Le rose si correlano alla bellezza dell’essere femminile…
Esse sono bellissime, rappresentano la passione e l’amore.
Albert Samain, grande poeta francese, diceva: “quando siete in preda al pessimismo, guardate una rosa”.
Essa parla di amore e meraviglia silenziosamente, in un linguaggio che coinvolge solo il cuore.
Non a caso nell’antica Grecia era il simbolo di Afrodite, la dea dell’amore.
L’antichità è ricca di leggende sull’origine delle rose. In Grecia si narrava la storia della dea Cloris che, vedendo una giovane ninfa morta, l’ha trasformò in fiore. Mentre Afrodite le donava la bellezza rendendola una rosa.
Si raccontava anche, presso i Romani, che la splendida Rodante rifiutasse tutti i corteggiatori, i quali un giorno violarono la sua casa, andando a aizzare le ire della dea Diana che a sua volta trasformò la fanciulla in rosa e i pretendenti in spine.
Rifacendosi poi a quelle tradizioni, il noto pittore Sandro Botticelli, fece nascere la sua Venere dalle acque, sommersa da una cascata di petali di morbide e sensuali rose.
Nel Medioevo, invece, la rosa diventò il simbolo della purezza femminile e fu associata alla Madonna.
Non è un caso quindi che la bellezza femminile come la sua purezza e la sua luce, venga spesso identificata a quella di una rosa o di qualsiasi altro fiore delicato e rappresentativo.
I fiori non sono solo bellissimi ma portano anche tanto beneficio alla nostra pelle. Essi sono i protagonisti dei prodotti skincare green più efficaci e al contempo delicati. Le loro proprietà sono conosciute fin dai tempi antichi e sono sempre state utilizzate nella cosmesi.
Oggi però sono diventati una vera e propria tendenza per la cura della nostra pelle, dove vengono utilizzati petali e foglie fermentanti, come anche gli oli essenziali. Infatti, esiste un fiore per ogni esigenza, dalle rughe all’acne, andando a ridonare luminosità, tonicità e idratazione.
Ma si sa, la pelle, come i fiori, se non curati a dovere, si affievoliscono, si ammalano rendendosi spenti e senza linfa vitale.
L’autunno che verrà ci rammenterà il desiderio di rinnovare innanzitutto la pelle del nostro viso.
Test dermatologici hanno ormai accertato che riformare la parte superficiale della pelle, oltre che migliorarne l’aspetto nella sua immediatezza, previene anche l’invecchiamento cutaneo.
Ma come andremo a rinnovare la cute?
Il peeling viso è sicuramente un rimedio assai efficace. L’autunno come l’inverno, saranno le stagioni migliori per dedicarsi a questa pratica beauty.
La pelle sarà meno esposta ai raggi solari, condizione questa davvero ottimale per chi deciderà di sottoporsi a tale trattamento. D’altronde ora più che mai la nostra cute ha bisogno di essere rinnovata, dopo che il sole, l’acqua del mare, il cloro e il calore l’avranno messa a dura prova in questo periodo estivo odierno.
Iniziamo quindi sottoponendoci, soprattutto per i casi meno complessi, alla cura della nostra pelle con una pulizia del viso piuttosto accurata. Un insieme di azioni che non sostituiscono in alcun modo né il peeling, né lo scrub, ma saranno trattamenti intensivi che andranno a preparare la nostra pelle, al fine di donare ad essa un aspetto più pulito e levigato, nell’obiettivo di andare poi a modificarne ulteriormente la luminosità e il suo ringiovanimento con un Peeling chimico.
Andremo a pulire la nostra pelle attraverso l’eliminazione di cellule morte, punti neri e altre piccole imperfezioni cutanee. La pulizia del viso, se eseguita nel modo giusto può davvero prevenire il deposito di sebo e batteri sulla nostra cute, preparandola a trattamenti ancora più risolutivi e più invasivi.
Il peeling chimico dovrà essere eseguito da un medico specializzato in medicina estica. Esso è un trattamento di bellezza specifico che deve essere eseguito da mano esperta.
