10,9,8,7,6,5,4,3,2,1 ….boom….2025!
Eccoci nuovamente qui, alle porte del 2023, con visi nuovi, ma altri da rinnovare.
Le evoluzioni del tempo cambiano i connotati ma anche i buoni propositi variano le aspettative e richiamano le innovazioni volte al miglioramento del nostro essere e del nostro tempo.
Il baluardo e il credo della medicina estetica del nuovo anno è uno solo: valorizzazione personalizzata della bellezza di ciascuna donna e non solo.
Svariati sono i professionisti medici nel settore della medicina estetica e della chirurgia ricostruttiva che si allontanano ormai senza rimpianti dagli eccessi del passato, protagonisti questi ultimi soprattutto di mala informazione in materia e incapacità professionale.
Le nuove leve o quei “professori” ormai dotti in materia, sono ormai forti e capaci nel manovrare con grande attitudine le nuove tecnologie volte alla miglioria della bellezza.
I materiali , le tecniche e i macchinari performanti sul mercato di un 2025 altamente innovativo, sono ad oggi muniti di altissima qualità.
Essi sono capaci di regalare ottimi risultati senza il rischio di ottenere un effetto “plastico e ingombrante” alla vista e al tatto, senza oltretutto generare traumi eccessivi.
Ad oggi, l’idea di riempire il volto di botox, di filler, di acido ialuronico spesso iper volumizzante è davvero sulla via della sparizione assoluta.
Tutti siamo consapevoli di quanto sia fondamentale l’importanza della bellezza del viso nella scelta del partner e nell’ambito dei rapporti sociali.
Un viso bello viene sempre potenziato da una espressione facciale positiva e fresca.
Non a caso un viso sorridente e fiero, rassicurante a se stesso, verrà giudicato sempre più attraente di un’espressione insignificante e immobile.
Ne deduciamo quindi che chi non è particolarmente dotato sul piano dell’estetica potrebbe contrastare il giudizio negativo che si sta eventualmente formando nell’osservatore che lo esamina, con un sorriso e altre espressioni positive.
Per questo stesso motivo è estremamente importante andare a valutare l’importanza delle nostre evoluzioni riguardanti fisico e psiche, considerando l’impatto che hanno su noi stessi innanzitutto e poi sugli altri.
In questi ultimi anni poi, la bellezza esteriore nei confronti dei rapporti interpersonali attiva l’attenzione altrui, contribuendo a direzionare e a qualificare l’interesse degli altri nei nostri confronti.
L’era virtuale del 2025 ci porta purtroppo anche a riconoscerci su di un panorama molto mediatico, dove sui social il viso diviene protagonista involontario del tutto, mettendosi alla mercé di un giudizio di massa alle volte persino rischioso.
Secondo una recente analisi i post pubblicati su Instagram hanno oltre il 30% di probabilità in più di ricevere like o commenti se mostrano un viso, a prescindere dal genere e dall’età.
Ma perché siamo così sensibili ai volti delle persone? Una delle motivazioni principali risiede nel fatto che il viso è il più importante comunicatore dell’essere umano, ed il cervello è istintivamente attirato verso i visi per poterli mappare ed interpretare.
Pensiamo poi a quanto possa svelare un viso: rabbia, tristezza, paura, sorpresa, felicità, disprezzo, disgusto. Tutte possibili sollecitazioni queste ed erogazioni di pensiero susseguite ai prosegui che esso trasmette.
Il viso quindi emoziona e ci rende speciali come no, da addito a discussioni e a intuizioni, ma molto spesso diviene anche impersonale e non caratterizza la vera essenza che ci appartiene nei confronti di altrui.
Per questo diviene sempre più importante proteggere il nostro essere, al fine che possa divenire innanzitutto fedele a noi stesse e poi con tutto il resto.
L’aspetto esteriore si compone di svariati elementi di bellezza che comprendono i tratti caratteristici personali più superficiali ma che vanno anche in simbiosi con informazioni che riguardano l’identità personale e professionale, lo status sociale ed economico e anche lo stato d’animo ed emozionale.
L’outfit del viso, nel suo complesso, deve apparire completo nella sua naturalezza e al tempo stesso nella sua perfezione più convincente.
Tuttavia, i modelli teorici classici della percezione facciale non determinano esattamente se conta più la bellezza o l’espressione facciale, ma si ritiene effettivamente che entrambe le dimensioni siano importanti e che le stesse derivino dagli stessi dati oggettivi, cioè dalle caratteristiche facciali, per dimensione, posizione e motilità degli occhi, del naso e della bocca.
I riempitivi di acido ialuronico sono da intendere in una nuova, avanguardistica modalità.
Immaginiamo dell’acido ialuronico iniettato nella zona del viso, attorno al naso e fino ai lati delle labbra, non potrà solo più riempire ma donare ai tratti del viso un effetto liftante dato dalla trazione naturale dei tessuti, con un effetto immediato di freschezza del volto molto autentico.
Un ringiovanimento quindi senza stravolgimenti.
Anche la blefaroplastica sarà in grande fermento in questo 2025. Il viso chiede sempre più il desiderio di accorpare bellezza allo sguardo e quindi agli occhi, sulle dinamiche di una globalità di movimento e di rilassatezza del viso eccellente.
Gli occhi quindi dovranno nuovamente riottenere la loro conformazione capace di valorizzare lo sguardo in tutta la sua intensità e bellezza. Palpebre abbassate, zampe di gallina e borse sotto gli occhi, saranno tra i trattamenti immediati da sostenere per la nostra bellezza,
Se vogliamo quindi porre una maggiore attenzione ai trattamenti più immediati che questo 2025 ci comunica, dovremmo puntare innanzitutto sul nostro viso.
Per cui, trattamenti di filler labbra, trattamenti di acido ialuronico sulle parti più delicate e a rischio di invecchiamento del viso, tossina botulinica , blefaroplastica e biorivitalizzazione volta al mantenimento di luce e di elasticità costanti nel tempo sul nostro viso.
Esistono ovviamente svariate altre forme di perfezionamento chirurgico da focalizzare alla nostra attenzione, come rifacimento del seno, dimagrimento e quant’altro, ma il viso rimane sempre sulla pole position dell’immediatezza visiva e risolutiva.
Il nostro cervello è programmato per accogliere segnali visivi nella loro immediatezza, potendoli così elaborare nel minor tempo possibile, al fine di classificarli e sollecitarne l’azione.
Il sistema di elaborazione che appartiene ad ognuno di noi è ancora molto simile a quello dell’uomo della preistoria che per istinto di sopravvivenza attiva la vista ancor prima dell’udito per decifrare la realtà.
C’è poi qualcosa che di un volto cattura e catalizza la nostra attenzione più di tutto il resto: si tratta degli occhi. Gli occhi sono lo specchio dell’anima e divengono innanzitutto il giudice principale capace di accedere al riconoscimento immediato.
L’invecchiamento purtroppo è il peggior nemico per ognuno di noi perché evidenzia agli occhi altrui il nostro stato.
Solo per questo motivo dobbiamo cercare di rendere preventiva la nostra intuizione e celere la nostra azione, andando ad approfondire la conoscenza in materia di ringiovanimento, approfondendo però innanzitutto la fonte dalla quale ci andremo a nutrire per proseguire con il nostro intento di ringiovanimento più efficace, atto al miglioramento del nostro stato di fatto fisico e psichico.
Per fare ciò dovremmo sicuramente avvalerci di medici “capaci” e all’avanguardia, referenziati nel loro ambito e soprattutto capaci di personalizzare minuziosamente e con estrema cura le nostre esigenze.
Attenzione però, tutto questo non deve manipolare la nostra “essenza”, essa dovrà sempre preservare la naturalezza che ci appartiene. Ma per apparire “diversi” o meglio di ciò che siamo, dovremo quindi divenire interessanti, autentici e coerenti innanzitutto a noi stessi, preferendo il meglio per noi e per ciò che vogliamo comunicare alla preziosa attenzione di chi ci osserva.
Che questo 2025, possa quindi nutrire la nostra anima, la nostra informazione e quella consapevolezza di intenti capaci di farci volare alto senza rischiare di cadere a terra con una personalità che non ci assomiglia e che ci danneggia, ma che semplicemente sia unicamente “nostra”!.
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Christina Ricci, nota anche con lo pseudonimo di Kurisuti-na, attrice statunitense, diceva:
“Ora il mio corpo è davvero femminile – tanto femminile. È qualcosa su cui posso contare. Quanto non so che altro fare tiro il petto in fuori”…
Mentre il poeta Pierre De Ronsard diceva: “seni d’avorio dove abita l’amore”.
….I seni rappresentano una sorta di “fondo schiena anteriore”. La loro sinuosa mobilità è capace di innescare un forte richiamo sessuale, come del resto lo dimostrano anche certe erotizzanti danze, al pari di certe scollature più o meno osé.
Gli uomini vedono nel seno le caratteristiche che più amano in una donna. Curioso notare che un seno più o meno prosperoso gli faccia inconsciamente pensare alla procreazione o alla sopravvivenza. Un seno piccolo invece, è preferito dai single che non hanno come priorità il desiderio di avere una famiglia.
In ogni caso, aldilà delle dimensioni di un seno, esso diviene un’arma femminile di seduzione. Le donne più prosperose sono senza dubbio le più notate, ma per coloro che sono meno dotate non devono avere timore, ci sono addirittura uomini che preferiscono donne con décolleté meno appariscenti in quanto non vogliono rivali in amore.
L’allattamento è solitamente considerato come il primo approccio che i bambini hanno con la sfera sessuale e inconsciamente, quando cresceranno, rivedranno nei seni delle loro donne l’amore e la protezione materna. Il seno grande però piace anche molto ai meno romantici che invece vedono nelle curve femminili il “mito”, credendo quindi di affermare così ulteriormente la loro virilità.
Addirittura, un’indagine condotta dall’Università di Westminster, sostiene che su 361 uomini con età compresa tra i 18 e i 68 anni, una grandissima maggioranza di loro, dal profilo altamente maschilista, sostenga di amare soprattutto il seno prosperoso, immaginando nella propria partner la figura di una geisha.
È chiaro quindi che i seni prosperosi attirino in qualche modo più dei seni piccoli.
D’altronde il fenomeno è antropologico. Quando ancora camminavamo a quattro zampe, le mammelle erano sporgenti ed erano un richiamo sessuale per i maschi. Anche se ormai siamo in un’era spaziale e ovviamente abbiamo anche cambiato il nostro modo di muoverci, assumendo una posizione eretta, l’istinto sessuale è rimasto invariato, per questo il seno femminile continui ad essere, tutt’oggi, un’attrattiva sessuale.
Altresì importante diviene quindi il seno più prosperoso per la donna. Esso, in tutte le popolazioni e latitudini, è un organo ricco di significati simbolici. Non meno importante degli altri è quello che simboleggia la coniugalità, l’erotismo e la sensualità.
L’immagine del seno di una donna a sé stessa compiacente è un elemento centrale dell’identità sessuale, alla cui strutturazione concorrono fattori biologici, psicosessuali e soprattutto relazionali.
Una donna si identifica con il proprio seno, grande o piccolo che sia;
Per questo stesso motivo svariate sono le problematiche che emergono nella non accettazione del proprio sé. Il seno quindi, per molte donne, è proprio quello che il più delle volte va a mettere in discussine il legame con il proprio partner per contenuti e per significati. La fisicità, unita al bisogno di sensualità, di attenzione e di tenerezza da parte del partner, diventano decisamente più impellenti e assolutamente indispensabili.
Per questo stesso motivo, o quello più importante tra tanti altri, la donna comincia a chiedersi come ovviare a tutto ciò, rispettando però a suo favore tutta una serie di precauzioni che ovviamente dovrà attivare per una decisione volta al cambiamento di sé stessa.
La mastoplastica additiva come rimedio
La mastoplastica additiva è sicuramente uno dei rimedi più efficaci per ovviare al problema di un seno piccolo o comunque non proporzionato per forma e per aspetto al proprio corpo, nonché alla compensazione di quel desiderio di bellezza esteriore che rende il più delle volte le donne avvenenti a se stesse, ai propri partner e non solo.
Ovviamente, quando si tratta di interventi chirurgici bisogna fare sempre molta attenzione e avvalersi innanzitutto di medici chirurghi plastici ricostruttivi molto referenziati ma anche assai sensibili all’argomento, in modo tale da tranquillizzare la paziente, dandogli i giusti consigli per la sua salute fisica ma anche mentale. In ultimo, importantissimo, avere la capacità di consigliare protesi mammarie che possano rispettare l’armonia delle dimensioni, quantità di spazio riempibile, elasticità della pelle: tutte valutazioni queste da fare con il chirurgo, al fine di ottenere il miglior risultato possibile e quindi innanzitutto il più “naturale”, al fine che questo non vada poi a mettere in discussione quegli effetti che invece di essere migliorativi potranno di gran lunga danneggiare l’effetto desiderato, peggiorando quindi il problema ulteriormente.
La correzione chirurgica dei seni piccoli è uno degli interventi più praticati in chirurgia estetica a Torino, Asti e Alba; questo inestetismo ha infatti una forte ripercussione psicologica sulla donna e sulla sua femminilità, di cui il seno ne è ovviamente il simbolo. L’utilizzo di protesi mammarie ha dimostrato la sua grande efficacia da ormai 60 anni. Il chirurgo deve conoscere ovviamente bene la sua composizione e la sua modalità di fabbricazione, prima di impiantarla.
Ma, a prescindere dall’intervento in sé che sicuramente produrrà eccellente risultato con tutte le dovute accortezze e non solo, non dobbiamo dimenticarci gli effetti psicologici e quindi anche le paure che questo post-operatorio può in qualche modo generare.
La prima domanda nasce spontanea: “come sarà il rapporto sessuale dopo un intervento di questa natura? quanto influirà?”
Domande legittime che vengono poste frequentemente ai chirurghi plastici dalle donne che intendono sottoporsi ad un intervento di aumento del seno.
Secondo un sondaggio condotto da chirurghi di mastoplastica piuttosto affermati, si enuncia che essa migliorerebbe la qualità dei rapporti sessuali: secondo il 61% delle donne intervistate dopo l’intervento si farebbe più sesso e il 70% ha ammesso che la soddisfazione sessuale era addirittura aumentata.
Le donne, dopo l’intervento di mastoplastica si sentono più sicure di sé stesse perché più belle e avvenenti di prima, acquistando quindi maggiore fiducia nella propria capacità di sedurre e nella accentuazione della propria femminilità. Benefici quindi evidenti in diversi ambiti della loro vita.
In ogni donna c’è sempre una parte del proprio corpo con cui si convive male e che quindi non si piace a se stessa innanzitutto, andando così ad inibire un’intimità che per sentirsi sicura dovrebbe consentire alla donna di godere un’esperienza sessuale più libera e disinibita.
L’aumento del seno migliora quindi la qualità della vita sessuale trovando anche conferma negli studi clinici. Una ricerca americana ha seguito 45 donne con protesi mammarie e ha concluso che tutte le 36 donne che non avevano sviluppato cicatrici evidenti o smagliature dopo l’intervento, mostravano livelli più alti di eccitazione e soddisfazione sessuale a 18 mesi dall’intervento.
Ovviamente, la componente legata alla fiducia di sé stesse aumenta notevolmente.
Inoltre, è altrettanto rilevante anche la risposta che il partner dà ai “nuovi seni”: il gradimento e la soddisfazione dello stesso gratifica le donne facendole sentire più attraenti, migliorandone quindi il coinvolgimento sessuale.
Ci vogliono circa 4 settimane per un recupero più o meno completo dopo la mastoplastica: dopo un mese, infatti, i fastidi del post-intervento si attenuano moltissimo fino a scomparire del tutto. Le protesi sono ormai ben fissate ed incapsulate nella giusta posizione. Da lì in poi, si potrà quindi riprendere una normalissima vita sessuale. Inoltre, la mastoplastica additiva, genererebbe un favorevole impulso sulla soddisfazione sessuale.
Conclusioni
Per cui, aldilà di tutte le dicerie di corridoio, o meglio quelle diffuse da coloro che non conosco nel dettaglio l’importanza di un intervento chirurgico di questa natura, cambiare seno si può e senza alcuna paura!
Come in tutte le cose l’essenziale è avere la cognizione di ciò che andremo a fare nella serietà di un percorso psicofisico da rispettare nella sua evoluzione e nella sua qualità.
Potremo sicuramente essere e sentirci libere, belle, naturali, disinibite e insospettabili anche con l’aiuto di protesi che in realtà, in un certo qual modo, non esistono nel moto perpetuo di un’esistenza che, pur consapevole, saprà adattarsi a noi stesse e a difenderci, al fine di offrirci una qualità della vita molto più soddisfacente di quella che prima magari avevamo : imprigionate dall’insicurezza di noi stesse innanzitutto, intimorite dalle relazioni con altrui e di ciò che sarebbe avvenuto nel caso in cui non avessimo messo giudizio nel migliorarla a tutto campo.
Impariamo a nutrirci di bellezza in tutta la sua misura e la sua forma, solo così potremo osare e vivere senza tabù ma con consapevolezze del tutto innocue e votate ad una soddisfazione personale senza pari.
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Fra le sue innumerevoli e scompiscianti battute, Maurizio Crozza diceva:
“Oh, ragasse… siam mica qui a togliere le occhiaie ai Panda!”.
Bene, evidentemente non era poi così sprovveduto nella sua battuta sarcastica, perché è evidente che la stessa abbia un suo perché.
…paradossalmente i Panda, animali morbidi, buffi e giocherelloni, hanno delle peculiarità dalle quali noi, femmine forse a volte anche un po’ animalesche, dovremmo prendere spunto per meglio decifrare il nostro corpo e i segnali che spesso esso ci sussurra.
Lo sapevate quindi che i Panda utilizzano le macchie nere che hanno attorno agli occhi come segnali di comunicazione? Servirebbero a riconoscersi tra di loro o a trasmettere aggressività prima di uno scontro. Lo dimostrano i risultati pubblicati su Behavioral Ecology dai ricercatori delle università della California.
Questa duplice colorazione del loro pelo, come l’alterazione della forma attorno ai loro occhi, deriverebbe innanzitutto dall’alimentazione oltre che dalla loro genesi.
Questo potrebbe portarci a pensare che come negli animali, anche sul nostro corpo emergono segnali assolutamente significativi, spie di patologie o anche solo di cambiamento, che andranno assolutamente ad intaccare la nostra sfera psicofisica e sociale.
A differenza dei Panda, le borse sotto gli occhi, diversamente sostituite alle macchie nere di questi simpatici animali, non ci fanno assolutamente comodo e limitano di gran lunga il nostro senso estetico. Ci creano disagio con il linguaggio visivo del nostro corpo e a volte minacciano il nostro benessere per la loro conformazione più o meno evidente.
Oltretutto sono assolutamente antiestetiche e questo ci porta inevitabilmente a creare in noi stesse un senso di disagio con gli altri. Comunicazione negativa quindi che aggredisce innanzitutto il nostro spirito, oltre che a limitare ovviamente la nostra bellezza.
Quindi, quando la mattina, al nostro risveglio, l’immagine che ci restituisce lo specchio è quella di un Panda: lineamenti gonfi, occhi cerchiati, è tempo di correre ai ripari e non certo limitarci ad una gita allo zoo per sentirci più confortati da una divertente solidarietà con questi animali.
È bene cercare di rendere un po’ più severa la disciplina del benessere a noi stesse. Molto spesso tendiamo a minimizzare gli inestetismi della vecchiaia e non solo…forse perché erroneamente crediamo che l’evoluzione degli stessi possa essere troppo lenta per noi e le nostre false illusioni.
Purtroppo, però non è così perché il decorso dell’invecchiamento cutaneo, è a volte molto più imminente di quanto si creda. Con questa poca consapevolezza, rischiamo quindi di svegliarci in un giorno troppo tardo e magari renderci conto di aver potuto invece ricorrere molto più tempo prima ai rimedi a noi più consoni.
Alleniamoci quindi a ricercare informazione sui social, attraverso i media, o meglio ancora andiamo alla ricerca di risorse piuttosto dotte in materia, affidandoci a medici preparati, referenziati e qualificati nel settore.
Torino è una città cosmopolita ed è tra le città più importanti e idonee ad ospitare ottimi medici chirurghi plastici ricostruttivi, davvero capace quindi di apportare alla nostra giustificata ignoranza in campo medico, un’informazione e uno studio terapico assolutamente qualitativo e referenziato.
Certo, intendiamoci, le borse sotto gli occhi non sono solitamente un segnale che annuncia gravi patologie dal punto di vista medico, ma sono sicuramente inestetismi che possono generare un bel po’ di disagio, sia psicologico che sociale, soprattutto quando si presentano così pronunciate da meritarsi il nome di steatoblefaron, una sorta di ernia del grasso orbitale nelle palpebre superiori o inferiori.
Chi ne soffre si trincera spesso dietro maschere di trucco piuttosto pesanti (un rimedio sicuramente solo temporaneo e palliativo) che alle volte va a peggiorare ulteriormente l’aspetto originario.
Le borse si formano anche per un ristagno di liquidi, più o meno evidente, accompagnato da un aumento del tessuto adiposo. Un inestetismo che può comparire anche in giovane età, ma è più frequente e più visibile con il passare degli anni, a causa del cedimento dell’elasticità cutanea.
L’ereditarietà, la stanchezza, lo stress e l’affaticamento, la mancanza di riposo regolare, l’alimentazione sbagliata, l’eccesso di fumo e di alcool, l’invecchiamento della pelle, la scarsa idratazione, la riduzione del tono muscolare, l’eccessiva esposizione al sole, le eventuali allergie, i problemi a volte causati da precarietà di salute quali quelli renali o epatici, l’ipotiroidismo e l’ipertensione, sono tutti fattori che possono colpire la pelle molto delicata della zona perioculare.
Questa zona, già quindi molto sensibile e sottile di suo, con il passare degli anni diventa ancor più fragile. Inoltre, il tessuto adiposo trattiene i liquidi e si formano ulteriormente le occhiaie.
Come prevenire le borse sotto gli occhi
Per prevenire tutto questo occorre ovviamente cercare di condurre un tenore di vita assai sano e regolare, supportato da giuste ore di sonno. Si raccomanda quindi anche di non fumare e di non bere troppo alcool.
Riposare quindi almeno 8 ore a notte, utilizzare un cuscino che tenga sollevata la testa, curare adeguatamente la parte interessata con creme e sieri di qualità come prodotti a base di acido ialuronico che aiutano a schiarire i segni sotto gli occhi e a migliorare il tono della pelle.
Creme alla vitamina E, vitamina anti-age per eccellenza, da applicare mattino e sera con costanza sul viso perfettamente struccato e deterso (se le borse sotto gli occhi sono frequenti, provate ad amplificare l’effetto decongestionante della crema mettendo il dispensare in frigorifero). Le creme bio a base di centella asiatica, caffeina, alghe, ippocastano e liquirizia, danno un grande beneficio perché sono tutte sostanze capaci di drenare i liquidi in eccesso.
Alimentarsi in modo corretto, fare esercizio fisico possibilmente lontano dallo smog. Evitare lunghe esposizioni al sole e quando lo si fa indossare occhiali da sole capaci di riparare gli occhi ampiamente.
Molto spesso però, nonostante si cerchi di rispettare la ricetta sana per il nostro benessere e soprattutto se la nostra età non è poi così avanzata, le occhiaie possono essere anche causa di una patologia.
Bisognerà quindi innanzitutto rivolgersi ad un medico, effettuare degli esami accurati del sangue per individuare eventuali spie di un’infezione, di uno squilibrio ormonale o di una ridotta funzionalità di fegato e reni.
Detto ciò, è necessario distinguere le borse (soprattutto quelle che si presentano molto evidenti e segnanti) come semplice inestetismo o come sintomo di una patologia ben precisa. Nel primo caso, quello quindi solo legato ad un fattore di inestetismo, si consiglia vivamente di rivolgersi ad un chirurgo di medicina estetica ricostruttiva che andrà a eliminare del tutto il problema, anche perché se l’inestetismo si manifesta come troppo evidente, non basteranno “mai” i rimedi di creme naturali ecc.…
Nel secondo caso invece, oltre a ricorrere alla chirurgia estetica per ovviare il problema nella sua visibilità estetica, bisognerà sicuramente approfondire la causa legata alla patologia in accoppiamento magari con altri sintomi e ricorrere a cure specifiche in merito, al fine di migliorarne notevolmente lo stato di fatto.
I rimedi della chirurgia estetica
Tra i rimedi medici più riconosciuti e efficaci, la blefaroplastica inferiore è sicuramente quello migliore.
È un intervento di chirurgia estetica eccellente e innovativo. Esso consente di correggere eventuali eccessi di cute e/o di grasso (palpebre grinzose e borse) localizzati alle palpebre inferiori, conferendo un aspetto meno “vecchieggiante” alla regione palpebrale e un’espressione meno affaticata degli occhi. Elimina inoltre e attenua i solchi e le rughe eventualmente presenti sotto le palpebre inferiori, conferendo uno sguardo giovane e riposato.
Non corregge le occhiaie scure alle palpebre inferiori. Eventuali rugosità presenti nella regione temporale (zampe di gallina) possono essere corrette mediante la tossina botulinica.
L’intervento può essere eseguito con anestesia locale o locale più sedazione. La durata dell’intervento è di circa 1,5 ore. La degenza è solitamente ospitata in una clinica specializzata e in day hospital.
Il chirurgo andrà ad effettuare un’incisione orizzontale di 1-2 mm. sotto il margine delle ciglia fino a 5-10 mm oltre l’angolo laterale dell’occhio, possibilmente all’interno di una ruga preesistente.
Egli effettuerà lo scollamento dei tessuti sottostanti, della pelle della palpebra inferiore e del sottile strato di muscolo (muscolo orbicolare) rivestito dalla stessa. Rimozione dell’eccesso di grasso che provoca le “borse palpebrali”. Ove necessaria asportazione di una sottile striscia di pelle.
Il post-intervento è indolore se non un po’ fastidioso nella sua convalescenza. Il paziente noterà la comparsa di alcune ecchimosi (che però andranno a scomparire in poco tempo), di un leggero gonfiore nella zona operata, un po’ di bruciore agli occhi e nulla più.
Lo sport e la guida dei veicoli possono essere ripresi dopo una settimana circa.
10/15 giorni massimo dopo l’intervento, si possono tranquillamente riprendere le attività lavorative e i rapporti sociali.
La blefaroplastica inferiore può essere a volte associata al lifting medio-facciale, senza eseguire ulteriori incisioni.
Quale donna potrebbe oggi dire al truccatore che la assiste cercando di creare miracoli sui suoi inestetismi, che vuole lasciare integre le sue occhiaie?
Più il tempo passa, più il corpo della donna si trasforma in un banco di prova. La forza della volontà deve essere senza limiti: basta volere essere perfetti per diventarlo.
Come diceva la grande Michela Marzano, filosofa, accademica, politica e saggista italiana:
“Sii bella e stai zitta!”
È la vita che impone il corpo e la mente ad ognuna di noi. Sconfiggiamola.
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“Se tu dai una cosa a me io do una cosa a te….”
Questa massima, detta così, potrebbe suonare non proprio così consona all’argomento da trattare, a riguardo del compenso da dare ai medici dopo una visita specialistica, ma in un certo qual modo dovrebbe anche rendere elementare il concetto di scambio, in questo caso assolutamente prezioso.
Partendo dal presupposto che la cosa più efficace capace di aiutarci a guarire sia il buon senso, potremmo considerare qui di seguito le motivazioni più valide atte a rappresentarlo.
Ci è dovuto innanzitutto cominciare da un pensiero intellettuale profondo e sensato, atto al più autentico desiderio di incontrare l’eccellenza medica volta alla risoluzione del nostro problema; quello che potrebbe benissimo agganciarsi al fatto di come un contatto casuale nel pubblico possa generare il rapporto medico/paziente. Ciò accade magari chiacchierando con un’amica capace di darci il nominativo di un medico valente, o tramite una semplice casualità avvenuta in ambito sanitario con un medico che ci sembra affidabile, con il quale si concorda un rapporto privato volto all’approfondimento più che personalizzato di noi stessi e delle nostre patologie, per il desiderio che ognuno di noi ha di ritrovare nella persona rappresentata da un medico professionista di tutto rispetto, il personaggio ideale capace di compensare le nostre paure, i nostri dubbi, le nostre risoluzioni.
Nell’ambito ospedaliero, nonostante il personale medico vanti solitamente l’eccellenza dell’operatività, non sarà certo così semplice attivare un contatto personale tra medico e paziente così dedicato e efficiente ed è normale che sia così!
L’esperienza diretta ed il “passaparola” fra amici e pazienti è quindi il sistema più valido e antico capace di far arrivare le giuste indicazioni per farci ritrovare medici validi e specializzati capaci di soddisfare in tutto e per tutto le nostre esigenze, oltre che affinare al meglio il nostro sapere, volto alla direzione migliore da prendere per la nostra guarigione.
Persino la più semplice consulenza medica offertaci da uno specialista in materia, potrebbe divenire davvero il tramite vincente capace di soddisfare la nostra più essenziale esigenza, nonché aiutarci a decidere definitivamente il da farsi e garantirci la diagnosi più corretta.
Consideriamo poi anche il fatto che l’approfondimento così minuzioso dei trattamenti da ottimizzare come degli interventi chirurgici da affrontare in ambito privato, ci aiuterà anche enormemente ad evitare delusioni da parte di “quei” medici di massa scorretti che certo non ci aiuteranno a capire.
Certo, non sempre il compenso economico erogato ad un medico specializzato significa salvezza o correttezza in materia, ma sicuramente genera una garanzia maggiore.
Starà poi a noi identificare la valenza dello stesso. Per fare ciò le motivazioni saranno svariate.
Nel corso della nostra vita può innanzitutto capitare a tutti noi di dover affidare se stessi o un proprio caro alle cure e all’esperienza di un medico specializzato.
Che si tratti di un percorso di cura o di un intervento chirurgico, il sentimento che si proverà al termine del periodo terapeutico sarà sicuramente quello della gratitudine.
Sovente, un po’ per disagio, un po’ per commozione, non si trovano le parole per esprimere il proprio “grazie” al medico che ci avrà curato o che continuerà a farlo….ma sicuramente una cosa sarà essenziale pensare: “aver speso bene i nostri soldi”!
Se lasciamo da parte le prestazioni di medicina generale e ci avvaliamo innanzitutto di una visita specialistica privata, bisognerebbe considerare corretto il fatto di dover affrontare un onorario per la stessa. Cosa oltretutto ovvia anche per le altre branche della medicina.
Considerando che in un Paese come l’italia in cui, almeno teoricamente, le prestazioni mediche specialistiche sono gratuite o erogate mediante ticket, il paziente si aspetta solitamente dalle prestazioni mediche private un costo poco superiore. Ma ovviamente questo non sarà mai possibile, almeno in un ambito di eccellenza professionale e non solo.
Partiamo dal presupposto che per avere l’abilitazione alla professione di medico specialista bisogna studiare almeno dai 10 agli 11 anni, a seconda dell’Ateneo e del tipo di Ciclo Formativo. A questo si aggiungono le innumerevoli spese per l’iscrizione all’Ordine dei Medici della propria provincia di Residenza, oltre che al pagamento della quota ENPAM, l’istituto previdenziale dei medici. Obbligatoria anche per legge è l’assicurazione professionale. Per chi poi consegue un numero elevato di interventi chirurgici i costi sono ulteriormente alti, anzi, altissimi.
Oltretutto il costo di una busta paga media italiana ospedaliera di un chirurgo, non supera solitamente i 2.400 euro mensili. Per non contare le innumerevoli responsabilità verso se stesso e il paziente, le ore dedicate per il supporto post operatorio e ancora…
Il costo delle apparecchiature mediche poi, dai medicinali ai materiali (i più eccellenti) occorrenti per i trattamenti ambulatoriali e quelli volti agli interventi chirurgici, sono assolutamente esosi.
L’eventuale contenzioso medico-legale tra paziente e medico, negli ultimi 10 anni, ha subito una impennata vertiginosa. Le spese sostenute dalla classe medica per rivalse, spesso di dubbia fondatezza, ha raggiunto il massimo storico. La parcella media di un avvocato per seguire un contenzioso in sede civile o penale è davvero salata.
L’ignoranza di massa, probabilmente incentivata dalla cattiva reputazione di medici inadeguati e superficiali, porta spesso a giudicare le parcelle come veri e propri abusi di potere.
Peccato che non si consideri mai la macchina vorticosa e il peso economico che sta alle spalle di questi messaggeri della salute.
Il tempo dedicato ad un paziente è tesoro per il medico. Questo gli darà modo di affinare al meglio il profilo del suo paziente, dando allo stesso la considerazione e la consulenza più appropriata, capace di convincerlo e di renderlo appagato psicologicamente, permettendogli di scegliere per se stesso il percorso più consono, al fine di soddisfare le sue esigenze, avendo un trattamento personalizzato completo e di grande valenza professionale.
Il lavoro complesso e delicato del medico comporterà tempo e dedizione massima, concentrazione e cura. Diffidare di coloro che non chiedono un compenso dovuto dopo la visita specialistica. Ciò significherebbe non aver lavorato o aver lavorato male.
Diamogli un valore simbolico e appropriato, non certo venale.
Troppe volte purtroppo l’incapacità di “alcuni” medici svolge un danno non indifferente sul paziente.
Indifferenza, frettolosità, distrazione e la mancata personalizzazione meticolosa dell’esito diagnostico, spesso creano danno.
Facile quindi tralasciare la corretta richiesta del dovuto compenso e commercializzare una visita a mò di catena di montaggio, inadeguata, scorretta e carente di professionalità, magari per aumentare solo simbolicamente il numero dei pazienti sul data base farlocco dello studio medico.
Il Codice di Deontologia Medica contiene principi e regole che il medico chirurgo iscritto all’Albo professionale dell’Ordine deve osservare.
Il comportamento del medico, anche al di fuori dell’esercizio della professione pubblica, deve essere assolutamente consono al decoro e alla dignità della stessa.
Il medico è poi tenuto alla conoscenza delle norme del presente Codice, in linea quindi con quanto suddetto, la cui ignoranza non lo esime dalla responsabilità disciplinare.
Inoltre il comportamento del medico si esprime innanzitutto nel rispetto della dignità professionale e nel preservare la vita, la sensibilità, la psiche e la coscienza propria e del paziente.
Per tutta questa serie di considerazioni assolutamente preziose e indispensabili, non possiamo certo quindi pensare che il lavoro del medico professionista qualificato e referenziato, non debba essere valorizzato a dovere e quindi compensato.
L’eccesso poi delle parcelle, bè, è tutto relativo. Ci si augura che la figura di un medico eccellente sia sicuramente in equilibrio con la sua capacità professionale e la sua empatia, nel rispetto della sua deontologia e dell’etica comportamentale corretta rivolta ai suoi pazienti.
Ricordiamoci sempre che la Sanità è una cosa seria e non un mercato volto al miglior offerente.
La scienza medica è a volte talmente imperfetta che non è possibile sapere per certo, prima di trattare un paziente, quale sarà il risultato definitivo al 100%. Ogni terapia è sperimentale e ogni medico sollecito deve correre anch’egli dei rischi se vuole davvero aiutare i suoi pazienti.
Il problema quindi nasce spontaneo: se un medico non è capace di onorare il suo lavoro, non dovrebbe praticare la professione. Non certo quella di chiedere una cifra o un’altra per il suo prezioso, anzi, preziosissimo e persino a volte vitale supporto.
Naturalmente, nell’infinita quantità di medici che accorrono per il nostro supposto sanitario quotidiano, non sono tantissimi gli autentici, i medici-nati, i veri medici, ma esistono quelli magistrali, indispensabili.
Cerchiamo quindi di dare affidabilità innanzitutto a coloro che ci dimostrano davvero la loro appartenenza, nata da un grande lavoro svolto negli anni, sacrificio per l’innovazione continua e grande abnegazione, non solo volta alla preparazione della materia, ma anche a quella dedizione umana che non ha prezzo, se non la valenza indispensabile del suo proseguo vincente: la guarigione e quindi la vita.
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In una battuta di un suo film, Woody Allen diceva:
“Le tue labbra dovrebbero stare al Louvre”
Ciò (se pur aforisticamente) rileva quanto importante sia la bocca di una donna e quindi le sue labbra. Queste divengono una delle parti del suo corpo più importanti, quelle da preservare con cura, da amare e da ottimizzare al meglio in tutta la loro fisionomia. Proprio come si fa con un pezzo prezioso in un museo, dove nulla passa inosservato e dove nulla manca di giudizio.
Inoltre, dall’analisi di oltre 200mila conversazioni sul web, è emerso che solo il 7% degli uomini non utilizza la frase: “hai delle belle labbra”. Questo per rompere il ghiaccio in rete con una donna o per apprezzarne l’effettiva bellezza. Una ricerca molto approfondita effettuata da uno studio scientifico delle frasi che attualmente funzionano, coordinata dal direttore Marketing Lloyd Price, di Badoo, uno dei social per incontri d’amore più popolati del web, che dichiara: “Abbiamo trovato il Santo Graal del corteggiamento: l’apprezzamento delle labbra”.
Infatti, da sempre, le donne di tutto il mondo focalizzano molto la loro attenzione sulle labbra come simbolo di bellezza. Dall’adolescenza in avanti, le donne utilizzano prodotti come il rossetto per metterle in evidenza. Non sarà un caso, infatti, che nell’immaginario comune un rossetto forte su labbra “perfette” è una metafora dalla forte carica erotica. Lo facevano fin dai tempi dell’antico Egitto.
Non c’è amante poi che non abbia desiderato almeno una volta le labbra del suo partner. Le labbra sono, del resto, una delle più forti armi di seduzione. Persino a letteratura, il cinema, i fumetti, hanno sempre evidenziato l’importanza delle stesse.
Inoltre, alla domanda: “qual è la prima cosa che vi colpisce in una persona?”. Sappiate che circa il 65% delle persone risponde: la bocca.
E se state già constatando che le vostre labbra sono secche, screpolate, poco curate, invecchiate, non più turgide quindi e luminose, beh, correte ai ripari immediatamente!
Quanto è importante la cura delle labbra?
Quando le persone parlano, viene spontaneo guardargli la bocca e quindi le labbra. Inutile ricordarci poi che delle belle labbra piene, lisce e carnose donano maggior sensualità e bellezza a tutto il nostro essere. Per questo diviene essenziale riservare per loro coccole e cure mirate particolari.
Spesso ci dimentichiamo che la bocca è una delle zone più esposte e sensibili del nostro corpo. Le labbra sono 100 volte più delicate della punta delle dita, neanche i genitali hanno questa sensibilità. Basta sfiorare le labbra per stimolare, attraverso tatto, olfatto e gusto, un’area molto ampia della nostra corteccia celebrale.
Per tutto questo dobbiamo assolutamente rivolgerci a fonti di informazione assai dotte, capaci quindi di sussurrarci le nuove metodologie vincenti in grado di eliminare i fenomeni di invecchiamento, e non solo, più diffusi e scomodi per le nostre labbra. Sicuramente la medicina estetica è tra queste, anzi, diciamo l’unico rimedio più efficace e immediato capace di risolvere questo tipo di problema.
Oltre alla prevenzione per la cura delle nostre labbra, che dovremmo sempre mantenere luminose con metodi naturali e costanti nel tempo, tipo l’idratazione, l’uso di creme specifiche a base di acido ialuronico, scrub ecc…, prima e dopo qualsiasi intervento, il trattamento più richiesto, ormai da diverso tempo, è il filler labbra.
Il filler con acido ialuronico e collagene è un trattamento che permette di ridurre le rughe, ridefinire i contorni delle labbra, restituire volume e turgore. Il trattamento non è assolutamente doloroso. L’utilizzo di iniezioni mininvasive limita notevolmente la comparsa di dolori, ecchimosi e fastidi, che restano comunque fattori del tutto soggettivi.
I risultati sono visibili immediatamente dopo il trattamento, anche se questo migliora gradualmente nel corso delle successive 2-4 settimane.
La domanda però che nasce spontanea però sarà? Quale durata potrà avere tale trattamento?
L’acido ialuronico viene completamente riassorbito dall’organismo nell’arco di tempo che va da un minimo 4 ad un massimo 12 mesi. La sua durata dipende dalle caratteristiche e dalla qualità del prodotto iniettato, dall’esperienza di chi esegue l’intervento e dallo stile di vita adottato, cibo e vita sana.
Al termine di questo tempo, sarà ovviamente necessario ripetere il trattamento per mantenere le correzioni desiderate. Questa sostanza verrà infatti assorbita dal corpo e le labbra si sgonfieranno lentamente e progressivamente fino a tornare alla loro forma originaria.
Il filler labbra permanente quindi non esiste! Ed è giusto così.
Il filler e la sua durata
Il filler con acido ialuronico è un trattamento assolutamente sicuro e che ha appartiene a proprietà non chimiche ma naturali.
In certi casi, come nel trattamento soprattutto effettuato sull’area delle labbra, potrebbe a volte manifestarsi un leggero gonfiore o rossore. Normalmente però questi sintomi si risolvono spontaneamente entro alcune ore o al massimo alcuni giorni.
Il post trattamento a questo intervento di filler non riporta particolari procedure da eseguire, infatti si possono assolutamente riprendere tutte le attività quotidiane e lavorative. Si consiglia solamente di non esporsi all’esposizione solare o lampade UV, a a trattamenti in saune e bagni caldi, per circa 48 ore.
Naturalmente tutto questo dovrà essere eseguito con sapienza da un medico altamente specializzato in materia, per questo si suggeriscono medici idonei e non personale medico non autorizzato e quindi improvvisato ad effettuare questo tipo di trattamento. Diversamente, si rischia davvero di incorrere a peggioramenti anziché a miglioramenti, rischiando così di produrre volontariamente danni a volte anche difficili da riparare.
Il medico specializzato e referenziato quindi, valuterà i rapporti aurei delle forme e dei volumi del viso, al fine di restituire giovinezza e armonia ad un volto, senza assolutamente snaturarne la valenza, ottenendo quindi un risultato del tutto “naturale”.
Non dimentichiamo inoltre che anche con i metodi naturali, tipo rossetti troppo accesi su labbra imperfette o contorni-labbra giurassici che non vanno più di moda dall’epoca del mille e mai più…rischiano di generare risultati errati, non eleganti, peggiorativi e volgari.
La ricerca della bellezza a volte è anche cultura dell’essere, volta alla ricerca non solo del risultato ma di una miglioria persino intellettuale in materia.
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Smack!
Così scocca il bacio da labbra desiderose di piacere.
La bocca è la sede dell’amore inteso nella sua interezza e il bacio è il primo segno capace di trasmettere la meraviglia del suo scambio e del suo gioco. Essa trasmette l’evoluzione delle intuizioni e produce qualità e potere al mondo della comunicazione tutta. Svela poi, più di ogni altra parte del corpo, i nostri sentimenti. Parla anche quando appare zitta, esprime l’amarezza, il dolore, la gioia, la sorpresa, la delusione, la noia, il disprezzo, l’ammirazione, il broncio, il turbamento, la malizia, in ogni sua possibile sfumatura.
Ernest Hemingway diceva: “le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta” … e aveva ragione!
Le labbra sono un tramite caratterizzante della bellezza umana. Esse rappresentano un target per gli artisti, i consulenti di immagine e non solo…
Esse sono spesso tramite di movimenti artistici e rispecchiano persino le tendenze del momento.
Le aziende farmaceutiche e cosmetiche sono focalizzate sul loro cambiamento, volto all’introduzione di prodotti innovativi in un mercato ormai sempre più esigente.
Le labbra però non sono solo un tramite pubblicitario o di moda, esse possono anche divenire sede di manifestazioni di differenti patologie cutanee primarie o secondarie.
Ogni cultura, ogni epoca ha i suoi canoni di bellezza estetici ed il loro valore muta con l’evoluzione delle società nel corso del tempo.
Persino lo stato sociale, le ragioni religiose, per estetica o credenze culturali, le labbra vengono sovente sottoposte a molteplici cambiamenti,
La loro corretta armonia ha un grande valore che caratterizza molto spesso la valorizzazione del nostro essere e dell’equilibrio emotivo che ci rappresenta.
Studi effettuati per valorizzare il profilo femminile, evidenziano come l’aspetto carnoso e protruso verso l’esterno risulti essere più o meno gradevole.
Esse contribuiscono all’espressione del viso, le loro curvature sono tramite caratterizzante del nostro umore.
Persino le persone non udenti sono consapevolmente o inconsapevolmente capaci di leggere le labbra senza l’emissione di alcun suono e le numerose terminazioni nervose presenti conferiscono funzione tattile e termica, diventando, se stimolate, anche zone esogena, creando intimità attraverso il bacio: magia della natura umana.
Una consapevolezza positiva a 360° per il nostro essere e quello di altrui, diviene così per noi anche il tramite ideale per caratterizzare il valore della nostra bocca. Questo richiede indubbiamente maggior cura per la sua funzione e il suo aspetto.
Da un’indagine molto approfondita, è stato dimostrato che un maggior livello di estrogeni tenda ad aumentare la grande apertura degli occhi e a riempire le labbra, rendendo la donna molto più femminile ed attraente, rappresentando un indicatore elevato di salute e fertilità. Un lucida labbra invece, come un rossetto o un balsamo volumizzanti, daranno un messaggio di attrazione e erotismo.
Pensiamo quindi a quanto importante possa essere la salvaguardia e la cura delle nostre labbra e ciò che trasmettono.
La continua ricerca di giovinezza, di salute e bellezza implementa lo sviluppo del settore appartenente alla cosmesi, commercializzando svariati prodotti volumizzanti, sempre più efficaci e di lunga durata. Ma questo tipo di aiuto non è sempre del tutto risolutivo…
Con l’invecchiamento delle labbra insorgono indubbiamente problematiche un po’ più difficili da risanare e con il passare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e la pelle perde elasticità e volume.
La bocca è una parte anatomica estremamente importante del viso, di cui non è facile preservare giovinezza e bellezza, specialmente per la donna. Da esse, inoltre, si può anche rivelare l’età.
Fin dai primi cambiamenti ormonali le labbra iniziano ad invecchiare, perdono gradualmente tonicità e quindi il loro aspetto naturale fresco viene a mancare, mostrando pieghe e rughette chiamate volgarmente “codice a barre”:
Ci sono tuttavia fattori che rendono evidenti i segni del tempo più precocemente, come ad esempio quelli alimentari, ambientali, abitudini errate e dannose di vita come il fumo. Il segreto sta nell’osservare attentamente la nostra bocca e riconoscere i segni che rivelano la nostra vera età.
Oggi fortunatamente, grazie all’avanguardia di una medicina estetica eccellente e ai suoi trattamenti efficaci e per nulla invasivi, possiamo davvero tranquillizzare le nostre ansie e ridonare alla nostra bocca un aspetto molto più gradevole e rigenerato.
Il trattamento estetico per le labbra
Il trattamento elettivo per le labbra è l’acido ialuronico ossia il “filler labbra”.
Esso è particolarmente indicato per questo tipo di inestetismo della bocca. I materiali di riempimento vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi molto sottili. Questo trattamento consente di riempire e ridare turgore a un tessuto che lo ha perso con l’andare del tempo.
La sua tecnica consiste nell’iniettare una certa quantità di materiale di diversa densità e con profondità differenti, a seconda delle esigenze, al fine di ottenere un riempimento o un aumento di volume dall’effetto totalmente naturale.
I fillers riassorbibili vengono degradati del tutto dalla cute, utilizzando un meccanismo di digestione enzimatica. Questi tipi di sostanze hanno durata limitata a seconda del protocollo utilizzato e dal soggetto.
L’acido ialuronico è un filler biocompatibile con il nostro organismo, in grado quindi di allontanare il rischio di complicazioni, rigetto e allergia. L’effetto riempitivo delle rughe e l’estrema naturalezza dell’impianto derivano dalle caratteristiche fisiche e molecolari del prodotto stesso, in quanto l’acido ialuronico consente di mantenere corretta l’idratazione della pelle perché la sua molecola lega un numero notevole di acqua,
Il graduale assorbimento del filler da parte della pelle, rende necessaria la periodica ripetizione delle iniezioni di acido ialuronico dopo la scomparsa dell’effetto.
Il trattamento è praticamente indolore e non rilascia alcuna controindicazione se non, in alcuni casi, la formazione di piccole ecchimosi che tendono a scomparire in pochissimi giorni.
Si raccomanda ovviamente di rivolgersi sempre a professionisti altamente qualificati e referenziati.
Spesso ci dimentichiamo che la bocca è una delle zone più esposte e sensibili del nostro corpo.
Le labbra inoltre sono 100 volte più sensibili della punta delle dita. Basta sfiorare le labbra per stimolare, attraverso tatto, olfatto e gusto, un’area molto ampia della nostra corteccia celebrale.
Per questi stessi motivi dovremmo davvero avere cura delle nostre labbra, senza trascurare l’evoluzione del loro invecchiamento.
Basta una frase, una parola, o anche semplicemente il magico rumore delle labbra che si schiudono per attirare l’attenzione di coloro che vogliono ammirarci e riconoscerci. Basta poi poco per credere in qualcuno, importante più di tutti: noi stesse!
Solo in questo modo potremo valorizzare la nostra interiorità psichica e quindi il nostro sorriso più prezioso e spontaneo.
Assaggiamo le nostre labbra con la saggezza di chi non ha paura di riconoscerle e avanziamo senza paura verso il sentiero della prevenzione e della risoluzione. Solo così potremo sorridere liberamente e farci riconoscere per ciò che siamo davvero.
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