10,9,8,7,6,5,4,3,2,1 ….boom….2023!
Eccoci nuovamente qui, alle porte del 2023, con visi nuovi, ma altri da rinnovare.
Le evoluzioni del tempo cambiano i connotati ma anche i buoni propositi variano le aspettative e richiamano le innovazioni volte al miglioramento del nostro essere e del nostro tempo.
Il baluardo e il credo della medicina estetica del nuovo anno è uno solo: valorizzazione personalizzata della bellezza di ciascuna donna e non solo.
Svariati sono i professionisti medici nel settore della medicina estetica e della chirurgia ricostruttiva che si allontanano ormai senza rimpianti dagli eccessi del passato, protagonisti questi ultimi soprattutto di mala informazione in materia e incapacità professionale.
Le nuove leve o quei “professori” ormai dotti in materia, sono ormai forti e capaci nel manovrare con grande attitudine le nuove tecnologie volte alla miglioria della bellezza.
I materiali , le tecniche e i macchinari performanti sul mercato di un 2023 altamente innovativo, sono ad oggi muniti di altissima qualità.
Essi sono capaci di regalare ottimi risultati senza il rischio di ottenere un effetto “plastico e ingombrante” alla vista e al tatto, senza oltretutto generare traumi eccessivi.
Ad oggi, l’idea di riempire il volto di botox, di filler, di acido ialuronico spesso iper volumizzante è davvero sulla via della sparizione assoluta.
Tutti siamo consapevoli di quanto sia fondamentale l’importanza della bellezza del viso nella scelta del partner e nell’ambito dei rapporti sociali.
Un viso bello viene sempre potenziato da una espressione facciale positiva e fresca.
Non a caso un viso sorridente e fiero, rassicurante a se stesso, verrà giudicato sempre più attraente di un’espressione insignificante e immobile.
Ne deduciamo quindi che chi non è particolarmente dotato sul piano dell’estetica potrebbe contrastare il giudizio negativo che si sta eventualmente formando nell’osservatore che lo esamina, con un sorriso e altre espressioni positive.
Per questo stesso motivo è estremamente importante andare a valutare l’importanza delle nostre evoluzioni riguardanti fisico e psiche, considerando l’impatto che hanno su noi stessi innanzitutto e poi sugli altri.
In questi ultimi anni poi, la bellezza esteriore nei confronti dei rapporti interpersonali attiva l’attenzione altrui, contribuendo a direzionare e a qualificare l’interesse degli altri nei nostri confronti.
L’era virtuale del 2023 ci porta purtroppo anche a riconoscerci su di un panorama molto mediatico, dove sui social il viso diviene protagonista involontario del tutto, mettendosi alla mercé di un giudizio di massa alle volte persino rischioso.
Secondo una recente analisi i post pubblicati su Instagram hanno oltre il 30% di probabilità in più di ricevere like o commenti se mostrano un viso, a prescindere dal genere e dall’età.
Ma perché siamo così sensibili ai volti delle persone? Una delle motivazioni principali risiede nel fatto che il viso è il più importante comunicatore dell’essere umano, ed il cervello è istintivamente attirato verso i visi per poterli mappare ed interpretare.
Pensiamo poi a quanto possa svelare un viso: rabbia, tristezza, paura, sorpresa, felicità, disprezzo, disgusto. Tutte possibili sollecitazioni queste ed erogazioni di pensiero susseguite ai prosegui che esso trasmette.
Il viso quindi emoziona e ci rende speciali come no, da addito a discussioni e a intuizioni, ma molto spesso diviene anche impersonale e non caratterizza la vera essenza che ci appartiene nei confronti di altrui.
Per questo diviene sempre più importante proteggere il nostro essere, al fine che possa divenire innanzitutto fedele a noi stesse e poi con tutto il resto.
L’aspetto esteriore si compone di svariati elementi di bellezza che comprendono i tratti caratteristici personali più superficiali ma che vanno anche in simbiosi con informazioni che riguardano l’identità personale e professionale, lo status sociale ed economico e anche lo stato d’animo ed emozionale.
L’outfit del viso, nel suo complesso, deve apparire completo nella sua naturalezza e al tempo stesso nella sua perfezione più convincente.