Grazie all’utilizzo di uno o più agenti chimici (acido glicolico, salicilico o tricloracetico, l’acido lattico, acido mandelico) che andranno ad agire sulla nostra pelle come un esfoliante, sarà possibile donare alla cute un aspetto più giovane, fresco e luminoso.
Successivamente al peeling chimico bisognerà applicare una crema protettiva sulla cute evitando assolutamente di esporsi al sole…
Dopo o durante l’applicazione del peeling chimico, sarà possibile percepire un senso di bruciore che però scomparirà nel giro di qualche minuto.
Nei giorni successivi potremmo notare lievi arrossamenti e desquamazioni: la cosa essenziale sarà applicare sul proprio viso una crema solare al fine di proteggersi per diverse settimane dai raggi UV, se pur questi deboli.
Il peeling chimico è un procedimento chimico profondo ed è una terapia medica specifica. Esso è indicato solo per alcuni tipi di pelle e deve essere consigliato e praticato solo da un medico competente in materia.
In caso di rughe superficiali o macchie della pelle il trattamento di medicina estetica individuato come peeling, consente di ottenere un progressivo ringiovanimento della pelle che apparirà molto più luminosa, elastica, morbida e priva di piccole rughe.
Esso si basa sulla naturale capacità della pelle di rigenerare tessuto dopo un evento traumatico.
Va a rigenerare le cellule della cute e consente di esfoliare in modo rapido e indolore gli strati superficiali della pelle consentendo così alle cellule di rigenerare in profondità nuovi strati cutanei.
La pelle che si andrà a riformare apparirà dunque anche più fresca, idratata e tonica.
Elimina inoltre le cellule cutanee danneggiate e degenerate, quelle che vengono sostituite da cellule epidermiche normali.
Produce un’infiammazione che attiva la produzione di collagene ed elastina (rivitalizzazione e ringiovanimento del derma mediante stimolazione dei fibroblasti con formazione di collagene autologo).
Il trattamento può prevedere un tempo che va dalle 3 alle 4 sedute con un intervallo di circa 20 giorni l’una dall’altra.
Non esiste una durata specifica per la messa in posa, poiché questa può variare in base alla pelle e soprattutto agli agenti chimici che verranno utilizzati nel trattamento. In genere non richiede più di pochi minuti.
Esistono poi anche peeling enzimatici per pelli assai delicate. Parliamo di peeling di ultima generazione che associano agli acidi esfolianti enzimi vegetali e sostanze bioristrutturanti.
La capacità di escoriazione si ha per il degrado delle proteine in amminoacidi che aiutano a stimolare la produzione di collagene e rafforzare la struttura cutanea. Il peeling enzimatico è molto delicato sulla pelle e si può fare anche a casa, anche due o tre volte la settimana. Ottimo per coloro che hanno la pelle scura.
La cura del sè farà rifiorire la rosa della bellezza che c’è in noi, quella che più ci rappresenta. In questo modo renderemo merito alla nostra giovinezza, anche quella che si nasconde nell’animo e nello spirito di ognuna di noi e che purtroppo spesso viene celata dalla noncuranza del nostro essere più delicato.
Lo stress, la paura di invecchiare, quella depressione velata che spesso si annida nel nostro inconscio più sensibile, rischiano a volte di farci scordare l’importanza che dovremmo donare a
noi stesse: osservarci e agire.
Partiamo dalle piccole cose per arrivare alle grandi e non scordiamoci mai che l’informazione più dotta potrebbe davvero donarci le risoluzioni migliori volte alla cura del sé, fisica e psicologica.
Volgiamo il pensiero a noi stesse, facciamolo come palestra giornaliera per questa nostra vita. Questo sarà l’unico mezzo capace di farci prendere la giusta direzione verso l’obiettivo più meritevole a noi stesse.
Non abbiamo più nulla da dire ma solo qualcosa da fare.
Dimentichiamo il passato, ripianifichiamo la nostra vita, cominciando a migliorare il nostro aspetto e ringiovanire!
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