Il filosofo Kant diceva: “la mano è la finestra della mente”, mentre Schiller sosteneva: “L’arte è la mano destra della natura”. La parte più attiva del corpo è la mano, per la sua capacità di trasformazione, di interpretazione e di comunicazione.
Essa è l’occhio dei sensi, la mano ascolta, plasma le superfici seguendo sempre un’azione interiore.
Cosa osserviamo di una persona che ci sta parlando? Gli occhi? Si! Ma subito dopo osserviamo le sue mani, il loro movimento, l’eleganza, la proporzione, la forma.
Persino nella pittura le mani divengono in molte opere d’arte, le protagoniste. Mani che si protendono oltre la tela, mani che si adagiano mollemente in grembo, mani intimidite, mani sicure di sé, mani languide, mani schizzinose…
Henri Facillon, con enfasi assai evocativa, diceva: “l’arte si fa con le mani. Esse sono lo strumento della creazione, ma prima di tutto, l’organo della conoscenza”. La passione per le mani è una storia molto lunga che comincia con la storia dell’uomo…una delle rappresentazioni più antiche che esistano, infatti, è quella delle impronte di mani. E, dopo migliaia di anni, le mani continuano ad essere oggetto di attenzione da parte di tutti, soprattutto degli artisti, coloro che ne sanno davvero venerare la bellezza e l’armonia.
Tutto poi passa dalle mani, quelle che attestano l’operosità del fare. Dal loro uso affiora l’arte, l’oggetto, il cibo, l’amore, l’affetto, il lavoro…
Le mani attestano la femminilità più elegante e raffinata di una donna, facendone dedurre una sensualità assai accentuata e prorompente. Mani curate, delicate, fresche, luminose, eteree.
Poche donne si occupano seriamente della bellezza delle proprie mani
Le mani tradiscono spesso l’aspetto di altre parti del corpo…perché esse non mentono sulla testimonianza della nostra età, raccontano tutto quello che facciamo e come lo facciamo.
Le mani hanno funzioni uniche e straordinarie: basti pensare alla delicata soavità di una carezza.
La bellezza quindi si incarna nelle mani e nella loro capacità di volteggiare, di muoversi, di portare le dita in composizioni che sanno incantare. La mano femminile può trasformarsi di volta in volta in una piuma come in un artiglio, in una forbice, in un pugno, in un ventaglio aperto, a seconda delle emozioni del momento.
Esse si presentano flessuose e flessibili, capaci di trasmettere anche messaggi di inimicizia. Basta poi un difetto di articolazione, un dolore che ne impedisca il movimento, un aspetto invecchiato e trascurato che tutta la loro bellezza muore.
Per tutto questo viene spontaneo pensare quanto le mani siano davvero un tramite essenziale a cui davvero dovremmo porre molta attenzione e riguardo. Esse sono uno dei più importanti biglietti da visita per noi stesse…e se portiamo degli anelli di valore divengono anche una sorta di vetrina capace davvero di valorizzare la nostra essenza e la personalità a noi più confacente.
Buona parte delle donne usa regolarmente creme sulle mani, per proteggerle dagli agenti atmosferici, dai traumi che possono subire durante il lavoro in casa e nelle altre occupazioni.
Avere delle belle mani è quasi una fortuna immensa. I canoni estetici le vogliono affusolate, magre, luminose e ben curate. Ma senza arrivare a dover sempre conquistare persino l’impossibile, cominciamo a prenderci cura delle nostre mani utilizzando alcune modalità base che possano preservarle innanzitutto dall’invecchiamento, persino il più precoce.
Applicheremo la crema per le mani con un massaggio, iniziando dal palmo, usando il pollice per massaggiarle partendo dal centro e formando una sorta di cerchio sempre più grande, per poi terminare massaggiando ogni singolo dito dall’interno verso le unghie. Anche queste ultime necessiteranno di cure, alcune creme vengono create e dedicate anche a loro, le migliori prima di andare a dormire!
Un trattamento molto efficace prevede che dopo avere steso la crema, si indossino un paio di guanti in cotone che vanno tenuti tutta la notte: al mattino l’epidermide sarà morbida ed idratata.
Utilizzare una crema nutriente. Le migliori sono quelle contenenti glicerina, burro di karitè e olio di mandorle o jojoba. Esistono anche prodotti con vitamina A, C ed E che svolgono effetto schiarente.
Applicare anche la crema durante la giornata.
