Medicina Estetica: i trattamenti più richiesti

Medicina Estetica: i trattamenti più richiesti

trattamenti di medicina esteticaBelli, belli per sempre, dalla nascita alla morte!

Questo forse il desiderio del 99% di ognuno di noi.

L’effetto che la bellezza fisica ha sulla nostra vita è molto potente. Questo lo possiamo riscontrare già in giovane età. Un neonato giudicato attraente, avrà più attenzioni e sarà considerato maggiormente gestibile dai genitori; anche a scuola i bei bimbi riusciranno ad intrattenere un più alto numero di relazioni, andando ad incrementare il giudizio positivo su loro stessi. Addirittura gli insegnanti tenderanno a privilegiare i bambini più attraenti e avranno per loro un giudizio positivo, paradossalmente anche  nel rispetto del loro rendimento scolastico.

Non è assolutamente un mistero il fatto che la bellezza rappresenti un buon predatore anche per il successo lavorativo. Sappiamo tutti ormai quanto sia importante, soprattutto in quest’ambito, avere una presenza avvenente, che non ci tornerà utile solo nel momento del colloquio ma per tutto il resto della nostra carriera lavorativa.

Per tutte queste preziosissime ragioni quindi, il connubio tra bellezza e benessere, con il successo personale delle relazioni e del lavoro, diviene cosa quasi fondamentale per ognuna di noi.

Vi siete mai chieste quindi  come sarebbe stato se aveste potuto in qualche modo risvegliarvi al mattino, togliervi il cerone della sera prima e ritrovarvi con una viso differente da quello per il quale non ritenevate di essere così soddisfatte ? Sottinteso, cambiarlo ma  non di molto…ringiovanirne, addolcirne sicuramente  e aggiustarne i connotati, al fine di poter essere soprattutto più belle, più giovani e più desiderabili..

Ovviamente, se parliamo di apparire sui social in modo differente da come in realtà mamma ci ha fatte nascere, bè,  il gioco è presto fatto. Applicando i filtri alle nostre foto, oppure inserendo effetti speciali con l’utilizzo della cosiddetta “realtà aumentata”,  realtà che diviene tale perché alimentata dall’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni che non sarebbero percepibili con i cinque sensi, otterremmo risultati fantasmagorici. I filtri che vengono usati nelle app per selfie divertenti o per variare la fisionomia del nostro viso, sono tutti basati su questo principio innovativo.

Questo tipo di tecnologia permette anche di cambiare, trasformare il proprio viso addirittura da uomo a donna e viceversa, oppure di spianare letteralmente il nostro viso da rughe e imperfezioni di svariata natura.

Ma non credo possano bastarci foto ritoccate da tecnologie al passo con i tempi, se pur utili per auguri o whatsapp da urlo… La realtà sussurra ormai la verità degli intenti e non possiamo quindi più nasconderci troppo dietro le buone intenzioni, al contrario dobbiamo agire in modo deciso e assolutamente consono al nostro essere, soprattuto fisico e mentale.

Oltretutto poi, molto sovente, la percezione che abbiamo di noi stessi rispetto al nostro aspetto esteriore, non combacia con quella che gli altri hanno di noi. Per questo dobbiamo stare molto attenti alla fisionomia che vorremmo adottare, senza farci troppo condizionare dai social o dai giudizi di massa. La bellezza più autentica è infine quella che chiama il giudizio dell’eleganza, dell’equilibrio e della sobrietà. Marcare troppo la miglioria degli inestetismi, come voler a tutti i costi assomigliare a qualcuno che neppure conosciamo, bè, non può che portarci danno anche se siamo convinte di fare l’esatto opposto. Attente quindi, stiamo molto attente a ciò che vogliamo fare su noi stesse e avvaliamoci di strumenti assolutamente consoni ad un’etica di miglioria testata e non stravolta dalla  sola paura di invecchiare.

Detto questo, tornando alla realtà più assoluta che ci appartiene, esistono  svariati metodi di rifacimento personale e quindi del nostro aspetto a noi più o meno soddisfacente. Nei casi più estremi potremmo anche pensare di cambiare la fisionomia del nostro viso tramite un intervento approfondito di chirurgia estetica plastica ricostruttiva, per esempio avvalendoci di un lifting facciale completo  (sollevamento e riposizionamento  anatomico dei tessuti molli del viso), o con blefaroplastica (se opportuna): rimozione della pelle in eccesso sulle palpebre, oppure con lipofilling (aumento volumetrico delle guance, delle aree temporale, dei solchi naso-gemini) + laser chirurgico ablativo/semiablativo  (rimozione degli strati superficiali cutanei con eliminazione delle piccole e fini rughe, delle macchie ed altre imperfezioni cutanee).

Insomma, cambiare viso (e non solo) ormai non è pù un problema, in nessun caso, in nessuna età, basta la dotta informazione, l’attenzione approfondita della raffinatissima tecnologia innovativa e sicuramente l’eccellenza medica di chirurghi più che referenziati.

Ma senza eccedere troppo nel cambiamento, la vita ci insegna che si possono, a piccoli passi, ridurre le imperfezioni in modi sicuramente meno invasivi e anche meno dolorosi e distanti da degenze scomode e piuttosto lunghe.

Almeno nei primi anni di invecchiamento dobbiamo innanzitutto avvalerci dell’informazione più corretta in materia.

trattamenti medicina esteticaQuali sono i trattamenti più richiesti a Torino, Asti e Alba ?

Gli interventi di medicina estetica sono assolutamente ormai testati da svariati anni e vantano testimonianze e stati di fatto assolutamente attendibili.

Al giorno d’oggi, i 50/60 anni sono diventati i nuovi 40. E non è solo un modo di dire. Le donne  over 60 sono persone ancora molto dinamiche, che lavorano e hanno una vita sociale attiva. Nella società moderna, quindi, le sessantenni sono considerate giovani e come tali non rinunciano al piacere, a piacersi e a cercare continuamente di migliorarsi. Non più semplici pensionate senza slanci ne curiosità, ma bensì attraenti signore in prima linea nel lavoro, nelle questioni familiari e non solo…

Però molto spesso sentirsi giovani a 60 anni stride con l’effettivo aspetto fisico, invecchiato e stanco, per cui una donna di questa età cerca una soluzione per riuscire a preservare un po’ di giovinezza e a farne grande tesoro, sentendosi quindi, nella sua esteriorità ad egual modo di come si sente nella sua interiorità.

Ogni intervento di medicina estetica oggi ha la sua fascia d’età media dedicata (troviamo anche donne di 30 anni che si avvalgono di medicina estetica). Se le persone più giovani non accettano il proprio aspetto fisico e vogliono cancellare un difetto, le persone più over di età cercano quindi di ringiovanire.

A parte il discorso legato alla chirurgia estetica plastica ricostruttiva di cui prima facevo cenno, parliamo innanzitutto di medicina estetica. I numeri non mentono :  l’Italia è nona al mondo per le richieste non invasive, circa 190 mila trattamenti effettuati in un anno e sono destinati ad aumentare ancora in modo considerevole.

Il viso è la prima cosa evidente in prima linea sul panorama dei grandi osservatori, a partire innanzitutto da noi stesse.

La tossina botulinica : nasce come cura per determinate condizioni muscolari e viene poi implementata in medicina esteticaper la correzione delle rughe. Contribuisce a rilassare i muscoli, paralizzandoli e creando l’effetto lifting. Essa viene utilizzata principalmente per le rughe della fronte e del contorno occhi.

Grazie ai filler di acido ialuronico, infatti, potremo andare ad aumentare il volume degli zigomi, eliminare le rughe peri-oculari, riempire le labbra e gli zigomi, al fine di ritrovare la giovinezza ma senza esagerare.

La blefaroplastica non chirurgica  è un’altro trattamento di medicina estetica molto richiesto. E’ la chirurgia delle palpebre che usa un laser al posto del bisturi. Viene effettuata per migliorare l’aspetto del viso e il ringiovanimento dello sguardo.

La biorivitalizzazione del viso anche nota come biolifting invece è un’altro intervento di medicina estetica che in qualche modo mantiene costantemente attivo e rigenerato il tappeto rosso del nostro viso e del nostro décolleté più splendente. Reputo questo trattamento assolutamente importante, una base da ripetere costantemente per tutto il corso dell’anno. E’ una cura estetica del viso non invasiva che restituisce elasticità e tono ai tessuti cutanei. Questo innovativo trattamento consiste nella iniezione di una serie di farmaci bio-stimolanti (come l’acido ialuronico puro) sali minerali e vitamine (A, B3, B5, B6, B12, C, E), allo scopo di favorire la sintesi del collagene e di idratare in profondità la pelle ripristinandone l’equilibrio naturale e garantendo al viso un aspetto fresco e levigato. E’ uno dei trattamenti più in voga e non presenta alcun tipo di controindicazione o effetto collaterale (un po’ come tutti i trattamenti di medicina estetica fino ad ora citati).