Tuttavia, i modelli teorici classici della percezione facciale non determinano esattamente se conta più la bellezza o l’espressione facciale, ma si ritiene effettivamente che entrambe le dimensioni siano importanti e che le stesse derivino dagli stessi dati oggettivi, cioè dalle caratteristiche facciali, per dimensione, posizione e motilità degli occhi, del naso e della bocca.
I riempitivi di acido ialuronico sono da intendere in una nuova, avanguardistica modalità.
Immaginiamo dell’acido ialuronico iniettato nella zona del viso, attorno al naso e fino ai lati delle labbra, non potrà solo più riempire ma donare ai tratti del viso un effetto liftante dato dalla trazione naturale dei tessuti, con un effetto immediato di freschezza del volto molto autentico.
Un ringiovanimento quindi senza stravolgimenti.
Anche la blefaroplastica sarà in grande fermento in questo 2023. Il viso chiede sempre più il desiderio di accorpare bellezza allo sguardo e quindi agli occhi, sulle dinamiche di una globalità di movimento e di rilassatezza del viso eccellente.
Gli occhi quindi dovranno nuovamente riottenere la loro conformazione capace di valorizzare lo sguardo in tutta la sua intensità e bellezza. Palpebre abbassate, zampe di gallina e borse sotto gli occhi, saranno tra i trattamenti immediati da sostenere per la nostra bellezza,
Se vogliamo quindi porre una maggiore attenzione ai trattamenti più immediati che questo 2023 ci comunica, dovremmo puntare innanzitutto sul nostro viso.
Per cui, trattamenti di filler labbra, trattamenti di acido ialuronico sulle parti più delicate e a rischio di invecchiamento del viso, tossina botulinica , blefaroplastica e biorivitalizzazione volta al mantenimento di luce e di elasticità costanti nel tempo sul nostro viso.
Esistono ovviamente svariate altre forme di perfezionamento chirurgico da focalizzare alla nostra attenzione, come rifacimento del seno, dimagrimento e quant’altro, ma il viso rimane sempre sulla pole position dell’immediatezza visiva e risolutiva.
Il nostro cervello è programmato per accogliere segnali visivi nella loro immediatezza, potendoli così elaborare nel minor tempo possibile, al fine di classificarli e sollecitarne l’azione.
Il sistema di elaborazione che appartiene ad ognuno di noi è ancora molto simile a quello dell’uomo della preistoria che per istinto di sopravvivenza attiva la vista ancor prima dell’udito per decifrare la realtà.
C’è poi qualcosa che di un volto cattura e catalizza la nostra attenzione più di tutto il resto: si tratta degli occhi. Gli occhi sono lo specchio dell’anima e divengono innanzitutto il giudice principale capace di accedere al riconoscimento immediato.
L’invecchiamento purtroppo è il peggior nemico per ognuno di noi perché evidenzia agli occhi altrui il nostro stato.
Solo per questo motivo dobbiamo cercare di rendere preventiva la nostra intuizione e celere la nostra azione, andando ad approfondire la conoscenza in materia di ringiovanimento, approfondendo però innanzitutto la fonte dalla quale ci andremo a nutrire per proseguire con il nostro intento di ringiovanimento più efficace, atto al miglioramento del nostro stato di fatto fisico e psichico.
Per fare ciò dovremmo sicuramente avvalerci di medici “capaci” e all’avanguardia, referenziati nel loro ambito e soprattutto capaci di personalizzare minuziosamente e con estrema cura le nostre esigenze.
Attenzione però, tutto questo non deve manipolare la nostra “essenza”, essa dovrà sempre preservare la naturalezza che ci appartiene. Ma per apparire “diversi” o meglio di ciò che siamo, dovremo quindi divenire interessanti, autentici e coerenti innanzitutto a noi stessi, preferendo il meglio per noi e per ciò che vogliamo comunicare alla preziosa attenzione di chi ci osserva.
Che questo 2023, possa quindi nutrire la nostra anima, la nostra informazione e quella consapevolezza di intenti capaci di farci volare alto senza rischiare di cadere a terra con una personalità che non ci assomiglia e che ci danneggia, ma che semplicemente sia unicamente “nostra”!.
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