Altro rimedio utilissimo atto a rendere le mani lisce, morbide e pulite è il limone. Si tratta di un rimedio naturale capace di togliere gli odori, cancellare le macchie provocate dalle sigarette (per le fumatrici accanite), rinforza le unghie e disinfetta le piccole ferite.
Non bisogna fare altro che tagliare il frutto a metà e passarlo su tutte le mani delicatamente. Basterà questo per renderle morbidissime.
Se poi pensiamo all’invecchiamento delle nostre mani, dobbiamo cominciare a considerare alcuni fattori che possono in qualche modo influenzare la comparsa di macchie scure e l’indebolimento della pelle.
Per cui evitare prolungate esposizioni al sole, al vento o a temperature fredde cercando quindi di proteggerle da tutto ciò.
Fare molta attenzione all’utilizzo di sostanze troppo aggressive quali saponi, detersivi e quant’altro.
Idratare molto la pelle delle mani, fare attenzione ai fattori ormonali o genetici, evitare possibilmente il fumo, lo stress e l’alimentazione non corretta.
Utilizzare guanti di gomma protettivi durante i lavori domestici, questo aiuterà a preservare la barriera lipidica. Proteggere le mani nei periodi freddi con guanti di lana. Utilizzare prodotti con SPF e vitamine antiossidanti (es. C – acido ascorbico, E Tocoferolo). Bere molta acqua.
Per rendere più efficace l’effetto della crema antietà sarebbe consigliabile effettuare uno scrub per eliminare le impurità e le cellule morte, andando a rendere la pelle più ricettiva sin dalla prima applicazione.
Detto ciò, e nel rispetto di metodi naturali che sono sicuramente la base per prevenire gli effetti dell’invecchiamento su mani ancora sane e giovani, dovremmo cominciare a considerare anche la medicina estetica nel caso di mani già invecchiate o comunque vicine alla mutazione.
Quest’ultima ha fatto davvero passi da gigante in materia di ringiovanimento delle mani.
La medicina estetica come rimedio
La sinergia tra medicina estetica, cosmesi e nutrizione consente di ritardarne l’invecchiamento, rimediando agli inestetismi che si creano quando questo è già visibilmente in atto.
I segni dell’invecchiamento delle mani si evidenziano quando sono rappresentati dall’assottigliamento della pelle, dalla riduzione dello spessore del tessuto sottocutaneo, dalla comparsa di rughe, dapprima sottili poi sempre più accentuate e dalla visibilità marcata di vene e tendini.
Per un risultato ottimale spesso è indicato un protocollo che combini diversi trattamenti che agiscono su tutti gli aspetti che causano l’aspetto invecchiato delle mani, consistente in:
Filler dermici che sono indicati per il trattamento dell’ipotrofia del dorso della mano. Si utilizzano filler a base di calcio idrossiapatite (come il filler Emozionale) che promuovono le neocollagenogenesi per ricompattare la pelle.
Biostimolazione, per avere delle mani sempre giovani, toniche, “rimpolpate”. Trattasi di infiltrazione di acido ialuronico, al fine di avere per circa un anno mani belle e ringiovanite. Ovviamente il trattamento è ciclico.
Peeling chimici, laser o radiofrequenza frazionata, che servono invece per migliorare la texture della cute delle mani, le rugosità, la pelle raggrinzita e spenta. Il peeling si utilizza per le rughe fini, perché grazie all’azione degli acidi di origine naturale riesce a creare un ricambio cellulare che migliora l’aspetto della pelle. Radiofrequenza, laser frazionati e luce pulsata, servono per stimolare la produzione di nuovo collagene a livello dermico e allo stesso tempo levigare l’epidermide, lasciando la pelle liscia, luminosa e compatta. Le macchie del dorso delle mani vengono eliminate con la Luce Pulsata o il laser Q Switched.
“Se non sai cosa fare delle tue mani trasformale in carezze…” Questo sosteneva Jacques Salomè, sociopsicologo e scrittore francese, colui che amava l’arte, la bellezza, l’armonia delle forme coniugate alle sensazioni e alle emozioni più belle. Non fu certamente un caso se Salomè paragonò le mani alle carezze. La mano si apre e si chiude, si contrae e si espande…e ogni volta sembra di leggervi una presenza e un segreto: quest’ultimo, il primo dei primi, è quello di volercene prendere cura, trasformando tutto questo in una carezza a noi stessi. Le mani infatti, sono spesso in grado di farci innamorare di una persona, questo spiega il loro valore e il bene che sempre dovremmo apportare innanzitutto alla cura del nostro essere interiore ed esteriore.
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