Esiste anche un’altro trattamento molto valido nella medicina estetica che è la biorivitalizzazione viso con gel piastrinico, meglio conosciuto come PRP. Il PRP, ovvero il plasma arricchito delle piastrine del paziente (platelet ricade plasma), è una particolare declinazione della biorivitalizzazione, che è stata messa a punto in America. Essa prevede l’infiltrazione di un gel piastrinico  nella cute, allo scopo di velocizzare il processo di rigenerazione cellulare. Dopo il trattamento con PRP il viso risulterà compatto, tonico e luminoso.

Il lipofilling è un’altro tra gli interventi di medicina estetica più diffusi.  Consiste  nella rimozione di grasso da una parte del corpo dove solitamente è in eccesso. Questo grasso verrà poi a sua volta trasferito in varie parti del viso, come guance, zigomi e occhiaie.

Questo tipo di trattamento ultimamente si è anche affinato nel campo della senologia.

La prevenzione in ogni ambito della Medicina, è riuscita ad evitare l’evolversi di molte patologie. Lo stesso principio vale nella Medicina estetica. Dai 40 anni in poi soprattutto, il derma profondo è soggetto ad una diminuzione dei fibroplasti con ridotta produzione di collagene ed elastina, atta quindi al conseguente invecchiamento.

Conclusioni

Le tecniche più richieste e riconosciute di cui vi ho parlato sono volte a ritardare il più possibile questo fenomeno, ritardando di anni l’assottigliamento della cute e la comparsa di rughe da perdita di elasticità. Tali tecniche, ovviamente se eseguite da medici referenziati e capaci soprattutto di ben interpretare nel paziente il giusto percorso da ottimizzare, danno risultati ottimi nel “fermare il tempo”. Inoltre, molto spesso, se questi metodi verranno applicati con la giusta costanza, eviteranno in futuro interventi molto più invasivi, non limitando oltretutto la quotidianità delle persone e né comportando spese cospicue, ma che se fatte con costanza, porteranno gli stessi eccellenti risultati tanto desiderati.

L’osservazione e la sperimentazione, hanno provato in tutti questi anni di studi, che ogni fenomeno deriva da una causa che l’ha prodotto, ma hanno anche permesso di rilevare che l’effetto che ne consegue, diviene spesso una causa capace di progettare e di generare nuovi effetti. Per cui, rileveremo, su queste basi, che tutti gli esseri viventi, in maniera adeguata al loro tipo di evoluzione, saranno orientati innanzitutto verso la sopravvivenza dei loro stati di fatto e dei loro desideri.

Per l’essere umano, la specie più delicata ma anche perfezionata, il bisogno di pianificare il proprio futuro, soprattutto sotto l’aspetto fisico e psichico, di immaginare un domani più appagante, fresco e capace di far sentire giovani anche coloro che non lo sono più, è lo scopo  più essenziale dell’esistenza. Solo per questo dobbiamo prendercene cura con attenzione, parsimonia, equilibrio e cautela.

La bellezza ci plasma creativamente e soggettivamente, ma non dimentichiamo di rimanere anche sempre noi stesse.

Stai pensando di fare uno di questi trattamenti? Effettua una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Collo più giovane e tonico: ecco come

Collo più giovane e tonico: ecco come

collo donna“L’anziana donna si ricordava di un cigno che aveva acquistato molti anni prima a Shanghai per una cifra ridicola. L’uccello aveva proclamato al venditore del mercato di essere stato un tempo un’anatra che aveva allungato il collo con la speranza di diventare un cigno candido e meraviglioso. Ed eccolo li, diventato troppo bello per poter pensare di essere mangiato”.

…..Chi di noi non ha mai pensato a come sarebbe stato bello avere il collo come quello di un cigno, lungo e slanciato, considerato simbolo della bellezza, sinonimo  di portamento elegante e potente arma di seduzione.

Avere un collo lungo e armonioso come quello di un cigno è davvero una grande fortuna.

Le divine Audrey Hepburn, Grace Kelly, Marella Agnelli e tante altre, portavano fiere il loro collo fino ad arrivare al punto di trasformarlo in vero e proprio punto di forza e unicità.

Un esempio del tutto ricorrente lo testimoniano le donne dipinte da Amedeo Modigliani, dove il connubio tra la bellezza dell’arte  e l’arte della bellezza ci sguazza assolutamente a pennello.

Egli seppe estendere quel momento di bellezza. Perché non si riesce a dire che quei ritratti dai colli lunghi possano essere brutti.

Provate a indugiare, a indugiare il vostro sguardo curioso e attento  sui ritratti di Modigliani. Persino i suoi paesaggi hanno, in un certo qualmodo, i colli lunghi, con quei profili sinuosi di case e di alberi. Come possono piacere colli così esageratamente lunghi? Forse perché in una certa misura di pensiero essi possono specchiare gli occhi dello spettatore.

Guardate un ritratto di Modigliani e troverete voi stesse

Colli lunghissimi e regali quindi, molto spesso persino enfatizzati da sciarpe, foulard o accessori di svariata natura che addirittura resero famosissima anche la musa del pittore  Jeanne Hébuterne e tutte le sue femminilissime amiche.

Non dimentichiamo poi che l’ideale femminile con il collo lungo fu vagheggiato e dipinto anche dal pittore Parmigianino, con la sua splendida Madonna.

In passato si selezionavano le modelle di quadri e affreschi tenendo conto delle proporzioni del collo, che doveva essere preferibilmente lungo e affusolato.

Per cui, il collo lungo e sinuoso, tanto amato da questi grandi artisti non è che una allegoria della perfezione, stilistica, morale e iperumana, una sorta del tratto connotativo del sublime.

Questa parte del corpo femminile però, quindi il collo e il décolleté, si sà, è una delle più delicate che ci appartengono . E’ in grado di subire con estrema facilità i segni del tempo, cedendo alla forza di gravità. Il collo quindi fabbisogna davvero di cure particolari, grazie all’aiuto di prodotti specifici e dalle formule avanzate.

Un collo avvizzito e cadente ci fa immediatamente pensare ad una persona non più tanto giovane, ed è un chiaro segno di invecchiamento che lascia giorno per giorno un segno molto tangibile sul nostro corpo.

L’estetica del collo è determinata da tre componenti importanti : la pelle, il tessuto adiposo e il muscolo. Con l’andare del tempo la pelle diventa rugosa e anelastica, il grasso aumenta, il muscolo perde di tono e cominciano a comparire  i cosiddetti “cordoni”.

Come curare l’estetica del proprio collo

trattamento liftingIl collo e il décolleté vanno curati esattamente come il viso : creme, protezione solare e trattamenti sono indispensabili.

Cominciamo ad accennare qualche rimedio naturale se pur sappiano perfettamente che in certi casi non basti assolutamente affidarsi a questa metodologia terapeutica.

Ginseng, ginkgo biloba e olio essenziale di geranio  sono rimedi eccezionali per nutrire la pelle del collo : le sostanze che contengono vanno ad aumentare la produzione endogena del collagene nativo, che sostiene i tessuti, apportando fitoestrogeni che favoriscono l’idratazione e il turgore.

A volte, guardandoci allo specchio, notiamo davvero cedimenti evidenti sulla pelle del collo. In quella zona soprattutto, la pelle è per natura molto sottile, carente di ghiandole sebacee e quindi molto secca e facile a segnarsi con rughe, rossori e macchie. Inoltre, avendo all’interno solo muscoli lunghi e sottili, può risultare svuotata e flaccida, soprattutto in persone molto magre. A danneggiare la pelle del collo contribuiscono sicuramente  anche i raggi solari o il risultato di diete troppo severe.  Inoltre anche la zona del mento, dove la pelle spesso tende a cedere a causa dei depositi adiposi o di liquidi in eccesso collocati nella zona tra la mandibola e il collo è particolarmente votata a cedere. Per il doppio mento , due sostanze adatte allo scopo sono la centella asiatica, drenante e attivante. Anche la soia selvatica, vera essenza preziosa di fitoestrogeno, combinata con l’olio essenziale di cannella è davvero un connubio vincente.

Le rughe che segnano il collo sono dette “collane di Venere”, costituite  da pieghe orizzontali che si formano a seguito dei movimenti che assumiamo durante il giorno e il sonno. Si fanno notare soprattutto dopo i 35 anni, quando pulire e nutrire adeguatamente questa zona diviene assolutamente indispensabile. Ai primi segni di “rilassamento” quindi bisogna subito correre ai ripari con un trattamento rassodante.

Un’altro trattamento naturale molto utile per il trattamento anti rughe è il gommage, che apre i pori , elimina lo strato di cellule morte e aumenta l’assorbimento dei cosmetici che verranno applicati successivamente.

Mescolate in una ciotola 2-3 cucchiai di crusca di riso con olio di germe di grano, quanto basta per ottenere una crema. Unite  3 gocce di olio essenziale di camomilla e strofinate lo scrub su mento e collo con movimenti circolari. Risciacquate successivamente e proseguite con il massaggio.

In una boccetta scura con contagocce  mettete 10 ml di olio di ginseng, 10 ml di olio di ginkgo biolca e 5 gocce di olio essenziale di geranio. Prevelatene successivamente 6 gocce e stendetele sul collo facendo movimenti avvolgenti fino ad arrivare al décolleté. Conservate la boccetta in frigorifero per non più di 20 giorni.

Per la zona del mento, invece, mischiate nel palmo della mano una goccia di olio di centella, 2 gocce di olio di soia selvatica e una goccia di olio essenziale di cannella, mescolate il tutto e applicate il  composto dal men to alla base delle orecchie, con leggeri pizzicotti dove è più visibile l’accumula adiposo.

Un’altro ottimo rimedio naturale è il mix tra lievito di birra e yogurt

Il lievito di birra presenta principi nutritivi che riattivano la formazione di collagene  e attenuano le rughe. Lo yogurt invece è ricco di proteine e calcio, pertanto idrata la pelle.

Mescolando questi due ingredienti, riusciremo ad eliminare abbastanza visibilmente le rughe del collo ed eviteremo che ne compaiano altre.

Gli ingredienti sono i seguenti : 2 cucchiai di yogurt naturale (24 gr.) / 1 cucchiaio di lievito di birra (10 gr.) / 1 cucchiaio di olio di germe di grano (15 gr.)

Mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Applicate sulla pelle del collo e lasciate asciugare per 15 minuti circa. Sciacquate successivamente con abbondante acqua tiepida. Per ottimizzare i risultati, ripetete questo procedimento almeno 3 volte alla settimana.

In ultimo, esiste anche un’altro trattamento naturale che credo sia assai vincente per eliminare le rughe del collo : albume d’uovo.

L’uovo non è solo un alimento necessario nella dieta giornaliera grazie al suo elevato contenuto nutritivo, ma è anche un ingrediente essenziale nella maschere idratanti per eliminare le ru che del collo. Inoltre, è ideale per eliminare le impurità della pelle.

Sbattete quindi in un recipiente l’albume dell’uovo e applicate sulla pelle del collo. Lasciate agire per circa 15 minuti.

Ovviamente i trattamenti naturali che ho citato sono particolarmente indicati per pelli invecchiate ma non così devastate. Nei casi più gravi consiglio vivamente trattamenti di medicina estetica o di chirurgia plastica ricostruttiva.

I trattamenti biorivitalizzanti, consistenti nell’infiltrazione di un cocktail di acido ialuronico, aminoacidi e vitamine  tramite micro punturine indolore e assolutamente anallergiche, sono sicuramente, a lungo andare, assai vincenti. Parliamo di trattamenti periodici che ovviamente solo il medico professionista può valutare a seconda del tipo di invecchiamento della pelle.

Distinguiamo poi il collo dei giovani da quello degli adulti. Un collo giovane può presentare un eccesso di grasso (doppio mento). La liposcultura risolverà definitivamente l’inestetismo . Il risultato è eccellente perché la pelle aderirà bene alla nuova forma del collo. Se invece non si è più giovanissimi la pelle non avrà più la capacità di aderire alla nuova forma, si rende quindi necessaria la sua rimozione attraverso un lifting del collo.

Dopo i 60 anni e, ahimè anche prima a volte, la soluzione chirurgica è risolutiva e duratura. In genere il lifting del collo è associato a quello del viso, ma si può anche effettuare quello solo circoscritto al collo. Negli uomini l’invecchiamento del collo (pappagorgia) è forse l’inestetismo che maggiormente infastidisce. La sua correzione è l’intervento più richiesto.

Preciso sempre però che per questo tipo di interventi di chirurgia plastica ricostruttiva dobbiamo assolutamente metterci in testa di rivolgerci necessariamente e assolutamente  a professionisti altamente qualificati e referenziati come i chirurghi estetici plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba perché “solo” loro conoscono perfettamente la fisionomia del collo e la sua modalità vincente di trattamento.

Trattasi di interventi non esageratamente invasivi ma che richiedono la massima attenzione e precisione, onde evitare danni assolutamente gratuiti se eseguiti da professionisti scadenti.

Ricordiamoci sempre che le spalle di una donna sono gli avamposti della sua mistica. E il suo collo, se è vivo e attraente, ha tutto il mistero di una città di confine; di una terra di nessuno…..

(Dal film L’avvocato del Diavolo)

Vuoi curare l’estetica del tuo collo? Affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Filler viso: tutto quello che devi sapere

Filler viso: tutto quello che devi sapere

filler e botulinoEsordirei così :  “la più divertente superficie della terra è per noi tutti quella della faccia umana !”

Per questo stesso motivo al mondo non c’è niente di più comprensibile nell’interpretazione dei volti, o meglio, di certi volti : un’insieme di tratti e di sguardi che improvvisamente divengono la sola realtà, l’enigma più importante dell’universo, che si osserva con estrema curiosità, quasi come se vi fosse inciso un messaggio supremo, alle volte neanche poi così difficile da decifrare.

Il volto alla fine è semplicemente il teatro dell’uomo, dove costui diviene il più nudo e il più smascherato, ma anche il più prevedibile e interpretabile.

Una sorta di specchio vincente appare quindi il nostro viso, atto a determinare il nostro percorso come la caratterizzazione della nostra personalità… e sta solo a noi  essere responsabili della nostra faccia.  La natura ci dona il viso che a vent’anni risulta fresco e rilassato. Sarà compito nostro meritarci quello che avremo a cinquant’anni.

Amedeo Modigliani diceva : il futuro dell’arte è nel volto di una donna.

Non a caso, riprendendo la nota di Modigliani, credo che basterebbe farsi un autoritratto, per portare alla luce, con il nostro viso, quello che viviamo e siamo, diventando lo strumento più efficace a noi stessi, capace di riprodurre la nostra immagine allo specchio, scannerizzando pregi e difetti senza alcuna fatica.

Il volto umano nella storia dell’arte è sempre stato tramite di interesse per gli artisti, pittori, scultori e disegnatori anatomisti. Mediante questa amabile filosofia di riconoscimento, sono stati portati alla luce risultati davvero eccezionali  divenuti utili anche in altre discipline, soprattutto nel campo della fisiognomica. Nelle mimiche facciali possono nascondersi infatti grandi ragioni esistenziali e filosofiche.

La fisiognomica è una raffinata disciplina che vuole estrapolare dal viso anche i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni.

Per questo esatto motivo l’argomento è sempre stato molto valutato da tanti artisti famosi figurativi, i quali non si sono mai solo soffermati sulla forma ma anche su quel qualcosa di invisibile come l’impercettibile in natura, a cui si rivolge lo sguardo.

Tale approfondimento, associato ad una ricerca di perfezione universale, è ancora molto radicato in ognuno di noi. Per questo motivo è per noi di vitale importanza costruire, migliorare o modificare la qualità dell’insieme del nostro viso.

A tal proposito noi diveniamo una sorta di ricerca d’arte in noi stessi, dove prevalgono le inesattezze o le anomalie di alcuni dei nostri  tratti facciali, che molto spesso tendono ad accentuare i valori delle nostre emozioni stabilizzando negli stessi la nostra fisionomia attuale, andando quindi a modificare il concetto di misura e di armonia che ci appartiene.

Per questo stesso motivo molto spesso non ci piacciamo, non identifichiamo il nostro viso nei canoni prestabiliti nei nostri canoni di bellezza.

L’invecchiamento poi garantisce l’estrema insicurezza in noi stesse, minacciando quindi le nostre consapevolezze future, andando a invadere anche la nostra psiche, soprattutto nei confronti del pubblico che ci osserva per ciò che siamo e trasmettiamo.

L’invecchiamento cutaneo

Lo stress è sicuramente una delle cause maggiori capaci di invecchiare il nostro viso e ad ossidarne le cellule assai precocemente.

Tutti gli esseri viventi poi vanno incontro all’inevitabile trasformazione fisiologica denominata invecchiamento. Un processo questo irreversibile ma che è possibile contrastare e rallentare.

L’invecchiamento cutaneo, soprattutto quello del viso, è uno dei problemi più sentiti dalla civiltà moderna. La pelle infatti, con il suo ruolo di prezioso involucro protettivo e la costante esposizione alle insidie ambientali e non solo, diviene  particolarmente colpita dagli effetti del tempo che scorre.

Con gli anni l’epidermide, lo strato più superficiale, si assottiglia. Il processo di rinnovamento cellulare rallenta, la produzione di sebo  e le capacità di trattenere l’idratazione diminuiscono di gran lunga, facendo diventare così la pelle del nostro viso  più secca e più fragile, favorendo quindi la formazione di rughe. Nel derma invece, soprattutto per effetto di cambiamenti ormonali, diminuisce la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, con conseguente alterazione del tessuto connettivo. La struttura che “tiene su” la pelle si assottiglia e perde tono ed elasticità, causando il rilassamento cutaneo tipico delle pelli più mature.

Inoltre, ancora più in profondità, nell’ipoderma, avvengono anche cambiamenti legati al tessuto adiposo, o grasso sottocutaneo, con successiva perdita di volume ed effetto “scavato” che va a colpire soprattutto le guance.

Nella donna soprattutto c’è poi anche da considerare un’influenza di tipo ormonale  sui segni dell’età.  Poiché la pelle è un organo ormone-dipendente, il calo di estrogeni, dovuto solitamente alla menopausa, accelera il suo invecchiamento.

A questo proposito il viso non appare più così desiderabile innanzitutto a noi stesse, facendoci andare in panico e cercando il più possibile di ovviare al problema.

Inizieremo con trattamenti di cosmesi, maschere facciali o creme all’ultimo grido, ma ci renderemo conto, a lungo andare, che non basterà nulla di tutto questo.

La ricerca odierna nei confronti di questi inestetismi ha davvero fatto passi da gigante, permettendo ai medici estetici e ai chirurghi estetici plastici ricostruttivi, di porre un’enorme rimedio tramite terapie davvero vincenti e rassicuranti.

Il FILLER o BOTULINO sono sicuramente il rimedio migliore

trattamenti esteticiI filler sono a base di acido ialuronico, poi c’è la tossina botulinica, conosciuta anche come Botox o Botulino.

Botulino e acido ialuronico sono le sostanze più utilizzate nei trattamenti e nelle procedure di medicina estetica, in particolare del viso, per gli inestetismi dovuti all’invecchiamento, per ridare il volume perso e per rivitalizzare la pelle.

Il Botulino, nato anche come tossina botulinica (BTXA) è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che anche dopo un sofisticato processo di produzione e purificazione viene commercializzata anche per uso estetico. E’ molto indicato per ridurre la contrazione dei muscoli striati come l’orbicolare, il procero, il corrugatore del sopracciglio e i grandi  muscoli frontali.

L’acido ialuronico invece è una molecola  che è già presente naturalmente nel nostro organismo e viene prodotta dai fibroblasti, cellule che hanno l’obbiettivo di idratare i tessuti, donando loro turgore e plasticità, quella che perdiamo  progressivamente durante l’invecchiamento. L’acido ialuronico  viene prodotto anche industrialmente  da colture batteriche e usato come filare per rimediare a inestetismi della pelle. E’ una sostanza riempitiva in forma di gelatina trasparente, la cui densità varia, da filler molto morbidi e fluidi ad altri più pesanti e volumizzanti, a seconda della parte del viso che si va a trattare, rispettando i distretti anatomici noti ai professionisti preparati ed esperti.

Il Botulino è particolarmente indicato per il trattamento delle rughe cosiddette dinamiche, ossia quelle rughe che si formano a seguito della contrazione di un muscolo o un insieme di muscoli. Rughe solitamente posizionate sulla parte superiore del viso, come l’arcata sopracciliare, la fronte o la zona perioculare, ad esempio : le zampe di gallina.

Il filler di acido ialuronico invece serve per le rughe statiche che si formano durante il processo di invecchiamento come quelle che dal naso arrivano agli angoli della bocca, le cosiddette rughe della marionetta (dalla bocca al mento) o quelle delle guance.

Entrambe queste sostanze sono utilizzate in procedure estetiche contro l’invecchiamento della pelle o per la rivitalizzazione dei tessuti, avendo però azioni diverse : il filler con acido ialuronico riempie le rughe, mentre il botulino rilassa la muscolatura.

Inoltre, il botulino  ha un’azione di paralisi transitoria della muscolatura, distendendo i muscoli  e rallentando il processo di invecchiamento, mentre l’acido ialuronico  è un gel che crea volume e riempie una depressione della pelle.

Le iniezioni, che devono essere sempre e assolutamente eseguite da professionisti specifici quali medici estetici e chirurghi plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba (questi ultimi sono i migliori, in quanto, avendo una specializzazione in ricostruzione del viso, conoscono perfettamente le dinamiche e la struttura dello stesso)e nessun’altro, sono assolutamente indolore, non danno reazioni allergiche e il risultato (soprattuto per quanto riguarda l’azione botulinica) è quasi immediato.

Ovviamente questo tipo di terapie dovranno essere costanti nel tempo anche perchè il loro effetto, se non rinnovato, avrà un tempo limitato.

E’ di assoluta importanza affidarsi quindi a medici altamente specializzati e possibilmente referenziati a Torino, Asti e Alba, i quali dovranno procedere a questo tipo di trattamento in ambienti assolutamente certificati e quindi in ambulatori medici e non in centri estetici (questi mai), a meno che questi ultimi abbiano autorizzazione certificata.

Il botulino viene iniettato in piccolissime dosi con sottilissimi aghi nelle zone da trattare. Il tutto dura 10/15 minuti al massimo. Il suo effetto si intravederà solo dopo una settimana, dieci giorni circa e il picco massimo lo si avrà  a 30 gg, per poi degradare lentamente fino a svanire in un tempo  variabile dai 4 ai 6 mesi.

I filler invece vengono iniettati con una micro cannula (agocannula) o con aghi finissimi nel derma superficiale o profondo a seconda  del distretto da ringiovanire.

Il trattamento è indolore e non di lunga durata, per questo bisognerà rinnovarlo dopo un tempo utile suggerito dal medico, comunque più volte in un anno. Il suo effetto riporterà armonia e naturalezza nella sua espressione.

Insomma, da ciò che vi ho illustrato, i trattamenti sono assolutamente non a rischio e del tutto visibili nella miglioria dello stato di fatto difettato.

Ricordiamoci sempre e solo di rivolgerci a professionisti qualificati e non fidiamoci mai  di persone non autorizzate tantomeno competenti, che si improvvisano tali senza avere alcuna preparazione ne certificazione in materia, perchè in questo caso si che potremmo avere effetti collaterali assolutamente invalidanti.

Per finire vi rammento questa massima : “chi non ha luce in viso non diventerà mai una stella”.

Per il tuo trattamento filler, scegli uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Rughe naso labiali:trattamenti più efficaci

Rughe naso labiali:trattamenti più efficaci

fillerSi dice solitamente che la storia di una vita si legga tra le rughe..

Ci fu un tempo in cui John Berger, scrittore inglese e dotto studioso di arte e di fotografia, parlò delle rughe delle persone attraverso un documentario  che narrava di case che crollano e di vecchie cascine che vengono abbandonate dai loro proprietari e che in breve tempo divengono ruderi.  Lui associava queste ai timori della nostra società, nei confronti di un mondo completamente riverso verso il panorama del futuro e ossessionato da ciò che potrebbe diventare. Causa principale l’invecchiamento dell’essere. Le persone infatti sono terrorizzate dalla mutazione di se stesse, si vergognano delle proprie rughe, vogliono eliminarle, per sembrare invece esseri giovani e freschi, affossando quindi  il più possibile le tracce del passato sul proprio viso;  una sorta di annientamento del “fu”.

La nostra idea di giovinezza fisica è legata soprattutto al viso e alla testa (alla pelle e ai capelli: le parti più visibili e quindi più significative che solitamente ci permettono di interfacciarci con più sicurezza nei confronti degli altri). Possiamo quindi  affermare che qualsiasi tentativo di apparire più giovani può benissimo accomunarsi al fatto di indossare comunque e sempre una “maschera” che in qualche modo non ci renda consapevoli del nostro invecchiamento.  Come la maschera di un costume che crea un’illusione, quella che da vecchi ci farà sembrare sempre giovani.

Quando diciamo che Paul Newman alla veneranda età di 80 anni ha un bellissimo aspetto, in realtà vogliamo dire che è riuscito benissimo a mascherare la sua vera età.

Paradossalmente però, molte altre culture non sono affatto affascinate dalla gioventù come noi. Per esempio i popoli appartenenti alla cultura indiana, credono che nella vita ci siano quattro fasi ben distinte. La nascita è la prima, poi arriva la gioventù, poi l’anzianità e infine la morte. Le fasi  che quindi appartengono al passato vengono sempre meno evidenziate sulla scala dei valori delle loro priorità. Al contrario reputano molto più importante e interessante il futuro che verrà. Per cui, appena avranno la possibilità di alzarsi con le proprie gambe incominceranno da soli il percorso della loro vita e delle avversità che questa comporta, cominciando ad appassionarsi nell’attesa di avere figli, di guadagnarsi soldi, per poi arrivare alla fase del distacco, nella quale ci si ritira dal mondo e dalla corsa al successo, scegliendo invece la lettura e l’arte della buona filosofia, diventando praticamente eremiti. Pare che un’usanza indiana, porti gli indiani anziani a girare per le strade coperti di cenere e dal loro aspetto sembra che siano già passati a miglior vita.

Avanzano serenamente imparando e arricchendosi anche di sacrificio, fino ad arrivare gradualmente all’ultimo passaggio, quello della morte. Loro non temono di morire, per cui l’idea di lottare contro l’invecchiamento risulta per loro ridicola.

Culture quindi diametralmente opposte l’una dall’altra e quindi votate ad obiettivi completamente differenti.

Ma tornando alla nostra cultura, noi potremmo invece definirci esseri affamati di giovinezza, tanto da essere disposti, alle volte, a barattare questa con il rischio addirittura di cambiare i nostri connotati. Siamo letteralmente terrorizzati dall’invecchiamento più precoce. Amiamo quindi dipingerci come esseri sempre sognanti, avvolti dal desiderio di rimanere giovani all’unisono, quasi come appartenenti ai protagonisti di una fiaba senza tempo, contaminata da un’incantesimo irreversibile capace di immortalarci nella fase a noi più compiacente.

I mass media, le case di cosmesi e non solo, osano quindi sempre cercare di placare i nostri timori, presentando e incentivando prodotti  in grado di dare ai consumatori la “maschera” della giovinezza. Una gara spasmodica volta innanzitutto a placare la paura e a soddisfare il desiderio.

Inutile nascondere che il nostro volto diverrà automaticamente il tramite più indispensabile per apparire evergreen.

La rughe sul viso delle donne e degli uomini sono la testimonianza dei segni del tempo che passa, della saggezza  e dell’esperienza. Per esempio i contadini hanno le rughe molto più pronunciate a causa delle ore prolungate trascorse sotto il sole cocente dei campi. Le donne di mezza età odiano le rughe e cercano di eliminarle a tutti i costi, ricorrendo alle più moderne tecniche, da quelle più naturali a quelle che la medicina estetica plastica ricostruttiva sussurra.

Le ragazze più giovani spendono denaro nella cosmetica e nei trattamenti alle volte considerati “miracolosi”, per prevenirne la comparsa delle rughe.

Detto ciò, inutile dire quando sarebbe bello riuscire ad accettare le rughe così come si accettano tutte le altre cose della vita, senza ribellarci, rassegnandoci. Ma questo non è assolutamente possibile. Siamo troppo votati a soddisfare le nostre aspettative ma soprattutto anche quelle di altrui . Una progressione continua la nostra che non si placa per saggezza ma solo per necessità.

Segno assolutamente di allarme sono ad esempio le rughe naso labiali

Esse rappresentano le prime e più precoci avvisaglie dell’invecchiamento. Sono tra le prime rughe del viso ad apparire, non a caso si manifestano già intorno ai 30 anni.

Compaiono tra la base delle narici ed il labbro superiore, definite anche a “codice a barre”, perché formate da singoli solchi verticali, ravvicinati ed affiancati.

Oltre che sopra le labbra, collocazione tipica delle rughe naso labiali, queste possono anche formarsi ai lati del naso, con segni caratteristici che sembrano separare il naso stesso dalle guance.

La comparsa di queste rughe sul volto non deve  spaventare, perché non è un sintomo dovuto ad una patologia ma solo ad un fenomeno fisiologico, dovuto all’invecchiamento della pelle, che muta e trasforma il nostro viso.

Questo è sicuramente un inestetismo molto  fastidioso, perché ci rende nuovamente insicure.  Non ci vediamo più giovani e fresche e ciò va inevitabilmente ad indebolire la nostra consapevolezza dinnanzi a coloro che dall’esterno si interfacciano con noi. Il viso risulta scavato e stanco, fuori fase. A quel punto perdiamo di autostima, cerchiamo di nascondere il più possibile i nostri difetti e tutto risulta innaturale, persino le smorfie sul nostro viso provano a trattenersi ed è così che la  più autentica personalità che ci appartiene rischia di scivolare via.

Questo è sicuramente un fenomeno quindi che non dobbiamo assolutamente sottovalutare.

Quali sono i rimedi efficaci?

fillerEsistono a tal proposito svariati rimedi per eliminare le rughe naso labiali, cominciando innanzitutto dai rimedi naturali.

Il motivo principale della comparsa delle rughe risulta essere la perdita di tono e di elasticità della pelle. Tale effetto è dovuto alla perdita di collagene, la proteina contenuta nel tessuto connettivo di tutte le specie animali  e che ne fornisce la necessaria compattezza. Questo inestetismo  si presenta lieve ma  con l’avanzare dell’età si fa sempre più marcato.

Questa ovviamente una causa che coinvolge tutte le rughe del nostro viso, tuttavia, nel caso specifico  di quelle che riguardano lo spazio compreso tra il naso e la bocca, la situazione può peggiorare a causa di un fattore peculiare, quello che comunemente chiamiamo espressione.

Infatti alcune contrazioni muscolari favoriscono la nascita delle rughe del volto, soprattutto quando ridiamo o comunichiamo per esprimere sentimenti di varia natura.

Un’altro fattore di rischio assai dannoso riguarda il tenore del nostro stile di vita, come ad esempio dormire poco (meno di otto ore), abusare di alcolici, fumare o alimentarci con cibi non sani. Lo stress poi fa la sua bella parte, come pure l’esposizione al sole nelle ore di punta: un’impatto devastante sulla nostra epidermide che accelera sicuramente la fase dell’invecchiamento del nostro viso e quindi delle rughe.

In ultimo, l’incidenza dello smog e del make-up, in particolar modo quando vengono utilizzati prodotti di bassa qualità e soprattutto non dermatologicamente testati, favoriranno il progredire di questo tipo di inestetismo.

Quando parliamo di rughe naso labiali, la gamma dei rimedi naturali risulta davvero molto ampia e variegata, ma vi do comunque qualche consiglio per cominciare a dirigervi verso alcune sostanze che io considero più portentose di altre.

Il rimedio tipico per contrastare le rughe naso labiali è sicuramente l’utilizzo di creme antirughe per il viso. La scelta di una buona crema non è determinata molto dal costo ma dalla sua composizione e dall’utilità della stessa riferita al risultato a noi più consono.

Da una ricerca approfondita dei laboratori di cosmesi, rilevo che la giusta crema da utilizzare dovrebbe contenere il maggior numero di questi ingredienti : camomilla, liquirizia, arbutina, vitamina A,  vitamina E, vitamina C.

La camomilla contiene proprietà infiammatorie, funge inoltre da smacchiatore per eliminare  le macchie della cute. La liquirizia migliora l’irrogazione sanguigna dei vasi capillari dell’epidermide. L’arbutina contrasta gli effetti negativi dei raggi UV del sole e elimina  gli accumuli di melanina.

Le vitamina A, E e C, sono degli antiossidanti naturali, rallentano la fase di invecchiamento dell’epidermide. Oltre ad essere assunte attraverso la nostra alimentazione, vanno integrate per mezzo delle creme con assorbimento diretto da parte della pelle del viso. (Ricordatevi oltretutto, durante la stesura della crema,di effettuare un vero e proprio massaggio delicato. Nel caso delle rughe naso labiali, posizioniamo i due indici delle mani sotto il naso, al centro del labbro superiore, e muoviamole verso l’esterno della bocca al fine di spandere la crema nella zona interessata. Tale massaggio dovrà essere ripetuto  fino a quando il prodotto non sarà completamente assorbito dal derma).

Un’altro elemento interessante per eliminare le rughe  è il Babchi : il fiore indiano. La sostanza che contiene questo fiore proveniente dall’India sarebbe in grado, grazie alle sue molteplici e portentose proprietà benefiche, di contrastare le rughe. A spiegarlo è il  British Journal Dermatology che mostra chiaramente come questo estratto: il “bakuchiol” sia importante per combattere l’invecchiamento della pelle. Il risultato che questa sostanza da alla nostra pelle è simile a quello del retinolo, ma senza alcun effetto collaterale che invece quest’ultimo solitamente apporta. Tra le varie proprietà ha quella di agire sulla pelle con un effetto esfoliante, oltre che a farla rinascere, rinnovando alla stessa un aspetto molto più sano e giovane. Lo si trova in crema o in fiale.

Detto ciò, non posso fare a meno di ricordarvi che per questo caso specifico la medicina estetica è oggi giorno un rimedio quasi naturale, con la differenza che il suo risultato è assolutamente immediato e soddisfacente dopo pochissime ore dalla sua terapia.  Consiglio il “filler” che è  la terapia più eccellente in campo medico. E’ un composto di acido ialuronico che per combattere questo inestetismo, risulta oggi essere una delle terapie più eccellenti. L’acido ialuronico inoltre non è altro che una sostanza naturale che con il tempo il nostro corpo produce ma purtroppo in forma sempre più minore. Per questo i filler possono integrarne la mancanza fisiologica, producendo effetti notevoli e nell’immediato. Tramite questo trattamento si parte da risultati che perdurano per 2 o 3 mesi nei filler ad assorbimento ultrarapido, mentre nei filler ad assorbimento ultralento possiamo anche arrivare a 24 mesi.

Trattamento indolore, senza effetti collaterali e assolutamente anallergico.

Sicuramente, ogni ruga racconta il nostro essere.  Esse sono i segni del riso, delle lacrime, delle domande, degli stupori e delle certezze. Dobbiamo andare orgogliose di queste perché in qualche modo è come se fossero la testimonianza dei tanti capitoli del libro di quella nostra vita che parla di noi, ma è anche vero che come per tutti i tomi preziosi che si rispettano, c’è bisogno di curarne i contenuti e la copertina, magari anche solo semplicemente per riscoprire il posto dove erano collocati i nostri sorrisi  più solari e  autentici.

Per curare le rughe naso labiali, fatti visitare da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Rimedi per attenuare le cicatrici

Rimedi per attenuare le cicatrici

cicatrice donna

William Shakespeare diceva : “ride alle cicatrici chi non ha mai avuto una ferita…”

…le ferite lievi possono guarire senza lasciare traccia, ma quando il problema si fa peggiore, arrivano segni molto più evidenti, per questo le cicatrici altrui dovrebbero insegnarci la prudenza e non certo divenire un tramite di pettegolezzo o di derisione.

Le ferite rimangono; col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza e il dolore diminuisce,  ma non se ne vanno quasi mai.

Poniamo quindi innanzitutto l’attenzione su ciò che ci rappresenta cercando di allontanare le cause che hanno prodotto le cicatrici, avvicinandoci sempre più al rimedio e quindi ad eliminarle, in modo che queste possano poi davvero non assillarci più.

Forse solo Capitan Harlock, protagonista dell’omonimo manga di fantascienza, pirata misterioso e taciturno, poteva osare  liberamente e senza imbarazzo il suo aspetto così inconfondibile, rappresentato da un enorme mantello nero e da una profonda cicatrice sul volto che osava sfoggiare per difendersi dalle avversità, diffondendo timore e forza…se pur la sua anima ed il suo cuore fossero molto preziose  a se stesso e non solo…

Ma noi viviamo sulla terra, dove giorno per  giorno siamo soggetti sempre più esposti alla curiosità della gente e a difenderci dalla stessa, però non ci discostiamo poi molto da quel mondo fantastico che ci narra storie di capitani e sirene, che, se pur possano apparentemente sembrarci  solo frutto di una fantasia bizzarra estrapolata da una disegnatore e da uno sceneggiatore di tutto rispetto, corrispondono alla storia, alla realtà e alla qualità degli animi più veritieri.

Cicatrice, aiuto!

Molto spesso basta solo sentire nominare la parola per provare un brivido.

Sappiamo perfettamente che la cicatrice è un segno tangibile ed indelebile sulla nostra pelle. Una ferita ricevuta accidentalmente o a seguito di un intervento chirurgico che lascia inevitabilmente un’impronta non solo sul corpo, ma nella nostra interiorità, nelle nostre emozioni, nella nostra psiche. E’ una sorta di orma che racconta una storia : la nostra.

Racchiude in quel tessuto una memoria, quasi come se fosse una fotografia istantanea che ha identificato nell’immediato l’apertura di quel nostro involucro di protezione che per una causa o per l’altra è stato profanato.

Non importano poi le dimensioni della cicatrice, se piccola o grande, se superficiale o più profonda, esse interrompono la comunicazione a livello tessutale e questo potrebbe davvero arrecare conseguenze più o meno invalidanti sul corpo.. Incide, proprio come un bisturi, sul nostro modo di approcciarci alla vita, a noi stessi e agli altri, invalidando molto spesso la libertà di sentirci noi stessi.

Le cicatrici, ovviamente le più profonde ed evidenti, sono  oltretutto spesso in grado di trasformare il nostro equilibrio in modi differenti e profondi.

Sul corpo ad esempio:  sotto la pelle sono presenti le membrane che collegano gli organi tra loro, che, se cicatrizzate, informano e modificano tutta la meccanica del nostro corpo. Ciò può dar luogo (nei casi più complessi) anche a mal di schiena, mal di testa, difficoltà addirittura a fecondare; esistono anche cicatrici da parto molto evidenti che inibiscono di gran lunga la nostra femminilità nonché insicurezza nelle decisioni più importanti da prendere nell’arco della vita di ognuna di noi e non solo facenti parti della sfera dell’intimità.

Inoltre a tutto questo si aggiungono anche i problemi di insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, sensazione di estraneazione. Le cicatrici minano anche le emozioni. Esse trattengono tutte le informazioni nel tessuto connettivo rendendoci vittime rispetto alle emozioni. Rischiano di trattenere la memoria emozionale legata ad un incidente da cui ha avuto origine la cicatrice. Infatti una cicatrice, ad esempio quella evidenziata sul viso a causa magari di un brutto incidente stradale, o quella su di una gamba ecc…possono ovviamente causare traumi talmente forti da impedirci di muoverci così liberamente nel nostro quotidiano, causandoci vergogna e libertà di azione, quella che molto spesso disegna la nostra spontaneità e il nostro lasciapassare visivo come risorsa assolutamente fondamentale per comunicare con la società oltre che con noi stesse.

Detto ciò, dovremmo a questo punto davvero considerare l’importanza degli inestetismi dovuti alle cicatrici, perché queste rischiano di ledere la nostra personalità oltre che a celare a noi stessi l’aspetto più piacevole e appropriato.

Le cicatrici nascono dal processo di cicatrizzazione attivato da una ferita dovuta a un trauma (bruciatura, taglio ecc…), o possono essere procurate da acne giovanile o da interventi chirurgici (più o meno invasivi).

Esistono due vaste categorie nelle quali vengono suddivise le cicatrici : ipertrofiche, dove si genera tessuto in eccesso e la pelle risulta in rilievo; atrofiche, dove si genera una quantità di tessuto ancora più superiore, causando così la riapertura della ferita.

Come prendersi cura delle cicatrici

cicatrice sulla mano Per prendersi cura di una cicatrice, prima che questa divenga del tutto cronica, sarà necessario seguire i seguenti consigli : tenere sempre pulita la ferita per prevenire infezioni mediante disinfettante, andando a ripetere la stessa azione piuttosto costantemente durante il giorno (due o tre volte). Dopo di che applicare una crema cicatrizzante al fine di accelerare la guarigione. Evitare di grattarsi sia sulla cicatrice ma anche sull’area circostante. Mantenere la zona sempre ben idratata, aiutando così la pelle a rigenerarsi e proteggendo la cicatrice dai raggi solari.

Prima di mettere qualsiasi tipo di crema, a meno che questa possa essere al 100% naturale, rivolgersi al proprio medico per farsi indicare la più risolutiva. Le creme ovviamente cambiano a seconda del tipo di pelle o della gravità della ferita.

Ovviamente questi sono i rimedi “fai da te”, quelli che occorrono per facilitare la guarigione di una cicatrice e prendersene cura, ma come fare per eliminare del tutto  (o quasi) le cicatrici ?

Inutile dire che i rimedi cosiddetti “della nonna” siano sicuramente validi per la miglioria della nostra pelle e in questo caso delle nostre cicatrici, ma non posso fare a meno di ricordare, soprattutto per i casi più gravi, che la chirurgia estetica plastica ricostruttiva abbia davvero fatto passi da gigante in materia.

Ad oggi l’intervento Laser risulta tra i più efficaci (esistono diverse tipologie di laser che differiscono a seconda della lunghezza d’onda emessa e quindi hanno differenti utilizzi; ciascun tipo di impulso  laser viene assorbito da un particolare pigmento, avendo quindi un differente bersaglio).

insieme al PRP, utilizzato come terapia rigenerativa, molto efficace per il trattamento delle cicatrici, soprattutto quelle dell’acne. E’una terapia che sfrutta l’effetto dei fattori di crescita  autologhi (cioè che appartengono allo stesso paziente). Effettuando quindi un prelievo, il sangue viene trattato in modo da separare plasma, globuli rossi, piastrine e fattori di crescita. Questa formula concentrata viene poi iniettata su più punti della cute dove si presenta la cicatrice rigenerandone l’aspetto in modo assai evidente.

I metodi naturali

Tornando però ai metodi più naturali, ovviamente indicati per cicatrici molto più lievi, con principi attivi davvero elevati, potrei suggerirvi alcune sostanze che possono di gran lunga aiutare il trattamento delle cicatrici favorendo l’elasticità della pelle.

Cominciamo con l’olio di Rosa Mosqueta. Questo è un olio ricavato da un arbusto spinoso, usato spesso per prevenire le smagliature e per alleviare le scottature.  E’ molto utile anche in caso di cicatrici (come ad esempio quelle da acne), grazie al reticolo contenuto nello stesso. Tamponando mattino e sera con un batuffolo imbevuto potrete godere del miglioramento.

Il miele è un’altro  rimedio piuttosto economico ma che possiede grandi proprietà cicatrizzanti. La presenza di vitamina C e glucosio, fanno si che, utilizzati come impacchi per circa 30 minuti una volta o due alla settimana, possano davvero ridurre le cicatrici idratando a fondo la pelle. (E’ preferibile utilizzare miele biologico)

Suggerisco anche l’aloe vera, capace di rigenerare i tessuti grazie alle sue molteplici proprietà. Permette infatti di far regredire le cicatrici. E’ preferibile utilizzare l’aloe sulle cicatrici bianche e non sui cheloidi (le cicatrici rosse).

L’olio essenziale di lavanda è un’altra essenza delicata capace di disinfettare e calmare la ferita. Può essere a sua volta mescolato con altri oli, come quello di mandorle dolci, applicandolo direttamente l’unguento sulla ferita.

Altro olio davvero miracoloso è l’olio di germe di grano. Come gli altri oli si consiglia di comprarlo puro e biologico. La sua applicazione aiuta a rendere elastica la pelle e la rigenerazione delle cellule.

Le capsule di vitamina E invece sono un’altra ottima  sostanza  per eliminare le cicatrici. Devono essere ingerite oppure si possono utilizzare anche aprendo il contenuto della capsula e spargendolo direttamente sulla cicatrice. Dopo alcuni mesi di trattamento noterete che la cicatrice tenderà davvero man mano a scomparire del tutto.

Anche il tatuaggio può divenire un tramite intelligente per coprire cicatrici scomode. Ovviamente parliamo di un rimedio piuttosto di tendenza.

La moda dei tatoo ha fatto si che negli ultimi anni siano apparsi sempre più artisti ben formati, non solo nell’arte del disegno ma anche molto professionali nell’utilizzare aghi e colori, referenziati e muniti di attrezzature davvero eccellenti.

Grazie a questo sono sempre più numerose le persone che si avvalgono del tatuaggio per nascondere una brutta cicatrice o addirittura  le smagliature.

Affinchè tutto ciò sia fattibile è necessario che si tratti di una cicatrice che sia completamente curata e che risulti indolore, cosa che solitamente accade quando saranno trascorsi alcuni mesi dall’intervento o da quando si è generata la ferita. Se hai una cicatrice che vuoi coprire, la cosa migliore è essere paziente e lasciar passare il tempo indicato da un professionista competente del settore.

Ma attenzione, non lasciamo che la moda diventi un tappabuchi per soffocare la medicina, ignorando quindi l’importanza di quest’ultima, nel rispetto della cura e della sanità del nostro corpo.

A causa della sfortuna si possono perdere le cose più preziose. Possiamo perdere la casa, l’auto e altri tesori, ma non possiamo sottrarci alla cura di noi stessi, mai. Impariamo in questa vita ad indossare il nostro cuore sulla nostra pelle. Solo così potremo davvero ritenerci guariti.

Se vuoi avere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI

Il Makeup è un’arte per esprimere se stessi

Il Makeup è un’arte per esprimere se stessi

make up donnaDalla preistoria, agli Egizi,  ai giorni nostri…

una storia infinita di immagini, colori, tratti e profumi, una forma d’arte, una trasposizione di se stessi dinnanzi all’ammirazione di altrui, quella che sempre speriamo possa divenire specchio della nostra felicità e delle nostre sensazioni più accattivanti.

L’utilizzo dei colori e delle essenze per la cura personale, sono  sempre stati una sorta di rituale.

Si attesta l’utilizzo del trucco addirittura ai tempi della preistoria, testimoniato da graffiti in cui si possono evidenziare parti del corpo disegnate ad hoc. A seconda dei disegni, infatti,  si poteva evincere la tribù a cui il soggetto facesse parte.

Chi asserisce quindi che il make up sia una pratica superficiale e poco importante, sbaglia clamorosamente. Esso infatti si afferma sin dall’antichità ed è sempre stato un tratto distintivo non solo delle donne, ma di una società in genere.

Nero fumo, fuliggine e polvere di minerali, furono i primi ingredienti che vennero utilizzati per disegnare simboli sul corpo, al fine di rappresentare e sottolineare la bellezza.

Fin dai tempi degli Egizi la cura del corpo fu innanzitutto sentita come una vera e propria cultura dell’essere. La regina Cleopatra, icona di fascino e virtù, si dipingeva gli occhi  con del “kohl”, ottenuto da resine bruciate, o si dilettava colorarli con polvere di malachite, una pietra bizzarra dal colore verde/turchese.

Anche il profumo diveniva essenza fondamentale

Veniva utilizzato come un unguento, colato direttamente in testa! Utile anche per difendersi dagli insetti sotto forma di repellente.

La regina d’Egitto soleva anche avvalersi dello “scrub”, costituito da sabbie e argille di cui la zona del Nilo ne era assai ricca.

Inoltre, tonificava il volto ogni mattina e la sera con acqua di rose. In estate si faceva spruzzare la stessa dai suoi servitori per mantenere la pelle liscia, idratata e soprattutto per trattenere il make-up intatto.

Quel che è certo è che nella società egizia il culto della salute e della bellezza prevaricava su tutto, tanto che l’igiene personale era una esigenza che tra i nobili si traduceva in quattro bagni di pulizia quotidiana al giorno.

Uno dei grandi segreti di bellezza di Cleopatra fu la farina d’avena per purificare la pelle del viso: l’avena non fu e non è solo in grado di detergere a fondo la pelle, rimuovendone le impurità esfoliandola delicatamente, ma ha anche un effetto idratante e molto nutriente. La regina egiziana mescolava la farina d’avena con latte tiepido prima di farsi massaggiare delicatamente il morbido composto su tutto il viso per tre minuti.

Un’altro rimedio curioso che la regina utilizzava abitualmente era la maschera facciale, capace di sbiancare e illuminare la pelle del viso, idratarla e ringiovanirla. (Potremmo provare anche noi ad utilizzare la stessa ricetta : basta mescolare 1 cucchiaio di latte, 1 cucchiaio di argilla bianca, 1 cucchiaio di miele e la spremuta di mezzo limone. Tenere in posa per  20 minuti. Vedrete che risultati!)

Ma rimanendo nella curiosità di quei tempi così antichi, mi piacerebbe sussurrarvi le formule più accattivanti  in cui tutti gli ingredienti utilizzati erano naturali e nessuna chimica andava quindi a contaminarne la valenza, ottenendo oltretutto risultati davvero eccezionali.

Elemento identificativo, quindi, ma anche simbolo di lusso e opulenza che sboccia in un tripudio di sfumature del periodo rococò, era quello di Maria Antonietta . Famosi erano i suoi rituali di toelettatura a cui avevano  accesso solamente i membri favoriti più stretti. Rose Bertin, sua stilista dell’epoca e consulente di immagine personale, le procurava il make up di cui necessitava. Uno dei suoi cosmetici preferiti era il “rouge”, un prodotto combinato di cere e carminio (derivato della cocciniglia) che veniva applicato sulle labbra e sulle gote, al fine di donar loro il celeberrimo look denominato “bianco e rosso”. Pensate che persino i vari dandy dell’epoca, signori amanti dei viaggi, delle tendenze e della cura del look, usavano lo stesso composto di Maria Antonietta per vezzeggiarsi.

Durante la storia si sono susseguiti svariati diktat di stile, ma l’avvento del cinema e della star di Hollywood ha davvero cambiato (quasi) tutto.  Quelli che erano i modelli delle epoche precedenti, da Cleopatra, ai reali e alle dee dei dipinti, nel ‘900 lasciano il posto alle dive, che diventeranno vere e proprie icone di bellezza.

Da Audry Hepburn, Marilyn Monroe a Greta Garbo: la scelta non è più univoca. L’offerta cosmetica comincia ad ampliarsi a macchia d’olio sul mercato, offrendo davvero una varietà di scelta incredibile. Sophia Loren prediligeva solamente rossetti  color del bronzo oppure albicocca per esaltare il suo incarnato,  mentre Vivian Leight utilizzava il rouge sia per le guance che per colorarsi le labbra.

Ma non solo il cinema…

make upL’avvento della musica rock e pop, della televisione e della pubblicità cambia drasticamente il concetto estetico femminile e quindi le mode e le tendenze appaiono come esplose in un caleidoscopio di varietà.

Gli anni ’70 furono interpretati con il gusto  hippie : poco trucco ma acconciature protagoniste. Gli anni ’80, con l’avvento della disco dance, cominciano ad evidenziare  texture brillanti, vistose e metallizzate. Mentre negli anni ’90 e 2000, invece, arrivano i gusti estremi e misture di stili si fondono fra loro. Si poteva passare dal trucco/non trucco con pelle abbronzata sino al make-up dark e di ispirazione gotica. Vi ricordate quegli occhi neri incorniciati come quadri da esposizione ?

L’avvento di internet poi ha portato una commistione di stili e culture che offre davvero una gamma di idiomi e modelli di bellezza femminile davvero ampissima.

Nei giorni d’oggi infatti è ormai possibile scegliere se adottare un make up “all’americana” , piuttosto marcato, oppure “all’italiana”, molto leggero, oppure “alla francese” con labbra dipinte di rosso e eye-liner sulle palpebre. Le varie sfumature sono davvero innumerevoli, basta prendere ispirazione dalle star.

Questo ci porta a pensare a quanto le mode, gli stili, ci portino sempre più inesorabilmente a sognare di essere ciò che non siamo e che vorremmo essere.

Per evitare però di inciamparci in questa ambiguità, dovremmo cercare di trasmettere a noi stesse innanzitutto l’arte della bellezza nella sua più integra essenza. Osiamo  si il make-up , ma solo come forma di miglioria e non come un’eterno e pesante cammuffamento carnevalesco.

L’arte dei colori, nella loro proporzione, ci aiuterà  a trasmettere la parte più bella di noi  ma anche la più trasparente, dipinta su pelle patinata dal sapore delicato.

Sotto il nostro trucco si evidenzia la storia della nostra vita, della nostra stanca ma anche della nostra gioia. Cerchiamo quindi di rendere patinato il suo panorama con colori tenui e corretti per il nostro essere.

Cerchiamo di porre attenzione anche alla qualità delle creme per il nostro viso che apporremmo come base sotto il trucco. Molti dei prodotti di cosmesi sul mercato del make up sono  stati inventati  dalla Corea, dove è altrettanto presente una grandissima cultura del trucco.

Apprezzatissimi questi loro prodotti per il loro facile utilizzo, hanno fatto esplodere un interesse davvero molto accentuato verso la produzione cosmetica orientale, oggigiorno sempre più di tendenza.

Arrivati a questo punto non possiamo fare a meno di menzionare  le cosiddette influencers, make up artists o sinceramente semplici appassionate del genere  che sono state capaci di popolare canali come You Tube e le bacheche di Instagram.

Moltissimi prodotti sono ormai divenuti di dominio comune solo perché recensiti dalle blogger. Se ci pensiamo bene, non molto tempo fa, certi prodotti erano davvero considerati assolutamente introvabili, come fondotinta multicolori, all’illuminante, al primer.

Alla fine rimane molto trasparente il concetto che è nel nostro DNA ricercare piacere per l’occhio, una sorta di sesto senso che ci trasmette felicità e armonia. La bellezza è un atto di ottimismo che dona positività all’anima e al corpo, insomma, se c’è trucco c’è speranza!  E poi, non dimentichiamocelo, il make up è diventata una prassi per tutte le donne, ormai indispensabile.

Però, come tutte le belle cose che si rispettano bisogna innanzitutto salvaguardare la qualità di ciò che ci mettiamo sulla pelle oltre a saperla valorizzare con maestria, stile e gusto delicato.

Il mercato del make up

Ormai sappiamo che il mercato del make up si divide in low cost per indicare prodotti con una fascia di prezzo medio-basso e high cost per indicare prodotti con una fascia di prezzo medio-alta.

Fino a 10 anni fa circa, eravamo use a trovare prodotti eccellenti nelle profumerie, firmati Dior  o Chanel, marchi solitamente votati a donne mature. Dopo di che si scendeva sulla fascia, diciamo più idonea ad un target di donne giovani. Marche quindi come Pupa o Maybelline, facilmente reperibili persino sugli scaffali dei supermercati, andavano a ruba. Dopo di che è accaduto un qualcosa che ha letteralmente rivoltato tutto il mercato, anche tramite il supporto dei media e dei social network, evidenziando quindi anche quei marchi che in un primo tempo erano considerati di basso livello.

Probabilmente, vista la concorrenza, il mercato è molto più competitivo e agguerrito, per cui i prodotti avanzano, anche se sull’asse di cosmetici meno griffati. Per cui anche la qualità migliora e così pure l’effetto visivo sulla pelle di coloro che la utilizzano.

Esistono fondotinta eccellenti firmati Armani ma altrettanti, molto meno cari, altrettanto validi. Prodotti sempre high cost che però sono fenomenali e valgono ogni centesimo speso. La Urban Decay  o la Essence, son fra questi. Anche Kiko offre prodotti di qualità, se pur convenga acquistare in saldo soprattutto per quanto riguarda le Limited edition. Altre case molto valide sono Diego della Palma e Estée Lauder : rapporto costo/qualità validissimo.

Insomma, davvero una vasta gamma abbiamo oggi giorno a disposizione per valorizzare il nostro viso ma anche la nostra anima e il nostro spirito.

La cosa essenziale è cercare ovviamente di creare equilibrio tra il prodotto e la qualità della nostra pelle, molte volte assai delicata.

Consiglio un ottimo fondotinta, matita per l’interno dell’occhio e il rossetto per i quali optare sulla maggior qualità, mentre su ombretti , blush e mascara soprassederei su marche medio basse.

Eviterei cineserie varie…molto spesso i contenuti di certi cosmetici sono davvero di dubbia provenienza e alla lunga potrebbero davvero provocare reazioni sulla pelle e all’organismo davvero compromettenti per la nostra salute.

Il trucco a mio avviso deve accompagnare delicatamente la copertura dei nostri difetti ravvivandone i lineamenti, il colore e la compattezza, ma non deve divenire una maschera : MAI. Lasciamo agli attori teatranti il trucco assai marcato, perché in quel caso dovranno interpretare un personaggio che non gli appartiene se non solo nel lasso di tempo di un’arte che esprime altrui ma non se stessi.

L’eleganza dell’essere molto spesso, si cela anche nel difetto.

Se desideri ricevere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI