente è l’esposizione non protetta del viso ai raggi UV, il cosiddetto fotodannneggiamento. Questa cosa secca e inaridisce ulteriormente la pelle, rendendo le rughe d’espressione più profonde e quindi più visibili. Tutte queste rughe vengono anche chiamate “segni del leone”, perché creano dei marchi virtuali che partono dal centro delle sopracciglia fino al naso, molto più evidenti quando il viso si contorce e il naso si arriccia.

Anche le cosiddette “zampe di gallina” sono un fastidiosissimo effetto dell’invecchiamento e si formano attorno agli occhi.

La presenza delle rughe si amplificherà ovviamente anche su tutta la superficie del volto e il contorno del viso avrà un rilassamento che cancellerà la giovane definizione del suo profilo.

Molte donne si abbattono perché credono che una volta venute fuori le rughe non si riescano mai più a debellare e nemmeno a ridurre. I rimedi invece sono molteplici e appartengono a due categorie: naturali o praticati tramite trattamenti di medicina estetica.

Da che mondo e mondo la pelle deve essere idratata, persino in età giovane, proprio per prevenire i postumi dell’invecchiamento che verrà.

Si consiglia quindi una buona detersione del viso innanzitutto prima di andare a letto e una costante nutrizione dello stesso (mattina e sera, facendo massaggi circolari che vanno dalla fronte al mento) con creme al naturale ricche di acido ialuronico e collagene, nonché l’utilizzo di essenze naturali capaci di dare.

Anche le maschere nutrienti per il viso possono sicuramente dare il loro beneficio, come il siero di vitamina C, l’olio di avocado, l’acido glicemico, l’olio di rosa mosqueta, idrolati e acque floreali, prodotti a base di vitamina E, olio di argan e burro di karitè.

Inoltre, a tutto questo non dobbiamo dimenticare, come già detto, un’esposizione al sole limitata e protetta, ma anche una alimentazione sana. L’assenza di fumo e di stress ovviamente aiuteranno molto ad evitare persino un invecchiamento precoce del nostro volto.

I rimedi della medicina estetica

Trattamenti efficaci per combattere le rughe del voltoTutte noi sappiamo benissimo che i rimedi naturali possono essere sicuramente validi per attenuare le rughe dell’invecchiamento del nostro volto, ma questi non basteranno per eliminarle definitivamente. La cura del nostro viso è sicuramente dettata dalla prevenzione dell’invecchiamento, ma da una certa età in poi necessiteremo di rimedi un po’ più invasivi se pur assolutamente non rischiosi né dannosi per la nostra salute.

Entriamo quindi a parlare della medicina estetica che serba davvero di svariati metodi altamente migliorativi per il processo dell’invecchiamento della cute del volto.

Parleremo quindi di Dermoabrasione e laser, di fillers, di biorivitalizzazione, di Botox e di Lifting facciale.

La dermoabrasione e il laser: gli strati della pelle più superficiali come il derma e l’epidermide vengono rimossi meccanicamente in modo molto controllato, attenuando gli inestetismi. Non è un metodo invasivo e consente un buon risultato finale.

I fillers sono particolarmente indicati per questo tipo di inestetismi, i materiali di riempimento vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili, consentono di riempire e ridare turgore a un tessuto che lo ha perso con il tempo.

La biorivitalizzazione è un trattamento medico non invasivo che offre la possibilità di trattare gli effetti dell’invecchiamento tramite l’infiltrazione di sostanze biocompatibili che andranno a biorivitalizzare i tessuti e di rimettere in funzione i normali meccanismi di crescita e turnover della pelle. Le sue funzioni principali fungono da ristrutturante, antiossidante e idratante, donando compattezza e luminosità.

Il botox invece è un’infiltrazione di tossina botulinica, una neurotossina che viene prodotta da un battere, denominato Clostridium botulinum, usato nella medicina estetica ormai da moltissimi anni, altamente testato e non genera alcuna allergia. Questa sostanza viene iniettata con un ago sottilissimo, direttamente nella zona interessata. Il risultato ovviamente non è definitivo perché dura dai 5 ai 6 mesi, rinnovabile ciclicamente quindi. Non necessita inoltre di anestesia perché è praticamente indolore. Il risultato è davvero sorprendente e lo si nota dopo due o tre giorni dall’applicazione.

Il lifting facciale è un intervento sempre meno invasivo, grazie a nuove tecniche che permettono di riposizionare i tessuti. L’obiettivo è di “rinfrescare” l’ovale andando a correggere gli inestetismi dovuti all’invecchiamento cutaneo del viso, dall’eccessiva e ripetuta esposizione al sole o da cali di peso precoci, restituendo al volto tono e un aspetto più giovane e riposato.

Il lifting facciale è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso, senza alterarne la fisionomia.

L’intervento di lifting diventa quindi personalizzato in funzione dell’area facciale che si vuole correggere maggiormente. Esso viene eseguito in anestesia generale. Le incisioni vengono per lo più. Nascoste dai capelli: partono dalle tempie, scendono sul bordo anteriore dell’orecchio, risalgono dietro di esso e raggiungono in alto l’attaccatura dei capelli per poi tornare vicino alla nuca.

A parte il lifting facciale, tutti gli altri interventi estetici necessiteranno di una ripresa ciclica del trattamento perché ovviamente non sono definitivi.

Insomma, in definitiva il volto può davvero essere tramite di miglioramenti sorprendenti. La medicina estetica come la chirurgia plastica ricostruttiva hanno fatto passi da gigante in materia. Si consiglia sempre ovviamente di avvalersi di medici altamente qualificati e specializzati a Torino, Asti e Alba. Diffidate assolutamente di quei medici e non che non sono in possesso di tali requisiti.

Le rughe della vecchiaia sul nostro volto formano indubbiamente le più brutte e le più belle scritture della vita a noi più appartenente, ma un ritocco effettuato solo dai “maestri della chirurgia plastica eccellenti e dall’effetto più che naturale” significherebbe semplicemente testimoniarne la ripresa più ottimale a noi stesse, al fine di imparare con entusiasmo a stare bene con il nostro corpo, senza renderci fanatiche ma semplicemente più giovani e fiere.

Vuoi combattere le rughe sul volto? Rivolgiti ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

I consigli per mantenere i glutei sodi e tonici

I consigli per mantenere i glutei sodi e tonici

glutei sodiUn giorno, sul set di Alfred Hitchcock, dal titolo “Prigionieri dell’Oceano”, l’attrice protagonista Mary Anderson, eccitata dalla pellicola e pronta a recitare con tutte le sue capacità, chiese al regista quale fosse il lato di lei che lui considerasse migliore. Hitchcock le rispose, senza neppure alzare lo sguardo: “mia cara, ci sei seduta sopra”…

….Battuta apparentemente superflua ma assai esaustiva.

Paradossi del corpo…

Proprio il lato B, l’unica parte a fregiarsi di un verbo all’infinito, è quella meno pronta all’azione. È la più incline a riposo e cedimento, è indifesa, la puoi colpire con un calcio o sfiorare leggermente con il palmo della mano e ammirarla. Eppure, soprattutto per una donna, è praticamente tra le parti anatomiche più importanti del suo corpo.

D’altronde non è certo un segreto: per moltissimi uomini il lato B femminile è una irresistibile arma di seduzione.

Uno studio approfondito spiega perché gli uomini si sentano tanto attratti da un fondoschiena generoso: si tratterebbe di una strategia proveniente dalla preistoria, derivata dall’angolo ottimale della curvatura lombare. I ricercatori calcolarono il cosiddetto “angolo ottimale della curvatura lombare” con 45.5 gradi. Dato preferito.

Per arrivare a questa conclusione mostrarono a un centinaio di uomini varie fotografie del fondoschiena femminile, differenziate fra di loro dal tipo di angolatura rilevata. La misura ottimale rappresenterebbe un lato B generoso, certo non eccessivamente ingombrante, e dalla sua predominanza si potrebbe trovare una spiegazione legata all’evoluzione del genere umano.

Infatti, la potenza sessuale irradiata da natiche corpose è legata a ricordi primitivi che riaffiorano ancora oggi e istigano all’occhiata malandrina.

La verità è che i sensi maschili sono sempre stati irrimediabilmente rapiti dal procace volume e nonostante il senno non abbia mai perso consenso, la potenza sessuale irradiata da natiche corpose è di gran lunga più forte di qualsiasi altra superficie femminile.

Addirittura la storia racconta che natiche, già dai tempi dei greci comparivano su vasi e affreschi raffiguranti eroi, divinità e atleti e chi partecipava alle Olimpiadi lo faceva senza inutili parametri, concezione che cambia n el medioevo durante il quale la peccaminosa zona del corpo venne associata addirittura al diavolo e alle streghe. Solo quando il corpo delle donne cominciò a perdere quell’aura di maleficio, tornò ad essere accettata come delizia estetica degna di ammirazione e ad essere raffigurata perché comunemente ben vista. Basti pensare all’Adamo ed Eva di Raffaello e ai quadri di Peter Paul Rubens e Rembrandt

Fu così che nel 19° secolo, il lato B venne espressamente accettato, diventando così il protagonista nei bordelli di Parigi chiamati non a caso: “magasins des fesses”  (fesses=glutei), accentuato poi dalle stesse donne con gonne apposite che diedero il via alla moda del “faux cut” (sedere falso, appunto).

Ma lasciando queste affascinanti dissertazioni agli addetti, oggi, il lato B assume un’importanza cruciale per molte donne che vogliono rimanere belle e giovani. Il vero dramma per queste ultime è sempre stato anche il confronto, da quello della migliore amica, alla vicina di casa, all’attrice in TV o alla modella in passerella. Allora si è costrette a rivolgersi a chirurgi plastici e medici estetici che scolpiscono le “chiappe”. Ma prima di arrivare a quello, pensiamo anche che anche l’attività fisica è il miglior modo per ottenere dei glutei tonici e sollevati.

Trattamenti e consigli per glutei sodi

I consigli per mantenere i glutei sodi e toniciSono molti gli esercizi che si possono fare per raggiungere lo scopo (il tutto accoppiato ovviamente ad un’idonea alimentazione) ed anche la corsa aiuta e non poco…

Quasi tutte conosciamo degli esercizi per rafforzare e potenziare i muscoli dei glutei. Tuttavia, quando si tratta di questa zona, bisogna considerare i tre muscoli principali: piccolo medio e grande. Per questo motivo è importante che, quando pianificate una sessione di attività fisica per tonificare, realizzare degli esercizi che lavorino su questi tre tipi di muscoli. Non dimenticate di allungare le gambe, i fianchi e la zona lombare durante lo stretching, perché sono direttamente collegati ai glutei.

Aumentate il consumo di proteine per avere dei glutei tondi e sodi. Oltre a quelle animali inserite anche quelle vegetali quali i legumi. Cereali integrali o l’avocado possono sicuramente apportare proteine salutari. Non dimenticate le verdure al vapore, le insalate e i succhi naturali senza zuccheri. Anche gli oli vegetali di prima spremitura a freddo possono giovare: oliva, cocco, sesamo, lino, germe di grano, notera. Frutta secca e semi.

E’ fondamentale avere la costanza di idratare la pelle dei glutei tutti i giorni, per migliorarne l’aspetto e l’elasticità, renderla più tonica e prevenire le smagliature e la cellulite.

Inoltre, i grassi della lozione idratante possono contribuire ad a aumentare il volume dei glutei. Optate per creme idratanti il più possibile naturali, ricche di oli essenziali e vegetali (mandorle, avocado, argon, jojoba, ecc..).

Anche qualche massaggio rimodellante può dare risultati, ovviamente se accoppiato ad attività fisica e alimentazione adeguata.

La chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba corre però in aiuto ma a patto di subire un pesante intervento di protesi al gluteo, accettando le inevitabili cicatrici che questo lascerà.

Si suggerisce ovviamente sempre di rivolgersi a medici chirurgi referenziati e dotti in materia.

La natura ha dato all’uomo due estremità: una sul sedere e una con cui pensare. Usiamole insieme, forse solo così potremo mostrare un bel fondoschiena ed esserne fiere.

Se desideri ricevere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI