Filler: perfetto dopo le vacanze estive

Filler: perfetto dopo le vacanze estive

fillerLucertole rugose o sirene dalle fattezze angeliche e dalla pelle di luna liscia come la porcellana…?

Come lucertole, esseri colmi di anima che cercano la luce per divenire poi immobili, in estasi contemplativa, nella brace dell’estate, cuociamo felici…

Ci vestiamo di sole e ci abbagliamo di meraviglia ogni qualvolta esso ci accoglie tra le braccia di ogni suo raggio.

Immaginiamo la nostra pelle abbronzata, agghindata di diamanti e di trucchi soavi che sulla nostra pelle si dipingono come quadri d’arte, capaci di affascinare ogni sguardo in grado di osservare il nostro fascino così ricercato, colui che spicca con i contrasti dei nostri abiti più scollati e scintillanti.

Leggiamo oggi l’abbronzatura come cosa attualmente ricercata, se pur nell’antichità e sino all’Ottocento, per la classe aristocratica, il segno esteriore di ricchezza fosse la pelle bianca.

La pelle abbronzata rappresentava la povertà, perché chi viveva sotto il sole erano solo coloro che svolgevano lavori umili e manuali, non certo dolci donzelle dalla pelle bianchissima sedute su poltrone di velluto a bere il té e a parlare di broccati e gioielli…

Ancora nel 1500 Guido Reni dipinse una lotta di classe tra degli amorini abbronzati, che rappresentavano per l’appunto i plebei, e degli amorini pallidi, indicanti invece la classe abbiente.

E così fu durante tutta la storia dell’arte sino alle donne paffute dell’800 per poi finire con le donne atletiche di inizio ‘900, anch’esse bianchissime.

Nonostante ciò, variano nel tempo di gran lunga i canoni di bellezza.

La stilista francese Coco Chanel, che negli anni 20 del diciannovesimo secolo, tornando da un periodo di vacanza sulla Costa Smeralda, fu invidiata per il colore della sua pelle abbronzata, facendo tendenza tra le sue clienti, le quali cominciarono ad emularla…

E poi ancora nei successivi anni ’30, che mostravano donne bellissime e rigorosamente abbronzate…

Da allora, fu un continuo percorso in ascesa, fino all’eccesso.

L’età moderna fa quindi di fatto un passo indietro, togliendo dalla carnagione chiara l’etichetta di povertà, giungendo quindi alla giusta via di mezzo.

L’assenza di sole ammala il corpo così come l’eccesso.  Da qui lo sviluppo di una nuova cultura che ci porta ad educarci in merito al corretto modo di prendere il sole rispetto alle caratteristiche genetiche del proprio corpo.

Al tempo stesso però, diveniamo ancora oggi avide protagoniste di quell’abbronzatura a volte troppo esagerata che, senza ovviamente accorgercene, danneggia la nostra pelle mettendola a rischio notevolmente.

Qualcuno ha detto che l’abbronzatura ci fa sembrare più giovani…

Invecchiando i nostri colori diventano più freddi. Molti pensano di risolvere il problema prendendo tanto sole, quando in realtà l’abbronzatura evidenzia (ed aggrava) il sorgere delle rughe, che a forza di esporsi al sole appaiono sempre più profonde.

Il sole fa bene ma a piccole dosi e negli orari più consoni. L’unico modo di mantenere la pelle giovane è preservarla dai raggi solari. Basta osservare come il viso di chi pratica sport all’aria aperta per anni sia segnato.

E poi pelle paonazza, macchie cutanee, rughe e opacità…Se non stiamo attente andiamo ad innescare un circolo vizioso, creando quindi nuove imperfezioni, convinte invece di coprirle con l’abbronzatura.

Detto ciò, tutti hanno il diritto di abbronzarsi. Ciononostante, bisogna educare la pelle (persino la più tollerante e insensibile) all’esposizione al sole, preservandone la qualità e la bellezza, utilizzando magari prodotti solari attendibili e trattamenti post esposizione al sole, quindi soprattutto dopo l’estate, a trattamenti estetici che vanno a rimediare eventuali danni, che magari non vediamo subito ma che prima o poi si presenteranno puntuali e evidenti.

Nonostante l’utilizzo di prodotti solari efficaci, sia che siamo state in alta montagna o al mare, il sole riesce comunque a penetrare e a procurare danni che, soprattutto dopo i 50 anni, possono crearci problematiche non indifferenti, come ad esempio gli epiteliomi.

I raggi UVA possono raggiungere l’epidermide profonda, sede dei melanociti, stimolando la comparsa delle macchioline, oltre che ad innescare un processo di invecchiamento precoce della pelle, che esteticamente non è assolutamente cosa gradita.

La medicina estetica come soluzione a Torino, Asti e Alba

Filler-perfetto-dopo-le-vacanze-estiveLa medicina estetica corre in aiuto, offrendo a queste problematiche un grande aiuto. L’utilizzo dell’acido ialuronico è uno dei trattamenti più efficace.

L’acido ialuronico é un polisaccaride naturale che risulta un FILLER molto versatile.

Esso in medicina estetica viene utilizzato come riempimento per le rughe più sottili e per il contorno occhi che si presenta spesso disidratato dopo un’estate di sole.

Il filler è utile anche per fornire al viso maggior volume sulle labbra e non solo. Una vera panacea per il viso che dà risultati davvero sorprendenti, in grado di durare fino a 6 mesi dopo il trattamento.

In medicina estetica l’acido ialuronico, se adoperato da professionisti assolutamente referenziati, qualificati e specializzati, inoculato con le giuste regole, riesce davvero a donare alla pelle un effetto rivoluzionario. Esso la rende soda, luminosa, restituendo al viso un aspetto davvero giovane e rigenerato.

La pelle sarà quindi anche più tonica e tornerà ad avere un aspetto stabile e non danneggiato.

L’effetto lifting cutaneo tornerà a darci la soddisfazione a cui tanto ambiamo in poche settimane, eliminando tutti i danni che l’esposizione estiva ci ha riportato.

Esso viene inoculato sottopelle con siringhe aventi micro-aghi del tutto indolore.

Si consigliano alcune zone da trattare sul viso quali: aumento delle labbra, correzione delle rughe naso-geniere, correzione delle rughe periorali (ad es.: codice a barre, rughe della marionetta…), correzione del profilo mandibolare.

L’abbronzatura è una moda, un feticcio, quasi un’ossessione, una mania… per quanto portatrice molto spesso di bellezza, se pur apparente…

Cerchiamo di rimanere amabili concubine della nostra natura più pura, coccolandola e preservandola da ciò che è palesemente dannoso per la nostra bellezza e soprattutto per la nostra salute, mantenendo un equilibrio adeguato a ciò che davvero siamo e non di ciò che spesso, forzatamente, vorremmo diventare.

Detto ciò, possiamo anche sforare di tanto in tanto, ma ci renderemo complici del nostro proseguo più efficace e costruttivo, solo se avremo l’umiltà e la costanza di recuperare ciò che abbiamo perso. L’importante è farlo con i giusti mezzi e con l’informazione più idonea ai metodi rigenerativi e vincenti della medicina, ma soprattutto di quella nostra convinzione capace di farci dirigere verso la direzione più corretta per la salute di noi stesse.

Buon rientro post vacanza a tutte voi, non fate caso alla parentesi di ombra che verrà, perché se saprete sfruttarla con testa e dedizione, saprete, la prossima estate, affrontare la luce illuminante e calda del sole senza più la paura di distruggervi, ma solo con la consapevolezza di divenire sempre più belle, belle vere!

Se vuoi approfondire il discorso sul filler e valutare un possibile trattamento, affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Aumento del seno: tutto quello che c’è da sapere

Aumento del seno: tutto quello che c’è da sapere

Aumento di seno“WOW! Che seno prosperoso che mi è venuto…sono proprio fortunata.

Ma se invece poi mi si riducesse in qualche modo? Aiutooooo, come farei poi con mio marito o con tutti coloro che mi guardano quando indosso le mie belle camicie succinte…?

Sono sempre stata una donna provocante, affascinante…Devo assolutamente informarmi su come fare per rimediare, nel caso capitasse che il mio charme andasse perduto a causa del mio seno ormai un po’ passato…”

Diciamoci la verità, quante di noi si dicono ciò? Inutile negarlo, il seno è una delle parti del nostro corpo davvero importanti. Ma dovremmo accompagnarci ad osservarlo con informazione attendibile e quindi con grande cura, innanzitutto di noi stesse, nella totale consapevolezza del nostro stato psichico e fisico. Non basta ricorrere ai rimedi avventatamente.

Una ricerca condotta in Germania ha dimostrato che osservare per almeno 10 minuti al giorno un seno prosperoso ridurrebbe il rischio di malattie cardiache. Pensate cosa psiche e corpo possano generare insieme.

Il grande Weatherby, specialista sulle fasi dell’invecchiamento, sosteneva che “guardare il fascino delle donne maggiorate per 10 minuti consecutivi equivarrebbe a 30 minuti di aerobica. Un’antistress inequivocabile, assolutamente propenso alla delizia e all’entusiasmo della mente e del corpo.

Cambiano le mode, le epoche, ma il concetto di femminilità, di donna, non cambia e non cambierà mai. La rappresentazione di un seno nudo e non solo non sembra conoscere confini.

Persino scultori e pittori di ogni epoca, fino ad arrivare a quella più contemporanea, hanno sempre trasmesso con la rappresentazione di seni nudi i propri sogni, le follie, le ossessioni amabili dei giochi fantastici della mente, quel senso di bellezza estetica che spesso dipinge una donna come vera e propria icona del proprio essere e del proprio estro.

Persino il significato più celato sull’importanza del seno è sempre stato simbolo per la gioia di vivere, l’esaltazione dell’amore, attributo casto, sensualissimo o proibito che si è sempre reso interprete dei contenuti più disparati, dai più dotti stilati sui tomi di storia dell’arte, nella maestria dei dipinti, alla più pura esaltazione, fine a sé stessa, della bellezza femminile.

Tutto questo sta a confermare quanto questa parte del corpo femminile sia determinante. Una teoria che non si amplifica solo in questa era moderna così contemporanea e proiettata soprattutto sulla cultura dell’immagine, ma che al contrario è storia rappresentativa che parte dalle note significative di un tempo che fu, mai scordato e che ha sempre incredibilmente evidenziato la sua veridicità e importanza.

Altrettanto evidenti sono le giuste proporzioni del corpo femminile che hanno stravolto i propri canoni centinaia di volte.

La storia racconta le varianti di una cultura del corpo femminile discordanti fra loro. Rammentiamo le Veneri preistoriche che evidenziavano il seno come sintomo di grande fertilità, oppure come le Amazzoni che amputavano il loro seno per poter più agevolmente adoperare l’arco.

Ma se fino a qui il seno non veniva esposto come tramite di fascino e sensualità dal concetto estetico superiore. Nel 16° e 17° secolo, riscopriremo immagini di donne di alto rango che esponevano il loro seno indossando corsetti che stringevano il seno al fine di evidenziarlo il più possibile.

Armonia e proporzione poi saranno le protagoniste per caratteristiche peculiari delle forme femminili nel secondo dopoguerra, dove ritorna un ideale di donna barocca con forme procaci. Fino ad arrivare all’epoca delle famose pin up, sensualissime nel corpo ma con il volto da bambine.

E oggi? Abbiamo ancora un canone specifico?

In realtà tutto dipende da…tutto e niente. Oggi giorno il seno rischia di diventare un tramite esclusivamente mirato allo stato di fatto delle situazioni che ognuna di noi vive, dall’ambiente in cui viviamo, al lavoro che svolgiamo o persino da quell’habitat immaginario che la nostra mente crea a seconda del nostro vezzo o peggio ancora delle nostre paure più recondite.

Piccolo o grande che sia il nostro seno, il requisito number one è che questo possa stare su da solo e che soprattutto non abbia forme stitiche ma che al contrario possa apparire formoso e sodo. Importantissimo quindi mantenerlo giovane utilizzando i giusti prodotti per l’idratazione quotidiana e praticando movimento fisico.

In ultimo, cosa assolutamente importantissima, ricordiamoci sempre di salvaguardare la sua salute, preoccupandoci, tramite mammografie e ecografie costanti e cadenziate, di tenere sempre sotto controllo la sua conformazione. Partiamo innanzitutto sempre da questa massima.

Ciò che è comunque assolutamente certo è che salute o tendenze a parte, il seno rimane e sempre rimarrà la parte più importante per una donna e anche quella più ammirata e desiderata dagli uomini, piccolo, medio o grande che sia.

Due ricercatori canadesi, Christopher Burris e Armand Munteanu, chiesero a 67 studenti quanto desiderassero diventare padre, invitando poi gli intervistati a costruire su un PC la loro partner ideale. I ragazzi a cui non interessava diventare padre disegnavano delle donne con il seno piccolo rispetto a coloro con un maggiore senso di genitorialità.

I caratteri impetuosi affetti da gelosia preferiscono un seno piccolo, i maschilisti amano un seno prosperoso, alcune donne lo vogliono grande per potersi far agevolare da esibizioni di compiacimento durante il giorno, da uomini certo super interessati al loro profilo, ecc…

Insomma, se stiamo a vedere esistono davvero svariate e coloratissime motivazioni che inducono le donne alla confusione mentale di sé stesse, esortando questa quindi a chiedersi: “ma il mio seno come deve essere per piacere?”

 Il seno è un elemento decisamente importante, rilevante, colui che simboleggia la nostra femminilità nelle più disparate culture umane. Per molte donne poi il seno è anche un tabù, un elemento non sempre facile da discutere, che richiede prudenza, perché si sa, a molte di noi non piace il proprio seno e vorremmo cambiarlo spesso e volentieri.

Ma allontaniamoci solo per un attimo dalla convinzione che dobbiamo cambiare il nostro seno solo per compiacere altrui. Concentriamoci invece innanzitutto su noi stesse, perché solo così, aldilà di come decideremo di far rivivere il nostro seno, potremo trasmettere ad altrui anche la nostra bellezza più autentica.

Optiamo quindi per un seno si formoso e sodo, ma pretendiamo che questo sia soprattutto proporzionato alla nostra corporatura, perché se anche avessimo un seno enorme su di un corpo minuto, risulteremmo ridicole e i canoni più credibili dell’armonia volta alla bellezza andrebbero davvero deturpati.

Elaboriamo quindi innanzitutto la credibilità sana e sensata della nostra intelligenza volta alla bellezza del nostro décolleté.

Dopo un’attenta analisi, scopriremo che ognuna di noi tenderà ad avere o a desiderare un seno piuttosto presente e sodo, invitante anche se assolutamente proporzionato al proprio corpo.

Detto ciò, cerchiamo di capire come fare per ottenere il risultato migliore.

Regola principale è tenere sotto controllo gli ormoni che inibiscono l’azione degli estrogeni e quindi impediscono la crescita del volume del seno.

Gli elementi quotidiani poi sono altresì importanti per la crescita del nostro seno, come ad esempio una buona dieta mediterranea, un elisir di bellezza eccezionale.

Un buon apporto quindi di antiossidanti, vitamine, minerali, lipidi e proteine. Soia: latte e derivati, salda, pasta, farne, germogli. Semi oleosi, di lino, di zucca, di girasole, consumati freschi o tostati in preparazioni come pane, insalate, panature. Le spezie, alleati che aggiungono un tocco in più ai nostri piatti: zenzero, chiodi di garofano, timo, curcuma, origano, peperoncino. I legumi, perfetti come contorni, secondi vegani o gustosi minestroni e zuppe. Anche alcuni cereali come avena, riso integrale e orzo. Frutta e verdura: mele, carote, olive, papaia, zucca, melograno, cetrioli.

I metodi di massaggio del seno sono anche importanti, come anche i migliori esercizi per aumentarne il volume. I prodotti più efficaci sul mercato come creme idratanti e rassodanti sono sicuramente importanti. L’ abbigliamento più appropriato per favorire il seno ad essere ammirato come voluminoso e sodo, è certamente fondamentale. Evitare il fumo e la troppa esposizione al sole. Routine giornaliera questa da non sottovalutare.

Detto ciò, però, tutto quello non basta per risolvere il problema definitivamente, soprattutto per quelle donne che hanno già superato la giovane età o che sono in procinto di cambiamento del proprio corpo, per allattamento, gravidanza, menopausa e quant’altro.

L’intervento di mastoplastica additiva

Aumento di seno: tutto quello che c'è da sapereLa mastoplastica additiva è sicuramente la soluzione ottimale per risolvere il problema. Ovviamente dobbiamo avvalerci di professionisti altamente qualificati e referenziati, chirurghi plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba capaci innanzitutto di valutare il nostro aspetto fisico ma anche quello psichico, accompagnandoci per mano in un percorso che se fatto a dovere non potrà altro che portarci frutti davvero preziosi.

L’intervento di mastoplastica additiva è sicuramente indicato per chi ha il desiderio di aumentare il volume del proprio seno. Consente di modificarne la forma e le dimensioni o di correggerne l’asimmetria mammaria migliorando l’armonia del corpo, con un risultato dall’aspetto del tutto naturale.

Il volume del seno non può essere l’unica soluzione determinante di questo intervento chirurgico. Il risultato finale deve essere innanzitutto quello di un seno naturale. Inoltre, si deve porre assoluta attenzione alla forma che assumerà la mammella e che condizionerà non poco il risultato estetico.

Le mammelle dovranno risultare morbide al tatto e il risultato dovrà assolutamente durare nel tempo.

La tecnica chirurgica negli ultimi anni si è molto affinata e permette di ottenere risultati sempre più perfezionati. Per ottenere risultati del tutto naturali le protesi vengono posto frequentemente sotto il muscolo per evitare proprio la mancata naturalezza che spessi si può notare sotto forma di due protesi semi-sferiche a livello del torace. Le protesi potranno essere inserite per via ascellare, periareolare o sottomammaria.

L’intervento viene eseguito in Day-Hospital o con una sola notte di degenza preferibilmente in anestesia generale (talvolta sono previsti drenaggi).

Esistono svariati tipi di protesi che verranno posizionate a seconda del giudizio del medico, ma si consigliano solitamente protesi anatomiche per avere soprattutto una forma del seno più naturale, legata al mantenimento del filino (riempimento) del polo inferiore. La protesi anatomica è un elemento altamente personalizzato che consente di scegliere la forma più adatta alla singola paziente.

La cute viene chiusa con punti sottocutanei riassorbibili e/o colla cutanea. La paziente può riprendere le sue attività dopo 3/4 gg senza sforzi, mentre per l’attività fisica si dovrà attendere circa 1 mese.

Non vengono applicate fastidiose fasciature dopo l’intervento, ma solo un reggiseno contenitivo apposito.

Qualsiasi intervento genera stress per il nostro corpo e per la nostra mente. Per questo dovremmo prenderci tutto il nostro tempo a riguardo prima di decidere. Cosa fondamentale è fidarci del nostro chirurgo per stabilire se si è opportunamente pronti sia fisicamente che mentalmente.

E’ normale essere nervosi perché i cambiamenti, soprattutto quelli di questo tipo, generano dubbi e timori di svariata natura, per cui è necessario non sentirsi mai sotto pressione, ma assolutamente consce con noi stesse di fare davvero la cosa giusta.

Apparire belle innanzitutto con noi stesse è fondamentale e dobbiamo leggere ciò in un modo tutto al femminile.

“Il seno” è maschile singolare; per fortuna le “tutte”sono femminili e plurali”….solo per questo vale la pena pensare tutto all’insegna del rosa, perché solo tramite questa delicatezza e senza sentirci troppo assorbite dal giudizio maschile, potremmo ottenere un successo di autostima incredibile, nella meraviglia di ciò che davvero ci illumina.

Dinnanzi ad uno specchio, dentro un abito più o meno aderente, tra le calde braccia affettuose e mature di un uomo che ci accoglie per ciò che davvero siamo, o semplicemente nella consapevolezza di far del bene solo ed esclusivamente a noi stesse, potremmo davvero avere la certezza di non sbagliare e di rendere innanzitutto “abbondante” la nostra serenità con risultati veramente naturali, autentici e perché no, anche davvero strabilianti.

Per valutare un possibile intervento di mastoplastica additiva, scegli di fare una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

No alla chirurgia low cost

No alla chirurgia low cost

chirurgia-low-costLa grande poetessa Emily Dickinson, sosteneva: “I chirurghi stiano molto attenti quando prendono il coltello!  Sotto le loro abili incisioni si agita l’imputato: la Vita!”

 …Questa una frase che dice tutto ma che al tempo stesso dovrebbe farci pensare alla valenza degli intenti nostri e di altrui. Quegli intenti che divengono preziosi innanzitutto per la nostra salute, fisica e mentale.

I chirurghi, dotti professionisti capaci davvero di organizzare miracoli e di rianimare persino l’essere più dormiente…come anche coloro che dinnanzi allo specchio si osservano odiandosi, desiderosi quindi all’unisono di cambiare il proprio aspetto fisico, bramosi di non voler perdere tempo neppure per soffermarsi a pensare e a decidere minuziosamente il da farsi, non sono certo gli unici responsabili del risultato finale. Solo la coscienza ne è protagonista.

Noi si, siamo gli imputati prescelti, frammenti di vite variegate, le più fragili come le più tenaci, ma in realtà siamo tali innanzitutto per noi stessi. Sta quindi a noi innanzitutto scegliere l’ardua sentenza del nostro futuro e della nostra salvezza.  Gli attori che manovreranno i fili o al contrario i magici responsabili dei nostri più eccellenti risultati come dei più devastanti, non saranno altro che coloro che “NOI” avremo scelto. Nostra quindi sarà la responsabilità primaria capace di salvaguardare le nostre decisioni più appropriate allo stato di fatto di oggi e del domani che verrà.

Quello che decideremo di scegliere secondo una logica consapevole di ciò che sarà più giusto attuare per noi, sarà frutto solamente di ponderatezza, coscienza, intelligenza, moralità e etica.

Decidere, come in questo caso, di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica estetica ricostruttiva, non suona certo come andare a comprare una borsa (magari anche taroccata) su un sito internet. Come pure optare per il “ritocco o ritocchino” per migliorare il nostro aspetto, o farsi tagliare per modificare quei connotati che non ci piacciono più, beh, non è assolutamente paragonabile ad una gita in macelleria per scegliere il miglior pezzo per soddisfare le nostre ghiottonerie. Qui parliamo di un universo a parte, la salute: una ragione seria!

Attenzione alla chirurgia plastica low cost

Internet è sicuramente un tramite utile per approfondire gli interrogativi che spesso ci colgono a riguardo di interventi chirurgici che intendiamo fare per migliorare il nostro stato. Questo, un mezzo molto spesso assolutamente prezioso, capace di aprirci gli occhi per salvaguardare la nostra salute e le modalità a cui attenersi per evitare inutili sorprese. Ma non basta!

Attenzione, quindi, alla chirurgia plastica low cost in offerta speciale, proposta magari da siti colorati di assurdo e soprattutto di incompetenza. Gruppi commerciali di scarsa e attestata popolarità che sfruttano l’impulso all’acquisto dei lettori amabilmente ignoranti, fragili e solo desiderosi di risolvere. Attratti stupidamente da forti sconti regalati per un periodo di tempo limitato. Un meccanismo che induce l’acquirente a credere che si tratti di un affare talmente vantaggioso da non lasciarselo scappare per nulla al mondo.

Questa modalità sarà sicuramente appropriata per acquistare un bonus per una cena stellata o per l’occasione dell’anno di comprare un abito griffato al prezzo di un bavaglino per bebè, non certo per ragioni così serie quali la salute.

Le cose, quindi, cambiano quando la posta in gioco è un trattamento medico: “Allo stesso modo dobbiamo diffidare di carte fedeltà offerte da ciarlatani che si vantano di proporre il “compri uno prendi due” o promozioni a tempo limitato.

Bisogna riflettere bene, molto bene, quando parliamo di chirurgia plastica o anche semplicemente di un’iniezione di botox o di acido ialuronico low cost.

Coloro che decideranno di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba dovranno farlo con estrema calma e giudizio. Dopo aver scelto uno specialista più che qualificato e referenziato a cui affidarsi, dovranno verificarne le qualifiche e non solo.

L’intervento chirurgico è una cosa assai delicata e importante, sia in termini di tecnica che di risultati. Tutto questo comporterà sicuramente dei rischi, proporzionalmente correlati ovviamente ai vari stati di fatto di ogni paziente. Inoltre, questo tipo di chirurgia apporterà dei cambiamenti definitivi nel corpo, con i quali si dovrà convivere per tutto il resto della vita.

Il monito arriva anche dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica che, seguendo l’esempio della British Association of Aesthetic. Plastic Surgeons, mette in guardia i pazienti verso tutti i fenomeni di cotanta leggerezza distruttiva.

Ovvio, la qualità si paga ma sempre compatibilmente a ciò che ci viene offerto e la smania di farci imbambolare da offerte speciali atte al risparmio può talvolta farci sviare, ma attenzione, questa è davvero l’ultima cosa che dovremo fare. Esistono davvero tante altre riflessioni e valutazioni da sottoporre alla nostra attenzione. In gioco c’è la nostra salute e non un tour all’estero per ragazzine leggere e vanitose.

Ma purtroppo le campagne marketing di quei siti così a rischio, sono spesso assai agguerrite e rischiano davvero di produrre danni, talvolta irreparabili.

I fattori da considerare

No-alla-chirurgia-low-costÈ molto importante che i pazienti conoscano molto bene il fatto che ci sono costi che non si possono eliminare.

Per esempio, uno degli interventi più frequenti come la mastoplastica additiva, assume un costo elevato perché è determinato dalla spesa composta da svariati addendi che la rendono assolutamente giustificata alla natura dello stesso. La protesi dovrà essere assolutamente scelta con particolare cura, nel rispetto della salute e del compiacimento del paziente. Il costo sarà determinato anche dalla clinica che ospiterà il paziente, che dovrà assolutamente attenersi alle misure di sicurezza del protocollo e ad un servizio più che impeccabile per il paziente. E poi aggiungiamo l’anestesia, la preparazione pre-operatoria e il decorso post-operatorio.

A queste spese il chirurgo potrà apportare altri costi aggiuntivi per migliorare sempre di più la valenza del suo operato (ad esempio, la qualità eccellente dei prodotti, anestetici particolari, protesi di prova ecc…).

Per cui, diffidate assolutamente dei costi troppo bassi, perché sotto una certa cifra è davvero impossibile offrire un servizio di qualità eccellente.

Supponendo anche che il chirurgo decida di abbassare il suo onorario, magari per farsi conoscere meglio dai suoi nuovi pazienti, la proporzione non varia di molto.

Per risparmiare oltretutto dovrebbe assolutamente avvalersi di materiali scadenti e assai discutibili.

Inoltre, operare in un ambiente che non rispetti tutti i canoni standard, risparmiando sull’anestesia o quant’altro, beh, a farne le spese sarà sicuramente la sicurezza del paziente. Questo un dovere assolutamente indissolubile in ogni terapia chirurgica.

Per tutelarsi ulteriormente, il paziente dovrebbe anche controllare che il professionista al quale si affida sia serio, offrendo quindi il suo titolo di specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva, che sia iscritto a un’associazione di categoria riconosciuta (quale AICPE o SICPRE) e che operi in strutture adeguate a Torino, Asti e Alba.

Un professionista valido è anche soprattutto colui che svolge il suo operato anche in ospedale oltre che in clinica privata. Senza nulla togliere a coloro che lavorano solo nel privato, all’interno delle strutture ospedaliere vige un’esperienza assai costante, nota al protocollo di una sanità riconosciuta e certificata.

Oltre all’assistenza post-operatoria, all’estero vengono spesso anche a mancare gli accorgimenti sanitari basilari che in Italia hanno standard di livello molto alto. Questa carenza non fa che diminuire notevolmente la percentuale di riuscita dell’intervento e mettere a rischio la qualità del risultato.

In ultimo, un professionista valido e quindi competente dovrà essere munito di un’eccellente dedizione verso il paziente, donando lui “tutto” il tempo necessario per illustrare le varie caratteristiche di un intervento realistico e non certo superficiale, dando allo stesso tutte le rassicurazioni del caso con vantaggi e rischi annessi.

Il consenso informato del chirurgo non potrà che avvalorare ulteriormente l’operato del chirurgo e la sua eccellente professionalità, la più affermata e documentata, non certo tramite di sventolamento marketing di basso livello, votato soltanto a soddisfare le illusioni sprovviste di verità e serietà.

Ricordiamoci anche di non sottovalutare l’importante capitolo relativo alle polizze assicurative che tutelano medico e paziente in caso di complicanze o conseguenze negative del post-intervento.

Molto sovente all’estero, dove si effettua quindi chirurgia estetica low cost, non esiste l’obbligo di copertura assicurativa per il chirurgo e il suo staff. Pensate al danno che tutto questo potrebbe generare.

Diffidate quindi del “turismo estetico”, oggi piuttosto diffuso nei paesi quali Marocco, India, Croazia, Thailandia o Brasile. Andate piuttosto in quei posti per prendervi cura di voi stessi, della vostra pace fisica e mentale e di quella geografia davvero ricca di meravigliose risorse.

Fate poi un tuffo in mare o in piscina, visitate un museo con la massima disinvoltura, cosa certo assai rara in sala operatoria. Se però saprete scegliere anch’essa con la stessa disinvoltura e sicurezza, ritroverete un tramite vincente per soddisfare davvero le vostre esigenze e conquistare i vostri desideri, anche i più impossibili.

I risultati disastrosi molto spesso sono il frutto della nostra mancata responsabilità per noi stessi.

La speranza è poi qualcosa che possiede sempre le ali, che dimora nell’anima e canta la melodia senza troppe parole e senza mai fermarsi.

A tutto questo noi dovremmo solo aggiungere i fatti, facendoci però aiutare dalle nostre proprietà più fondamentali: intelligenza, pazienza e ricerca di attendibilità. Smettiamola di dipendere dal caos inutile e ingiustificato dei media più inappropriati. Impariamo ad ascoltare laddove la qualità e l’eccellenza si annuncia senza troppo frastuono. Solo così potremo guardarci allo specchio fieri di chi ci avrà aiutato a cambiare ma soprattutto soddisfatti di noi stessi.

Vuoi affidarti alle mani di un professionista serio, capace ed esperto? Effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Filler labbra: cose da sapere

Filler labbra: cose da sapere

filler labbraFabio volo diceva:

“Guardo le labbra della donna che mi piace e non sento nemmeno più ciò che sta dicendo. Desidero solo sentire quelle labbra sulle mie. E me le prendo”.

 …Le labbra però vanno fatte prima sorridere e poi baciate…Se riusciamo quindi a renderle preziose innanzitutto a noi stesse potremo anche poi farle sorridere molto più volentieri.

Inutile quindi però non evidenziare, tramite la frase ardita della citazione di Volo, quanto le labbra possano assolutamente essere importanti per tutte noi.

Esse evocano svariati significati: il potere di sedurre, la forza della parola, la magnificenza di un sorriso. Tutte queste proprietà sono indissolubilmente collegate all’aspetto della nostra bocca e hanno per noi un valore simbolico unico e indiscutibile.

Le labbra, unite al loro aspetto e al loro movimento, che va di conseguenza all’agio visivo nel quale si collocano, possono paradossalmente alle volte variare le sorti di svariate situazioni ma in positivo, dalle più semplici alle più disparate. Sono infatti da considerarsi anche un mero mezzo per suggerire la tematica soggettiva delle parole.

Per questo non dovremmo assolutamente sottovalutare il loro valore.

Persino nell’arte le labbra hanno un profondo e infinito significato. Il grande Leonardo Da Vinci infrangeva sistematicamente un muro, portando il sorriso e il riso nei suoi dipinti per esplorare i moti dell’anima. Rammentiamo il “sorriso più misterioso del mondo”, quello della Gioconda, dove lui punta tantissimo sui muscoli mimici delle labbra. Non a caso la tecnica pittorica del suo sfumato, nella parte sinistra della bocca, alza leggermente il labbro della donna.

L’artista comprende che riportare su tela quelle interazioni muscolari e le tensioni portate dal sorriso e dal riso sul volto è cosa assai difficile, ma assolutamente necessaria per valorizzare la femminilità di un’espressione gioiosa.

Quanta perizia, dunque, quanta attenta e immensa conoscenza dell’anatomia aveva Leonardo nel momento in cui affrontava la sfida di consegnarci tanta bellezza e renderla eterna!

Oggi quindi la domanda nasce spontanea : cosa porta molte persone a smarrire tale senso di consapevolezza, di bellezza, di quell’ignoranza forse inadeguata dinnanzi agli stati di fatto dannosi, che porta l’essere umano a scordare il valore del senso estetico e delle amabili opportunità che, se accarezzato a dovere, può  davvero evolversi in situazioni vincenti, per l’anima, lo spirito e il coronamento di quell’aspetto esteriore visivo della quasi perfezione, che sicuramente non è da sottovalutare.

Le labbra femminili rappresentano anche un’espressione visibile di salute e fertilità oltre che di estrema sensualità. Con un lucida labbra, un rossetto o un balsamo volumizzante otterremo un risultato sicuramente positivo. La ricerca della giovinezza e della bellezza ha implementato lo sviluppo del settore legato alla cosmetica, commercializzando numerosi prodotti, efficaci e a lunga durata. Il desiderio di avere labbra sempre più carnose è ormai diventata la priorità principale richiesta dalle donne nei paesi occidentalizzati.

Ogni cultura, ogni epoca ha i suoi canoni di bellezza estetici ed il loro apparire muta a seconda dell’evoluzione delle società nel corso degli anni.

A seconda dello stato sociale, per ragioni religiose, per estetica o credenze culturali, le labbra vengono continuamente sottoposte a molteplici cambiamenti, ma il comune denominatore non varia : aspetto esteriore vincente = risultato ammagliante.

La corretta armonia delle labbra come la loro estetica è comunque fondamentale. Studi approfonditi oltretutto attestano come l’aspetto carnoso e protruso verso l’esterno risulti essere il più gradevole e ricercato.

Le labbra contribuiscono all’espressione del viso e ne caratterizzano la valenza. Con esse annunciamo l’amore, la gioia, la vita e la morte. Le tocchiamo, le sentiamo, le accarezziamo, le percepiamo inconsapevolmente, ci accorgiamo del loro aspetto prima di tutto il resto. Ci allertano, ci fanno pensare e anche emozionare.

Come dare vita alle labbra

Esistono svariati modi per dare vita alle nostre labbra, soprattutto quando l’invecchiamento è alle porte.

Nonostante la bocca sia composta dagli stessi strati che si trovano nella pelle (epidermide, derma e ipoderma) la struttura delle labbra è molto differente rispetto a quella della cute del volto. Essa è molto sottile e manca di ghiandole sebacee. A causa di questa differenza morfologica le labbra sono molto sensibili agli agenti esterni, oltre ad avere una capacità di ritenzione idrica quasi tre volte inferiore rispetto alla pelle del volto.

Il consiglio più efficace da svelare è innanzitutto quello di assicurarsi di essere dotati di una dieta assai equilibrata e bere sufficiente acqua per mantenere l’elasticità delle labbra e con una buona idratazione interna.

Gli integratori alimentari al collagene idrolizzato possono essere di grande sostegno, ma non devono mancare balsami per labbra ricchi di oli per levigare e idratare. I prodotti ricchi di antiossidanti, come la vitamina E, forniscono protezione quotidiana contro i radicali liberi e le aggressioni esterne. Il burro di karité ha proprietà molto idratanti e lenitive e contribuisce alla cicatrizzazione della pelle. Anche la cera d’api agisce come uno scudo protettivo.

Un altro consiglio intelligente è anche quello di esfoliare le labbra almeno una volta alla settimana al fine di rimuovere le cellule morte. Va bene anche uno scrub a base di succo di limone, miele e un pizzico di sale rosa. Vi basterà strofinare il composto delicatamente sulle labbra per circa un minuto e poi lavare delicatamente. Dopo il trattamento applicare un velo di olio di cocco o gel di aloe vera. In questo modo otterrete una morbidezza assoluta.

Per ottenere invece un effetto rimpolpante, utilizzare una potente miscela di oligopeptidi è quel che occorre per stimolare la sintesi del collagene, ottenendo quindi un effetto pieno e ripristinare l’idratazione delle labbra con effetto antinvecchiamento.

Non scordate anche di ottimizzare il tutto assumendo ingredienti quali capsaicina, cannella, peperoncino e mentolo, che con il loro effetto leggermente irritante contribuiscono a un’azione riempitiva immediata.

Terminata quindi questa fase come alimentazione per beauty routine eccellente, divertitevi con la cosmesi del trucco, rammentando che eventuali labbra sottili andranno ridefinite con matita labbra più rossetto dalle tonalità decise, privilegiando sempre i lipstick leggermente idratanti, soprattutto in questa stagione.

Ma tutto questo non basta per avere labbra perfette.

Il “fai da te” è sicuramente una fase preparatoria e preventiva corretta, atta, se effettuata con costanza, a prevenire invecchiamento o fasi devastanti senza ritorno.

La medicina estetica però ci insegna, come anche l’informazione più corretta, e in questo caso la chirurgia plastica ricostruttiva, che a tal proposito esistono tecniche assolutamente affidabili per migliorare nettamente lo stato delle nostre labbra. Quest’ultima poi ha fatto davvero passi da gigante negli anni, ottimizzando prodotti di alta qualità e infallibili nell’ottenimento di un risultato più che soddisfacente.

Chi meglio del medico in questo campo può conoscerci? Egli ha approfondito l’argomento all’unisono; vede e ottimizza le interazioni muscolari di un volto, l’intricata geometria di vene ed arterie, ma soprattutto sa come valorizzare il particolare all’interno di una serie di proporzioni delle parti del volto.

Rifarsi le labbra e farsi pungere tramite mani non esperte per aumentare il volume delle proprie labbra con estrema leggerezza, quasi come fossimo semplicemente bambole in attesa di essere pacioccate dal miglior offerente, beh, è quanto più distante dalla Medicina Estetica. Per questo si consiglia un’accurata ricerca di un chirurgo estetico assolutamente referenziato a Torino, Asti e Alba.

I trattamenti di medicina estetica per le labbra

Filler-labbra-cose-da-sapereIl filler labbra è sicuramente il metodo più risolutivo per questo tipo di inestetismo.

Come abbiamo già detto, con il passare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e la pelle perde elasticità e volume. Il tessuto cutaneo delle labbra appare quindi raggrinzito, con rughe visibili. I fillers sono quindi particolarmente indicati per questo tipo di inestetismo. I materiali di riempimento vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili, consentendo di riempire e ridare turgore a un tessuto labiale che si è impoverito con il passare del tempo.

La tecnica dei filler consiste nell’iniettare una certa quantità di materiale di diversa densità e a profondità differenti a seconda delle esigenze del paziente.

I fillers riassorbibili vengono totalmente degradati dalla cute utilizzando un meccanismo di digestione enzimatica. Questi tipi di sostanze hanno ovviamente durata limitata nel tempo a seconda del protocollo utilizzato e dal soggetto. Si consiglia quindi vivamente una costante e periodica ripetizione del trattamento dopo la scomparsa dell’effetto.

L’acido ialuronico è un filler biocompatibile con il nostro organismo, in grado quindi di allontanare il rischio di complicazioni, rigetto o allergia.

Valorizzare un sorriso, come fece Leonardo, nasce da tanti elementi che solo un medico estetico conosce. La scelta di un prodotto eccellente e qualificato, la conoscenza di una giusta tecnica, l’attento approccio psicologico medico/paziente ecc…sono assolutamente elementi fondamentali che caratterizzano un serio specialista e non certo un esecutore senza arte né parte.

Belle labbra naturalmente disegnate da mano esperta non possono che aumentare il valore di un’espressività naturale che nasce dall’anima.

Essere un bravo chirurgo estetico significa valorizzare senza stravolgere innanzitutto, con conoscenza approfondita dell’argomento, aggiornamento e consapevolezza.

Le labbra sono un mezzo fondamentale di interazione con il mondo esterno per esprimere se stessi come individui. Esse potrebbero benissimo essere considerate come una tela a specchio, diventando quindi espressione di patologie ma soprattutto un tramite sorprendente per essere più felici con sé stessi e con altrui.

Ricordiamoci inoltre che per avere labbra seducenti, dobbiamo anche cominciare a pronunciare parole di gentilezza alle stesse, ottimizzando la nostra ricerca, lasciandoci così consigliare da coloro che davvero sapranno sostenerci nell’evoluzione del cambiamento che avremo deciso di offrirci.  Solo così potremmo essere innanzitutto noi le protagoniste della nostra bellezza e padrone di ciò che essa sarà davvero capace di trasmettere al mondo tutto.

Vuoi dare vita alle tue labbra? Per un trattamento filler affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Il rapporto medico-paziente

Il rapporto medico-paziente

rapporto medico paziente“Dottore, ho un problema, lei che è uno specialista, riesce a risolvermelo?”

 Oggi giorno possiamo sicuramente sapere con estrema facilità dove rivolgerci per un male specifico inviatoci dal nostro corpo. Una sorta di campanello d’allarme che ci mette sull’attenti e ci induce alla ricerca più approfondita volta al bene di noi stessi.

Pensate invece come poteva essere un tempo e quanto l’evoluzione di oggi possa averci fatto fare passi da gigante.

Soprattutto nell’epoca medioevale, le idee circa le origini di cure e malattie non potevano certo essere secolari, ma basate su una visione della vita, il cui destino, il peccato e le influenze astrali giocavano un grande ruolo. L’efficacia di una cura era largamente correlata alle credenze insufficienti del paziente e persino del medico, per cui quasi annullata ad un’evidente esperienza in materia, per la pratica e la diagnosi. Il paziente era non curante del valore scientifico e persino scettico nei confronti di consigli medici più che attendibili.

Le guarigioni erano spesso subordinate ad interventi spirituali. Ciò denota ovviamente una scarsa conoscenza molto retrograda della medicina, allora però, e per motivi più che attendibili, assolutamente giustificata.

Oggi invece, si, ci avvaliamo e ci affidiamo completamente alla medicina, ma paradossalmente rischiamo a volte addirittura di incorrere in medici che crediamo e idolatriamo come veri e propri guru della medicina, capaci di risolvere ogni nostro problema sia fisico che psicologico, ma che in realtà risultano solo ciarlatani senza esperienza ne garbo.

Ciò accade per mancata informazione o addirittura per consiglio di persone poco dotte che, per moda, per cattiva informazione mediatica e non, o per chiacchiericcio di corridoio, ci inducono a prendere la strada sbagliata, arrecando quindi danno al proseguo delle nostre guarigioni.

La scelta dello specialista

Oggi più che mai, l’utente ha a disposizione davvero svariati canali. Dalle numerose piattaforme alla marea di informazioni che regolarmente ci vengono proposte sul web da parte di esperti più o meno referenziati.

Parlando con i medici, spesso si intuisce che addirittura alcuni pazienti arrivano già preparati sull’argomento.

Molti pazienti intuiscono l’incontro con il professionista come un colloquio piuttosto sterile, nel quale viene sommariamente discusso il trattamento medico o chirurgico in oggetto, accomunato ai termini economici.

Alle volte questo genere di appuntamento può funzionare, ma l’estrema importanza rivolta alla visita specialistica non può mai essere sottovalutata, soprattutto se parliamo di chirurgia, in questo caso di chirurgia plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba.

In questo ambito il dilemma del paziente di finire in mani poco esperte e quindi correndo il rischio di essere ospiti della “bottega del macellaio”, o trasformarsi da paziente ad ameno “cliente”, beh potrebbe essere un motivo in più per avere paura.

È molto sottile la linea tra il lecito e il collusivo nel campo della chirurgia plastica ricostruttiva. Gli interventi sono molto delicati e bisogna fare molta attenzione, soprattutto per non correre il rischio di alimentare troppo le illusioni irrealistiche del paziente.

Si richiede quindi la necessità di porre maggior attenzione, rigore e garbo, rivolta all’approccio e alla psiche dell’individuo.

L’obbiettivo assoluto dello specialista deve assolutamente essere quello di generare maggior competenza sull’argomento, aiutando delicatamente il paziente e non certo quello di vendere allo stesso una prestazione, quasi come fosse merce offerta al miglior pretendente, senza preoccuparsi minimamente se questa possa essere la più specifica e adeguata, dipinta come un abito di sartoria sul profilo più che studiato e completamente affine al paziente.

Inoltre, preoccupa innanzitutto anche il fatto che, dallo studio approfondito della Società Italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre), risulti che le persone operanti nel business del “ritocco” si calcolano in un numero ben superiore degli iscritti alla Società stessa. Coloro che si improvvisano chirurghi plastici ricostruttivi che invece sono semplici chirurghi o peggio ancora medici, o addirittura neppure professionisti del settore.

Dati questi davvero agghiaccianti che oltretutto compromettono di gran lunga la valenza di coloro che invece sono professionisti assolutamente qualificati e referenziati in materia.

Come per molte specialità mediche ciò accade per colpa della normativa in materia di esercizio della professione, che purtroppo nel nostro Paese è quanto mai permissiva. Chiunque sia laureato in medicina, abilitato alla professione e iscritto all’Ordine dei Medici, può tranquillamente intraprendere teoricamente attività che richiedono un’alta specializzazione.

Purtroppo, la scarsa informazione rivolta agli utenti rischia di generare episodi che purtroppo minano ampiamente la serietà di coloro che, al contrario di “alcuni”, creano un caos notevole nelle menti e sui corpi di pazienti che invece si fidano molto spesso ciecamente di “tutti”, generando il più delle volte disastri irrisolvibili o lievemente ricomponibili allo stato di fatto iniziale degli stessi.

A tal proposito il CNB raccomanda che la pubblicità sugli interventi e sui risultati in essi ottenuti o potenzialmente ottenibili in questo campo medico, abbiano soprattutto luogo su siti internet accreditati e certificati da Istituzioni Pubbliche più che competenti.

Detto ciò, l’intervento di chirurgia o medicina estetica, molto spesso banalizzato e standardizzato dai media ecc…si deve assumere la responsabilità di una visita specialistica con conseguente diagnosi più che approfondita, con esplicitazione dei possibili atti terapeutici, comprendenti obiettivi, benefici e rischi ad esso correlati.

Come deve essere svolta la visita

rapporto medico pazienteLa visita non dovrà essere una breve sosta ma una lunga seduta colma di attenzione e cura per il paziente. Non è un caso che i grandi professionisti richiedano il pagamento di una visita, perché in essa verrà coinvolta tanta competenza, atta alla consulenza preparata e referenziata, degna soprattutto di medici che davvero conoscono la materia e che l’hanno studiata minuziosamente.

La visita inoltre dovrà essere effettuata non solo da un chirurgo ma da un chirurgo specialista in chirurgia plastica ricostruttiva. Detto chirurgo dovrà impegnarsi nell’obiettivo di offrire la sua competenza per aiutare il suo paziente a risolvere il problema e non solo vendere una prestazione, senza personalizzarla completamente.

Il rapporto poi che si instaurerà tra medico specialista in chirurgia plastica ricostruttiva e il suo paziente, sarà a questo punto di fondamentale importanza, soprattutto per infondere ad esso la fiducia, la sicurezza e l’agio che lo aiuteranno ad accettare il suo corpo, come il suo “nuovo corpo” in piena armonia con la sua psiche e con l’adempienza etica che mai dovrà sforare dallo stato di fatto attuale del paziente : un essere umano spaventato e a volte persino “troppo” desideroso di cambiare i suoi connotati naturali, che se pur subiranno un cambiamento dovranno sempre essere fedeli al proprio essere e alla propria convinzione di piacere innanzitutto a se stesso e non solo ad altrui.

È poi dovere del chirurgo confortare il paziente, generare allegrezza e infondere fiducia nel recupero del posto intervento sotto tutti i punti di vista.

Tutto ciò che il chirurgo sa diventa all’improvviso fondamentale per la soluzione del problema. Non può certo farlo un’ora dopo, o domani, ne può andare in biblioteca e cercare la risposta, solo l’insieme di tutti i valori sopra citati lo condurranno alla piena fiducia spontanea e naturale del paziente, che percepirà il suo impegno e la sua dedizione, oltre che ovviamente la sua più che preparata informazione in materia.

La medicina e la chirurgia devono essere insegnate sicuramente nelle aule universitarie, ma studiate a stretto contatto con il proprio paziente con passione e attenzione estrema. Solo così i risultati saranno compatibili con la veridicità dei desideri più realizzabili.

Affidati ad un professionista altamente specializzato per i tuoi trattamenti ed interventi di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Trattamenti di bellezza indicati in vista dell’estate

Trattamenti di bellezza indicati in vista dell’estate

I trattamenti estetici in estate“O sole mio…!”

Che bella cosa na jurnata ‘e sole

N’aria serena doppo na tempesta

Pe’ l’aria fresca para già na festa…

…così si raccontava la canzone del grande Enrico Caruso… Una canzone che pare sia stata ispirata da una splendida alba sul mar Nero e, soprattutto dalla nobil donna Anna Maria Vignati Mazza, detta “Nina”, sposa del Senatore Giorgio Arcoleo e vincitrice a Napoli del primo concorso di bellezza della città partenopea.

Storia di una canzone che pare quasi leggenda, ispirata in realtà dal volto fresco e meraviglioso di un’amata donzella che al risplendere del sole si illuminava. Lei, quale amante del poeta, e non propio il sole di Napoli.

Magia infinita, quindi, è la bellezza e ciò che può generare….

Quindi, quando il sole splende, determina inequivocabilmente tutte le sfumature della verità, le smanie più amabili che sussurrano la verità di ciò che davvero ci rappresenta, le risorse del belvedere dinnanzi ad una luce quasi trasparente che nulla cela ma tutto esalta.

Per questo stesso motivo siamo affascinate dal sole dell’estate ma al tempo stesso ne siamo quasi intimorite.

I colori si annunciano più frequenti, le carnagioni ne prendono la nuance e così anche il culto per quella bellezza che sempre vorremmo mantenersi integra, fresca, delicata e giovane, ci rende attenti fautori del nostro essere più esteriore ma al tempo stesso ci allena a costruire la filosofia vincente per noi stessi, nell’affrontare lo spoglio dell’inverno dinnanzi al sole.

Arriva l’estate

Ed ecco che l’estate bussa alle porte. Non vediamo l’ora di sotterrare i cappotti, i cappelli, gli squallidi fondotinta e goderci finalmente i primi raggi di sole con visi acqua e sapone, per dedicarci all’esposizione di noi stesse.

Mare, lettura, amici, trattamenti di bellezza, anche i più naturali, ci renderanno assolute protagoniste della nostra routine di bellezza!

D’estate ovviamente è complice l’abbronzatura, il movimento e le vitamine che ingeriamo in quella reale o presunta dieta che tanto vorremmo rendere assolutamente veritiera in quel nostro moto perpetuo vitale, che in estate diviene paradossalmente più importante rispettare e ottimizzare che in quei mesi più cupi e freddi quali quelli invernali.

La domanda però poi nasce spontanea: “cosa dovremmo fare per migliorare il nostro viso in estate?”

… seguire i dotti e saggi consigli della nonna? Quali: “vai al mare che il sole purificherà la pelle”, oppure “il sale asciugherà le imperfezioni”.

Chi, di ognuna di noi non ha mai sentito questi detti? Ma sappiamo tutte che lasciano il tempo che trovano …. Falsi miti!

Per questo stesso motivo, infatti, la ragione ci induce innanzitutto ad un’adeguata protezione, perché i raggi solari possono davvero danneggiare la pelle.

Inoltre, il sole renderà la stessa più spessa e dura, per cui anche la cosmesi troverà terreno difficile da irrigare. I principi attivi contenuti nelle creme e nei prodotti della più indicata e selezionata beauty routine, faranno sicuramente molta più fatica a penetrare in profondità e ottenere quindi un risultato più efficace.

I trattamenti estetici in estate

Trattamenti-di-bellezza-indicati-in-vista-dell’estateMolto spesso ci ritroviamo a consolarci utilizzando i risultati apparenti che l’abbronzatura cela, donando quindi alla pelle più tonicità, nascondendo difetti e macchie solari.

Una sorta di fondotinta naturale che nasconde gli inestetismi più scomodi, molto più visibili d’estate che in inverno.

Per questo è assai importante continuare a sottoporsi a trattamenti estetici anche nei mesi estivi, al fine di salvaguardare al meglio la pelle dal sole, evitando di peggiorare gli inestetismi “avanzati” una volta sparita l’abbronzatura.

Oltretutto i trattamenti estetici effettuati in estate non sono aggressivi per la pelle, proprio grazie agli acidi naturali utilizzati.

Un trattamento viso gestito poi da un professionista serio e referenziato, sarà assolutamente efficace anche nei mesi estivi e oltre, perché non utilizzerà mai alcun prodotto che possa andare in contrapposizione con le caratteristiche della stagione in corso.

La pelle del viso, date le alte temperature di stagione e soprattutto per coloro che abitano nelle grandi città che portano danneggiamento alla pelle per smog e tassi elevati di umidità, soffre non poco. Se a questo aggiungiamo anche mesi stressanti se non traumatici, noteremo visi fuori forma, che riportano evidenti segni di stanchezza, sfoghi e impurità, screpolature e disidratazione, nonché un processo di invecchiamento capace di esaltare ulteriormente rughe e decadimento della pelle.

Detto ciò, la lista della spesa per illuminare, tonificare e ringiovanire il nostro viso potrebbe essere la seguente.

Peeling visoFillerTossina Botulinica e Biorivitalizzazione.

Ovviamente i trattamenti specifici da effettuare saranno mirati al tipo di pelle e all’età di ognuno di noi.

Il Peeling viso viene effettuato in caso di rughe superficiali o macchie della pelle. Consente di ottenere un progressivo ringiovanimento della pelle che appare più luminosa, elastica, morbida e priva di piccole rughe. Si basa sulla naturale capacità della pelle di rigenerare tessuto dopo un evento traumatico.

Il filler invece è particolarmente indicato per ridare alla pelle elasticità e volume. Con il passare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce  e la pelle perde le sue proprietà. I materiali di riempimento vengono iniettati sotto pelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili, consentendo il turgore ad un tessuto che lo ha perso con il tempo.

A questo punto arriviamo alla tossina botulinica, per un effetto davvero definitivo, evidente e soprattutto naturalissimo (ricordiamo sempre che per ottenere risultati ottimali dobbiamo avvalerci di professionisti assolutamente affermati e referenziati quali chirurghi plastici ricostruttivi).

Essa è indicata per eliminare rughe presenti soprattutto a livello del terzo superiore del volto. Questa sostanza può essere utilizzata anche per il trattamento dell’iperidrosi ovvero l’eccessiva sudorazione. Un trattamento assolutamente indolore, non invasivo e non pericoloso. Dona al volto un ringiovanimento immediato e naturale.

La biorivitalizzazione è un altro trattamento assolutamente importante, soprattutto per mantenere la pelle elastica e luminosa, ristrutturante, anti-ossidante, idratante. Per cui si consiglia una costanza duratura nel tempo nell’effettuarlo.

E’ un trattamento medico non invasivo che offre la possibilità di trattare gli effetti dell’invecchiamento tramite l’infiltrazione di sostanze biocompatibili che andranno a biorivitalizzare i tessuti e rimettere in funzione i normali meccanismi di crescita e turnover della pelle.

Un trattamento che consente di ripristinare volumi e di reidratare profondamente la pelle per contrastarne il processo d’invecchiamento, dandole compattezza e luminosità.

Il sole rende belli! certo… ma noi dobbiamo innanzitutto imparare a conoscerlo e a ripararci dai suoi raggi per quanto capaci di illuminarci, proteggendo il nostro viso, rendendolo protetto, al fine di mantenerlo accogliente ai suoi raggi senza più la paura di danneggiarci.

Noi soprattutto saremo le stelle portatrici di bellezza, perché anche tramite la nostra delicata appartenenza alla conoscenza di noi stesse e di ciò che davvero dovremmo fare per la nostra pelle, sapendo quindi mantenere la nostra giovinezza, potremo soddisfare il sole e tutta la sua magia.

Un solo raggio di sole sbagliato per noi, sarà sufficiente per spazzare via il nostro sacrificio di bellezza. L’ora più buia allora sarà quella che precede il sorgere del sole, perché sarà la più difficile per meglio comprendere cosa fare della nostra pelle.

Saremo quindi dotte informatrici di noi stesse, riuscendo quindi a conquistare il sole senza più la paura di ripararci malamente dai suoi raggi. Sia quindi un giorno migliore domani per tutti noi.

Se desideri un consulto ed essere seguita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI